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Come guido... [distinzioni uomo vs. donna]
8459375
8459375 Inviato: 10 Set 2009 9:54
 

LaBibi ha scritto:
Sinceramente la tua spiegazione non mi convince un molto…

Ma fin’ora abbiamo parlato “di campionissimi” e campionissimi si diventa anche perché c’è chi scommette su di te investendo veramente molto… ma quante ragazze corrono?
Fra la rosa dei candidati, quanti maschi ci sono e quante donne? Più pretendenti = più possibilità di trovare dei campioni, se le femmine sono sempre molto meno numerose dei maschi, allora calerà proporzionalmente il numero delle possibilità che emerga un talento di sesso femminile.
Quando ci saranno più ragazze che si avvicineranno al motociclismo agonistico e più scuderie che scommetteranno su di loro, allora potremmo riaffrontare il discorso sui “campionissimi”.
Ma restando nel mondo di noi comuni mortali, resta il fatto che a parità di esperienza e voglia di dar gas… secondo me le differenze fra i sessi scompaiono.



Ammesso e non concesso che nel tuo post abbia ragione al 100% (io NON lo credo), vorrei fare una riflessione senza creare assolutamente polemiche.
Ti sei mai resa conto che in qualsiasi sport ad alto livello i maschi mediamente hanno sempre prestazioni fisiche superiori (addirittura i ragazzi di colore portano ancora più in su questo concetto).
A livello medio senza allenamento una squadra maschile di qualsiasi disciplina sportiva, ma anche individuale, mediamente salta più in alto salta più in lungo e tende ad avere una resistenza maggiore.
A livello alto le differenze si notano ancor di più la muscolatura accentua ancor di più la differenza di elasticità e forza tra uomini e donne, nell'NBA per esempio la maggior parte dei ragazzi di 1 e 90 schiacciano a 2 mani, nella WNBA (lega femminile) pochissime (mi sembra meno di 5) riescono a schiacciare (e siamo sempre su quelle altezze circa 1 e 90), ti assicuro che sono allenate ai massimi livelli con strutture assolutamente paragonabili.
I ragazzi addirittura arrivano a farne 20 per riscaldarsi, le donne non arrivano a farne 5 di fila e sono stanche.
Torniamo a noi e in topic, con questo NON voglio minimamente dire che la donna guida meglio o peggio, pero a parità di esperienza e fisico la differenza muscolare c'e eccome!
 
8459752
8459752 Inviato: 10 Set 2009 10:34
 

Ma guarda che non sono un’invasata femminista… so benissimo che negli sport i maschi riescono meglio e che a parità di fisico, l’uomo sia strutturalmente più forte.
Ma la domanda corretta dovrebbe essere quanto è importante la forza fisica per andare in moto e quanta ne occorre?
Secondo me quella che occorre è raggiungibile anche da una donna.
Ciò non toglie, che sia importantissimo avere un ottimo allenamento e tanta resistenza, ma non “la Forza”, la “Potenza” in moto non servono e sulla base di questa mia idea dico che a livello motociclistico, uomo e donna partono alla pari.
 
8459899
8459899 Inviato: 10 Set 2009 10:52
 

LaBibi ha scritto:
Ma guarda che non sono un’invasata femminista… so benissimo che negli sport i maschi riescono meglio e che a parità di fisico, l’uomo sia strutturalmente più forte.
Ma la domanda corretta dovrebbe essere quanto è importante la forza fisica per andare in moto e quanta ne occorre?
Secondo me quella che occorre è raggiungibile anche da una donna.
Ciò non toglie, che sia importantissimo avere un ottimo allenamento e tanta resistenza, ma non “la Forza”, la “Potenza” in moto non servono e sulla base di questa mia idea dico che a livello motociclistico, uomo e donna partono alla pari.


Se parliamo di uso normale posso essere d'accordo, pero già se la moto la si deve spostare da fermo, ci sono problemi più da una parte (sempre a parità di fisico), visto che li conta abbastanza la forza/potenza.
Se mi parli di uso agonistico, proprio non sono d'accordo a parità di peso e allenamento un uomo resiste molto più ed e` molto più reattivo alle forze centrifughe/centripete di una gara.
Riesce (sempre in un'ipotetica parità peso e abilita di gas) a staccare dopo perché pinza più forte, può tirar su la moto in modo migliore (o più veloce, come preferisci) e può correggere piccoli errori, sono piccole differenze mi dirai, ma in uno sport dove contano i centesimi (se non i millesimi) di secondo, fanno tutta la differenza del mondo.
La donna ha molte difficoltà in più a livello fisico, secondo me può avere qualche vantaggio a livello mentale invece, dove tendenzialmente e` più resistente a livello psicologico alle tensioni di una ipotetica gara.
Concordo con te che poi ci son i fenomeni ma quello e` un fattore di ambo i sessi.
 
8460155
8460155 Inviato: 10 Set 2009 11:22
 

La possiamo mettere in altri termini se preferisci. Tempo limite mai toccato da una donna al Mugello con moto preparata Superstock R1, 1.58 e rotti da Alessia Polita.
Tempo limite con moto Superstock mai toccato al Mugello da un uomo, Troy Bayliss, Ducati 1098, 1.53 e rotti.

