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Antò fa caldo...[integrale+estate]
2042713
2042713 Inviato: 11 Lug 2007 14:08
 



[quote="pavi"]Nel deserto del Sahara, uno dei luoghi in cui vivono le popolazioni nomadi, ieri c'erano 44°.
Non mi aspetto escursioni di 200° tra ambiente e corpo umano, ma proprio perchè abbiamo un meccanismo di termoregolazione che non è efficace come un condizionatore della Argo, un'escursione termica modesta fa la differenza tra una condizione di benessere e una di malessere, fra l'altro sempre strettamente individuale..............
-----------------------------------------------------------------------------------
Salve a tutti. Concordo pienamente con le tue osservazioni, che ho riportato parzialmente, ma le condizioni termoigrometriche di un locale riscaldato o condizionato non sono sempre assunte a valori standardizzati?
Ciao,
 
2043296
2043296 Inviato: 11 Lug 2007 15:17
 

io soffro in silenzio e basta...
ci tengo alla mia testolina, anche se dentro c'è ben poco...
icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif


Saluti Desmo icon_biggrin.gif
 
2044881
2044881 Inviato: 11 Lug 2007 18:55
 

pavi ha scritto:
Nel deserto del Sahara, uno dei luoghi in cui vivono le popolazioni nomadi, ieri c'erano 44°.
...ovvero ben 1°C in meno a quanto "registrato" da tricicloveolce durante la sua gita in Sicilia di pochi gg fa... vaaa beeeneeeee ...e quindi? icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Non mi aspetto escursioni di 200° tra ambiente e corpo umano, ma proprio perchè abbiamo un meccanismo di termoregolazione che non è efficace come un condizionatore della Argo,
...altrimenti ci chiameremmo "condizionatori" ...non esseri umani, con i nostri bravi limiti tecnologici. icon_cool.gif
pavi ha scritto:
un'escursione termica modesta fa la differenza tra una condizione di benessere e una di malessere, fra l'altro sempre strettamente individuale.
Quantomeno ovvio ...e desumibile proprio dal comportamento degli stessi beduini. icon_wink.gif
Proprio per questo "fatto" mi sono sperticato nel significare "l'isolamento" termico ottenuto tramite l'uso intelligente di tessuti appropriati. Ma non ho mai affermato essere completamente risolutivo, altrimenti si apre il frigo... e via al suo interno. icon_wink.gif
pavi ha scritto:
Il punto che volevo sottolineare è che il nostro organismo si trova per 350 giorni l'anno a temperature superiori a quelle dell'ambiente che ci circonda,
Volendo pure glissare sulla infondatezza dell'affermazione, ripeto... qualcosa però continua seriamente a sfuggirmi... che Io mi ricordi, se la mia temperatura corporea, di suo, si trovasse al di sopra dei 36°C, dovrei considerarmi malato di influenza... e se sul GRA (non parliamo di quando invece si è in sosta ad un semaforo cittadino, ndr) il mio corpo (teoricamente stabile ad una quota di 36°C), stesse "schiumando" poiché esposto al solleone di questi gg... (dimentichi i raggi solari-micro onde che hanno sempre il loro bravo perché -insieme al resto del nostro vestiario, che concorre pesantemente all'effetto sudorazione- nell'innalzare la temperatura, ma te ne rammenti solo per il casco nero... icon_rolleyes.gif) ...che concordo essere ben al di sopra dei "nostri" 36°C, Io continuo a vedere di nulla rilevanza un conteggio dell'esposizione totale dei picchi di temperature annuali cui noi si è esposti, se non una mera quaestio di lana caprina nulla producente, ...ma magari sono Io che mi sbaglio e quindi siamo ancora in pieno inverno e la "mia schiuma" avrà per certo altro motivo d'essere. (meglio ricontrollare il titolo "illuminante" del topic, ndr) icon_cool.gif
pavi ha scritto:
quindi abbiamo la possibilità di cedere calore all'ambiente favorendo lo scambio termico.
Sì, in questo "confrontare l'ambiente" ...devo pure prendere atto che a nulla vale noi si sia coperti a tal punto, da giubbotti, imbottiture e quant'altro (ovvero il "nostro ambiente"), e che al loro interno, ci si fa la schiuma a livelli maggiori ...del fatidico clima "beduino". icon_biggrin.gif
pavi ha scritto:
Se migliorassimo lo scambio termico con un ambiente a 44°, a parità di altre condizioni, la nostra temperatura corporea tenderebbe ad aumentare, invece che diminuire.
Non entro neanche a cavillare questa affermazione. icon_wink.gif
Celle di peltiér, prototipi di tute da MotoGP (Gibernau e Sparco, ndr), la dicono lunga, in merito e già da loro, bastano e soverchiano. icon_cool.gif
Isolamento... questo è l'unico trucco... ammortizzare il delta/divario di temperatura che esiste, fra noi e "l'esterno" quanto più è a noi possibile. icon_cool.gif

