robruf ha scritto:
Ciao a tutti,
ho da qualche giorno acquistato la mia prima moto in assoluto, una Ducati Monster 620 S del 2002, gioiellino che mi piace troppo.
Sono alla ricerca di un casco e, essendo entrato in questo mondo da qualche giorno (non ho mai avuto nemmeno un motorino 50cc in vita mia...), non so che casco prendere.
Mi sembra di capire che i caschi rinforzati con fibra di carbonio siano decisamente superiori rispetto a quelli rinforzati con fibra di vetro.
A me interessa la sicurezza più di ogni altra cosa. Ovvero, se dovessi cadere e sbattere la capoccia, non voglio rimanerci
Alcuni miei amici dicono che basta l'omologazione ed è praticamente sicuro, altri dicono che bisogna tener conto del materiale nonostante l'omologazione... io non ci capisco niente e sono confuso
C'è davvero molta differenza in termini di sicurezza tra fibra di carbonio e fibra di vetro? I caschi in fibra di carbonio se ne trovano dai 200/250 in su, mentre in fibra di vetro sono molto più abbordabili (tipo questo che costa praticamente niente:
link)
Illuminatemi
E' un discorso lungo, la risposta breve è: no, non c'è tanta differenza e ci sono aspetti più importanti.
Venendo alla risposta lunga:
Aspetto sicurezza
Ogni casco omologato rispetta uno standard minimo di sicurezza. Non vuol dire che tutti i caschi sono uguali, ovviamente un casco da 1400€ è più sicuro di un casco che ne costa 100 ma la verità è che difficilmente una persona normale che ha un incidente per strada si trova ad avere danni particolarmente diversi a seconda del casco che indossa (a patto che stiamo sempre parlando di caschi della stessa tipologia).
Per giunta c'è un fenomeno che non tutti conoscono: ogni casco è studiato per un ambito di utilizzo ed un utilizzatore diverso. Se compri uno Shoei XSpirit 2 (il casco che usa Marquez in motogp per intenderci) stai prendendo un casco pensato esclusivamente per un uso pista da parte di persone con un ottimo livello di forma fisica. Sarà molto leggero, lascerà molta libertà di movimento e avrà uno studio aerodinamico incredibile, ma al tempo stesso se non lo usi su una supersportiva con una tuta integrale l'aerodinamica non lavorerà come dovrebbe, sarà rumoroso da paura (tanto in pista portano i tappi), lascerà scoperte aree che altri caschi coprono e soprattutto sarà studiato per proteggere una 30enne all'apice della forma fisica da una caduta da 250km/h, il che vuol dire che quando ci caschi a 50km/h in città in realtà ti arriva una botta più forte che non avendo un casco da motorino perché appunto molto più rigido e tarato per impatti di forza maggiore.
Fattore materiali
Esistono due macrofamiglie di caschi, quelli in policarbonato (che sono generalmente caschi più economici e considerati meno sicuri) e quelli in fibra (generico, poi entriamo nel dettaglio).
Un casco in policarbonato per natura del materiale è più flessibile ed più adatto a piccoli impatti a velocità ridotta. I caschi in fibra sono più rigidi e hanno la particolarità di delaminarsi in caso d'impatto, il che aiuta a dissipare l'energia del colpo, ma vuol dire anche che dopo una botta anche non troppo forte il casco è da buttare.
Regola generale inoltre è che un casco in policarbonato sia più pesante di uno in fibra.
Parlando di fibra esistono tanti tipi di materiali: perlopiù fibra di vetro, aramidiche (kevlar) e fibra di carbonio. Spesso si usano mix di più materiali e nessun materiale è intrinsecamente superiore agli altri. Negli ultimi anni hanno cominciato a fare caschi in fibra di carbonio (non mischiata) e generalmente hanno il vantaggio di essere un po' più leggeri degli equivalenti in fibra di vetro o misti (parliamo di 100-200g al massimo) ma mantengono gli stessi standard di sicurezza e spesso e volentieri soffrono di maggior rumorosità per via delle caratteristiche del materiale.
Aspetto aerodinamico/costruttivo
Appurato che potenzialmente un casco da 50 euro, per aspetti di sicurezza, può andar bene... perché prendere un casco che ne costa magari 600? Perché la sicurezza è un aspetto minimo della scelta del casco.
In primo luogo il casco deve starti bene in testa. Non tutti abbiamo la stessa forma della capoccia quindi devi trovare un casco che ti sta bene, che non si muova e non abbia punti di pressione che lo renderebbero scomodo. Puoi prendere il casco più costoso e sicuro del mondo, ma se non ti sta bene in testa è un pessimo casco, PER TE.
Poi ci sono altri aspetti: un casco di fascia abbastanza alta di solito è molto stabile aerodinamicamente, ha una buona areazione, interni che dopo 5 anni d'uso sono ancora in buone condizioni e, in termini generali, fa sentire poco la sua presenza in testa (a patto che sia adatto alla propria testa, vedi su). Un casco "da motorino" probabilmente come superi una certa velocità comincia a ballare. Dopo 2 anni che lo usi gli interni avranno ceduto e ti troverai le bocchette dell'aria che aperte o chiuse non fa differenza.
Devi considerare che il casco non è solo un dispositivo di sicurezza, ma è anche l'equivalente della carrozzeria e dell'interno di una macchina: puoi avere ottimi airbag e cinture di sicurezza con pretensionatore, ma se gli interni scricchiolano, i tessuti dei sedili dopo un po' si rovinano, e la carrozzeria genera fastidiosi fruscii aerodinamici l'esperienza non sarà il massimo.
Vabbeh, ma che casco devo prendere?
Fondamentalmente quello che ti sta bene sulla testa e quello che si adatta bene al tuo uso.
Io per dire ho scoperto che mi stanno molto bene in testa gli Shoei e che per l'uso che ne faccio il modello ideale per me è l'NXR/NXR2.
Considerando la moto che stai prendendo e il possibile uso che ne farai direi che la fascia più adatta potrebbe essere quella dei caschi in fibra fra i 200 e i 600€. Lascia perdere il discorso di uno specifico materiale piuttosto che un altro che è un aspetto veramente secondario rispetto a tutto il resto.
Il casco dovrai provarlo di persona, è l'unico modo per sapere se ti sta bene... e visto che è il primo acquisto ti consiglio e non hai esperienza ti consiglio caldamente di affidarti ad un negoziante serio che ti possa consigliare, perché non è una scelta così banale.