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Settembre 2021: Corsica... di corsa!
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16258031 Inviato: 25 Nov 2021 11:00
Oggetto: Settembre 2021: Corsica... di corsa!
 

Premessa
Durante il viaggio di Giugno Marcello butta lì, quasi per scherzo, l'idea di andare a fare qualche passo in Corsica. Io non ci sono mai stato. Emanuele ci è già andato in auto e ci tornerebbe volentieri.
Passa l'estate, periodo per me un po' complicato riassumibile con il titolo di un film: "Pensavo fosse amore invece era un calesse", e tra fine agosto e i primi di settembre è tempo, anzi quasi tardi per organizzare il viaggio.
Al terzetto di giugno si unisce anche Paolo, molto determinato ad andare in Corsica. Marcello a questo punto è un po' meno convinto perché non ha avuto il tempo di studiare un percorso che comprenda tutti, ma proprio tutti icon_asd.gif , i passi corsi. Risultato: ad una settimana e mezza dalla partenza dobbiamo ancora decidere dove andare. eusa_naughty.gif
Marcello ha predisposto e propone un giro alternativo in Francia, io non ho minimamente contribuito all'organizzazione, Emanuele è risoluto ad andare in Corsica tanto che si prenota autonomamente il traghetto e predispone un percorso "light", tipico di chi ci è già stato; Paolo, rielaborando il percorso di Emanuele e aggiungendoci del suo, prepara un percorso in sei tappe. Sei tappe perché, come a Giugno, sono io a dettare i tempi della vacanza dovendo rientrare assolutamente entro il 19 Settembre, causa 50° anniversario di matrimonio dei miei genitori (la mia assenza al festeggiamento comporterebbe l'immediata diseredazione e la rimozione del mio nome dall'albero genealogico icon_asd.gif).
Arriviamo a 3 giorni dalla partenza, fissata per sabato 11 settembre (il 20° anniversario dell'attentato alle torri gemelle di New York non ci spaventa), e prenotiamo il traghetto. Da Livorno e di giorno poiché da Savona di notte, scelta iniziale, ha un costo esorbitante; prenotiamo anche il rientro sempre di giorno, stavolta su Savona, sempre per lo stesso motivo economico, arrangiamo anche il primo pernottamento. Viaggio organizzato, si parte 0509_doppio_ok.gif .

Mai mi era capitato di organizzare un viaggio così all'ultimo: da qui "Corsica... di corsa".
Come se non bastasse, in questo periodo dove lo smart working è la normalità, ci si mette anche il lavoro a costringermi alla presenza in ufficio venerdì 10... mi organizzo quindi per preparare moto e bagagli giovedì sera in modo da avere solo le ultime cose da fare venerdì.
Sabato mattina la partenza è fissata alle 7.

Sabato 11 Settembre
La vacanza "anarchica" ha inizio. Marcello ed io ci troviamo alla consueta AdS San Zenone (che qualcuno tempo fa rinominò in San Cenone icon_asd.gif ) dove arrivo con una decina di minuti di ritardo e da lì via autostrada, prendendo anche qualche goccia d'acqua, arriviamo all'AdS Magra Ovest dove abbiamo appuntamento con Paolo che ha preferito, da Vercelli, passare dalla Liguria e fare anche il passo del Bracco: percorso che apprezza molto e che, parimenti al passo della Mendola, mi "accusa" spesso di non voler mai fare. icon_asd.gif
I miei dieci minuti di ritardo sono rimasti tali anche a Magra Ovest. Paolo è notoriamente più ritardatario di me e siamo stati larghi con i tempi per l'imbarco. Sorpresa delle sorprese, l'amico vercellese è già lì che ci attende: "il mondo sta andando alla rovescia" è il mio messaggio whatsapp ad una comune amica. icon_mrgreen.gif
Ultimo pezzo per arrivare a Livorno, qualcuno sostiene che dall'autostrada si veda la torre pendente quando si passa nei pressi di Pisa, Marcello me la indica, ma guardo oltre il dito e non la torre, non la vedo e non è la prima volta... eusa_wall.gif
Giunti a Livorno seguiamo Paolo che ha impostato sul navigatore l'indirizzo di un bar in centro dove andare a pranzo. Sembra che il nostro amico non voglia uscire dalla strada a scorrimento veloce. I navigatori mio e di Marcello, che hanno impostato l'indirizzo del porto, continuano a segnalarci le uscite, i cartelli che indicano il porto continuano a segnalare di uscire, ma noi proseguiamo imperterriti. eusa_think.gif Finalmente all'uscita segnalata come "ultima per Livorno" si esce e ci si infila in centro città. Un dedalo di sensi unici, ZTL, zone sorvegliate da telecamere. Ad oggi mi stupisco non sia arrivata alcuna contravvenzione, ad un certo punto parcheggiamo le moto in un parcheggio ad esse dedicato (dove c'erano mezzi palesemente abbandonati da tempo) e andiamo a mangiare, in un bar diverso da quello previsto! eusa_doh.gif
Un panino e una birretta. Self service: ci danno un vassoio per le birre che Paolo porta al tavolo, nello spazio esterno che dà sulla piazza, rischiando (non per colpa sua, credo fosse il vassoio più scivoloso del mondo) di farle finire a terra appena prese in mano. Burloni questi livornesi. rotfl.gif
I tempi larghi per l'imbarco si stanno restringendo e, dopo pranzo e caffé (non sia mai che si resti digiuni), ci rimettiamo in marcia in direzione del porto. Inutile che vi racconti che tre navigatori diversi davano tre direzioni diverse - mi sembra di ripetermi - ma nonostante ciò arriviamo al porto in tempo per l'imbarco. Sono in riserva di carburante ma rimando il rifornimento allo sbarco in Corsica, sperando anche in prezzi più convenienti. Veniamo "accolti" all'ingresso nella zona portuale da una bionda armata dalla quale chiunque di noi si sarebbe fatto arrestare, non prima di una approfondita perquisizione eusa_drool.gif ! Scambiamo quattro chiacchiere con la vigilante offrendole anche un posto sul sellino posteriore, da lei rifiutato esclusivamente per motivi di lavoro icon_asd.gif e ci accodiamo alla fila di auto in attesa di imbarco.
Controllo biglietti e green pass e siamo a bordo.
Lasciate le moto in garage prendiamo posto sul ponte più alto, all'aperto dato che il tempo è sereno, e salpiamo in direzione Bastia.
Mi trovo a riflettere su quanto mi sia mancato un viaggio all'estero, una traversata in traghetto, una parvenza di quella normalità che questa pandemia ha profondamente cambiato. Sono felice. 0509_up.gif
La traversata scorre tranquilla, il mare è un olio, occupiamo il tempo a nostra disposizione chiacchierando e sparando cavolate come nostra abitudine, aggiorno Marcello sul motivo del mio scarso contributo all'organizzazione (Paolo sapeva già), ci facciamo qualche birra corsa (Pietra, l'unica contemplata sull'isola) e scrutiamo i lembi di terra che appaiono all'orizzonte: le isole dell'arcipelago toscano e finalmente la Corsica.