Per pura curiosità:
Qual'è la parte di: "gemellare la temperatura esterna al nostro corpo" ...che ancora non è chiara? icon_rolleyes.gif

pavi ha scritto:
Per quanto riguarda l'effetto del colore, ripeto che a parità di condizioni (stesso casco e stesse condizioni ambientali, come ho precisato) è l'unico elemento che regola la temperatura raggiunta.
Parlaimo e nùn ze capaimo... icon_wink.gif
L'isolante, che di base è l'inserto in polistirolo, ancora "non fa breccia" ...allora potrà essere illuminante l'inserire in argomento un semplice termometro laser... e nella totale incredulità, puntarlo all'interno dei due caschi alternativamente... e poi si vedrà quale differenza di temperatura si riuscirà a misurare nell'arco di un dato tempo "X" (che è ovvio non sia una intera giornata, come già scrissi), Io l'ho fatto a suo tempo, proprio tra uno Shoei TLC-1 ed un Arai... ed il risultato non è stato affatto ovvio. icon_cool.gif

pavi ha scritto:
Infine non conterei troppo sulla possibilità di cedere calore attraverso la sudorazione con un casco integrale spesso qualche cm intorno alla capoccia.
Sudorazione corporea/scambio termico... di questo si discettava in precedenza e con altri riferimenti, il mescolarli non gli conferisce maggior attinenza... e se si vuole esser maggiormente precisi, allora è meglio considerare se sia conveniente avere "quei cari ed affezionatissimi" rivoli salati (come già scrissi) che scorrono giù dalla fronte e poi entrano negli occhi "sul più bello" grazie al "potere moltiplicatore" del cotone... oppure possedere un veloce isolante/stabilizzatore/dissipatore quale è la seta/sintetico? icon_rolleyes.gif
Cmnq, ripeto, lo spessore appena considerato... è all'80% composto da isolante, ergo... icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Questa possibilità è legata al calore latente di evaporazione: non basta sudare: il sudore deve evaporare per sottrarre calore, altrimenti non sottrae proprio nulla, anzi, come si può avvertire nelle giornate molto umide, aumenta la sensazione di calore: la cosidetta temperatura percepita.
Probabile che la temperatura di 43°C da me percepita sul GRA e nel suo traffico intenso dell'altro ieri sia di gran lunga differente dai 44° del deserto da te citati, nevvero? icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
Proprio a causa di questo precipuo motivo, il cotone è da evitare... (non è mica obbligatorio seguire il consiglio di chi per strada, ma soprattutto in pista, lo usa sempre), poiché "da solo" permette proprio un tale "ristagno" di sudore che, non "scambiandosi" diventa un moltiplicatore di temperatura, isolando pure la traspirazione della nostra pelle.
Ovvero... una delle prime cose che si impara andando in pista... e soprattutto col caldo:MAI COTONE. icon_cool.gif
Overside in tactel, Tucano Urbano in seta e sottocasco in cotone, peggio ancora quello in pile... provare per credere. icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Non so come funziona il tuo casco, ma nel mio l'areazione è assolutamente irrisoria. Insomma, dobbiamo soffrire e basta.............
Fà un pò te... uno a caso... Arai Corsair RX-7, e tutti i caschi, al di sotto di una certa andatura/velocità... per quanti "air-scope" poi posseggano... hanno irrisoria areazione... non è mica una novità. icon_cool.gif
Lamps
 
