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[Adventouring] - Islandica 2022
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16311772 Inviato: 27 Ott 2022 8:23
Oggetto: [Adventouring] - Islandica 2022
 

Estate-2021
Durante l’estate del 2021 i giornali e i telegiornali mettevano in evidenza il limite dell’ideologia politica dell’occidente e del suo fallimento in quel progetto concettuale di esportare la democrazia nel mondo islamico più oltranzista, radicale, ostinato, refrattario, arretrato ed asserragliato qual è l'Afghanistan. Non sono di certo a favore del regime talebano, ma a tutto c’è un motivo o una ragione che ne giustifica l'esistenza del perchè le cose accadano e sebbene possa sembrare strano ci sono delle ragioni storiche - forse anche condivisibili all’epoca - che hanno portato alla costruzione del pensiero talebano. Specifico, al pensiero, se vogliamo essere più precisi all’idea astratta in sé, ma non di certo alla messa in pratica.
Così anche il nostro progetto Pamir 2022 mi si è frantumato davanti agli occhi come quando un sasso colpisce uno specchio. Questo perché il Tajikistan ha dato ospitalità ai ribelli afgani, ossia coloro che erano parte del governo filo-occidentale - “destituito” dai talebani - e fuggiti per organizzare la resistenza sui monti. La zona interessata è proprio il Pamir e il mitico Wakhan Corridor, creato ad hoc affinché nel 1800 l’impero britannico e quello russo non avessero un confine che li separasse. Comunque, la Farnesina ha sconsigliato vivamente viaggi in zona e, visto che noi dovevamo proprio passare per il corridoio, abbiamo accettato che non era più possibile intraprendere la nostra esplorazione. E’ solo il terzo progetto consecutivo che si annulla, il mio umore estivo iniziò ad essere concretamente pessimo ed ero evidentemente scocciato dalla cosa: il malumore regna sovrano e la misantropia diventa sempre più concreta e palpabile.

“Non può piovere per tutta la vita” scrisse un tempo Gabriel García Márquez in “Cent’anni di solitudine”, e in effetti fu così. Tra un discorso e un altro, così pourparler, come direbbero i francesi, si è fatta strada un’idea: L’Islanda.

Quando esternai la volontà di voler esplorare l’Islanda tutti, ad eccezione di nessuno, mi dissero: “Sei sicuro che proprio tu vuoi andare in Islanda? Guarda che piove e fa freddo!”. Ovviamente il “proprio tu” era particolarmente marcato, quasi ridondante. La mia avversione al freddo e alla pioggia ormai mi precede, ma ci sono due posti freddi da cui sono attratto: la Patagonia e l’Islanda. La prima è più complessa, la seconda invece è relativamente più semplice da organizzare. Più semplice non vuol dire facile; perché il piano di viaggio prevedeva che le nostre signore ci avrebbero seguiti con un fuoristrada, la spedizione delle moto, l’acquisto dei biglietti aerei e la sincronizzazione di tutto. Di conseguenza la logistica si è fatta complessa.

Autunno 2021 e Inverno 2022.
Lo studio della rotta.
Al nostro rientro a Verona dalla Sicilia, la prima cosa fu andare alla libreria Gulliver e procurarsi del materiale: due guide e la carta stradale. Aprendo la carta stradale una cosa fu subito chiara: l’Islanda è diversa da ogni altra regione in cui finora avevamo mai pianificato un viaggio in moto. La cosa più complicata nella pianificazione fu trovare le località in cui fermarsi la sera che non fossero conglomerati causali di case perse nel nulla ed ad una distanza giornaliera ragionevole anche in base alle condizioni delle strade. Dopo una prima rassegnazione e un continuo aprire e chiudere la carta senza trovarne la quadra, mi rimboccai le maniche e mi dissi: “Zeno, basta fare il turista. Mettiti al lavoro!”.



