Per identificare al meglio una vite bisogna tenere presente di diversi fattori:
La testa
La testa della vite può avere un discreto numero di "forme". Le più utilizzate sono:
le viti a testa esagonale:
e relativi derivati, quali ad esempio le viti a testa esagonale flangiata.
le viti a testa cilindrica
e relativi derivati, quali ad esempio le viti a testa cilindrica bombata
le viti a testa svasata:
L'impronta
Come per la testa, esistono svariati tipi di impronta (o cava). Le più usate:
Impronta a taglio:
Impronta a croce:
e relativi derivati, molti dei quali semisconosciuti (Phillips, Pozidriv e via dicendo)
Cava esagonale (meglio nota come "brugola"):
Cava esalobata (più comunemente chiamata Torx)
Il filetto
qui bisogna fare un'ulteriore distinzione tra tipo di filetto ed estensione del filetto.
Esistono infatti diversi tipi di filettatura, quali filettatura metrica (dimensioni espresse in millimetri), filettatura in pollici (inutile dirlo, dimensioni espresse in pollici), filettatura a gas, a dente di sega e chi più ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda l'estensione del filetto, una vite può essere interamente filettata oppure PARZIALMENTE filettata:
Ricapitolando per quanto riguarda le viti, per una corretta nomenclatura bisogna specificare:
- Tipo di testa
- Tipo di impronta/cava
- Diametro e lunghezza.
N.B. Normalmente, per lunghezza della vite si intende la lunghezza del solo gambo (quindi l'intera vite ad eccezione della testa), eccezione fatta per le viti a testa svasata, in cui si intende la lunghezza dell'intera vite comprensiva di testa.
Per quanto riguarda le viti parzialmente filettate, bisogna specificare lunghezza del filetto E lunghezza del gambo.
ESEMPIO: Vite a testa cilindrica con cava esagonale M6 x 10
In questo caso la lettera M identifica il filetto metrico, 6 è il diametro del filetto (D1) e 10 la lunghezza (L)
I dadi:
Così come per le viti, esistono moltissimi tipi di dadi.
In linea di massima, per la corretta nomenclatura dei dadi più comuni è sufficiente specificare il diametro del foro filettato e l'altezza del dado.
L'altezza dipende dal diametro del foro filettato:
- se il dado è alto la metà del valore del diametro del foro (quindi lo 0.5*Ø) abbiamo un dado basso
- se il dado è alto lo 0,8 del valore del diametro del foro (quindi lo 0.8*Ø) abbiamo un dado normale (in questo caso, non è necessario specificare il "normale")
- se il dado è alto quanto il diametro del foro abbiamo un dado alto.
Per misure differenti da queste, è sempre bene specificare diametro E altezza, così da evitare errori da parte dell'interlocutore
Oltre ai dadi standard, abbiamo i dadi con anello di tenuta:
i dadi flangiati:
i dadi a farfalla
E molti altri tipi, meno usati però in ambito motociclistico.
Le rondelle:
Come per gli altri elementi precedentemente descritti, esistono diversi tipi di rondelle.
Le rondelle standard: ne esistono diversi tipi, identificati secondo il diametro del foro interno, il diametro della rondella e lo spessore
Rondelle di sicurezza: servono per scongiurare il rischio di svitamento della bita. Ne abbiamo diversi tipi, i più utilizzati sono :
Rondella spaccata:
Rondella di sicurezza zigrinata (normalmente è conica):
Rondella elastica piana:
Rondella elastica piana con zigrinatura interna:
Gli "anelli di sicurezza"
si dividono in due "macroclassi" ovvero:
anelli di sicurezza per alberi:
anelli di sicurezza per fori:
Possono avere o meno i fori per la pinza (spesso per gli alberi o fori con diametro minore o uguale a 9mm i forellini non sono previsti).
N.B. per una corretta nomenclatura il diametro da prendere in considerazione è quello dell'albero o del foro, NON quello della cava dove alloggia l'anello.