2046805
2046805 Inviato: 11 Lug 2007 23:54
 

[quote="paolo85Salve a tutti. Concordo pienamente con le tue osservazioni, che ho riportato parzialmente, ma le condizioni termoigrometriche di un locale riscaldato o condizionato non sono sempre assunte a valori standardizzati?
Ciao,[/quote]

Ciao, grazie per l'apprezzamento. Sono d'accordo con te, ma è vero pure che non abbiamo alternative migliori: spesso i parametri di progetto ce li impone la legge e, spesso, non conosciamo le condizioni ottimali per le persone che abiteranno gli ambienti progettati.
In questo caso, pero', il percorso da seguire mi sembra da invertire. Il casco non è progettato per il confort termoigrometrico, altrimenti li farebbero in cotone, o in fresco di lana. Quindi il problema è a valle: cosa fare per non rantolare? Mi sembra che tu abbia gli strumenti necessari per un'analisi corretta, che, secondo me dovrebbe essere regolata dai parametri che ho citato e, probabilmente, ricondurre al caso della parete irraggiata. Con alcune differenze fondamentali: il movimento dell'aria, a regolare la convezione, e la nostra capoccia immediatamente a ridosso del casco, quindi privata della possibilità di smaltire calore a seguito della sudorazione ed in continuita' materiale con il casco. Non credo che ci sia qualcosa di simile nei trattati di fisica tecnica, ma se vuoi lasciare la tua impronta nella letteratura scientifica....
Scherzi a parte, avere un'idea appropriata delle problematiche tecniche è meglio che esporre argomentazioni da Branko e le stelle, credo però che un impegno del genere ti porterebbe a conclusioni scontate, e a trascurare quegli accorgimenti che non hanno spazio negli studi che mi pare tu abbia intrapreso, ma che per motivi legati alla nostra fisiologia sortiscono un effetto positivo. Che poi è quello che conta.
E tanto per non essere poco propositivo: che ne dite di un bel brodino caldo prima di affrontare la tangenziale completamente bloccata a ferragosto?
Ciao.
 