Katia Poegsten che è la più famosa pilota donna che conosca a livello mondiale sulle 600 superstock si prendeva mezzo secondo al giro, sulle 250 GP che richiedono già una guida più fisica si prendeva 4 secondi, su una superstock 1000 ne prendeva 5 secchi.

Quindi più usi moto che richiedono una guida fisica, più la differenza aumenta è inevitabile. Pensa anche all'atletica, gli sport di potenza pura, una donna lancia un peso a circa 22 metri, un uomo a 23 con la differenza che il peso per la donna è la metà di quello dell'uomo.
Questo è perchè a parità di capacità di guida, la minor potenza muscolare si traduce in staccate più lunghe, cambi di direzione più rapidi, più peso spostato all'interno in curva e più carico sul posteriore in accelerazione. Se parli di moto dalle prestazioni abbastanza plafonate e abbastanza leggere, come le 600 supersport, la differenza è più bassa perchè i fattori di cui sopra incidono meno, se parli di moto pià prestanti e pesanti, come ad esempio le motogp la differenza aumenta è inevitabile.

In ogni caso la domanda iniziale era sulle differenze di guida fra una donna ed un uomo dovute alla loro fisiologia, e mi ripeterò alla nausea, non significa necessariamente essere più o meno efficaci in termini di tempi sul giro.

Parlando sempre di sport motoristici, pensa a questo l'unico esempio di donna che va veramente forte su una monoposto è nell'IRL, dove si corre solo sugli ovali e dove le sollecitazioni maggiori cui viene sottoposto il corpo sono in accelerazione, ma nemmeno tanto visto che le partenze sono lanciate, e dove in curva la testa la riescono ad appoggiare a dei supporti laterali.
In F1 dove conta staccare, entrare in curva a velocità elevate senza sopraelevatura, accelerare da fermo ecc l'ultimo esempio che abbiamo avuto è stata la Amati che si prendeva 20 secondi al giro. Ponendo che la Amati non era propriamente un pilota da F1 e che quindi il gap si riduca, la differenza fra i 120 kg di pressione sul pedale del freno media di un pilota maschio e i circa 60 di una donna si fanno sentire, come si fanno sentire le differenze nei cambi di direzione in velocità che un uomo sopporta col collo e che invece può sopportare una donna.

Il problema è che fare questi discorsi spesso comporta delle visioni ideologiche che vanno al di là della realtà delle cose. Ti faccio una domanda per chiarire il concetto ancora meglio:
secondo te perchè la prima cosa che fanno per dopare una donna è somministrarle degli ormoni maschili?
 
8461859
8461859 Inviato: 10 Set 2009 14:21
 

Mimex ha scritto:

Se parliamo di uso normale posso essere d'accordo, pero già se la moto la si deve spostare da fermo, ci sono problemi più da una parte (sempre a parità di fisico), visto che li conta abbastanza la forza/potenza.

Nessuna difficoltà a darti ragione, nelle manovre da ferma fatico più dei maschi, è vero e se mi dovesse cadere, col cavolo che riesco a tirarla su…
Mimex ha scritto:

Se mi parli di uso agonistico, proprio non sono d'accordo a parità di peso e allenamento un uomo resiste molto più ed e` molto più reattivo alle forze centrifughe/centripete di una gara.
Riesce (sempre in un'ipotetica parità peso e abilita di gas) a staccare dopo perché pinza più forte, può tirar su la moto in modo migliore (o più veloce, come preferisci) e può correggere piccoli errori, sono piccole differenze mi dirai, ma in uno sport dove contano i centesimi (se non i millesimi) di secondo, fanno tutta la differenza del mondo.

A parità di peso e di allenamento… ovvio, ma se prendi un uomo di 60 kg e una donna di 70, in tal caso avrebbero più o meno la stessa quantità di massa muscolare, quindi non ci dovrebbe più essere differenza?
A livello di resistenza, invece x me a livello fisiologico, parte avvantaggiata la donna, l’uomo sarà più ricco di fibre bianche, ma la donna lo è di fibre rosse. I muscoli rossi sono lenti e resistenti e i muscoli "bianchi" sono veloci, forti, ma poco resistenti.
 
8461876
8461876 Inviato: 10 Set 2009 14:23
 

gtdesmo ha scritto:
La possiamo mettere in altri termini se preferisci. Tempo limite mai toccato da una donna al Mugello con moto preparata Superstock R1, 1.58 e rotti da Alessia Polita.
Tempo limite con moto Superstock mai toccato al Mugello da un uomo, Troy Bayliss, Ducati 1098, 1.53 e rotti.

Katia Poegsten che è la più famosa pilota donna che conosca a livello mondiale sulle 600 superstock si prendeva mezzo secondo al giro, sulle 250 GP che richiedono già una guida più fisica si prendeva 4 secondi, su una superstock 1000 ne prendeva 5 secchi.

