il mio vicino di casa, tutti i giorni esce per andare coltivare un orticello, ovviamente con altri anziani e fare quattro chiacchiere...".
Eh niente...

Prevedibile la chiusura fino al 1 Maggio. Se dal 14 Aprile scattasse il "liberi tutti" sai che affollamento nei ponti del 25 Aprile e 1 Maggio su laghi, spiagge, parchi, e chi più ne ha più ne metta?
Probabilmente dal 14 verrà un po' allentata la presa, ma le uscite dovranno comunque essere propedeutiche a qualcosa (spesa, farmacia, servizi, lavoro, ecc.) e con gli opportuni DPI. IMHO.

il 50% delle aziende è nei settori "essenziali" e non ha mai smesso di lavorare... per il turismo/spettacoli, riaprire è inutile, tanto non verrà nessuno, almeno fino al prossimo anno: la gente è terrorizzata, l'immagine dell'Italia è gravemente compromessa, tutti i paesi ricchi da cui vengono i turisti stanno vivendo la stessa esperienza e ne usciranno senza una lira come noi, quindi per un bel po' zero viaggi e zero sfizi. Da me hanno iniziato a cancellare le prenotazioni a gennaio, da febbraio in poi zero assoluto (l'anno scorso in primavera avevo un tasso di occupazione oltre il 90%)... mi ha solo chiamato una tipa che voleva far fare al figlio la quarantena da me - scaricata Bar, ristoranti, negozi... mi spiace, è andata così. Tu tra 15 giorni (ancora decine di migliaia di contagiati in giro, morti ecc.) se riaprissero porteresti la tua consorte a spasso in centro, aperitivo, cinemino e pizzetta? non credo...

ciao

WK

A giugno e a novembre ci sono importanti scadenze fiscali, le attività chiuse non avranno modo di rispettarle, e considerando anche quello che ora sta spendendo lo stato per quest'emergenza, non penso che i soldi per le pensioni, la sanità ed i dipendenti pubblici durino di più di qualche mese.

E pensare che ancora molti, specialmente in questo periodo, vorrebbero uscire dall'Europa

l'agricoltura è disperata, come non mai, perchè non hanno braccianti

appena si apre la stagione della raccolta sono curioso di vedere come potrà farla.

Borelli parla di una così detta Fase2 (dove FORSE si potrebbe cominciare ad aprire anche qualche attività non strettamente essenziale) dopo la metà di Maggio,

Ma sì, chiusi in casa per un anno, super disinfettati al primo colpo di vento polmonite a tutti ed addio mondo...

Hanno fame, i freelancer

vero, ma sicuramente faranno slittare tutto, anche io dovrei pagare le tasse a giugno, ma non ce la farò mai.
Le imprese dei settori essenziali lavorano, i soldi si trovano, lo Stato farà altro debito pubblico e aiuterà chi non può lavorare... la pagheremo negli anni con gli interessi, ma è la soluzione meno dolorosa.

ciao

WK

E. Un anno di stop con le tasse ed affitti arretrati e quando potranno aprire il popolo non avrà certo l'aperitivo (o l'abbonamento annuale in palestra) come pensiero.

Come mai vedo meno cartelli #andràtuttobene?

Sicuramente non molleranno la presa prima dell'inizio di maggio (25 aprile e 1° maggio sono giorni "a rischio"). Poi in qualche modo si dovrà cominciare a far lavorare le aziende che ora sono chiuse (ovviamente con tutte le accortezze del caso e facendo le cose "per gradi"). Il ritorno alla normalità è alquanto lontano... (ma poi, torneremo mai alla normalità alla quale eravamo abituati?).

Il 25 aprile è di sabato non c'è nessun ponte, se è a rischio quello lo sono anche tutti i fine settimana.

Il problema non è il ponte.
Il 25 aprile è famoso per feste/gite/grigliate. Se "molliamo un filino la presa", siamo sicuri che non si cederà alla tentazione...??
Io dubito che ci sia un inno alla bravura, già c'è (tanta) gente che gira ad cazzum adesso...

Se oltre il 50 per cento delle aziende non paga le tasse, di soldi non ne trovi.
Per fare debito pubblico serve qualcuno che lo compri.

ma quindi cosa proporresti? di riaprire tutto come se niente fosse, altrimenti bar e ristoranti poverini falliscono? ammesso che la gente ci vada (cosa che dubito fortemente), così a spanne significherebbe un mezzo milioncino di morti... o forse più: ti prenderesti questa responsabilità? ci sono cose più importanti dei soldi. Finchè non si trova il vaccino, o almeno una cura, il ritorno alla normalità ce lo scordiamo. Ci vorrà un anno? due? resisteremo.

ciao

WK

Direi che mi pare difficile tenere ancora chiuso. Per diverse ragioni non ultima questa:
Link a pagina di Iene.mediaset.it

a maggior ragione devi tenere chiuso. Di questo virus purtroppo si sa ancora troppo poco... l'unica arma che abbiamo è tenere tutto chiuso per rallentarne la diffusione, in modo da rendere curabili i casi gravi e lasciare qualche posto libero in ospedale per le normali emergenze. Sta lavorando ancora il 51% delle aziende e il 56% della forza lavoro (rapporto istat uscito oggi), beni e servizi essenziali sono assicurati. L'economia è già compromessa, riaprire tutto ora significherebbe aggiungerci anche il collasso sanitario, ovvero perdere capre e cavoli. Siamo in ballo e bisogna ballare... non è certo il momento peggiore della storia d'Italia, resisteremo senza problemi.

ciao

WK

Concordo con Gilberto che il problema saranno i fine settimana anche.
Siamo tutti isolati, uomini e donne, figli e genitori, nonni e nipoti, amanti e cornuti, appena si potrà uscire il rischio c'è in ogni modo, che sia il 25 Aprile o Natale.

Il problema non è il ponte.
Il 25 aprile è famoso per feste/gite/grigliate. Se "molliamo un filino la presa", siamo sicuri che non si cederà alla tentazione...??
Io dubito che ci sia un inno alla bravura, già c'è (tanta) gente che gira ad cazzum adesso...

ma quindi cosa proporresti? di riaprire tutto come se niente fosse, altrimenti bar e ristoranti poverini falliscono? ammesso che la gente ci vada (cosa che dubito fortemente), così a spanne significherebbe un mezzo milioncino di morti... o forse più: ti prenderesti questa responsabilità? ci sono cose più importanti dei soldi. Finchè non si trova il vaccino, o almeno una cura, il ritorno alla normalità ce lo scordiamo. Ci vorrà un anno? due? resisteremo.

ciao

WK

a maggior ragione devi tenere chiuso. Di questo virus purtroppo si sa ancora troppo poco... l'unica arma che abbiamo è tenere tutto chiuso per rallentarne la diffusione, in modo da rendere curabili i casi gravi e lasciare qualche posto libero in ospedale per le normali emergenze. Sta lavorando ancora il 51% delle aziende e il 56% della forza lavoro (rapporto istat uscito oggi), beni e servizi essenziali sono assicurati. L'economia è già compromessa, riaprire tutto ora significherebbe aggiungerci anche il collasso sanitario, ovvero perdere capre e cavoli. Siamo in ballo e bisogna ballare... non è certo il momento peggiore della storia d'Italia, resisteremo senza problemi.

ciao

WK