Non nascondo che mi ci è voluto un bel po’ per disegnare il primo draft, con carta, guida e mapsource, poi con YouTube per vedere le condizioni delle piste per capire se erano percorribili con ragionevole agilità o si finiva in gironi danteschi come quella volta sulla SH74 in Albania. Ad un certo punto pure Augusto si è messo a guardare i vari filmati e, dopo averci scambiato alcuni draft, durante uno degli incontri si decise di smussare, tagliare e rivedere alcuni passaggi che non ci facevano dormire notti serene.

Abbigliamento.
L’abbigliamento è stato un cruccio da risolvere nel più breve tempo possibile. Non ero organizzato per affrontare freddo e pioggia in moto. Nel 2012 in Europa Orientale e poi nel 2016 in Irlanda e Scozia, capii tutti i limiti dell’abbigliamento motociclistico “tradizionale” ossia quello non laminato Goretex. Nel 2016 questi limiti sono stati evidenziati senza pietà dalle avversità meteo. In entrambe le occasioni le prime due sere arrivai gelato e bagnato capendo che la vacanza sarebbe stata un incubo e non un piacere. La giacca non laminata se piove per ore s’inzuppa, e prima poi l’acqua entra, ti bagni e geli; inoltre a ciò, il giorno dopo indossi un abito bagnato. Lo stesso vale per i pantaloni e quindi per settimane sei sempre alle prese con abbigliamento bagnato e il freddo è un guaio per la guida. Quindi, in quei due viaggi, oltre alla maglia termica, il pile, il Windstopper, la giacca in assetto invernale, dovetti mettere anche l’antipioggia. In pratica, oltre ad essere ingoffato e scomodo, è stata più una tortura che altro. Sono abbigliamenti che non servono quando devi affrontare situazioni climatiche veramente ostili.
Così mi sono deciso a comprare un completo nuovo in Goretex PRO trilaminato. La differenza rispetto all’abbigliamento tradizionale risiede nel il fatto che è laminato e quindi non s’inzuppa e non lascia passare l’acqua. Prima di acquistarlo mi sono documentato approfonditamente e il completo Klim Kodiak fu quello che più mi convinse.



La Kodiak viene venduta senza imbottitura e anche se l’avesse avuta per me non è sufficiente per girare in moto a temperature sotto i 20 gradi, quindi mi comprai anche un sottotuta riscaldato elettricamente. La marca che abbiamo scelto è stata la Macna, talmente tecnologica che puoi gestire la temperatura tramite un App nel telefono. Adesso tra Macna e Kodiak, in teoria oppure “sulla carta”, ero pronto per affrontare gli estati islandesi senza timore di rivivere un déjà-vu irlandese.

Test Invernali.
Per evitare di trovarsi in Islanda e soffrire il freddo o ritrovarsi bagnati senza più nulla da fare perchè è troppo tardi, durante i mesi di febbraio e marzo con Augusto ci siamo avventurati in Toscana sui tracciati della 1000 Sassi del 2021. La scelta del percorso fu fatta perchè è quello che, per noi, più si avvicina alle caratteristiche morfologiche di quello che avremmo trovato poi in Islanda: piste lunghe, deviazioni su pietraie, altre su fanghiglia e qualche guado. Ah! Dimenticavo: il febbraio toscano è il luglio islandese…
I test ci confermarono che le scelte dell’abbigliamento erano buone e che molto probabilmente non avremmo sofferto più di tanto freddo e pioggia.












L’umore era alle stelle, ero già soddisfatto così figuriamoci adesso che sono tornato!

La questione Pneumatici
La scelta dei pneumatici ci ha richiesto parecchie energie e sforzi. Per le taglie 21/18 ci sono copertoni di ogni razza e tipo fatti da altrettante produttori. Alla fine ci siamo diretti al MBE di Verona sia per cercare chi ci potesse spedire le moto sia per vedere i diversi pneumatici. Per la prima è stato un fallimento, per la seconda abbiamo optato per i Continental TKC 80. Questi sono i più leggeri pneumatici con tassello, hanno un tassello vero, un tassello assimmetrico e un nostro amico li aveva già montati e consigliati. Quindi, il giorno dopo essere stato in fiera, li abbiamo prenotati subito dopo la fiera e portati a casa poco dopo.