Ok, ma la Polita o Katia Poegsten, sono venute fuori da una rosa di candidate piuttosto scarna… Bayliss è uscito fuori da altre selezioni … chi ti dice che non ci sia la donna che potenzialmente può equiparare quel tempo?
E poi da quanto tempo corrono le donne? Come in molti altri sport siamo arrivate dopo… per es. a livello olimpionico, se partiamo dalla prima edizione delle Olimpiadi moderne di Atene del 1896 ( dove non c’erano donne ) ad arrivare alle Olimpiadi di Roma ( 1960 ) le donne erano presenti in poche specialità e sempre con una partecipazione dilettantistica.
Sono solo 40 anni che le cose sono cambiate e solo 10 anni che la donna ha raggiunto traguardi che per tanto tempo sono stati giudicati impossibili per noi. E questo perché ci sono sempre più donne che si avvicinano a certi sport… e bacini più ampi dove attingere… pensa ai talenti africani od asiatici, credi che se non si fossero avvicinati a certi sport, gli attuali record sarebbero ancora gli stessi?
gtdesmo ha scritto:
Quindi più usi moto che richiedono una guida fisica, più la differenza aumenta è inevitabile. Pensa anche all'atletica, gli sport di potenza pura, una donna lancia un peso a circa 22 metri, un uomo a 23 con la differenza che il peso per la donna è la metà di quello dell'uomo.
Questo è perchè a parità di capacità di guida, la minor potenza muscolare si traduce in staccate più lunghe, cambi di direzione più rapidi, più peso spostato all'interno in curva e più carico sul posteriore in accelerazione. Se parli di moto dalle prestazioni abbastanza plafonate e abbastanza leggere, come le 600 supersport, la differenza è più bassa perchè i fattori di cui sopra incidono meno, se parli di moto pià prestanti e pesanti, come ad esempio le motogp la differenza aumenta è inevitabile.

Ma il motociclismo non è uno sport di pura forza! Se fosse come dici tu, non mi riuscirei a spiegare i tempi di un Pedrosa.
gtdesmo ha scritto:
Il problema è che fare questi discorsi spesso comporta delle visioni ideologiche che vanno al di là della realtà delle cose. Ti faccio una domanda per chiarire il concetto ancora meglio:
secondo te perchè la prima cosa che fanno per dopare una donna è somministrarle degli ormoni maschili?

Ma qui stiamo andando fuori dal seminato…. Mi ripeto mai detto che la donna, negli sport in genere, sia fisicamente migliore dell’uomo… altrimenti non avrebbero senso d’esistere competizioni suddivise in base al sesso.
Ma qui stiamo parlando di moto, e quello che ora mi domando è quanta forza ci vorrà ben per guidare una moto a certi livelli? Quanto può servire la forza, la potenza?
Mi ripeto possibile che Pedrosa coi suoi 47 kg sia più forte/resistente/potente di una qualsiasi altra atleta? Volete dirmi che è più forte e resistente, per es di una Pellegrini?
 
8463765
8463765 Inviato: 10 Set 2009 18:39
 

Interessante questa conversazione... e leggendo fra le righe si sottovaluta una cosa....

Uno studio sugli atleti che praticano sport a livello mondiale nell'atletica leggera, in realtà è stato dimostrato che per la base che hanno le donne sfruttano muscoli e ossatura e quant'altro molto di più degli uomini... ossia i differenziali che ci siano sulla base delle differenze di base sono inferiori a quello che dovrebbero essere.

Le donne in linea di massima sono più preparate e meticolose, sfruttano i loro mezzi di più...

Certo che nel motociclismo di donne che corrono in moto ce ne sono ancora poche e anche le motocicliste sono in numero inferiore e quindi se guardiamo anche le competizioni... alla fine vincono i numeri... anche se Alessia Polita, Paola Cazzola e Letizia Marchetti spesso vincono le gare dei campionati in cui sono impegnate...

Secondo me una vera risposta non esiste in quanto soprattutto in sport dove c'è una componente di "pericolo" come nel caso del motociclismo subentrano aspetti psicologici che secondo me hanno impatto sulla prestazione...
 
8477670
8477670 Inviato: 12 Set 2009 23:35
 

LaBibi ha scritto:

A parità di peso e di allenamento… ovvio, ma se prendi un uomo di 60 kg e una donna di 70, in tal caso avrebbero più o meno la stessa quantità di massa muscolare, quindi non ci dovrebbe più essere differenza?
A livello di resistenza, invece x me a livello fisiologico, parte avvantaggiata la donna, l’uomo sarà più ricco di fibre bianche, ma la donna lo è di fibre rosse. I muscoli rossi sono lenti e resistenti e i muscoli "bianchi" sono veloci, forti, ma poco resistenti.



Si ma le "differenze" tra i sessi si vedono a parità (ipotetica) di peso e condizioni fisiche, mi sembra logico che se mi metti una builder e uno stecchino di 40kg, la differenza/e si invertono.

Se fosse come dici tu sulla resistenza a parità di allenamento una 50 km di marcia la vincerebbe sempre una donna e potrebbero tranquillamente gareggiare assieme uomini e donne, cosi non e` e probabilmente non sara mai a meno di evoluzioni strane del genere umano, ma per ora e` cosi.

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8483563
8483563 Inviato: 14 Set 2009 9:26
 

Ok, hai appena confermato quello che dicevo dal primo post… ovvero che una donna adeguatamente allenata e che abbia una massa muscolare sufficiente, potenzialmente può arrivare a guidare come un uomo.

