Commento di: CBR_125R
Sono molto dispiaciuto per il fallimento della Moto Morini ma come giustamente scritto non hanno azzeccato un modello! Le Corsaro, Granpasso e 9 1/2 pur molto prestazionali erano anche troppo costose! Solo la Guzzi stenta a vivere con una gamma affascinante ma di nicchia (nonchè tecnicamente obsoleta) solo perchè alle sue spalle ha un gruppo come Piaggio!
Il mio meccanico è concessionario ufficiale Guzzi e si lamenta di come i venditori italiani si siano montati la testa : moto troppo costose e raffinate non sono ciò che il mercato vuole e di conseguenza non compra.
Dovrebbero costruire moto di largo interesse curate nei dettagli e con le giuste dotazioni ad un prezzo umano! Per questo compro solo moto giapponesi perchè pago il giusto quello che compro!
I prezzi delle Morini e le cilindrate esagerate si sapeva che non avrebero sfondato!
Intanto chi ci rimette sono i poveri operai che per colpa di scelte diregenziali sbagliate ora non sanno come arrivare a fine mese!
è ora che le case italiane si facciano un esame di coscenza: devono fare prodotti di qualità al giusto prezzo, poi se vogliono fare un modello di nicchia ok, ma gli operai devono avere la certezza e la sicurezza che anche il mese dopo avranno da mangiare!
Commento di: HannibalXB
Ciao a tutti innanzitutto,
mi permetto di dissentire con chi afferma che la scelta di puntare su modelli importanti, di grossa cilindrata e, conseguentemente costosi, sia una scelta errata.
Ritengo piuttosto che per una casa emergente l'unica speranza di sopravvivenza sia proprio quella di puntare, soprattutto all'inizio, ad una nicchia, possibilmente il meno affollata possibile, che possa garantire un volume minimo di sopravvivenza ma con margini adeguati.
Buttarsi nel mondo delle medie dove la concorrenza è agguerrita e spietata e i margini ben più risicati, mi pare una condanna in partenza. Come si può pretendere di competere con marchi che stanno sul mercato da decine e decine di anni, con capitali enormemente più grandi alle spalle e con strutture di vendita e marketing enormemente più solide?
Personalmente credo che la scelta non fosse sbagliata in partenza e che, con un po' più di fortuna, avrebbero potuto successivamente espandere la gamma verso il basso se il mercato l'avesse effettivamente richiesto. Però questa fortuna non c'è stata, anzi, hanno incontrato uno dei momenti più difficili che sta mettendo a dura prova un po' tutti gli attori di questo mondo.
E' un peccato perché alla corsaro avevo fatto un pensierino. :-)
Commento di: Jorgius
Credo che Morini abbia prodotto davvero ottime moto che per dotazione e finiture costavano quello che valevano, il punto però è che Morini non è riuscita a trovare un modello "popolare" che servisse da traino per far conoscere il marchio.
Anche Ducati fa moto costose, potenti e elitarie, però ha il Monster che ha reso famoso il marchio nel mondo, e la 696 è tuttora fra le prime 10 moto vendute in Italia. Inoltre Ducati non ha esitato per questioni di marketing a produrre un'Hyper di media cilindrata, che pure ha fatto subito grandi numeri di vendita.
Quindi potrà anche permettersi di produrre una moto superpotente e inutile come la Diavel o come cavolo si chiamerà.
Secondo me una Corsaro di media cilindrata a un prezzo abbordabile poteva far sfondare il marchio.
Dico poteva perchè c'è anche da dire che Benelli ci ha provato con le versioni 899 di TreK e TNT senza grandi risultati, e putroppo pure la Shiver di Aprilia che è una ottima moto ad un prezzo giusto non riesce a sfondare.... forse che siamo diventati tutti esterofili?
Commento di: motomatto
Quoto tutto.
Vidi coi miei occhi tempo fa e in tempi non sospetti un'intervista ad un dirigente della Morini.