2047085
2047085 Inviato: 12 Lug 2007 0:49
 

Barone_Rosso ha scritto:
pavi ha scritto:
Nel deserto del Sahara, uno dei luoghi in cui vivono le popolazioni nomadi, ieri c'erano 44°.
...ovvero ben 1°C in meno a quanto "registrato" da tricicloveolce durante la sua gita in Sicilia di pochi gg fa... vaaa beeeneeeee ...e quindi? icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Non mi aspetto escursioni di 200° tra ambiente e corpo umano, ma proprio perchè abbiamo un meccanismo di termoregolazione che non è efficace come un condizionatore della Argo,
...altrimenti ci chiameremmo "condizionatori" ...non esseri umani, con i nostri bravi limiti tecnologici. icon_cool.gif
pavi ha scritto:
un'escursione termica modesta fa la differenza tra una condizione di benessere e una di malessere, fra l'altro sempre strettamente individuale.
Quantomeno ovvio ...e desumibile proprio dal comportamento degli stessi beduini. icon_wink.gif
Proprio per questo "fatto" mi sono sperticato nel significare "l'isolamento" termico ottenuto tramite l'uso intelligente di tessuti appropriati. Ma non ho mai affermato essere completamente risolutivo, altrimenti si apre il frigo... e via al suo interno. icon_wink.gif
pavi ha scritto:
Il punto che volevo sottolineare è che il nostro organismo si trova per 350 giorni l'anno a temperature superiori a quelle dell'ambiente che ci circonda,
Volendo pure glissare sulla infondatezza dell'affermazione, ripeto... qualcosa però continua seriamente a sfuggirmi... che Io mi ricordi, se la mia temperatura corporea, di suo, si trovasse al di sopra dei 36°C, dovrei considerarmi malato di influenza... e se sul GRA (non parliamo di quando invece si è in sosta ad un semaforo cittadino, ndr) il mio corpo (teoricamente stabile ad una quota di 36°C), stesse "schiumando" poiché esposto al solleone di questi gg... (dimentichi i raggi solari-micro onde che hanno sempre il loro bravo perché -insieme al resto del nostro vestiario, che concorre pesantemente all'effetto sudorazione- nell'innalzare la temperatura, ma te ne rammenti solo per il casco nero... icon_rolleyes.gif) ...che concordo essere ben al di sopra dei "nostri" 36°C, Io continuo a vedere di nulla rilevanza un conteggio dell'esposizione totale dei picchi di temperature annuali cui noi si è esposti, se non una mera quaestio di lana caprina nulla producente, ...ma magari sono Io che mi sbaglio e quindi siamo ancora in pieno inverno e la "mia schiuma" avrà per certo altro motivo d'essere. (meglio ricontrollare il titolo "illuminante" del topic, ndr) icon_cool.gif
pavi ha scritto:
quindi abbiamo la possibilità di cedere calore all'ambiente favorendo lo scambio termico.
Sì, in questo "confrontare l'ambiente" ...devo pure prendere atto che a nulla vale noi si sia coperti a tal punto, da giubbotti, imbottiture e quant'altro (ovvero il "nostro ambiente"), e che al loro interno, ci si fa la schiuma a livelli maggiori ...del fatidico clima "beduino". icon_biggrin.gif
pavi ha scritto:
Se migliorassimo lo scambio termico con un ambiente a 44°, a parità di altre condizioni, la nostra temperatura corporea tenderebbe ad aumentare, invece che diminuire.
Non entro neanche a cavillare questa affermazione. icon_wink.gif
Celle di peltiér, prototipi di tute da MotoGP (Gibernau e Sparco, ndr), la dicono lunga, in merito e già da loro, bastano e soverchiano. icon_cool.gif
Isolamento... questo è l'unico trucco... ammortizzare il delta/divario di temperatura che esiste, fra noi e "l'esterno" quanto più è a noi possibile. icon_cool.gif

Per pura curiosità:
Qual'è la parte di: "gemellare la temperatura esterna al nostro corpo" ...che ancora non è chiara? icon_rolleyes.gif

pavi ha scritto:
Per quanto riguarda l'effetto del colore, ripeto che a parità di condizioni (stesso casco e stesse condizioni ambientali, come ho precisato) è l'unico elemento che regola la temperatura raggiunta.
Parlaimo e nùn ze capaimo... icon_wink.gif
L'isolante, che di base è l'inserto in polistirolo, ancora "non fa breccia" ...allora potrà essere illuminante l'inserire in argomento un semplice termometro laser... e nella totale incredulità, puntarlo all'interno dei due caschi alternativamente... e poi si vedrà quale differenza di temperatura si riuscirà a misurare nell'arco di un dato tempo "X" (che è ovvio non sia una intera giornata, come già scrissi), Io l'ho fatto a suo tempo, proprio tra uno Shoei TLC-1 ed un Arai... ed il risultato non è stato affatto ovvio. icon_cool.gif