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8483729
8483729 Inviato: 14 Set 2009 9:51
 

Io non ne sono così convinta perchè come hanno detto già alcuni. Oltre alle caratteristiche fisiche contano quelle mentali e quindi la paura. A parità di allenamento fisico, di struttura, di peso e di altezza non sono sicura che un uomo e una donna guiderebbero nella stessa maniera.
Forse e dico forse la donna sarebbe più prudente!!!!!!
Non so! Forse non lo sapremo mai ma io comuqnue non credo nell'uguaglianza delle prestazioni!!!!
 
8486761
8486761 Inviato: 14 Set 2009 16:09
 

crizaf ha scritto:
Io non ne sono così convinta perchè come hanno detto già alcuni. Oltre alle caratteristiche fisiche contano quelle mentali e quindi la paura. A parità di allenamento fisico, di struttura, di peso e di altezza non sono sicura che un uomo e una donna guiderebbero nella stessa maniera.
Forse e dico forse la donna sarebbe più prudente!!!!!!
Non so! Forse non lo sapremo mai ma io comuqnue non credo nell'uguaglianza delle prestazioni!!!!


Secondo me quello che "svantaggia le donne", non è un fattore prettamente fisiologico e la reale differenza fra uomo e donna motocisticamnte parlando è da ricercarsi altrove.

LaBibi ha scritto:

… se analizzo il mio piccolo mondo e mi dovessi basare superficialmente sulle mie conoscenze, mi verrebbe da dire che l’uomo è più bravo della donna, ma indagando più a fondo si scopre che le differenze non sono legate ai cromosomi, ma nuovamente all’esperienza e anche al diverso tipo di approccio alla moto.
Generalmente (anche leggendo il forum) noi ragazze arrivano alla moto un po’ dopo… e di conseguenza con un’altra testa e maturità e questo da un punto di vista “racing” può farci partire un po’ svantaggiate.
Statisticamente non so dire a che età le donne inizino a guidare una moto e a quale inizi un maschio, ma sempre ragionando in base a quello che mi circonda, direi che l’uomo, come minimo, inzia un 7 anni prima. In questi anni ha avuto modo di “farsi le ossa” anche sdraiando un discreto numero di volte vari 50 e 125… facendo scorribande sia su strada che in mezzo a boschi e sterrati = maggiore padronanza del mezzo.
L’uomo, specie da giovane azzarda molto più della donna, il che può essere portato anche da un altro fattore, per la donna la moto ha un’anima, per molti maschi è solo un mezzo da violentare, da domare, da scannare per vedere fino a che punto può arrivare, da impennare, ecc….
Altro fattore, la competitività… i maschi fanno branco e all’interno del branco si tirano e “sfidano” per stabilire le gerarchie in base al manico… l’approccio maschile alla moto, lo porta a sperimentare ad osare ovvero a migliorare.
 
8581051
8581051 Inviato: 29 Set 2009 16:45
 

neofz6 ha scritto:
Da maschio dico che è una distinzione assurda... io la mia passione per le moto l'ho risvegliata proprio grazie ad una mia amica... e i primi fondamenti me li ha dati proprio lei... e visto che non avevo mai guidato mi sono fatto trasportare da lei fino al primo posto utile per prendere confidenza con la mia BMW senza traffico intorno... E guida benissimo... Un motociclista è un motociclista... PUNTO!!!
Chi fa queste distinzioni ha davvero il cervello grande come un pinolo...
Lamps



neo voglio il tuo autografo!!!
 
8829472
8829472 Inviato: 10 Nov 2009 17:02
 

"ATTIVITA' AGONISTICA: CONFRONTO TRA UOMINI E DONNE:
PERCHÈ SPESSO NEGLI SPORT UOMINI E DONNE PARTECIPANO SEPARATAMENTE?
Fisiologicamente donne e uomini sono diversi; nello sport, dove la fisiologia è alla base dei movimenti, la differenza tra i due sessi va considerata.
Negli sport dove le capacità fisiche come la forza e la velocità sono meno determinanti, le donne possono competere sullo stesso piano.
Le donne hanno una maggiore percentuale di grasso corporeo rispetto all'uomo e una massa muscolare relativamente minore, il peso di una donna media è costituito per il 25% da tessuto adiposo, mentre nell'uomo medio la percentuale è del 15%.
Il tessuto adiposo, essendo inerte, non aiuta durante l'attività sportiva.
Gli uomini godono di un ulteriore vantaggio in quanto possiedono un 10-14% di emoglobina più delle donne, il che aumenta la capacità di trasportare ossigeno al sangue.
Le donne sono più piccole ed hanno il cuore più piccolo, così che il volume di sangue pompato ad ogni battito cardiaco è in media inferiore rispetto a quello degli uomini.
Anche lo scheletro fornisce all'uomo un vantaggio strutturale, muscoli e tendini sono più resistenti e il bacino più ampio della donna costituisce uno svantaggio meccanico soprattutto nella corsa, costringendola ad un lieve movimento laterale per bilanciare ogni passo con il successivo, il che sottrae una parte della spinta alla velocità in avanti. "

tratto da qui
Link a pagina di Win.istitutocaetani.it


stavamo parlando di un argomento simile qui
Link a pagina di Motoclub Tingavert
ma ho pensato di rispondere di qua
 