Nelle previste quattro ore giungiamo a destinazione.
Sbarchiamo e fa decisamente caldo. Il lungomare di Bastia è trafficato e noi dobbiamo percorrerlo verso sud. C'è un tunnel e l'aria è quasi irrespirabile. Saltiamo il primo distributore di benzina (i prezzi sono in linea con quelli italiani); alla vista del secondo Paolo che è in testa al gruppo mi fa segno di fermarsi a rifornire. Nemmeno il tempo di annuire con la testa che la mia moto si spegne, siamo in salita, tento di riaccenderla, ha uno spunto che con l'inerzia mi permette di arrivare in cima alla salita e all'ingresso del distributore. Che colpo di c... fortuna eusa_whistle.gif . A motore spento arrivo nei pressi della pompa e rifornisco: ho scoperto che con un pieno, percorrenza autostradale rispettando i limiti di velocità, faccio 390 Km! 0509_up.gif
Riforniamo tutti, alziamo gli occhi e l'albergo prenotato è proprio lì davanti a noi, appena dopo un concessionario Aprilia, Suzuki e Kawasaki: due di noi, contando Emanuele che dovrebbe arrivare con la Shiver, potrebbero al bisogno contare sull'assistenza ufficiale per le loro moto.
Prendiamo posto in camera, una necessaria doccia e andiamo a fare un giro in città non prima di essermi accorto di aver lasciato le chiavi della moto inserite nel blocchetto: un po' di panico poiché la Corsica ha una brutta fama relativamente ai furti di moto (stamattina alla partenza volevo portare con me almeno il bloccadisco ma non lo trovavo), fortunatamente trovo la moto al suo posto con le chiavi esattamente dove le avevo lasciate!

Marcello ha male ad un ginocchio e non vorrebbe camminare tanto, il centro città è a circa due km da dove siamo noi. Marcello, stoico, li fa senza battere ciglio. Bastia è una città particolare, nel centro storico ci sono stabili, abitati, che avrebbero decisamente bisogno di una ristrutturazione ma che caratterizzano la zona. Ceniamo affacciati sul porto vecchio in un ristorante che offre un menu degustazione tipico ad un prezzo non troppo elevato. Scopriremo in seguito che probabilmente è l'unico...

Il primo contatto con l'isola che diede i natali a Napoleone è nettamente positivo, dopo un breve giro nel centro cittadino rientriamo in albergo e ci concediamo il meritato riposo.


Km 387
Miglia Nautiche 76 icon_wink.gif

Ultima modifica di bastiancontrario il 11 Dic 2021 16:35, modificato 1 volta in totale
 
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16258323 Inviato: 27 Nov 2021 14:12
 

Ah che bella la Corsica... icon_biggrin.gif

bastiancontrario ha scritto:
essermi accorto di aver lasciato le chiavi della moto inserite nel blocchetto: un po' di panico poiché la Corsica ha una brutta fama relativamente ai furti di moto (stamattina alla partenza volevo portare con me almeno il bloccadisco ma non lo trovavo), fortunatamente trovo la moto al suo posto con le chiavi esattamente dove le avevo lasciate!
Credo che questa brutta fama di "mangiatrici di moto" sia ormai una cosa del passato.
Comunque un bloccadisco/lucchetto non è mai una brutta cosa metterlo (io lo faccio quasi sempre, a prescindere da dove mi trovo).

bastiancontrario ha scritto:
Ceniamo affacciati sul porto vecchio in un ristorante che offre un menu degustazione tipico ad un prezzo non troppo elevato. Scopriremo in seguito che probabilmente è l'unico...
Impossibile! Non dirmi che la Corsica è dispendiosa... Se si è abituati a Cracco & Co., potrebbe risultare in linea se non addirittura economica...

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16258362 Inviato: 27 Nov 2021 19:57
 

Uh che bella la Corsica! L'ho fatta nel 2009 i 5 giorni.... eusa_doh.gif
Praticamente una pista immensa 0510_mina.gif
 
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16258392 Inviato: 28 Nov 2021 2:19
 

È sulla lista.
Leggo con sommo interesse.
 
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16258779 Inviato: 30 Nov 2021 22:24
 

Ho dei bei ricordi della Corsica. Ci sono stato nel 2005 con la mia ex moto R6 e ex fidanzata. Come vola il tempo!
 
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16260018 Inviato: 11 Dic 2021 17:02
 

Domenica 12 Settembre
Prima giornata interamente corsa. Oggi la dedichiamo a Cap Corse, il dito, la propaggine settentrionale dell'isola. Partiamo da Bastia e, non volendo rifare il lungomare, ci infiliamo sulla strada panoramica salendo verso l'ospedale, facciamo sosta foto in un punto panoramico, in un altro è sconsigliato visto che c'è un'auto in fiamme, percorriamo stradine "alla bastiancontrario" e, dopo un'oretta di strada, ci ritroviamo sulla litoranea poco fuori Bastia!

La strada che da Bastia conduce a Macinaggio è un vero paradiso per i motociclisti: una curva via l'altra sul fondo di vallate digradanti verso il mare! Ci troviamo a commentare che sarebbe ottimo percorrerla due volte: una per la guida e l'altra per il panorama.