pavi ha scritto:
Infine non conterei troppo sulla possibilità di cedere calore attraverso la sudorazione con un casco integrale spesso qualche cm intorno alla capoccia.
Sudorazione corporea/scambio termico... di questo si discettava in precedenza e con altri riferimenti, il mescolarli non gli conferisce maggior attinenza... e se si vuole esser maggiormente precisi, allora è meglio considerare se sia conveniente avere "quei cari ed affezionatissimi" rivoli salati (come già scrissi) che scorrono giù dalla fronte e poi entrano negli occhi "sul più bello" grazie al "potere moltiplicatore" del cotone... oppure possedere un veloce isolante/stabilizzatore/dissipatore quale è la seta/sintetico? icon_rolleyes.gif
Cmnq, ripeto, lo spessore appena considerato... è all'80% composto da isolante, ergo... icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Questa possibilità è legata al calore latente di evaporazione: non basta sudare: il sudore deve evaporare per sottrarre calore, altrimenti non sottrae proprio nulla, anzi, come si può avvertire nelle giornate molto umide, aumenta la sensazione di calore: la cosidetta temperatura percepita.
Probabile che la temperatura di 43°C da me percepita sul GRA e nel suo traffico intenso dell'altro ieri sia di gran lunga differente dai 44° del deserto da te citati, nevvero? icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
Proprio a causa di questo precipuo motivo, il cotone è da evitare... (non è mica obbligatorio seguire il consiglio di chi per strada, ma soprattutto in pista, lo usa sempre), poiché "da solo" permette proprio un tale "ristagno" di sudore che, non "scambiandosi" diventa un moltiplicatore di temperatura, isolando pure la traspirazione della nostra pelle.
Ovvero... una delle prime cose che si impara andando in pista... e soprattutto col caldo:MAI COTONE. icon_cool.gif
Overside in tactel, Tucano Urbano in seta e sottocasco in cotone, peggio ancora quello in pile... provare per credere. icon_cool.gif
pavi ha scritto:
Non so come funziona il tuo casco, ma nel mio l'areazione è assolutamente irrisoria. Insomma, dobbiamo soffrire e basta.............
Fà un pò te... uno a caso... Arai Corsair RX-7, e tutti i caschi, al di sotto di una certa andatura/velocità... per quanti "air-scope" poi posseggano... hanno irrisoria areazione... non è mica una novità. icon_cool.gif
Lamps




uhm..... piuttosto: ieri a Roma est ho visto una fazer rosso lava imboccare la sopraelevata.
Ero in macchina, l'ho inseguita, buttata fuori strada e finito il motociclista passandoci sopra a marcia indietro.
Ora vorrei sapere: eri tu, vero????
 
2054794
2054794 Inviato: 13 Lug 2007 0:09
 

[OT]
pavi ha scritto:
uhm..... piuttosto: ieri a Roma est ho visto una fazer rosso lava imboccare la sopraelevata.
Ero in macchina, l'ho inseguita, buttata fuori strada e finito il motociclista passandoci sopra a marcia indietro.
Ora vorrei sapere: eri tu, vero????
..."piuttosto" un bel niente. icon_cool.gif
Non so se il tuo intento originario fosse stato quello di risultare spiritoso ma... ti sveglio da un incubo... non lo sei affatto, neanche lontanamente ed è solo un tuo problema. icon_cool.gif
Anche se poi fosse stato quello il tuo intento, considerato il tuo attuale non apporto costruttivo al 3D in fìeri e nei confronti di chi ci legge con l'intento di sapere/ottenere qualcosa di intellegibile da esso (target ed obiettivo di un forum come questo, ndr), accetta ugualmente e di buon grado questo mio consiglio gratuito: Cambia spacciatore. icon_cool.gif
[/OT]
 
2056953
2056953 Inviato: 13 Lug 2007 11:27
 

Barone_Rosso ha scritto:
[OT]
pavi ha scritto:
uhm..... piuttosto: ieri a Roma est ho visto una fazer rosso lava imboccare la sopraelevata.
Ero in macchina, l'ho inseguita, buttata fuori strada e finito il motociclista passandoci sopra a marcia indietro.
Ora vorrei sapere: eri tu, vero????
..."piuttosto" un bel niente. icon_cool.gif
Non so se il tuo intento originario fosse stato quello di risultare spiritoso ma... ti sveglio da un incubo... non lo sei affatto, neanche lontanamente ed è solo un tuo problema. icon_cool.gif
Anche se poi fosse stato quello il tuo intento, considerato il tuo attuale non apporto costruttivo al 3D in fìeri e nei confronti di chi ci legge con l'intento di sapere/ottenere qualcosa di intellegibile da esso (target ed obiettivo di un forum come questo, ndr), accetta ugualmente e di buon grado questo mio consiglio gratuito: Cambia spacciatore. icon_cool.gif
[/OT]


dai ragazzi torniamo in topic.
pavi non fare battutine che possono poi creare discussioni icon_wink.gif
 