8829603
8829603 Inviato: 10 Nov 2009 17:25
 

Se parliamo di guida sportiva, credo che gli unici vantaggi dell'uomo rispetto ad una donna sono la maggiore resistenza fisica, quindi migliore ossigenazione del sangue e massa muscolare più sviluppata... in pista spesso mi trovo a lottare contro la stanchezza che non permette di guidare efficacemente nè di concentrarsi in maniera adeguata.... icon_rolleyes.gif
 
8835648
8835648 Inviato: 11 Nov 2009 17:21
 

eh, ho paura che se si parla di guida sportiva gli uomini sono avvantagiati anche mentalmente, poi per carità ci sono anche le eccezioni, voi donne invece tendete a essere più prudenti e corrette. 0509_up.gif
 
8835706
8835706 Inviato: 11 Nov 2009 17:30
 

Questo mi pare proprio un luogo comune.... così come è un luogo comune il detto:"Donna al volante pericolo costante" icon_mrgreen.gif

Ad ogni modo credo che nello specifico della guida sportiva sia ridicolo parlare di "prudenza".... cosa significa "essere prudenti" in pista? eusa_think.gif
O meglio, cosa significa essere all'opposto della prudenza? guidare senza pensare, guidare da matti? a me sembra che questo sia un presupposto buono solo per andare in terra e non per essere "bravi" o per migliorare... icon_mrgreen.gif
 
8835980
8835980 Inviato: 11 Nov 2009 18:15
Oggetto: Re: come guido... [distinzioni uomo vs. donna]
 

Machifu ha scritto:
Qualke giorno fa ho kiesto a un amico, Buon Pilota... "secondo te, come guido?" ... risposta " da donna, 8, da uomo 4"... ke ne pensate?? ...A me sono cadute le p@lle x terra! icon_evil.gif Possibile esista ancora questa distinzione? E un medico, allora? O un ingegnere?? Pauuuraaaa!!!
RSVP, ke sò curiosa


... consolati, se il tuo amico mi avesse visto guidare probabilmente mi avrebbe detto che come donna guido da 4!!!!
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e onestamente....
ma chi se ne frega icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
alla fine vado in moto perchè... mi piace la sensazione di andare in moto
tanto per dire, ci sono anche un sacco di uomini (si, quelli dotati degli amennicoli che ti sono caduti icon_asd.gif icon_asd.gif ) che non se la sentono nemmeno di andare in moto...
quindi tu stai già facendo una cosa che non è da tutti e per tutti, a prescindere dal sesso, direi che questo basta per farti entrare di diritto nella categoria "motociclisti" (asessuata) oppure "motociclisti&motocicliste" per esser più politically correct!!

ah già... purtroppo non tutti i medici sono come il dottor Ross di E.R. eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif mi spiace

...però ci sono tanti "ingegner Cane" (per chi se lo ricorda!!) se può consolare
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8836066
8836066 Inviato: 11 Nov 2009 18:27
 

argomento hot questo icon_asd.gif

che le fisicità di uomo e donna siano diverse è ben noto a tutti spero, ecco perchè ci sono categorie ben distinte per la maggior parte degli sport, sport che non richiedono l'uso di mezzi meccanici ma esclusivamente il fisico però... icon_mrgreen.gif
Personalmente non credo che conti poi tantissimo la differenza di corporatura e muscolatura in questo sport, tant'è che i piloti non sono dei colossi ma sono piuttosto mingherlini, forse basterebbe nascere con un briciolo di predisposizione media in più rispetto a un uomo per poterlo eguagliare o fregare icon_asd.gif
Forse il fatto che ci siano poche pilote donne per aiutarci a confermare tale tesi è dovuta al fatto che: fin da piccole ci piazzano in mano le bambole icon_confused.gif poche quindi sono spronate verso "il mondo dei motori", altrettanto poche allora sono in grado di rendersi conto di essere dei potenziali manici, c'è da dire anche che in pochi credono in noi.... icon_sad.gif

Altra cosa che ho letto e che mi ha fatto rabbrividire....noi siamo più prudenti....ok, prendiamola per buona, ma quanto siamo più bastarde e grintose di voi all'occorrenza?? lo spirito di competizione nelle donne è molto alto e penso possa contare a nostro favore...

finchè continueremo a trovare persone che danno per scontata la nostra inferiorità e questo per quanto riguarda l'argomento moto, per noi sarà sempre più dura emergere, ma ci divertiremo il doppio a sverniciare qualche maschietto icon_asd.gif

detto questo......chi può dire meglio o peggio....boooooooh icon_mrgreen.gif
 
8837114
8837114 Inviato: 11 Nov 2009 20:51
 

Jeanne ha scritto:

Ad ogni modo credo che nello specifico della guida sportiva sia ridicolo parlare di "prudenza".... cosa significa "essere prudenti" in pista? eusa_think.gif


no intendevo dire per strada.

Lucrifera ha scritto:

finchè continueremo a trovare persone che danno per scontata la nostra inferiorità e questo per quanto riguarda l'argomento moto, per noi sarà sempre più dura emergere, ma ci divertiremo il doppio a sverniciare qualche maschietto icon_asd.gif


ok mi piace sentire questa grinta. 0509_up.gif
allora l'apertura della stagione 2010 la inauguriamo con una bella pistata "donne vs uomini" dai dai eusa_drool.gif
 
8839084
8839084 Inviato: 12 Nov 2009 9:21
 

Mark13 ha scritto:
Jeanne ha scritto:

Ad ogni modo credo che nello specifico della guida sportiva sia ridicolo parlare di "prudenza".... cosa significa "essere prudenti" in pista? eusa_think.gif


no intendevo dire per strada.