Giungiamo, quasi senza accorgercene, al punto più a nord del nostro itinerario, siamo in riva al mare nel paesino di Barcaggio. Puntiamo le ruote verso sud per percorrere la parte occidentale della penisola di Cap Corse, a picco sul mare con una vista mozzafiato e la "solita" strada tutta curve. Piccola sosta al col de la Serra (uno dei tanti sull'isola) per fotografare un mulino a vento: scoprirò, una volta a casa, trattarsi del Moulin Mattei, recentemente restaurato dall'azienda produttrice del tipico aperitivo corso, il Cap Corse Mattei.

Tutta questa bellezza non ci fa quasi pensare che è ora di pranzo. Quasi perché in realtà ad un certo punto l'appetito si fa sentire e cerchiamo un posto dove mettere qualcosa sotto i denti. Troviamo sul lungomare "l'Auberge du Chat qui pêche" che ci pare possa soddisfare le nostre esigenze (in realtà non avevamo trovato molti altri ristoranti...) e, parcheggiate le moto lato strada, attendiamo qualche minuto che si liberi un tavolo nella bellissima terrazza a mare. Mangiamo una buona insalata di polpo (l'idea di partenza è sempre quella di stare leggeri ma non sempre si riesce a restare fedeli) e beviamo pure un caffé che si rivela sorprendentemente buono.

Anche dopo pranzo il copione delle strade resta invariato: curve, curve e altre curve senza soluzione di continuità. Saliamo al col de Teghime, molto suggestivo poiché dal culmine si vedono i due mari, Tirreno a Est e Mediterraneo a Ovest.

Proseguiamo, questa volta verso l'interno, per il col de San Stephano, fino a San Michele di Murato dove ci fermiamo a visitare la bellissima chiesetta in stile pisano.

Paolo ed io ci scambiamo le moto, siamo curiosi entrambi di riprovarle dopo il cambio gomme, peccato che la prova avvenga sulle strade più sfasciate di tutta l'isola. Passiamo da Lento (un nome, una garanzia) e ci fermiamo davanti al villaggio immaginario di Carriolu: una ricostruzione in miniatura del tipico villaggio corso con tutte le costruzioni caratteristiche, la torre genovese, la chiesa, la cappella, i ponti di pietra, il lavatoio, il mulino, uscito dalla fantasia e dalle abili mani di un singolo appassionato (Jean-Claude Marchi) e visibile a tutti sul lato della strada a Ponte Nuovo.

Nel nostro peregrinare per colli e colletti all'interno dell'isola di Napoleone oltre a prendere coscienza di una delle caratteristiche dell'isola, gli animali in strada (pecore, capre, mucche e maiali), facciamo anche in tempo a prendere quattro gocce d'acqua e, nel momento in cui ci fermiamo per indossare l'antipioggia, vedere il paesaggio impreziosito da un doppio arcobaleno.

Scendiamo fino alla costa orientale dell'isola ed è il momento di rifornire, la mia moto era entrata in riserva da un po' e non era il caso di rischiare di finire come la sera precedente icon_asd.gif . Si è fatto tardi, il primo giorno in Corsica è stato sicuramente positivo ma i tempi di percorrenza non sono esattamente da gran premio! Di fronte alla decisione se rientrare in albergo o cenare in giro propendiamo per la prima. La cena la faremo nel ristorante dell'albergo e si rivelerà un'ottima scelta.
Stanchi ma soddisfatti ci ritiriamo nei nostri appartamenti.

Km 325
Passi 14
 
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16261807 Inviato: 27 Dic 2021 17:16
 

Lunedì 13 Settembre
Alle 6:00 del mattino Emanuele sbarca sull'isola. Noi siamo ancora nel mondo dei sogni ma siamo d'accordo dalla sera precedente di vederci alle 9:00 fuori dall'albergo e così è, con il nostro amico puntuale come un orologio svizzero (d'altronde abita nella terra rossocrociata da così tanto tempo...).
Qualche convenevole e si parte. Solito litigio di navigatori, Paolo da una parte e noi tre dall'altra. Ci accordiamo per trovarci al primo punto impostato sulla mappa che altro non è che il Col de Teghime che avevamo già percorso ieri. Questa volta saliamo da Est e scendiamo verso Patrimonio e Saint Florent, piccola perla incastonata nell'omonimo golfo.

La strada, dalle curve fatte apposta per essere pennellate in moto, prosegue verso il desert des Agriates. Il paesaggio è talmente bello che ci fermiamo più volte nonostante il tracciato inviti oltremodo alla guida. Il cielo è popolato da rapaci bellissimi da osservare, dovrebbero essere nibbi maggiori.

Ubriachi di curve, prima di arrivare a Île Rousse, svoltiamo verso sud sulla strada principale che collega Île Rousse a Corte. E' un po' troppo dritta per i nostri gusti ma, nonostante questo non ci accorgiamo in tempo di una deviazione sulla destra impostata sul navigatore. Dietro front e ci infiliamo in una stradina dimenticata da Dio e dagli uomini (soprattutto quelli addetti alla manutenzione strade) per salire fino alla Bocca a Croce (di Novella, anche questo è un toponimo ricorrente) immersi nel paesaggio brullo dell'entroterra corso.

