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Inviato: 30 Nov 2014 21:41
Oggetto: Motron GTO, una moto mille problemi.
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Salve a tutti,
da poco un amico mi ha regalato una Motron GTO 50 raffreddata ad aria, che è stata ferma una decina d'anni.
Non ha documenti, targa, carene, luci [escluso il faro davanti], filtro dell'aria, un interno non-arrugginito del serbatoio-tubone e io non ho la patente, dunque il problema non si pone affatto. Non che io non sappia guidare, tutt'altro, ma è bene dirlo. Logicamente userò la moto solo nei terreni privati miei e dei miei amici, che non mancano affatto.
Per farla partire ci ho messo un paio d'ore, mezzo metro di tubi antibenza, un pò di fil di ferro, una smerigliatrice angolare [chiamata flessibile dai comuni mortali], una saldatrice, scarti di metallo e tanta tanta voglia.
La moto aveva la leva della frizione rotta e penzolante, un carburatore che dire intasato è poco (Ho trovato terra persino sul pistone), e non ha il filtro dell'aria, perchè non c'è fisicamente spazio per montarne uno (E non capisco questa assenza di spazio).
Ho ricostruito la leva della frizione con flex e saldatrice, praticamente di fatto in fabbrica ho messo su solo la guaina, la leva e il cavo. Adesso sto usando il serbatoio dell'olio opportunamente raccordato col carburatore per la benza, alla quale aggiungo l'olio manualmente, poichè ho paura che usando il tubone arrugginito come serbatoio possa sporcare la benzina o comuque far entrare lercio nel carburatore e dunque nel cilindro.
Premetto che non ho mai guidato una moto a marce -col cambio a leva-, dunque è stata la prima volta con questo tipo di cambio. Prima d'ora ho guidato soltanto scooter 50 e vespa 125 a quattro marce, che si innestano girando la manopola sinistra del manubrio.
All'inizio non mi entrava la seconda, adesso invece ho imparato a scalare pure in terza. La moto ha 150.000 km, dunque ha il cambio molto usurato. Monta un blocco minarelli ad aria, ma non so il modello esatto, dunque se mi sapete dire quale è ve ne sarei grati.
Il problema riscontrato, è che praticamente per far entrare la seconda, devo tenere tirata la leva col piede fino quando la frizione non attacca completamente, altrimenti non entra oppure mi salta la marcia non appena vado giù di gas, portando il motore ad un vertiginoso aumento di giri, molto pericoloso per l'integrità del motore. Fa lo "scatto" quando entra la marcia, ma se non lo tengo tirato fino quando mollo la frizione completamente, succede come descritto. Passando dalla seconda in terza invece, il problema non si pone affatto, basta una botticina verso sopra col piede, e anche se mollo la frizione dopo 20s la marcia entra tranquillamente.
Di problema ne ho anche un altro. Sono abituato con una vespa 125, ma penso che il problema lo possa capire chiunque abbia mai guidato una moto. Prima di salire in seconda, devo praticamente portare su di giri il motore tanto da far tremare la moto e fare un casino tale da far svegliare il cane del vicino a 50m, e nonostante ciò, non appena innesto la seconda e mollo PIANISSIMO la frizione, oppure ci gioco un pò come per fare il bilancino, il motore cala di giri nemmeno avessi scalato tre marce, e se non sono sulla perfetta pianura, si spegne. La prima è lentissima ( farà 10 km/h massimo ) e la seconda invece è esageratamente veloce. E' come se mancasse una marcia nel mezzo.
Dopo aver fatto un giro sul piano, ho notato che il cambio è a sole tre marce.
Adesso, la domanda è una: E' possibile che il cambio sia in verità a quattro marce, ma che la seconda sia rotta, e dunque dalla prima scala direttamente alla terza e poi alla quarta? Perchè a me ha dato proprio quest'impressione. E' come se sulla vespa dalla seconda salgo in quarta senza nemmeno passare per la terza.
Come dicevo prima, è normale dover tenere tirato il pedale fino al rilascio completo della frizione? O basta dargli un colpetto in sopra e la marcia dovrebbe entrare e rimanere tale anche se non continuo a tenere tirato il pedale?
E' ben gradito qualsiasi commento, consiglio o informazione riguardante la moto.
Saluti
Santo