Che senso ha parlare di guida sportiva in strada??!! eusa_think.gif
In strada la prudenza è una virtù... mica un impedimento!!

Mark13 ha scritto:

allora l'apertura della stagione 2010 la inauguriamo con una bella pistata "donne vs uomini" dai dai eusa_drool.gif


Si, facciamola organizzare da Maria De Filippi.... icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
8839349
8839349 Inviato: 12 Nov 2009 10:41
 

Mark13 ha scritto:
allora l'apertura della stagione 2010 la inauguriamo con una bella pistata "donne vs uomini" dai dai eusa_drool.gif


Secondo me, con le donne giuste, si rischia di prendere mazzate... icon_asd.gif

A parte la battuta, credo sia tutta una questione di cultura (approccio mentale alla moto, occorre certa "follia" per spingersi a certi limiti e credo che un uomo sia mediamente più portato per natura), allenamento e tecnica. Sul piano prettamente fisico le differenze tra uomo e donna sono evidenti, ma la guida di una moto non è solo fisica, altrimenti, come giustamente già evidenziato, in GP vincerebbe un Hoffman (che ricordo davvero enorme!) o un Xaus, piuttoso che un Pedrosa. Anche Rossi non è gigantesco, anzi, anche se è comunque alto, per cui le "leve" aiutano. Per fare un esempio, anche la guida di un aereo-caccia militare richiede un notevole prestanza fisica, ma ora le donne-pilota sono una realtà anche da noi (e negli USA e altri paesi lo erano già da un bel po'), senza alcun problema rispetto ai colleghi maschi.
Diverso il discorso, secondo me, se parliamo di enduro-cross, molto ma molto più duri, piuttosto che F1, in cui lo sforzo fisico è davvero elevato e probabilmente conta di più l'intrinseca maggiore forza/prestanza di un fisico maschile.
 
8839453
8839453 Inviato: 12 Nov 2009 11:12
 

Paolo, ma la butti anche te sul discorso dell'istinto di autoconservazione? eusa_think.gif

Comunque sono d'accordo con Lu, si tratta molto anche di cultura, è difficile trovare qualcuno che inculchi nella testa di una ragazza l'amore per le moto... anche se ci sono le debite eccezioni, tipo mio Papà che da appassionatissimo di moto mi ha spronata verso questo mondo, venendomi anche a vedere alla mia prima volta in pista...
 
8839565
8839565 Inviato: 12 Nov 2009 11:39
 

Jeanne ha scritto:
Paolo, ma la butti anche te sul discorso dell'istinto di autoconservazione? eusa_think.gif


Beh, ma un poco sì. Nel senso che secondo me è così la nostra cultura.
Voglio dire, io da ragazzino mi divertivo a buttarmi giù in MTB dalle collinette di un parco vicino a casa (in alcuni punti sono dei "muri"...) facendo a gara con gli amici a chi registrava la velocità più alta. Avessi avuto la moto a quel'epoca, di sicuro mi sarei messo assieme a quegli stessi amici, che le moto/motorette ce le avevano, a chi grattava la pedana/la scarpa/la carena (in piega, eh...). Sono cose indubbiamente da pirloni, cose che adesso non farei, ovviamente. Infatti, prendendo la moto molto tempo dopo quei miei amici, ci ho messo molto di più a "prender mano", proprio per la paura di farmi male (leggasi, secondo me, autoconservazione...).
Un ragazza non ce l'avrei vista a fare quelle cose. Ma non perchè non capace, ma perchè più consapevole/resa-consapevole dei rischi. Forse una che lo avrebbe fatto anche, la conoscevo, ma se in casa mia mi dicevano "se puoi, cerca di non farti male", in casa sua ci sarebbero stati "divieti ad uscire" o comunque pareri fortemente (ma fortemente) contrari. Per dire, se scroccava un giretto in moto, mica lo andava a raccontare a casa!

Per carità, sono mie esperienze, sono cose a questo punto soggettive. Ma personalmente non mi stupirei minimamente di rivederle anche in altre famiglie o altri contesti, perchè la "linea generale" è bene o male così. Una ragazza è vista per definizione "più inerme e fragile" rispetto ad un ragazzo, per cui è molto molto più difficile che riceva per regalo una moto, a parità di genitori non-appassionati; così come è di sicuro più osteggiata all'acquisto, rispetto ad un ragazzo, nel caso se la voglia comprare da sola.

Badate bene: non sto dicendo che sia giusto o sbagliato, sto dicendo che secondo me è la linea di pensiero in generale più diffusa.

Sono convinto anch'io, che se ci fosse la bambina che venisse messa sulla minimoto a 4 anni dal papà, che dimostrasse talento innato e che venisse supportata all'eventuale carriera agonistica, come succede a tanti bambini (e come mediamente è successo a tanti campioni attuali), non si può dire a priori che non ce la potrebbe fare a combattere ad armi pari coi colleghi maschi solo perchè donna.
Anzi w le donne in moto, sempre e comunque!
 