2065844
2065844 Inviato: 14 Lug 2007 22:34
 

pavi ha scritto:
paolo85 ha scritto:
Salve a tutti. Concordo pienamente con le tue osservazioni, che ho riportato parzialmente, ma le condizioni termoigrometriche di un locale riscaldato o condizionato non sono sempre assunte a valori standardizzati?
Ciao,


Ciao, grazie per l'apprezzamento. Sono d'accordo con te, ma è vero pure che non abbiamo alternative migliori: spesso i parametri di progetto ce li impone la legge e, spesso, non conosciamo le condizioni ottimali per le persone che abiteranno gli ambienti progettati.
In questo caso, pero', il percorso da seguire mi sembra da invertire. Il casco non è progettato per il confort termoigrometrico, altrimenti li farebbero in cotone, o in fresco di lana. Quindi il problema è a valle: cosa fare per non rantolare? Mi sembra che tu abbia gli strumenti necessari per un'analisi corretta, che, secondo me dovrebbe essere regolata dai parametri che ho citato e, probabilmente, ricondurre al caso della parete irraggiata. Con alcune differenze fondamentali: il movimento dell'aria, a regolare la convezione, e la nostra capoccia immediatamente a ridosso del casco, quindi privata della possibilità di smaltire calore a seguito della sudorazione ed in continuita' materiale con il casco. Non credo che ci sia qualcosa di simile nei trattati di fisica tecnica, ma se vuoi lasciare la tua impronta nella letteratura scientifica....
Scherzi a parte, avere un'idea appropriata delle problematiche tecniche è meglio che esporre argomentazioni da Branko e le stelle, credo però che un impegno del genere ti porterebbe a conclusioni scontate, e a trascurare quegli accorgimenti che non hanno spazio negli studi che mi pare tu abbia intrapreso, ma che per motivi legati alla nostra fisiologia sortiscono un effetto positivo. Che poi è quello che conta.
E tanto per non essere poco propositivo: che ne dite di un bel brodino caldo prima di affrontare la tangenziale completamente bloccata a ferragosto?
Ciao.


Ho esteso la discussione ad altri amici, con il risultato di minare le mie poche e deboli certezze....
Motivi di discussione:

Non abbiamo un modello per tutto o quasi?
come regola la temperatura un sottocasco da 1 mm?
Come puoi dire che le conclusioni di un analisi che non hai fatto sono scontate?

Grazie, Paolo
 
2066041
2066041 Inviato: 14 Lug 2007 23:51
 

Citazione:
dai ragazzi torniamo in topic.
pavi non fare battutine che possono poi creare discussioni icon_wink.gif




consiglio prezioso, grazie
 
2066185
2066185 Inviato: 15 Lug 2007 0:50
 

Citazione:
1 Ho esteso la discussione ad altri amici, con il risultato di minare le mie poche e deboli certezze...
Motivi di discussione:

2 Non abbiamo un modello per tutto o quasi?

3 come regola la temperatura un sottocasco da 1 mm?

4 Come puoi dire che le conclusioni di un analisi che non hai fatto sono scontate?

Grazie, Paolo


1 meglio cosi', le certezze sono prerogativa degli imbecilli. E' sicuro.