Adesso non ci restava che montarli sulle moto e spedirle... sì ma con chi???
 
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16311788 Inviato: 27 Ott 2022 9:55
 

arriva anche la seconda parte, vero?
guarda che ci conto
 
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16311798 Inviato: 27 Ott 2022 11:12
 

Certo... arriverà tutto il racconto del viaggione 0509_up.gif
 
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16311817 Inviato: 27 Ott 2022 13:03
 

Primavera 2022.
Tra marzo ed aprile 2022 abbiamo preso i biglietti aerei e prenotato il Toyota Hilux che avrebbe portato le signore e i bagagli a spasso per l'Islanda, ma ancora non avevamo un trasportatore di moto.

Quello che durante l'autunno e l'inverno avevamo contattato e che ci aveva dato la parola che le avrebbe trasportate c'ha dato buca. Non voglio menzionare nè il nome nè le ragioni ma c'ha messo in difficoltà perchè ormai avevamo già tutto il resto pagato. Quindi ci siamo messi alla ricerca di un nuovo partner fino a quando la moglie d'Augusto trova In-Time di Olaf che ci trasporta le moto da Monaco di Baviera fino a Reykjavik si occupa delle pratiche doganali e il tutto ad un prezzo ragionevole.

Così il lunedì 30 maggio 2022 Augusto si presenta a Verona con un furgone sul quale carichiamo le moto e partiamo alla volta della località indicata per lasciare le moto.

Loading the bike
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Dopo aver lasciato le moto dopo qualche giorno Olaf ci comunica che sono pronte al porto per salpare alla volta del porto di Reykjavik. Arriveranno una settimana dopo il giorno 22 giugno 2022. Ormai non ci resta che aspettare il fatidico giorno e imbarcarci sul volo NO7953 da Verona a Reykjavik!
 
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16311843 Inviato: 27 Ott 2022 14:04
 

26-GIU-2022 - Day 0

ATTERRAGGIO A REYKYAVIK
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Appena mettiamo il muso fuori dall'aeroporto capiamo una cosa: l'Islanda anche di fine giugno può essere fredda. Erano circa le 16:00, c'erano 8 gradi con pioggerella e vento.

FUORI DALL'AEROPORTO
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Andiamo a ritirare l'Hilux e poi dritti a far la spesa e all'appartamento che avevamo affittato. La serata si è conclusa con una sana cena in appartamento tra tutti e 5 gli avventurieri pronti per l'indomani per essere alle 08:30 al porto per prendere le moto e partire.

27-GIU-2022 - Day 1 - Parte 1: attesa del ritiro delle moto
Sveglia ore 05:00 locali (ore 07:00 italiane). Abbiamo ancora il nostro fuso orario ma va bene così, abbiamo avuto il tempo di fare una colazione ottima, caffè in più riprese e un paio di ore per vedere una Reykjavik addormentata

REYKJAVIK MATTINA
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27-GIU-2022 - Day 1 - Parte 2: da Reykjavik a Stykkishólmur km 298
Tipo di strada 100% Asfalto.

Arriviamo al porto di Reykjavik alle 08:30 locali, dopo qualche peripezia, per trovare il buco in cui le nostre moto erano arrivate, siamo riusciti a metterle nel piazzale del porto.




Dopo, le operazioni di allestimento e vestizione:




siamo partiti verso la destinazione:


senza grossi indugi abbiamo tenuto un buon passo sui 100-110 km/l



La strada è molto semplice e a tratti i panorami sono molto suggestivi che non ricordano nulla se non l'Islanda...








In questo giorno non eravamo ancora a conoscenza del grado di abrasione che l'asfalto islandese ha e quindi si giocava ad accelerare...








Così poco dopo siamo arrivati a circumnavigare lo Snaefellsjokull - il ghiacciaio che ispirò Jules Verne durante la scrittura di uno dei suoi libri più famosi: Viaggio al centro della Terra -.


Con la sua costa frastagliata


Ripartiti


ci siamo diretti verso l'ultima tappa intermedia di oggi: Saxholl Crater, quello che resta un vecchio vulcano.