Affermo' lui stesso che col motore 1200 modulare della Corsaro (per info su motore modulare vedere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_modulare) avrebbero potuto tranquillamente fare un 750 c.c.
Si evito' di farlo perche' secondo studi di mercato della dirigenza Morini il mercato spingeva verso l'aumento delle cilindrate (cosa tra l'altro vera).
Credo pero' che un 750/800 bicilindrico avrebbe avuto molti piu' clienti anche fra tanti ex possessori del marchio,spaventati invece da un pur eccelso twin da 140 Cv.
Troppa presunzione di fondo a mio avviso,in aggiunta ad una recessione che ha fatto (e sta facendo) tremare anche i colossi giapponesi.
Spero che un cosi' bel marchio,foriero di prodotti di primo livello rinasca dalle sue ceneri un'altra volta,facendo casomai tesoro di quest'ultima disgraziata esperienza....
Commento di: crisvenice
è anche vero che alla fine, con il senno di poi, tutti si ritrovano possesori della ragione.
Il mercato è difficile, bisogna sottolinearlo, ed a volte un modo per sopravvivere è evitare la sfida diretta con chi è ben inserito nel mercato (rendite di posizione) e sa fare meglio di te il lavoro ed è più specializzato.
Allora la soluzione potrebbe essere quella di ritagliarsi una nicchia "elitaria" di mercato attraverso uno o più modelli che si differenziano dalla concorrenza, vuoi per soluzioni innovative, vuoi per cura artigianale della produzione.
Ma si sa che i costi di impianto e progettazione vanno "spalmati" sul numero di modelli da produrre in un determinato arco temporale e se il numero è basso, le moto costano di più (cd. economie di scala)
Non credo che montare una cilindrata di 1200 cc contro i 750 cc sia stata la causa del fallimento.
Sicuramente errori ne sono stati commessi ma bisogna tenere presente che in un periodo storico dove le moto non le vendi, i capitali necessari per consentire la sopravvivenza dell'azienda aumentano a dismisura e chi non ne ha.......
Un'altra cosa: in termini di responsabilità, bisogna scindere i dirigenti dagli amministratori a cui spettano i poteri amministrativi-decisionali dell'azienda e le correlate responsabilità.
Commento di: gattoemanuele
ciao a tutti.
Io ho posseduto un morini canguro 350 e personalmente avrei puntato su un mezzo di cilidrata simile. il mercato in quelle cilindrate non ha ( almeno non ricordo) moto bicilindriche frizzanti e belle. La parte necessariamente da modificare sarbbe stata il cambio, grande difetto, con la folle in ogni cambio marcia, motivo x cui vendetti la mia bellissima morini.
senza pensare di avere il " verbo " questo potrebbe essere un modo x rientrare nel mercato.
Commento di: Avalon93
Guardando un po' la gamma trovo anche io che si siano un po' esaltati... l'estetica è particolare (quasi troppo), le soluzioni tecniche raffinate piacciono a tutti ma poi non tutti hanno i soldi per comprarle, i nomi italianizzanti per me sono soltanto ridicoli (meglio sigle e numeri) e denotano uno snobismo e un tentativo d'esclusività che non ha niente a che vedere con il vero motociclismo, fatto di essenzialità, concretezza, pochi fronzoli.
Commento di: Ospite
Non sono d'accordo, l'estetica e i nomi erano l'ultimo problema della Morini secondo me.
Commento di: Avalon93
Mah, io trovo che giustamente le moto debbano avere carattere e personalità (quindi un aspetto che le differenzi e che le identifichi), ma secondo me soprattutto la Granpasso e la Corsaro sono davvero troppo particolari (soprattutto la GP, la Corsaro fa un po' il verso alle Triumph)...
Poi dai, Corsaro Veloce, Corsaro Avio, Granpasso, 9 1/2... personalmente preferisco dei nomi meno originali ma più concreti, che ti dicano che motore monta e cosa è adatta a fare 'sta benedetta moto (p.es. R1200GS).