8839861
8839861 Inviato: 12 Nov 2009 12:31
 

Qui si rischia di generalizzare, ma del resto come si fa non caderci?

Se si parla di autoconservazione allora più che parlare di uomo/donna, sarebbe più corretto suddividerci in due grandi categorie che definirei genere Racing e Touring (scusate la massimizzazione ma altrimenti non se ne esce più) e chi appartiene al primo pare avene meno degli appartenenti alla seconda.

Ora in queste categorie confluiscono entrambi i sessi, solo che nella prima noi donne siamo ancora pochine. Come mai? Anche qui sul forum, noto che la maggior parte delle ragazze rientra nella seconda categoria, ma perché? La loro anima motociclista è davvero così o è un ripiego?

Secondo me, in parte ha ragione a PaoloG, infatti è più raro che le donne si avvicinino al genere Racing, magari passano anni a dire mi sarebbe piaciuto, “ma io in pista…ma va… non potrei” e mentre ne parlano gli brillano gli occhi sognanti… eppure non lo fanno. Amano le moto sportive, ma comprano le naked e mi ripeto, ma perché?
Mi verrebbe da pensare che siamo le prime a non credere in noi stesse, o meglio a credere a coloro che dicono che per una donna sarebbe meglio una moto più tranquilla, permettendo così ad altri di scegliere per noi… ci lasciamo influenzare dagli altri e in questo a volte i maschi sono bravissimi… sembra infatti che tutto sto spirito di autoconservazione che loro pare non usino, lo vogliano al contrario riversare in noi. Che sia un retaggio culturale, il cavaliere che vuole vedere la donzella indifesa e prendersene cura?

Non so comunque resta il fatto che di ragazze smanettone o con tali velleità ancora ce ne sono pochine, purtroppo siamo ancora in piena fase pionieristica… e come ogni pioniere dobbiamo sgomitare più di altri, ma sono certa che un domani quando finalmente le nostre capacità e il nostro potenziale saranno ben chiari, allora vi saranno sempre più ragazze stimolate ad avvicinarsi a questo fantastico mondo ed adrenalinico modo di vivere la moto. icon_wink.gif
 
8840884
8840884 Inviato: 12 Nov 2009 15:45
 

LaBibi ha scritto:
Qui si rischia di generalizzare, ma del resto come si fa non caderci?


Hai ragione, infatti ho posto la mia esperienza per cercare di fare un ragionamento personale e non troppo generalizzato.

Condivido ciò che dice LaBibi, ma a questo punto credo sia solo una questione di numeri. Cerco di spiegarmi...

Le nostre azioni/decisioni sono influenzate dal mondo che ci circonda, chi più chi meno, volenti o nolenti. Questo è un fatto. Uno/a può essere testardo e fregarsene più o meno di quello che dicono/pensano/suggeriscono gli altri, ma un minimo di influenza si avrà sempre.

La pista (che è la finalità del discorso, perchè andare a spasso a godere il panorma è alla portata praticamente di chiunque...), ha sempre e comunque un'aura particolare, che non lascia indifferenti, che un minimo di soggezione la mette. Tanto per dire ancora di me. Quando ci andai la prima volta e dissi a casa "domani vado in pista", mio padre, che mediamente non mi aveva mai detto niente se non il solito "vai piano", rimase un po' così e mi disse "In pista?!? Ma non hai proprio nessun'altro posto in cui andare?". Quando invece dovrebbe preoccuparsi sicuramente di più quando vado per passi... Sempre parlando di me, finora sono stato a Castelletto, quella volta appunto; per carità tecnica, ma sicuramente non "da pelo". Voglio ampliare la mia esperienza anche ad altre piste, di certo; ma le "piste vere", Mugello su tutti, non nego che mi mettano soggezione. Perchè, anche avessi la moto giusta (cosa che non è sicuramente l'SV...), allo stato attuale avrei paura di fare da paracarro a tutti gli altri!! Perchè un conto è dire "arrivo a canna dal rettilineo, tiro via due marce e poi inserisco a 190 col ginocchio a terra", un conto è farlo! Posso pure fidarmi di uno che mi dice "ma no, tieni aperto che tanto non succede nulla", ma quando sei sul bello, mediamente l'istinto di cui sopra ti dice "ma sei scemo?!" e chiudi...
Tutto questo giro di parole, per dire che se prendiamo, statisticamente, il numero di maschi che vanno in moto e fra questi il numero di quelli che vanno in pista, anche forte, ci troviamo con le piste piene come sono. Contando invece quante ragazze vanno in moto, probabilmente la proporzione sarà la stessa, ma il rapporto uomini/donne in moto fa sì che quelle pistaiole ed anche smanettone siano un gruppo molto sparuto. Aggiungendo a ciò il discorso fatto poco sopra sull'idea della pista, che come dice LaBibi, frena a prescindere la voglia di buttarsi (perchè poi in definitiva, quando si hanno più di 20/25 anni, quello che si vuole indubbiamente evitare, è di farsi male, uomo o donna che siamo...).

