A livello di ciclistica si tratta del telaio a traliccio in tubi, ma la cosa che sorprende è che il motore non costituisce elemento stressato, ma è parte integrante del telaio stesso. E' come se fosse un pezzo del telaio.
Nel motore spiccano l'architettura a V di 90° e la distribuzione desmodromica...
Per questo 4 cilindri viene adottata la soluzione twin pulse che prevede scoppi simultanei nei 2 cilindri posteriori e successivamente in quelli
anteriori.
In pratica è come se il motore fosse un bicilindrico sotto l'aspetto dell'erogazione.
L'architettura, invece, consente di adottare rapporti corsa/alesaggio molto radicali, senza problemi a livello di ingombro trasversale.
Ricordiamo che le prime versioni avevano un alesaggio pari a 86 mm mentre nelle successive si ha un alesaggio di 88 mm..
Sofisticatissima è l'elettronica di gestione del motore nella quale la centralina tiene conto; della marcia inserita, dell'apertura della manopola del gas e della sua rapidità con la quale viene ruotata, del regime di rotazione del motore e infine anche dell'aderenza della ruota posteriore. Il pilota può scegliere inoltre 3 differenti mappature che influenzano l'erogazione del motore...