La parte nord del promontorio del parco nazionale è completamente diversa dalle altre due


ma molto piacevole con i soliti equini che equinano...


La nostra location era da sogno - per dirla alla Briatore -


Laghetto di fronte ai nostri due cottage:




Riassunto del giorno
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La giornata è andata bene, nessun intoppo e la sera abbiamo cucinato nel cottage quello che avevamo comprato nel supermercato Bonus di Reykjavik. Molte sere le abbiamo spese preparandoci la cena e fare il briefing del tappa successiva. Qui in mezzo alla bellezza assoluta del nulla mi sono reso conto per la prima volta di che cosa volesse dire luce per tutte le 24 ore del giorno...
 
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16311983 Inviato: 28 Ott 2022 11:17
 

28-GIU-2022 - DAY02: da Stykkishólmur a Þingeyri km 276 - PARTE 1 -
Tipo di strada 50% Asfalto - 50% Pista



Questa è la prima foto della mattina, ossia stessa luce dell'ultima della sera. Sempre luce. Per me era la prima volta che vivevo in un posto in cui c'è sempre luce, pensavo mi scombussolasse. Lessi di persone a cui creò problemi d'insonnia e altri disturbi, ma personalmente - oltre a dormire le mie ore - mi affascina e mi piace sta cosa.

Vabbè, ma andiamo avanti. Come ogni viaggio che si rispetti, con lo scopo di dare un sapore di Dakar anni 80, ci deve essere un traghetto. Il nostro faceva Stykkishólmur - Brjánslækur. A me traghettare per brevi tragitti piace, se poi in 2.5 ore ti toglie 260km di solo asfalto ancora meglio
Il nostro partiva alle 08:45 e siamo arrivati al porto con un certo anticipo... ma questo ci ha permesso di assaporare bene il tutto, a me i porti piacciono.

Augusto al molo


Zeno al molo


Port Operations:
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Una volta imbarcate le moto siamo saliti all'ultimo ponte del traghetto e la vista giustifica perchè mi piacciono i porti








Sto golfone è costellato di isolotti e "scoglioni" con acque tranquille, l'attraversata scorre liscia ma arriviamo con un'ora di ritardo per via del carico di containers da scaricare all'isolotto di FLatey.


Un tuareg su un Africa Twin su un traghetto islandese 0509_si_picchiano.gif




Oggi abbiamo il primo assaggio delle piste islandesi e con il battesimo della terra islandica per le TKC80!

Stay Tunned!
 
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16312012 Inviato: 28 Ott 2022 12:52
 

28-GIU-2022 - DAY02: da Stykkishólmur a Þingeyri km 276 - PARTE 2 -





icon_question.gif Limiti sulle piste con autovelox... 0509_lucarelli.gif




Comunque pista velocissima in cui ci si può divertire dando gas fino ai 146km/h 0509_banana.gif


Ma arriviamo ai Puffin...
Link a pagina di Lh3.googleusercontent.com



Fatte le foto ritorniamo all'HILUX per caffè, un po' di cibo e si riparte per la destinazione finale!
Il ritorno dai Puffin è stato spettacolare, abbiamo percorso a ritroso la pista 612 che Capo Látrabjarg riporta sulla 62 per percorrerla tutta fino a quando diventa 63, poi 60 fino a Dynjandi. Questo pezzo di strada non ha aggettivi... noi però abbiamo un verbo che sostituisce guidare con "arare"... da quanto i tassello ha scavato sulla pista che snodandosi tra le montagne costeggia i fiordi nord occidentali.





















Africa


L'arrivo a Þingeyri via 626 è spettacolare strada che consiglio a tutti anche se in questo periodo dell'anno è abbastanza rovinata con molti sassi smossi che nei tornanti sono fastidiosi.

Þingeyri ha il sapore del posto di confine, c'è il porto commerciale quattro casupole sgarruppate e un ostello che per 63€ a testa da una cena da caserma della legione straniera.


 
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16312528 Inviato: 2 Nov 2022 22:42
 

Seguo con molto interesse.
L'Islanda è uno di quei posti che mi intriga.

