NitroCento ha scritto:
sì, sai, ho la vista a raggi x...
basta una "noccata" sulla calotta ed il rumore tra fibra e poli è diverso...
Quindi non si tratta nè di tatto nè di vista, ma di udito, beh allora e già un'altra cosa ben
diversa da qualsiasi cosa tu abbia scritto fin'ora.
NitroCento ha scritto:
Non sto dicendo che prendo per buono tutto quello che leggo, sto dicendo che non si tratta di casi isolati quindi un fondo di verità ci dev'essere: non tutti i termoplastici fanno schifo e non tutti i fibra sono eccelsi.
Il fatto che un casco rientri nei parametri di omologazione "dovrebbe" garantire una certa sicurezza altrimenti che senso ha l'omologazione stessa? E chi mi dice che un casco in fibra, a parità di omologazione di un termoplastico, è più sicuro?
Lo dice la fisica, e cito da wikipedia
Citazione:
La FISICA è la scienza della Natura nel senso più ampio. Scopo della fisica è lo studio dei fenomeni naturali, ossia di tutti gli eventi che possano essere descritti tramite grandezze fisiche, al fine di stabilire le leggi che regolano le interazioni tra le grandezze stesse e rendano conto delle loro reciproche variazioni. Quest'obiettivo è talvolta raggiunto attraverso la fornitura di uno schema semplificato, o modello, del fenomeno descritto.
Come ti ho scritto in uno dei miei precedenti post, la fibra è una materia che a differenza
del policarbonato è in grado sopportare urti maggiori in quanto capace di deformare la sua
struttura senza rompersi, perché è più flessibile.
Questo è stato verificato con degli studi, i quali sottoponendo una fibra (qualsiasi e non di
un costruttore in particolare) ed un policarbonato a diverse forze da impatto, il policarbonato
in quanto meno "flessibile" della fibra si rompe con forze inferiori.
NitroCento ha scritto:
La fibra è composita ed ogni costruttore gestisce le percentuali delle fibre diversamente dagli altri costruttori e anche all'interno della sua gamma di caschi. E poi c'è la lavorazione, le calotte di diverse misure...
Scusa cosa c'entrano le misure delle calotte con le lavorazioni?
La misura delle calotte è solo un comodità, che fa si che una persona che ha come taglia
una XXS non si porti in giro la stessa calotta piena di spugna di uno che ha la XXL, alleggerendo
di fatto il caso e rendendolo più comodo, in quanto un casco più grosso ha più atrito con
l'aria e di conseguenza è sottoposto a forze maggiori da sopportare per chi lo indossa.
NitroCento ha scritto:
L'unica garanzia in più è comprare davvero la replica dei caschi dei piloti... sperando che siano effettivamente gli stessi. Per il resto, PC, fibra composita o fibra di carbonio, non c'è nessuna garanzia che una tenga meglio dell'altra.... dipende da tutta la progettazione del casco, non solo dal materiale e dal prezzo.
tutto IMHO, ovviamente
Se stiamo parlando di speranza, quindi di "fato", "sfiga", "sfortuna" beh allora sono pienamente
d'accordo con te può darsi che uno spenda 900€ per il più bel Arai in commercio, ed il casco
sia difettato ed alla prima caduta gli si spezzi insieme alla testa, ma come già anticipato
questa è SFIGA e come dice il detto "chi visse sperando morì c......o"
Io acquisto un casco pensando che chi l'ha realizzato l'abbia fatto nel modo più scupoloso
ed attento possibile, verificando ogni singolo passaggio della produzione, e sperando che
la stessa sia stata verificata da enti certificatrici che attestino la validità del prodotto realizzato.
Io preferisco essere realistico, e documentarmi scegliendo così il meglio per la mia sicurezza,
ma preferisco pensare di aver fatto del mio meglio per evitare la sfiga, piuttosto di dover
rimpiangere di aver affidato la mia vita ad un "insulso casco in policarbonato da 100€"
Se poi mi deve succedere mi succederà lo stesso ma almeno non sarò io l'artefice della mia SFIGA.