Scendiamo dal passo per tornare sulla principale per Corte, passando sotto uno dei ponti progettati da Gustave Eiffel per la ferrovia Ponte Leccia-Calvi (il più famoso è invece sulla Bastia - Corte). Nei pressi di Corte torniamo verso nord e per la Bocca d'Ominanda ci portiamo a Ponte Castirla dove ci fermiamo a pranzo. Passiamo vicino (senza prestarci troppa attenzione eusa_wall.gif ) alla lapide commemorativa di Henri Toivonen che qui perse la vita durante un rally di Corsica alla guida di quel mostro da più di 500 CV che era la Lancia Delta S4 eusa_drool.gif .
Siamo attratti da un locale con terrazza esterna e ci fermiamo. Purtroppo non c'è posto all'esterno ma i proprietari ci recuperano un tavolo di fronte al bancone del bar. Mangiamo degli ottimi beignets, praticamente delle frittelle ripiene di formaggio Brocciu accompagnati da alici sotto sale: pranzo leggero e poco saporito... concludiamo prendendo anche il dolce! eusa_clap.gif
Risaliamo in moto e affrontiamo il passo più elevato (tra quelli asfaltati non a fondo chiuso) di tutta la Corsica, il col de Vergio che si eleva alla quota di 1478m slm (1467 secondo il cartello). Il paesaggio è spettacolare, dapprima si percorre l'arido canyon de la Ruda passando per la strada della scala di Santa Regina, poi si costeggia il lago di Calacuccia (noi siamo rimasti sulla strada principale, la D84, che passa alta ma è possibile costeggiarlo più in basso sia sulla riva destra che sulla sinistra) e, attraversando un bosco di conifere, si giunge infine al colle dove è presente anche un impianto sciistico.

Sulla strada troviamo, come ormai abbiamo capito essere abitudine, diversi animali vaganti, in cima al colle un maiale selvatico si avvicina alle auto e alle persone in cerca di cibo, salvo poi scappare quando si tenta di fotografarlo... si sarà risentito perché non avevo nulla di commestibile da offrirgli oppure avrà avuto paura di diventare lui cibo per noi?

Scendiamo dal colle e anche da questo versante il paesaggio è incantevole. Ci fermiamo più volte per qualche foto, le gole di Spelonca e il ponte di Pianella devono essere immortalate in pixel sui nostri apparecchi fotografici.


Si continua a scendere e si arriva nei pressi del mare, lo scorcio si apre sul bellissimo golfo di Porto che ci immette nella zona dei calanchi. Lasciamo a domani i famosi Calanchi di Piana e ci dirigiamo verso nord.


Gli scorci sul mare sono uno più bello dell'altro, la strada però è stretta pertanto si sosta solo dove c'è qualche piazzola. In un punto particolarmente stretto e in discesa sta salendo dalla direzione opposta un pullman. L'auto davanti a me innesta la retro, io non riesco ad indietreggiare a causa della pendenza e gli faccio segno di attendere che giro la moto. Sembra aver capito. Sembra, perché non riuscendo io a girare in una sola manovra devo indietreggiare (a questo punto favorito dalla pendenza) ma l'automobilista non se ne rende conto e, indietreggiando pure lui, mi urta di lato facendomi perdere l'equilibrio e finire a terra lungo e tirato come un salame. Nessun danno fisico né materiale (se escludiamo il motoairbag aperto), un po' di orgoglio ferito. L'automobilista e la sua passeggera si profondono in mille scuse, mi aiutano a risollevare la moto, fortunatamente va tutto bene ma basta un attimo di distrazione!

Nel momento del fattaccio eravamo separati per via delle soste foto, Paolo mi raggiunge e mi conforta dopodiché raggiungiamo Emanuele e Marcello che erano fermi ad un distributore di benzina (la moto di Emanuele beve come una spugna e ha il serbatoio piccolo icon_asd.gif) e raccontiamo anche a loro l'accaduto. Riprendiamo la marcia lungo la bellissima (ma dall'asfalto disastrato) strada panoramica a mezza costa che ci porta verso Calvi facendo ancora una sosta nei pressi della penisola della Revallata (o Revellata) e giungendo poi alla nostra meta prenotata la sera prima.

L'hotel (Motel Saint Francois) è una sistemazione piuttosto economica ma confortevole, un appartamentino con piccola cucina e finestra vista mare. Qualche attimo di panico poiché la reception non è presidiata (siamo arrivati troppo tardi? ci toccherà dormire in strada di fianco alle moto?) risolto in fretta, una doccia e ci buttiamo nella "movida" di Calvi.
Le virgolette su "movida" sono d'obbligo, decidiamo di salire alla cittadella e non troviamo molta gente. L'appetito si fa sentire ma l'offerta di ristorazione alla cittadella non è enorme. Troviamo un ristorante non esattamente a buon mercato, decidiamo di prendere un'entrecote ed evitiamo di ordinare il vino non volendo essere costretti alla donazione forzata di organi. Dopo cena scendiamo nella zona del porto turistico, qui forse avremmo trovato più "vita" visto che qualcuno in giro c'è ancora (sono le 23, non tardissimo comunque), sicuramente non avremmo trovato ristoranti a buon mercato... ci concediamo una birra (cara pure quella) in riva al mare e rientriamo in hotel per una sana dormita.

Km 243
Passi 18
 
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16261815 Inviato: 27 Dic 2021 19:55
 

Mannaggia mi spiace che ti abbiano steso icon_sad.gif
Sicuramente si stavano scusando così tanto perchè con l'airbag esploso, dimostravi un effetto incredibile Hulk icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
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16261818 Inviato: 27 Dic 2021 21:39
 

ziomunch ha scritto:
Mannaggia mi spiace che ti abbiano steso icon_sad.gif
Sicuramente si stavano scusando così tanto perchè con l'airbag esploso, dimostravi un effetto incredibile Hulk icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

Beh, sì... Dovevo aver assunto anche un colorito verdastro... per la rabbia!
 
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16269187 Inviato: 16 Feb 2022 18:24
 

Martedì 14 Settembre
La sistemazione in hotel non prevede la colazione, non sia mai che si parta digiuni: ci spostiamo in centro a Calvi per cercare un bar dove mangiare qualcosa. Ci esibiamo in una dimostrazione di parcheggio "acrobatico" facendo stare 4 moto in un posto auto con a fianco un furgone in doppia fila. Trovato il locale adatto, ci strafoghiamo di dolce e salato, probabilmente anche perché dietro al bancone c'era una magnifica rappresentante della bellezza corsa e siamo rimasti lì incantati a guardarla mentre ci serviva (quante scuse per non ammettere che, in realtà, siamo delle "fogne"). icon_asd.gif
Ci mettiamo in viaggio, risaliamo la costa fino a L'Île-Rousse godendoci il panorama sul mare. Ci portiamo verso l'interno dirigendoci a Belgodere per tornare praticamente a Calvi e scendere verso sud per una strada più interna di quella costiera e disastrata di ieri sera per poi ripercorrere proprio il pezzo di strada dove ieri sono stato buttato a terra. Il panorama è a dir poco stupendo, rocce a picco sul mare, sguardo che si perde sull'orizzonte tra mare e cielo.