Commento di: Roby101
Il Corsaro esiste da più di 50 anni, hanno voluto riportare in auge un modello molto blasonato degli anni addietro, non hanno italianizzato nulla o inventato nulla di nuovo..Solo ricordato! ;)
e poi a me il nome Corsaro ricorda tanto il buon vecchio corsarino, fantastico..quindi per il nome nulla da dire, anzi!
Commento di: ovonzio
Volevo sapere se qualcuno di voi ha avuto l'occasione di provare una Moto Morini.
Io possiedo una Corsaro. Beh, chi dice che quando compra una giapponese paga il giusto e sa quello che compra dice bene: una ciclistica e un motore rapportati al prezzo che paga, che quasi sempre è inferiore alle pari cilindrata italiane. Ma andate a vedere la ciclistica, e anche il motore, che vi trovate sotto il sedere. Morini non aveva un prezzo pompato, era il prezzo giusto per la dotazione fornita. Solo con gli steli della forcella anteriore della Corsaro ne fai due della Z1000 dello stesso anno (2006).
Poi per chi la mette sul nome, diciamo che forse posso anche, in piccolissima parte. dirgli che ha ragione. Bastava chiamarla "Corsaro 1200". Poi sinceramente la sigla R1200GS, aldilà della cilindrata, credo che a tutti non dica molto di più.
L'errore della Morini è stato prima di tutto di marketing: nessuno la conosce. A distanza di cinque anni dall'uscita del Corsaro, c'è ancora gente che mi ferma e mi dice: "Che bella! Ma è una Guzzi?" "Che bella, ma le fanno ancora?!". Purtroppo è rimasta una moto di nicchia, credo sia stato fatto poco, alla luce di quanto è successo, per promuovere un marchio risorto dalle ceneri, in un mercato dominato da moto belle, ma insipide (fatta eccezione per le inglesi e le italiane). Qualcuno dice "elettriche".
E poi sulla necessità di produrre moto con una cilindrata più abbordabile, anche lì sono d'accordo, ma forse, e visto il fallimento, non trovo altre giustificazioni, non c'erano risorse per svilupparla...
Il problema è che la Moto Morini ti prende quando la provi. Sui giornali non mi ha mai entusiasmato, ma vista dal vivo, e provata, vi assicuro che è una bomba.
Il mio suggerimento è: comprate italiano. Anche inglese, perché in fin dei conti la Triumph è un gran bel marchio.
Se poi la Morini fa la fine della Benelli, che è in mano cinese ma ha il management e l'area tenica italiana, e produce moto favolose, ben venga. Piuttosto del fratello del Presidente del Consiglio, che vuole assemblare scooter cinesi in Italia...
Commento di: MAK1
a me la gamma piaceva molto e non discuto l'ottima qualità dei prodotti, ma si erano messi in una categoria di prezzo troppo alta per conquistare una fetta di mercato.
anche se il valore del mezzo era superiore, dovevano rientarre nel mercato con prezzi più abbordabili e competitivi in modo da far avvicinare i nuovi e far rimanere i vecchi clienti.
penso che io stesso con un prezzo simile alle Jap l'avrei scelta, i prezzi erano invece troppo in linea con Ducati che sul mercato per ora ha un'altra presa.
testimone il fatto che ora che i prezzi delle rimanenze di magazzino crollano tutti vogliono comprarne una ...
io vorrei una "moto morini scrambler" che prima con i suoi 12.340 era poco appetibile
Commento di: ovonzio
Purtroppo in giro vedi solo delle Z e dei GS, che sono sicuramente ottimi prodotti, ma che non hanno la stessa personalità delle moto italiane. A mio modesto avviso. Che poi se vogliamo proprio puntualizzare, un GS non è che te lo buttino dietro, anzi... E non sono esenti da problemi nemmeno loro.