2 abbiamo degli strumenti di analisi che hanno una valenza molto vasta, per esempio alcuni programmi di calcolo strutturale, e, nell'ambito della discussione, quelli analoghi di analisi termica. Ma operano su assemblati, non sulle persone (per quanto ne so) e richiedono una competenza specialistica.
In alternativa abbiamo alcuni modelli di calcolo che funzionano bene, ma hanno una rappresentativita' molto piu' modesta.
Uno di questi è la parete sottoposta ad irraggiamento. Questo schema non coglie il problema della capoccia dentro il casco perche' nell'analisi tradizionale degli ambienti in cui risiedono persone noi ci limitiamo a fissare le condizioni dell'ambiente interno a valori termoigrometrici in cui molta gente che dorme, fa ginnastica, studia, ma senza casco in testa, trova il proprio benessere . In altre parole, noi progettiamo le condizioni dell'ambiente interno, non quelle della capoccia dentro il casco; cioe' non cogliamo il problema. Stessa cosa per la convezione, visto che la velocità dell'aria che circola sulla parete non è certo quella di una moto.

3 Non direttamente. E' in pratica un ulteriore strato della parete, cioè del casco, irrilevante per la caduta di temperatura che avviene al suo interno. Probabilmente interviene nel meccanismo della sudorazione, che non è cosa da poco e quindi, indirettamente, regola la temperatura perchè consente al sudore di fare il suo lavoro. Prova a vestirti di cellophan: gli spessori sono piu' o meno quelli della stoffa, quindi il gradiente termico è in entrambi i casi irrisorio, ma il risultato è molto diverso per effetto della sudorazione.


4 perchè a fronte di notevoli complicazioni rispetto a schemi noti, temo che porti a conclusioni ovvie del tipo - non esporsi al sole - aumentare la velocità della moto - e quant'altro.


Nella speranza di non essere fischiato per fuorigioco: qualcuno conosce un sistema per eliminare il cattivo odore del casco?


Ciao, grazie a te
 
2066455
2066455 Inviato: 15 Lug 2007 9:10
 

Piccola nota di servizio: ho dato una sistemata alle citazioni, ma fate attenzione alla sintassi quando usate il "Quote", altrimenti non si capisce più nulla! icon_wink.gif
 
2067022
2067022 Inviato: 15 Lug 2007 12:39
 

pavi ha scritto:
Citazione:
1 Ho esteso la discussione ad altri amici, con il risultato di minare le mie poche e deboli certezze...
Motivi di discussione:

2 Non abbiamo un modello per tutto o quasi?

3 come regola la temperatura un sottocasco da 1 mm?

4 Come puoi dire che le conclusioni di un analisi che non hai fatto sono scontate?

Grazie, Paolo


1 meglio cosi', le certezze sono prerogativa degli imbecilli. E' sicuro.

2 abbiamo degli strumenti di analisi che hanno una valenza molto vasta, per esempio alcuni programmi di calcolo strutturale, e, nell'ambito della discussione, quelli analoghi di analisi termica. Ma operano su assemblati, non sulle persone (per quanto ne so) e richiedono una competenza specialistica.
In alternativa abbiamo alcuni modelli di calcolo che funzionano bene, ma hanno una rappresentativita' molto piu' modesta.
Uno di questi è la parete sottoposta ad irraggiamento. Questo schema non coglie il problema della capoccia dentro il casco perche' nell'analisi tradizionale degli ambienti in cui risiedono persone noi ci limitiamo a fissare le condizioni dell'ambiente interno a valori termoigrometrici in cui molta gente che dorme, fa ginnastica, studia, ma senza casco in testa, trova il proprio benessere . In altre parole, noi progettiamo le condizioni dell'ambiente interno, non quelle della capoccia dentro il casco; cioe' non cogliamo il problema. Stessa cosa per la convezione, visto che la velocità dell'aria che circola sulla parete non è certo quella di una moto.