Giunti nel paesino di Porto cediamo alle richieste dei nostri stomaci e ci concediamo un pranzo di cozze alla brace (questa la mia scelta, non le avevo mai assaggiate e devo dire che sono davvero deliziose) in un ristorante con dehor sulla strada. eusa_drool.gif

Dopo pranzo ci aspettano i caratteristici Calanchi di Piana, davvero molto suggestive le conformazioni rocciose anche qui a picco sul mare. Proseguiamo lungo la costa e la voglia di un bagno a mare ci fa propendere per una spiaggetta (spiaggia di San Giuseppe) che al nostro arrivo è quasi deserta, popolata solo da persone in cerca di tranquillità che riusciamo noi a disturbare con schiamazzi variamente assortiti.

L'acqua è limpida, pulita e alla giusta temperatura: il bagnetto ci voleva proprio! Dalla spiaggia alla meta odierna, Ajaccio, non c'è moltissima strada, abbiamo ancora l'occasione per una sosta foto al colle San Bastiano (mi piace particolarmente il nome...) dopo il quale scendiamo verso il capoluogo dell'isola.

La sistemazione per la notte è in un appartamento non esattamente moderno in un palazzone un po' distante dal centro ma vicino al mare. Piazziamo le moto sul marciapiede, praticamente sotto le finestre della nostra dimora. Un inquilino del palazzo, evidentemente non d'accordo sulla posizione delle moto, con modi poco gentili ci intima di spostarle poco più in su e non vuole sentire ragioni quando cerchiamo di spiegargli (anche animatamente) che lo avremmo fatto poco dopo uscendo per la cena. eusa_naughty.gif Temendo per l'incolumità dei nostri destrieri, usciamo quasi in deshabillé e spostiamo le due ruote nel posto indicato: certa gente dovrebbe imparare a prendere l'esistenza più alla leggera, tanto, chi prima e chi poi, non ne usciremo vivi! 0509_down.gif
Per cena ci spostiamo verso il centro città facendoci una camminata di una mezzoretta con i ringraziamenti del ginocchio di Marcello che, in verità, sembra andare meglio. Il centro di Ajaccio è pieno di ristoranti con tavoli all'aperto. Fa caldo e apprezziamo la sistemazione, poi mangiamo zuppa corsa e cinghiale... per stare leggeri! eusa_doh.gif
Per digerire facciamo due passi per la città ma al giro turistico preferiamo di gran lunga qualcosa di alcoolico in un bar verso il porto: come digestivo funziona meglio! eusa_think.gif
La camminata la facciamo comunque per rientrare in appartamento e anche oggi... facciamo presto domani!

Km 267
Passi 12
 
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16269212 Inviato: 16 Feb 2022 20:27
 

Ah già, c'è anche questo report, l'avevo scordato icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
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16271313 Inviato: 3 Mar 2022 11:59
 

Mercoledì 15 Settembre
Il percorso previsto per oggi era di soli 160 km. Paolo aveva previsto un po' di relax in spiaggia. Con un "colpo di mano" icon_asd.gif decidiamo di aggiungere qualche chilometro e qualche passo nei pressi di Ajaccio su strade che si riveleranno un po' disastrate. Prima di partire non possiamo farci mancare la colazione, scegliamo un baretto sul lungomare poco distante dall'appartamento dove abbiamo pernottato, forse più per l'avvenenza della barista che per la qualità del breakfast! eusa_doh.gif

La parte di percorso aggiunta, come detto, si rivela non bellissima per il manto stradale, un po' sperduta nel nulla nella parte montana, ma spettacolare nei panorami soprattutto sul mare.

Tornati sul percorso originario, siamo un po' stupiti di trovarci a Grosseto icon_asd.gif , proseguiamo sulla piacevole T40 per abbandonarla, nei pressi di Petreto, per trovarci su una stradina stretta e caratterizzata da tornanti secchi ravvicinati. Quando siamo nuovamente su una strada piacevole mi accorgo che Emanuele ha perso la targa eusa_shifty.gif . Cerco di attirare la sua attenzione ma il nostro è preso dal percorso e non mi sente, mi tocca scatenare i cavalli per "inseguirlo" e avvisarlo dell'accaduto. eusa_think.gif Torniamo indietro sulla strada stretta dai tornanti ravvicinati fino a Moca Croce dove precedentemente ci eravamo fermati nei pressi di una fontana, senza però trovare l'oggetto smarrito. Lo diamo già per perso definitivamente, rotolato in chissà quale dirupo, quando Emanuele, percorrendo ancora qualche metro a ritroso sulla strada in centro al paese, alza le mani trionfante sollevando la ritrovata targa a mo' di trofeo. Il ragazzo è dotato di indubbio fondoschiena (d'altra parte chi altro conoscete che abbia vinto tre volte le gomme ad un raduno Tinga? eusa_think.gif ).

Ripercorriamo per la terza volta la stradina stretta dai tornanti ravvicinati e successivamente ci buttiamo a capofitto sulla strada piacevole seguendo Emanuele che evidentemente voleva testare la resistenza dell'aggancio targa alle alte velocità. Ho fatto fatica a stargli dietro nonostante la mia moto avesse parecchi cavalli in più! eusa_clap.gif

Tornati a Petreto-Bicchisano ci fermiamo a pranzo con il proposito di restare leggeri, un'insalata fa al caso nostro: arricchita di ogni sorta di leccornia locale alla fine si rivelerà non così light come ci saremmo aspettati. E' uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare! eusa_doh.gif