Comunque guarda, io ammetto di essere troppo di parte. Sono intervenuto per puntualizzare su alcuni commenti fatti da chi la Corsaro o le altre Morini le hanno viste solo, e poco, sui giornali. Ormai mi sono innamorato di questa moto, e non vedo altro, se non sorelle tricolori. Per esempio la TNT R 160, un gioiello. Non per fare il cretino in strada normale, come ahimè se ne vedono tanti, troppi, ma per gustarmi un'accelerazione, per sentire il motore che romba, e anche per essere lusingato dalla gente che si ferma a guardarla. Per questo narcisismo, tipicamente italiota...
In Italia produciamo dei gioielli (Ducati, MV Agusta, Guzzi, Morini, Benelli...), e andiamo spesso a importare della bigiotteria, o, quando va bene, dei prodotti di pari qualità, che magari costano mille euro in meno.
Le leggi del mercato mortificano la qualità. Poi dipende da uno se può, se vuole, se ritiene che sia il caso di fare dei sacrifici. Che poi una Speed Triple costa di listino 11.700, mentre una Corsaro "costava" 12.290.
Commento di: TopoTinga
Caro Ovonzio, da ex possessore di morini non posso che quotarti in molte delle tue affermazioni.
La passione pero' non deve farci dimenticare la realta'.
Io avevo una Corsaro Veloce 1200 (si chiama cosi', anche non so perche' sul Corsaro abbiano omesso il 1200... misteri del marketing...). Gran motore 110 Nm di coppia a 3000 giri, 125 Nm a 5000 (se non sbaglio) sono una libidine, divertimento allo stato puro. Anche la Granpasso e' uno spettacolo.
Qual e' il problema? All'inizio, dal 2005 al 2007 /2008 ne avevano sempre una: carter che trafilavano olio, motori rotti, mono sachs non all'altezza, per non dire peggio. Ma la passione ti fa dimenticare tutto, anche di aver perso 3 volte (3 volte...) la leva del cambio per le vibrazioni, come e' successo a me, e di rimanere a piedi o tornare a casa con mezzi di fortuna (magari con la sola sesta marcia, santa frizione...).
E poi... 12.500 euro della versione MY2007 o per 13.500 Euro della versione MY2008... Nella stessa fascia di prezzo hai mai provato la Brutale 989RR? Io si... un'altro pianeta, telaisticamente parlando.
Mettici poi la crisi finanziaria e tutto il resto, e' successo quel che e' successo.
Io mi portero' la mia belva nel cuore per sempre, pero' alla luce di tutti i fatti si capisce perche' non ha avuto la diffusione che ci si aspettava. Perche' quando uno spende tutti quei soldi si aspetta di non doverne spendere piu', e invece...
In ogni caso viva la Moto Morini e speriamo che ci sia qualcuno interessato a salvarla, soprattutto perche' le persone che ci lavorano sono tutte in gamba (qualcuna l'ho consciuta per telefono durante le varie grane che ho avuto).
Speriamo anche che tutto questo serva di lezione alla Morini stessa e che affronti le prossime sfide con un po' piu' di attenzione ed umilta'.
Lampz!
Commento di: ovonzio
Ciao Topo.
Si, è come dici, ci sono tanti possessori di Corsaro che hanno avuto dei problemi, bisogna ammetterlo, perché non sarebbe onesto dire il contrario.
Io ho avuto due problemi.
Uno con la catena che ha rosicchiato il tubo del liquido del mono posteriore, per cui mi hanno cambiato il mono in garanzia e hanno fatto tutti i richiami della Casa, quelli che tanti concessionari furbastri non facevano, trattenendo pezzi e rimborsi di manodopera dalla Casa. L'altro quando ho fatto mettere le pompe radiali e il meccanico non ha fissato le viti anche nella parte inferiore, l'ho fatto io a casa. Botta di culo ha voluto che stessi perdendo la leva della frizione di fronte al cancello di casa mia, dopo un giro di 500 km... Quel meccanico non mi vedrà più.