Sempre legato "agli altri" c'è secondo me un altro fatto che può essere un po' da freno. Il parere di chi vi sta attorno, come ho detto sopra, può avere più o meno peso, ma un poco influenza, è inevitabile. Ed il parere di chi vi vuole bene, è ovvio che sia mirato anche alla vostra incolumità (seppur inconsciamente)!
Altro esempio personale, per chiarirsi. Quest'estate ho messo mio fratello su una moto, "quasi a forza" ( icon_asd.gif ). Sono partito con tutti i buoni propositi di spiegargli i perchè ed i percome, portandomelo in giro e facendogli un po' vedere; non che mi ritenga un esperto od finamai un istruttore, ci mancherebbe, ma semplicemente per il fatto che vado in moto da un po' di km ormai. Non nego, che in alcune situazioni un po' difficiline che ci sono capitate (una volta, temporalone che non finiva più preso quasi all'imbrunire...), ero preoccupato per lui e non staccavo gli occhi dagli specchietti, perchè sapevo che le manovre che per me sono ormai scontate/automatiche, per lui potevano essere fonte di pericolo/inghippo, specie in condizioni avverse. Insomma, penso che se avessi una fidanzata che si volesse cimentare con le moto, la supporterei, certo, le darei tutto il mio aiuto, per quanto mi è possibile, ma cercherei sicuramente di evitarle il più possibile danni o incidenti; quindi in caso di turni in pista le direi "vai del tuo passo/non ti corre dietro nessuno/tanto basta che ti diverti/ecc..." e non "ma va, guarda che puoi entrare al doppio della velocità/e piega 'sta moto/aprilo quel gas/ecc" cosa che invece farei sicuramente con un amico e molto probabilmente con un'amica.

Spero di aver reso l'idea del mio pensiero, ma non ne sono così sicuro... eusa_think.gif
 
8841049
8841049 Inviato: 12 Nov 2009 16:11
 

Miii quante menate!
Mai sentito parlare di questa signorina?Valentina Tereshkova
Tutto è possibile, e non è che se hai un po' di salsiccia sei più ganzo!
Detto questo,secondo voi donne,quando vi trovate nel traffico,con chi vi inc...te di più:uomini-donne o vecchietti?
 
8841070
8841070 Inviato: 12 Nov 2009 16:14
 

Flanker_CCCP ha scritto:
Miii quante menate!
Mai sentito parlare di questa signorina?Valentina Tereshkova
Tutto è possibile, e non è che se hai un po' di salsiccia sei più ganzo!
Detto questo,secondo voi donne,quando vi trovate nel traffico,con chi vi inc...te di più:uomini-donne o vecchietti?


Grande!!!! icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif

Io mi incavolo con tutti, indistintamente!!! icon_mrgreen.gif
 
8841079
8841079 Inviato: 12 Nov 2009 16:16
 

come non sei sicuro di esserti spiegato????? icon_eek.gif ci stai sottovalutando?? icon_twisted.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif

ti sei spiegato eccome e molto chiaramente icon_wink.gif
io tra l'altro sono d'accordo con te, soprattutto sul fatto che tutto ciò che ci circonda ci influenza e può farlo anche molto, dicevo infatti nel mio post precente e come dicevi anche tu che se tante ragazzine fossero piazzate su una sella da piccole chissà che succederebbe!! icon_eek.gif
Detto questo, se c'è passione si è a metà strada, per l'altra metà della strada ci vuole grinta e non solo... il pensiero di provare ad andare in pista mi è sempre piaciuto, ora mi chiedo però se avessi mai provato ad andarci nel caso in cui non avessi conosciuto il gruppo di amici che ho, tra cui c'è anche Gianna.
Ovvero, se avessi continuato con le mie uscite turistiche seppur frizzanti icon_mrgreen.gif mi sarebbe preso un giorno il pallino di prendermi un turno ed entrare in pista da sola?? icon_rolleyes.gif
Sinceramente non lo so, certo mi sarebbe rimasto un bel rimpianto, e credo che anche per i ragazzi sia lo stesso, quanti da soli un giorno si svegliano e vanno in pista?? se hai amici pistaioli o opportunità si, altrimenti eusa_think.gif

Insomma a nostro sfavore giocano molti elementi, l'educazione, le situazioni, la famiglia (che rientra sempre nel discorso educazione) le esperienze e altro ancora.....


Due categorie di chi ci vuol bene:
chi ci dice vai piano, o "giusto questa stronzata della pista ti mancava di fare" eusa_wall.gif

e poi altri che ci vogliono sempre bene e ci dicono: divertiti, l'importante è quello eusa_whistle.gif e poi ci prendono i tempi sugli spalti e si gasano più di noi icon_lol.gif icon_lol.gif

...siamo le loro donnine 0510_abbraccio.gif , e in fondo pensarla così non mi dispiace (finchè non ho il casco in testa icon_mrgreen.gif )




maaaa sono andata un pò OT??? eusa_think.gif eusa_shifty.gif
 
8841176
8841176 Inviato: 12 Nov 2009 16:35
 

Citazione:
maaaa sono andata un pò OT??? eusa_think.gif eusa_shifty.gif


di bbrutto!
 
8841206
8841206 Inviato: 12 Nov 2009 16:39
 

Flanker_CCCP ha scritto:


di bbrutto!


ti ringrazio per la conferma uomo delle salsicce! 0509_pernacchia.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
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