Approfittiamo del distributore che si trova proprio di fronte al ristorante e facciamo il pieno prima di rimetterci in strada, percorriamo ancora la T40, sempre piacevole, fino al mare, a Propiano. Risaliamo fino a Sartène, dove il navigatore tenta di mandarci in mezzo al paese (a causa di un punto di passaggio piazzato male). Facciamo una sosta perché tra il caldo e il pranzo sono in pesante abbiocco e non sono l'unico. Incrociamo un tedesco (mi pare di ricordare, non sono sicuro al 100%) in sella ad una MV Agusta F4 750, il primo modello, la moto più bella del mondo, almeno secondo me, più di 20 anni e meno di 8000 km percorsi: meno di quanti ne faccio in un anno! eusa_whistle.gif

Paolo ed Emanuele decidono per un bagno in mare, io e Marcello siamo meno inclini (la stanchezza e il caldo mi hanno proprio steso) pertanto decidiamo di dividerci, due in spiaggia e due direttamente all'albergo. Percorriamo ancora un po' di strada uniti poi Emanuele e Paolo si fermano alla baia di Figari mentre Marcello e io proseguiamo fino a Bonifacio. Siamo praticamente nel punto più a sud della Corsica, dallo scoglio sopra il porto naturale di Bonifacio si vede, anche se oggi la visibilità non è il massimo, il punto più a nord della Sardegna che non è molto lontano.

Da Bonifacio ci portiamo a Portovecchio e prendiamo possesso di una stanza d'albergo che pare una piazza d'armi, l'albergo è dotato anche di piscina ma stasera è la stanchezza a prevalere e, dopo una doccia rigenerante, ci rilassiamo in attesa dell'arrivo dei due "balneari".

All'arrivo di Emanuele e Paolo ci organizziamo per la cena, a piedi in centro alla cittadina, troviamo un ristorante e ceniamo ottimamente. La cittadina è molto carina, facciamo un po' i turisti prima di tornare in albergo per concederci una riposante dormita.

Km 267
(potrebbero sembrare uguali a quelli del 14... infatti il 14 ho riportato un dato sbagliato, i Km erano 243 e pure il 13, erano 280
Passi 22

Nota: le foto sono tutte di Bonifacio, quel giorno mi sentivo poco ispirato, fotograficamente parlando.
 
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16271365 Inviato: 3 Mar 2022 17:15
 

Tio ha un deretano allucinante! icon_asd.gif
Poi 3 treni di gomme ai raduni... sono indietro di uno! icon_razz.gif
 
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16271381 Inviato: 3 Mar 2022 19:55
 

Praticamente, avete sempre dormito in alberghi o appartamenti diversi, ma dalle descrizioni degli itinerari (complice anche il fatto che, tra un aggiornamento e l' altro, trascorre molto tempo), non ho ben capito se geograficamente vi siate spostati molto.
Mi sovviene il dubbio che magari vi sarebbe convenuto prenotare per almeno qualche notte di fila nello stesso appartamento, per spendere un po' meno, no ?
Anche perché in appartamento si potrebbe cucinare volendo, mentre leggo che avete fatto due pasti al giorno al ristorante. Ma è così economica la Corsica, o è stata una scelta di preferenza ?
 
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16271399 Inviato: 3 Mar 2022 22:28
 

frenk_RS_125 ha scritto:
è così economica la Corsica
Se dal lontano 2019 le cose non sono cambiate, ti direi che la Corsica è economica come il sottoscritto è alto biondo e con gli occhi azzurri.
 
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16271519 Inviato: 4 Mar 2022 15:14
 

JO74 ha scritto:
il sottoscritto è alto biondo e con gli occhi azzurri.
Praticamente, potresti sostituire Terence Hill in Don Babbeo 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif
 
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16271595 Inviato: 5 Mar 2022 1:31
 

frenk_RS_125 ha scritto:
Praticamente, avete sempre dormito in alberghi o appartamenti diversi, ma dalle descrizioni degli itinerari (complice anche il fatto che, tra un aggiornamento e l' altro, trascorre molto tempo), non ho ben capito se geograficamente vi siate spostati molto.
Mi sovviene il dubbio che magari vi sarebbe convenuto prenotare per almeno qualche notte di fila nello stesso appartamento, per spendere un po' meno, no ?
Anche perché in appartamento si potrebbe cucinare volendo, mentre leggo che avete fatto due pasti al giorno al ristorante. Ma è così economica la Corsica, o è stata una scelta di preferenza ?

Abbiamo fatto due giorni a Bastia nella stessa struttura (albergo) e due giorni a Porto vecchio (sempre albergo). Ad Ajaccio eravamo in appartamento, a Calvi in Motel (in realtà era un mini appartamento) e l'ultima notte a Bastia in appartamento. Solo che non abbiamo avuto sbatti di cucinare e quindi pranzo e cena "fuori".
Come sottolineato dalla similitudine di Jo con un ariano la Corsica è tutt'altro che economica.
Per quanto riguarda il percorso, a fine report posterò anche la mappa, abbiamo girato praticamente tutta l'isola in senso antiorario.
 
16271685
16271685 Inviato: 5 Mar 2022 19:27
 

bastiancontrario ha scritto:
Come sottolineato dalla similitudine di Jo con un ariano la Corsica è tutt'altro che economica
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Se ci andrò, prenderò appartamento con cucina.
 
16300568
16300568 Inviato: 17 Ago 2022 10:40
 

Giovedì 16 Settembre
La colazione nell'hotel di Portovecchio è un'esperienza unica: complici le regole covid il buffet non esiste e si viene serviti, bisogna però decidere immediatamente tutto ciò che si vuole mangiare e bere poiché in caso di ripensamenti e decisioni tardive si viene guardati male dalle cameriere! eusa_wall.gif
La partenza, complici anche i pochi km previsti in giornata, avviene piuttosto tardi e, a livello del mare, si avverte il caldo umido. Saliamo verso il col de Bacino e facciamo una sosta foto al monumento della Resistenza.

