Scheda tecnica:
- Tipo di motore: 2 tempi monocilindrico a 6 marce
- Raffreddamento: Liquido
- Avviamento: Elettrica
- Accensione: CDI
- Alimentazione: Carburatore Dell´Orto PHBN 16
- Cilindrata: 49.7 cm3
- Alesaggio x corsa: 40,3 mm x 39 mm
- Rapporto di compressione: 12:1
- Frizione: Multidisco a bagno d’olio
- Sospensione anteriore: Forcella Paioli a steli rovesciati da 41 mm
- Sospensione posteriore: Mono-ammortizzatore idraulico centrale
- Disco anteriore: Disco a margherita da 300 mm
- Disco posteriore: Disco a margherita da 220 mm
- Pneumatico anteriore: 100/80-17 Continental (cerchio Diamond 2,75”)
- Pneumatico posteriore: 130/70-17 Continental (cerchio Diamond 3,5”)
- Telaio: Delta box a doppio trave in acciaio
- Lunghezza: 1970 mm
- Larghezza: 680 mm
- Altezza sella: 795 mm
- Interasse: 1330 mm
- Peso: 120 Kg
- Capacità serbatoio carburante: 12,5 litri
Lanciata nel maggio 2008 dalla casa francese, la Peugeot xr7 va a sostituire sul mercato la sorella anziana xr6 con un design totalmente rivoluzionato e innovativo. Accattivante, distinta, fa sognare i giovani quattordicenni grazie alle sue linee e particolari che ricordano molto le super sportive di grossa cilindrata di casa Yamaha (dal codino rialzato stile R1, allo scarico accorciato stile R6) dimostrando una grande grinta e personalità. Da notare anche la particolare collocazione degli indicatori di direzione anteriori, posizionati sugli specchietti retrovisori che permettono al cupolino una linea più fine e slanciata (collocazione già apprezzata su diverse moto).
La strumentazione mista (analogico-digitale) è molto semplice e raffinata al tempo stesso per un 50cc, mettendo bene in vista sia la velocità che i chilometri percorsi, senza contare l’aggiunta del livello di carica della batteria e un’ottima collocazione intorno al contagiri delle spie olio, temperatura acqua, frecce, folle, abbaglianti e riserva.
Il motore (Minarelli am6) è un monocilindrico a 2 tempi raffreddato a liquido che sviluppa una cilindrata di 49,7cc (centimetri cubici), la velocità (condizionata dalla legge italiana) è di 45km/h, anche se il motore, preso a piena potenza e quindi senza fermi, può raggiungere anche una velocità massima di circa 90km/h.
Anche la ciclistica vuole la sua parte in questa piccola belva, dal nuovo telaio delta box a doppio trave a delle ottime sospensioni (anteriore forcella a steli rovesciati da 41mm, posteriore Mono-ammortizzatore idraulico centrale), dalla gommatura Continental dei cerchioni (100/80-17 anteriore e 130/70-17 posteriore) ad un impianto frenante eccellente (dischi a margherita da 300mm anteriore e 220mm posteriore con pinze radiali da 4 pistoncini); tutti fattori che permettono un’ottima impostazione di guida sportiva e un divertimento assicurato in piena sicurezza.
La xr7 pur essendo appunto una moto di bassa cilindrata, ha una posizione di guida sportiva, cioè peso in avanti e caricato sui polsi del pilota e un angolo di sterzo poco ampio, questi fattori le impedisce di esser agile nel traffico caotico delle città e scomoda per viaggi particolarmente lunghi.
Esce dalla casa francese con 2 colorazioni:
Rossa
Blu
Commento personale sulla moto:
Creando questo articoletto ho potuto trarre delle conclusioni e dei pareri su questa moto, bisogna ammettere che Peugeot con questa piccola nuova sportiva è riuscita a stupire tutti poiché nessuno si sarebbe aspettato una moto cosi grintosa e decisa nelle sue linee vista la sua precedente versione (xr6), che la rendevano una moto con una linea più tranquilla e un po’ ripetitiva (vista l’assomiglianza con il primo e ormai superato modello dell’Aprilia Rs 50) e con una ciclistica sufficiente per il mezzo.
Invece Peugeot ha fatto il balzo di qualità mettendo sul mercato una moto che a mio parere oltre che ad essere esteticamente fantastica, è anche molto apprezzabile per la sua ciclistica e per il motore (unica parte ereditata dalla vecchia xr6). Motore che come prestazioni lo preferisco molto di più che ai nuovi blocchi di ultima generazione di casa Piaggio montati su Aprilia e Derbi. Questo le permette anche di avere una vasta e poco costosa reperibilità di pezzi meccanici, anche in caso di qualche elaborazione, cosa che invece con i motori Piaggio, dopo 2 anni dalla loro uscita, è ancora difficile.
L’unico svantaggio che può trarre un punto a favore dei nuovi blocchi Piaggio sono l’imprecisione della cambiata di marcia e la resistenza, visto che il progetto del blocco Piaggio prevede un motore resistente nel tempo che prestazionale; questi due fattori infatti sono i punti deboli del blocco Minarelli am6, un cambio molto duro e impreciso (provato sulla pelle visto che è lo stesso motore della mia moto) e scarsa affidabilità nel tempo, anche se bisogna vedere anche quanta manutenzione e cura c’è alle spalle del motore.
Gomme finalmente maggiorate che sono passate dal 90/90-16 (anteriore) 120/80-16 (posteriore) della vecchia xr6 alle 100/80-17 (anteriore) 130/70-17 (posteriore) della xr7, aumentando cosi la scelta di pneumatici da montare, visto che questo era un problema del vecchio modello a causa della misura del cerchio più piccolo e poco utilizzato.
Probabilmente una delle poche “sbavature” di questa moto è il peso, 120 Kg è un po’ eccessivo, anche se non è di certo la prima 50cc a pesare cosi tanto (vedi Yamaha Tzr 50cc), questo sicuramente influirà sulla ripresa della moto anche se molto sensibilmente, influirà di più sulla maneggevolezza, anche perché non tutti i giovani quattordicenni hanno un fisico che può permettersi di tenere una moto del genere, quindi, essendo anche un’esperienza provata su pelle, consiglio vivamente di fare palestra e di cercare di aumentare la propria forza, questo mi ha permesso e vi permetterà di riuscire ad avere un perfetto controllo del mezzo.
Il prezzo di mercato (3300 euro) nel totale è “accettabile”, visto che le concorrenti Aprilia, Derbi e Yamaha non chiedono di meno, anche se a mio avviso spendere 3000 euro per una moto 50cc che per la maggior dei casi la si usa solo per 2 o massimo 4 anni è un po’ troppo; detto questo direi che comunque è una moto perfetta per i giovani, sia come base per imparare a guidare e sia per divertirsi tra le curve.