È davvero una questione di cuore, non trovo altro motivo valido, perché questa moto ha tanta sete e ha bisogno di tanta attenzione. MI viene da dire che la differenza tra le jap e le italiane è la stessa che c'è tra gatti e cani. I cani hanno tanto più bisogno del padrone... :-)
Detto questo, viva tutte le moto!
Un saluto a tutti, anche per strada, nessuno escluso!
Commento di: kawa2t
Le belle moto inglesi alle quali ti riferisci guardale bene, sembrano vecchi motori Kawasaki, e forse lo sono, comprare italiano poi, vuol dire comprare fiat, perchè oltre alle auto alfa romeo, lancia, innocenti, divenute tutte uguali, perchè in mano allo stesso produttore, anche le moto stanno facendo la stessa fine, e probabilmente anche la morini fallita adesso diventerà una marca del gruppo, e chissà, forse anche ad una moto gli metteranno il motore multijet, dopo aver sostituito il bialbero alfa con il motore fiat.
La voglia di mettere in mano tutto allo stesso proprietario ha fatto si che in italia chi ha goduto è stato lo stesso signore, che quando c'era da guadagnare, guadagnava, e quando era momento di magra noi pagavamo la cassa integrazione, e nel cu£o andava sempre ai lavoratori, sia che pagavano la cassa integrazione sia che la subivano.
Il fatto di assemblare in italia scooter prodotti in cina forse è sbagliato, visto che stanno portando le fabbriche italiane all'estero (fiat docet).
Ho un pò di anni e ricordo gli anni 60 e 70 quando uscirono le moto giapponesi, le italiane continuarono a fare il falcone, quando le nipponiche avevano le honda four, ed anche quando uscì il morini 3e1/2, bella moto, ma già vecchia, fatta con materiale e componentistica non ai livelli della concorrenza estera e la dimostrazione è che a distanza di 30 anni le morini3e1/2 non le vuole nessuno e le honda four sono un cult (a me la honda non piace, ma bisogna dare a cesare quel che è di cesare).
Nel campo delle due ruote siamo stati dei geni, ma forse dai tempi di Torri e D'ascanio, inventori rispettivamente di Lambretta e Vespa di geni non ne abbiamo avuti più, e ancor di meno gli inglesi.
Commento di: llanzo
Volevo solo far presente che:
1) Buell - posseduta dall'Harley - e' stata ormai scaricata dalla Harley.
2) Per chi non lo sapesse - anche la MV - e' di proprieta' Harley che non vede l'ora di sbarazzarsene (alti costi di produzione e poche vendite) in altre parole, ci perdono.
3) Sono un ducatista (anche la Ducati e' da tempo proprieta' di un consorzio americano (e' la globalizzazione, baby !) che ha pero' migliorato i controlli di qualita') Ma qui il discorso e' diverso, ci sono modelli di base azzeccati (695, ora 696, hypermotard EVO) che vendono in tutto il mondo, ripeto, in tutto il mondo, le officine Ducati sono affidabili, i ricambi - sia pur carissimi = ci sono anche se ti trovi a Manila, Jakarta, Brisbane et cetera- se ti sveni e compri una Morini e ti si rompe e sembra che si rompano, dove la porti ? Certo, se sei uno sceicco di Dubai la fai aviotrasportare alla fabbrica per le riparazioni.
4) Sono un felice possesore di un mostricciattolo 695 e non ho mai avuto alcun problema (20mila km) Invece leggo di "innamorati" della Morini - che costa il doppio di un 696 - che hanno avuto problemi meccanici, inconcepibili in una moto che a quel prezzo dovrebbe essere, come si dice in inglese: "bullet proof" - ma loro sono "innamorati" dalle forche che costano una cifra e gli altri componenti di "classe" - Su, prendiamo una Suzy Ayabusa (una moto che alla mia eta' avrei paura di guidare), non credo si perda i pezzi o che ti lasci appiedato, poi - si sa - l'amore e' cieco.
Doppio lampeggio !