mementosemper ha scritto:
Credo che tu abbia ragione. Potrebbe essere sia una razionalizzazione produttiva (meglio bucare il tutto poi filettare il giusto invece di bucare e filettare a misura), e lasciarsi aperta la possibilità di impiegare il motore su altri modelli, sia una scelta conseguente alle forze trasmesse dalla vite al cilindro.
Sono però del parere che se la moto fosse stata costruita in Giappone non ci sarebbero stati i 15 millimetri di buco inutile. Prima della Cb500 x ho avuto il cb 1300 e il cb 1100. Ora, come giocattolo supplementare, ho la Monkey 125. Le due maxi e la piccolina sono state partorite dalla fabbrica giapponese.
Tra quelle e questa 500 proveniente credo dalla Tailandia, c'è un abisso. Mi riferisco alla cura dei particolari, al clock pulito delle chiusure, per esempio, all 'imbottitura delle selle, alla finitura dei pezzi più piccoli e alla sensazione, nelle giapponesi doc, che lì ci abbia messo mano un uomo, non un robot.
Intendiamoci sono entusiasta della mia 500x. È la terza in tre anni. E l'ho preferita alla 750. È un grillo che va ovunque e ci va bene. Solo che le altre, se potessi, me le terrei in camera da letto. E darei loro la carezzina della buonanotte. La 500 sta bene in garage. Ho reso l'idea?
A prescindere dalla bontà della cb500, presumo che mezzi come cb1300 e 1100 per forza di cose devono essere più curati e rifiniti di una entry level, ovunque siano costruiti.