Domenica 16.08
Il risveglio in questo casolare è un vero piacere. Aria fresca, natura, pace e …un profumino di un’eccellente colazione nostrana già pronta in tavola e da gustare a fianco dei padroni di casa
!
Quindi nel più totale rispetto dei ritmi e delle abitudini rurali, ci gustiamo una delle colazioni migliori dell’anno!
Sono le 9 e a malincuore, come da accordi, dobbiamo lasciare questo bellissimo posto e la gentilissima coppia ospitante
, con la certezza che in futuro sarà dura trovare qui o altrove un alloggio all’altezza
.
Ri-impacchettiamo tutto e siamo di nuovo pronti per rimontare a cavallo di Chiappettona e finalmente per raggiungere Mont Saint Michel.
Il tempo oggi è decisamente più normanno, ossia grigio, così la sagoma del "monte" ci si presenta in lontananza in tutta la sua tipicità.
Approfittiamo dell’ancora scarso via vai di auto per scattare le foto di rito dalla strada.
L'atmosfera è davvero suggestiva....
Dopo aver parcheggiato la moto -a pagamento- e aver scattato qualche altra foto, ci addentriamo nelle antiche mura.
Qui, dalla serie “tutto il mondo è paese”, scopriamo che il borgo è un agglomerato di una miriade di negozi, negozietti, “ristoranti”, localini e baracchini dove viene venduto ogni tipo di souvenir
....più che un antico borgo patrimonio dell'unesco, ci sembra un parco tematico.....
Tutta la magia che avvolge questo posto dall’esterno viene stemperata da questa “turistizzazione” spietata
.
Quindi, complice anche il costante aumento di affluenza di persone/turisti (che se non si è ancora capito, mi rende piuttosto insofferente
), ci prendiamo giusto il tempo per scattare qualche foto verso la (spettacolare) baia circostante...
Visto che tutta la poesia oramai ci è scappata, decidiamo di non entrare a visitare gli interni dell'abbazia. Probabilmente sbagliamo, ma l'atmosfera (distorta) creatasi e il costo del biglietto ci inducono a non avere ulteriori dubbi....
Date le aspettative e la fama del posto, rimaniamo un pochino delusi
Con un pizzico di delusione quindi, saltiamo in sella pronti per varcare i confini della Bretagna. Percorriamo la bella strada che costeggia la baia di Saint Michel.
La strada è piacevole (nonostante il traffico sostenuto), essendo panoramica: per tutta la sua percorrenza rimane viva la sagoma di Mont Saint Michel....che da lontano torna a riappropriasi del fascino che gli spetta.
Sono le 12 e siamo ormai arrivati alla tappa designata: Cancale...che ci incanta già da lontano presentandosi così:
Scendiamo in paese, sul mare e fortunatamente, essendo ancora presto, questa volta abbiamo modo di poter scegliere tra i diversi alberghi dislocati uno di fila all’altro sul lungomare
Optiamo così per il Logis situato in prossimità del molo, in fondo alla spiaggia e dalla cui camera si gode di una vista spettacolare
; da qui potremo osservare meglio le maree ...e la gente che sul molo si abbuffa di ostriche Alleggeriti del peso della ricerca di un alloggio, possiamo scendere in paese per un giro e per sfamarci...
Essendo poco dopo mezzogiorno ed avendo ancora la colazione da smaltire
, non ce la sentiamo di “sprecare” il primo pranzo bretone buttandoci senza la dovuta dedizione su un mega piatto di frutti di mare, vero must della zona! …talmente “must” che anche per strada c'è gente che si nutre di granchi, aragoste, ostriche, cozze, gamberoni e chi più ne ha più ne metta.... Noi pranzo a base di crepe salata (eh, siamo in bretagna ora
): devastante, neanche terminata La giornata è intensa e nel pomeriggio abbiamo in programma di andare a Saint Malo.
E' da 1 mese che pianifichiamo di essere qui in questo giorno, dato che nella rinomata cittadina bretone si tiene un festival rock (la Route du rock) a cui ci piacerebbe partecipare
Quindi risaliamo in moto e ci indirizziamo a Saint Malo tramite la bellissima strada costiera che regala scorci da cartolina.
Arriviamo a destinazione tutto sommato di buon ora; la buona notizia è che nonostante le nuvole grigie presenti all'orizzonte, la pioggia sembra essere scongiurata
! Sfoggio allora il mio ottimo brianzfrancese Per farla breve, nonostante un girovagare di circa tre quarti d’ora non troviamo neanche un mezzo indizio, un cartello, niente che ci possa far arrivare alla location del concerto…
Nel frattempo però, nel sbagliare strada come consolazione divina, ci capita di incappare in scenari come questi...
Al che pensiamo che comunque vada,sarà un successo
Abbandonata così l’opzione rockerolla, ci rimettiamo nei panni di mototuristi ed entriamo nella città murata per una visita.
Vorrei scattare qualche raffica
di foto, ma la batteria della macchina mi abbandona
...al che invece che di foto, scattano raffiche di altro.... Ancora una volta, cerchiamo di rifarci mettendo qualcosa sotto i denti
Qui immancabile classico dei classici, ci prendiamo due crepes al cioccolato (fuso, caldo e fatto in casa) che accompagnamo con due tè caldi (questo meno tipicamente bretone, ma molto più tipicamente Egoste): un piacere per i sensi...
Saint Malo, seppur vista un po’ di corsa (e con la batteria della fotocamera a zero…) ci è piaciuta data la sua anima antica ed elegante e ospitale.
Rientriamo per sera a Cancale e con nostro “stupore” notiamo che il mare è sceso rispetto al pomeriggio
Ora al chiaro di luna
, il sottile velo d’acqua lasciato dal mare in ritirata fa sembrare il fondo marino un suggestivo specchio argentato.
E’ tardi e mentre diamo un ripasso al nostro itinerario (oramai ci manca solo
Prima di addormentarci però ci viene un'idea: dato il particolare fascino di questo posto, soprattutto grazie alle maree, vogliamo fare i brillanti
...continua






















peccato che è troppo presto ! (…e chi lo sapeva che alle 6 è ancora buio…
!



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, siamo ancora alla ricerca di un albergo...e il tempo stringe
.






, per cercare un vero ristorante con cucina “tipica” 
) ); zaVFRina invece abbozza addirittura due soste per spezzare a dovere i circa 1350km che ci spettano...tanto di tempo ne abbiamo (di grana magari un po' meno
) ...manco a dirlo, a questo riguardo, iniziamo a discutere senza venirne a una...


non poteva mancare!