3 Non direttamente. E' in pratica un ulteriore strato della parete, cioè del casco, irrilevante per la caduta di temperatura che avviene al suo interno. Probabilmente interviene nel meccanismo della sudorazione, che non è cosa da poco e quindi, indirettamente, regola la temperatura perchè consente al sudore di fare il suo lavoro. Prova a vestirti di cellophan: gli spessori sono piu' o meno quelli della stoffa, quindi il gradiente termico è in entrambi i casi irrisorio, ma il risultato è molto diverso per effetto della sudorazione.


4 perchè a fronte di notevoli complicazioni rispetto a schemi noti, temo che porti a conclusioni ovvie del tipo - non esporsi al sole - aumentare la velocità della moto - e quant'altro.


Nella speranza di non essere fischiato per fuorigioco: qualcuno conosce un sistema per eliminare il cattivo odore del casco?


Ciao, grazie a te




per non parlare, mi dicono delle ipotesi sul regime delle temperature, completamente disattese.
Per il resto quadra tutto.
Grazie, sono nuovo a questi problemi: se mi danno qualche dritta sulla pulizia del casco ti faro' sapere.
Ciao
 
2072030
2072030 Inviato: 16 Lug 2007 11:26
 
 
2072082
2072082 Inviato: 16 Lug 2007 11:32
 

Grazie per la segnalazione, hanamici, anche perché qui stiamo trattando un altro argomento: non andiamo OT, per favore! icon_wink.gif
 
2072298
2072298 Inviato: 16 Lug 2007 11:55
 

anto965 ha scritto:
Grazie per la segnalazione, hanamici, anche perché qui stiamo trattando un altro argomento: non andiamo OT, per favore! icon_wink.gif


di nulla! icon_wink.gif

comunque tornando IT, riassumendo un bel sottocasco in seta aiuta già parecchio contro il calore.
se qualcuno ha altri consigli è il benvenuto!
 
2072434
2072434 Inviato: 16 Lug 2007 12:09
 

Ho appena letto su DueRuote che c'è una bandana chiamata Gel Tex che è un accumulatore termico rivestito in cotone. Si mette in frigo prima di usarla e mantiene la capa fresca per un'ora (pochino, ma meglio che niente)! icon_wink.gif
 
2085041
2085041 Inviato: 17 Lug 2007 18:44
 
 
2088270
2088270 Inviato: 18 Lug 2007 9:03
 

col sottocasco risolvi parecchio, ma no fa miracoli!!!
 
2088801
2088801 Inviato: 18 Lug 2007 10:07
 

alla fine ho accattato un sottocasco in seta della dainese (15 neuri....'tacci loro)....vero...nn fa miracoli...
 
8264736
8264736 Inviato: 7 Ago 2009 10:32
Oggetto: caschi con fodere antibatteriche ???!!!
 

ciao a tutti
chiedo scusa , non sono molto pratico nell'uso del forum ma leggendovi vorrei dire la mia su una cosa .
lavoro nel settore tessile tecnico e rimango perplesso quando leggo sulle etichette delle fodere dei caschi la scritta "antibatterico" ,conoscendo la tipologia dei prodotti che vengono usati .
...questi trattamenti antibatterici in genere sono fatti con miscele di prodotti vari ( derivati fenolici , antibiotici , ecc ) , tutti , chi più chi meno ,caratterizzati da un effetto di rilascio ...e se così , certamente vengono assorbiti in quantità variabile dalla pelle umana per via trasdermica .
Vengo alla domanda ...ma non vi preoccupa essere costretti ad assorbire antibiotici dal vostro casco ? ...e poi , chi ci dice se questo può intervenire o meno sulla perdita di capelli , o con effetti di altro tipo , allergie ad esempio , od altro ancora ?
 
8268296
8268296 Inviato: 7 Ago 2009 19:01
 

uso la papalina per andare fino al lavoro, mentre per i viaggi lunghi c'è sottocasco.
ogni tot li sbatto in lavatrice e via che sto a posto icon_asd.gif
 
8299347
8299347 Inviato: 14 Ago 2009 12:22
 

spero di non andare OT...

oltre allo shoei xr-1000 di sandokan quali sono i caschi "famosi" per essere ben ventilati?
 
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