Altra sosta al colle e successivamente ci infiliamo in una stradina che sembra proprio il cortile di casa di qualcuno perché Marcello aveva individuato proprio lì un passo da aggiungere alla collezione... icon_asd.gif

Al successivo bivio, invece, canniamo proprio strada e arriviamo al borghetto di Arbellara dove non avevamo previsto di passare. Poco male, c'è una fontanella di acqua fresca che mi permette di combattere il calore e riempire la borraccia. Torniamo sui nostri passi e percorriamo la D69 verso Serra di Scopamène. Sono davanti a tutti, un po' preso dai miei pensieri (l'amore e il calesse di cui ho già parlato) e un po' preso dalla strada guido quasi senza guardare negli specchietti. Ad un tratto mi accorgo che non mi sta seguendo nessuno, trovo strano aver staccato tutti quanti così tanto e, al primo spiazzo utile, la strada è stretta, mi fermo. Passa qualche minuto e non arriva nessuno, un po' allarmato prendo il cellulare e sul whatsapp di gruppo trovo due messaggi di Paolo, risalenti a 10 minuti prima, che recitano: "Andrea, ti fermi o no?" e "Grazie".

Rispondo: "sono fermo. Devo tornare indietro?". Nuovamente Paolo: "Andrea davanti, dietro tutti quanti, Ema fermo senza benzina". eusa_wall.gif
Torno quindi immantinente sui miei passi, sono nella zona del memoriale di Attilio Bettega - altro pilota di rally deceduto in un incidente al "Corse" del 1985 sulla Lancia 037 gruppo B, e trovo Paolo ed Emanuele fermi con la moto di Emanuele che non parte a causa del serbatoio vuoto. Marcello è andato verso il distributore più vicino (che si trova a quasi 20 km) a recuperare un po' di benzina e un contenitore per trasportarla. eusa_doh.gif Dopo quasi un'ora torna, riforniamo la Shiver e si può ripartire. Mentre eravamo fermi in una strada praticamente deserta, abbiamo ricevuto offerte di aiuto da un paio di passanti... poi dicono che i corsi non sono accoglienti! 0509_up.gif
Al momento di ripartire decidiamo di non proseguire sul percorso prestabilito ma, per ridurre un po' la percorrenza poiché necessitiamo tutti di un po' di benzina, di dirigerci verso il paesino dove Marcello ha fatto rifornimento. Giunti a Sainte-Lucie-de-Tallano, così si chiama il villaggio, ne approfittiamo per rifornire anche i nostri stomaci in una pizzeria con forno a legna che offre anche insalate servite in una terrina fatta di pasta della pizza. eusa_drool.gif
Dopo pranzo, transitando per un paio di colletti minori arriviamo al Col de Bavella, siamo immersi in un paesaggio montano che può ricordare le Dolomiti, anche per la presenza dei turisti e delle mucche al pascolo (oddio, più che al pascolo sembravano al riposo...).


Ci fermiamo a bere qualcosa poco dopo il colle, il pranzo era buono ma ci aveva messo sete, poi si riparte verso la Bocca di Larone per una strada tutta curve, dapprima in discesa poi in salita, che invita a darci dentro con il gas: non ci facciamo pregare! Arrivati al colle chiedo a Paolo perché andasse così forte e ricevo in risposta un "perché mi stavi dietro" icon_asd.gif

Dalla bocca di Larone scendiamo lungo il fiume Solenzara fino al mare (nei pressi del paese di Solenzara) e da qui rientriamo in albergo a Portovecchio dove ci concediamo un rinfrescante tuffo in piscina prima di uscire a cena in un ristorante con i tavoli sul vicolo, buon cibo e una cameriera carina, che non guasta mai.
Altra passeggiata per la cittadina e rientro in albergo. Domani lasceremo Portovecchio alla volta di Bastia.

Km 207
Passi 12
 
16300586
16300586 Inviato: 17 Ago 2022 12:58
 

bastiancontrario ha scritto:
Domani lasceremo Portovecchio alla volta di Bastia.
Ah quindi siete ancora lì. Però, vacanza lunghetta... icon_asd.gif
 
16300651
16300651 Inviato: 17 Ago 2022 20:32
 

JO74 ha scritto:
Ah quindi siete ancora lì. Però, vacanza lunghetta... icon_asd.gif

Hai vinto!!!! rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
 
16301384
16301384 Inviato: 24 Ago 2022 11:42
 

Gli sfigati fanno gli auguri in ritardo, Andrea fa i report di un viaggio di 11 mesi precedente rotfl.gif rotfl.gif
 
16301391
16301391 Inviato: 24 Ago 2022 12:42
 

frenk_RS_125 ha scritto:
Gli sfigati fanno gli auguri in ritardo, Andrea fa i report di un viaggio di 11 mesi precedente rotfl.gif rotfl.gif


Mi ero ripromesso di finirlo prima di iniziare il viaggio successivo ma non ho mantenuto fede alla parola data!
 
16311719
16311719 Inviato: 26 Ott 2022 17:57
 

I miei 12 lettori (sempre perché il Manzoni ne dichiarava 25 e io sono meno della metà di lui 0510_amici.gif ) non credevano che avrei terminato questo report e invece, con tempi di attesa inferiori a quelli di George R. R. Martin, eccomi:

Venerdì 17 Settembre
Ripetiamo la circostanza unica (che a questo punto unica non è più eusa_think.gif ) della colazione all'hotel di Portovecchio, abbiamo sulle spalle l'esperienza di ieri ed evitiamo (più o meno eusa_doh.gif ) di essere guardati male!
Caricate le moto partiamo (tardi) in direzione nord ma, come di consueto, non per la strada più rapida: la Corsica ha ancora molte bellezze da scoprire.
Ci inerpichiamo verso la Bocca d'Illarata su una strada panoramica che però invita anche ad aprire il gas. Sarà perché sono i primi km ma viaggiamo con andatura "turistica" godendoci il panorama.

Sosta foto in un popolato punto panoramico ma ne vale la pena e successivamente altro stop nei pressi del Barrage de l'Ospedale, diga che forma un lago artificiale utilizzato come riserva d'acqua potabile per Portovecchio e dintorni. La strada è così piacevole che nemmeno ci fermiamo al colle di Illarata e al successivo colle di Pelza ma proseguiamo fino a Zonza, dove eravamo già passati ieri.

