pazuto ha scritto:
MC, Motoclub.
Ce ne sono di migliaia di tipi, io stesso sono stato tesserato nel MC Biassono, per girare in pista a Monza, poi ho voluto provare un MC più "estremo" con sede e bar da gestire.
E da pagare. E un paio di volte la birra da mettere nel frigo l'ho pagata io, mi è stato detto grazie.
Pensa che il primo mese ho fatto servizio al bar una/ due sere alla settimana,col divieto di bere alcolici.
Cosa che non ho rispettato e me ne sono andato.
Sono stato accettato solo perché al mio arrivo ho aggiustato l'harley di uno dei vecchi, o almeno pensavano che l'avessi aggiustata, in realtà ho cambiato un fusibile.
Ah, in quel mese avevo un'harley, finita l'esperienza è stata venduta per un CBR.
Si parla del 1998 circa, adesso non saprei come funziona, ma di sicuro nei due MC citati la cosa diventa un impegno costante e quotidiano.
MC sta per Motorcycle Club.
Comunque, non sono stato in uno dei Big Four ma si tratta comunque di un MC con una storia importante.
Dove ero il divieto di bere alcolici non dura un mese, dura per tutto il periodo del prosperato e si ragiona in anni, non in mesi.
Gli impegni sono tanti di base e possono aumentare o diminuire a seconda del club di cui si fa parte; un MC National avrà gli impegni che riguardano tutto il suo club, un Support Club avrà i propri impegni più quelli del club che supporta.
Chi pensa che sia difficile prendere i "colori" fondamentalmente non ha capito una sega, il difficile è mantenerli una volta presi.
Personalmente ho lasciato perché non riuscivo più a stare dietro a tutto e sono sempre stato dell'idea che quella sia una vita dove devi dare il 100%, non riuscivo a più a viverla come volevo e quindi ho tirato in remi barca, un domani potrei anche tornare non sono cose che si escludono a priori, sicuramente non sono pentito delle mie scelte e le amicizie che ho stretto in questi anni sono ancora forti, di fatti ancora frequento l'ambiente degli MC.