Io sinceramente non amo la soluzione del "veicolo d'appoggio", né l'avere un programma già studiato a tavolino giorno per giorno, ma son gusti personali.

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16312575 Inviato: 3 Nov 2022 9:15
 

JO74 ha scritto:
Io sinceramente non amo la soluzione del "veicolo d'appoggio", né l'avere un programma già studiato a tavolino giorno per giorno, ma son gusti personali.


Vedrai che invece c'ha salvati e le donne erano tranquille e contente e questo c'ha permesso di fare tutto serenenamente. Poi giustamente ognuno si organizza come preferisce, non c'è un giusto e un sbagliato.
 
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16312576 Inviato: 3 Nov 2022 9:21
 

29-GIU-2022 - DAY 03: da Þingeyri a Holmavik km 273
Tipo di strada: 100% Asfalto

Nell'ostello era prevista la colazione. Così colazione relativamente presto e si parte con il sole e 14 gradi. Preso dall'emozione non accendo la Macna e finito il fiordo si sale per le montagne. Inizio avere freddo ma cerco di resistere, pessima idea. Il passo montano porta ad fiordo successivo e da lì, una galleria primordiale monocorsia porta dritti a Isafjordur. Dove facciamo una pausa per un caffè caldo. Ma è tardi, mi sono preso di freddo e la digestione non è aiutata da ciò.











Non sto molto bene, ho freddo e un sasso sullo stomaco. Per fortuna oggi è abbastanza corta e solo asfalto. Ripartiti adiamo in direzione di Holmavik quando sulla destra ci appare un posto strano:




Un posto in cui fanno dolci e cioccolata... paradiso per tutto il team eccetto per chi non mangia zucchero, latticini, farine 00,..., ..., ... icon_redface.gif





Si riparte che sono ancora tutto storto


Con il primo vento islandico. Che in realtà poi capiremo che quello era brezza.


In ogni modo arriviamo a destinazione


prendiamo possesso delle camere nel primo pomeriggio quando Anna lesse sulla guida dell'esistenza di pozze calde nelle vicinanze. Così saliti tutti e 5 sull'Hilux ci siamo diretti. Non metto foto delle pozze. Ma è stato il mio toccasana: tempo indeterminato dentro ad una pozza a 45 gradi mi ha fatto risorgere e digerire. Pronto poi per la cena al Cafè Riis...
 
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16312721 Inviato: 4 Nov 2022 9:34
 

30-GIU-2022 DAY4: da Holmavik a Blönduós km 249
Tipo di Strada: 60% asfalto - 40% Pista

Dopo colazione percorriamo la 68 fino all'imbocco con la 1 senza grosse difficoltà, tutta una strada relativamente curvosa tra gli ultimi fiordi occidentali.


La prima pausa l'abbiamo fatta a Hvammstangi ultimo avamposto prima della pista 711. La 711 è molto molto bella inizia più o meno all'alteezza del faro di Skardsviti e costeggiando tutto il promontorio arriva al PIZZU MUNNU - per gli islandesi Hvitserkur ma il vero nome è PIZZU MUNNU -. Dopo Hvitserkur - o PIZZU MUNNU - il traffico diventa fastidioso visto che è una delle mete turistiche della zona e i mezzi come pulmini e altre macchine guidate da turisti intasano la pista alzando polvere e guidando peggio della c***o di cane! Meno male esiste la soluzione! deviazione sulla 717.

Augusto che ormai della pista non ne ha più bisogno... lui viaggia al bordo della pista!


Inizio 711 lato ovest






Al bivio per il PIZZU MUNNU


Quando capiranno che non sanno scrivere i nomi dei loro luoghi?






stessa foto ma punto di vista differente


Dopo la 717 con la 1 arrivamo a destinazione: un cottage tutto per noi. Prepariamo la cena e pronti per l'indomani per la F35!


Qui uno short registrato sulla 711
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16326266 Inviato: 26 Feb 2023 23:56
 

Ciao, hai un mp.
 
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