Zonza è praticamente un quadrivio dove si intersecano le strade nella direttrice sud ovest / nord est che abbiamo percorso ieri e sud est / nord ovest che invece è il nostro percorso odierno, come tutti i crocevia è abbastanza popolato, in questo caso sono parecchi anche i motociclisti 0509_up.gif doppio_lamp.gif .
Procediamo verso Quenza, Serra di Scopamène e, giunti ad Aullene propendiamo per il pranzo in una charcuterie. Anche oggi l'idea di restare leggeri viene vanificata dalla Salade Corse de montagne: ma quanta roba mettono i corsi in un'insalata? 0509_lucarelli.gif
Nel tavolo di fianco al nostro siede un gruppo di motociclisti locali, vediamo le moto (tra le quali noto una Kawasaki Z900) parcheggiate proprio a lato del dehor dove stiamo mangiando, noi abbiamo trovato posto poco più in là. I "locals" ripartono una decina di minuti prima di noi che ci siamo attardati con dolce e caffé (ma non volevamo rimanere leggeri? 0509_pernacchia.gif ). Parafrasando un famoso proverbio, tutte le strade portano a Corte, poiché tra il col de la Vaccia e il col de Verde raggiungiamo il gruppo che pranzava a fianco a noi. In fondo al gruppo hanno un'andatura piuttosto traquilla e ci fanno segno di passare ma, giunti alla testa, qualcuno si deve essere sentito "sfidato" e ha accelerato eusa_naughty.gif . Non mi sembrava vero di poter fare una così bella strada (inizialmente misto veloce che è diventato misto stretto, il mio preferito 0510_mina.gif ) dietro ad uno del posto che sicuramente la conosceva bene e pertanto mi sono (ci siamo, nessuno di noi si è lasciato scappare l'occasione icon_mrgreen.gif ) attaccato alla coda del "capogruppo". Peccato che, si è notato praticamente subito, il motociclista locale fosse al limite eusa_naughty.gif , in una curva a sinistra ha rischiato esageratamente, si è rialzato e ci ha fatto segno di passare. Arrivati in cima al col de Verde aspettiamo il loro arrivo e ci sinceriamo che vada tutto bene eusa_whistle.gif . Per motivi che hanno a che fare con il calesse di cui ho già parlato, mi viene spontaneo commentare a Paolo: "Questa Z900 non è che vada granché!" rotfl.gif
Scendiamo dal Col de Verde, siamo di nuovo in Corsica del Nord, per una strada stretta che si dipana in mezzo al bosco e, nell'abitato di Ghisoni ci dirigiamo verso il col de Sorba, 1311 m con una strada spettacolare. 0509_doppio_ok.gif

Giungiamo a Vivario per il col San Petru di Vivario o col de la Serra che ci immette sulla T20, una delle strade principali dell'isola, che abbandoniamo subito per una secondaria che ci permette di passare per ben quattro colli! 0509_banana.gif
L'idea iniziale di scendere sulla costa e raggiungere Bastia dalla strada costiera è stata scartata e sostituita dalla strada montana che passa da Corte. A Corte sostiamo per rifornire, da lì seguendo la T20 nella valle del Golo giungiamo al mare nei pressi dello stagno di Biguglia ed arriviamo a Bastia, meta della nostra giornata. icon_wink.gif
Qualche problema nel recuperare le chiavi dell'appartamento dove pernottiamo, prontamente risolti con un paio di telefonate "multilingue" icon_asd.gif , ceniamo in piazza Saint Nicholas dove c'è la statua di Napoleone, di fronte all'imbarco dei traghetti in un locale con tavoli all'aperto che offre, a prezzi civili, un ottimo filetto di pesce san Pietro! eusa_drool.gif
Ultima notte sull'isola, domani ci si imbarca per il rientro.

Km 260
Passi 16 di cui 14 nuovi

Sabato 18 Settembre
Con la "scusa" di acquistare qualche souvenir, Paolo ed io usciamo presto e ci facciamo un giro mattutino con colazione per Bastia. Emanuele e Marcello sono rimasti a dormire. Alle 10 lasciamo l'appartamento e, per occupare il tempo che manca all'imbarco - si salpa alle 14:30 - decidiamo di fare ancora qualche km in moto su quest'isola che ci ha fatto innamorare. 0510_abbraccio.gif

Da Bastia scendiamo a Biguglia, risaliamo verso il col de Sant Stephano, Sorio, San Gavino e San Pietro di Tenda. Per il passo di Bocca a Ghiunca scendiamo verso Saint Florent, secondo me la vera perla della Corsica eusa_clap.gif , quindi per Patrimonio - con i suoi vigneti - e il col de Teghime (è la terza volta che lo percorriamo) scendiamo nuovamente a Bastia dove ci concediamo un pranzo in una trattoria a gestione famigliare dove la padrona di casa è un'anziana signora piuttosto eccentrica.
Salutiamo Emanuele che rimarrà sull'isola ancora un paio di giorni (gli consigliamo di non perdersi Cap Corse, il dito, che noi abbiamo percorso quando lui non c'era 0510_five.gif ) e ci imbarchiamo sul traghetto della Corsica Ferries che ci porterà a Savona.

La navigazione trascorre tranquilla, puntuali alle 20:00 attracchiamo in Liguria e da lì via autostrada arriviamo a casa. Paolo, instancabile, avrebbe voluto fare ancora qualche curva, tipo il Turchino, ma l'ora tarda e il buio incipiente lo hanno sconsigliato. icon_rolleyes.gif
Concludo questo resoconto a ben più di un anno di distanza, con altri viaggi e altre esperienze sulle spalle nel frattempo, ma ho della Corsica un ricordo vivo di un'esperienza bellissima. La voglia di tornare è più forte di molte altre mete visitate. Sfruttando la relativamente breve distanza e quindi la possibilità di passarci anche solo pochi giorni, credo proprio che ci tornerò! 0509_campione.gif

Km 80+215
Miglia nautiche 121
Passi 4 di cui 1 nuovo

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16311816
16311816 Inviato: 27 Ott 2022 13:02
 

Alla fine ce l'hai fatta... icon_asd.gif
Bel giro, la Corsica è piaciuta molto anche a me. Magari in futuro...

0509_up.gif
 
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