cuneoman ha scritto:
Generalizzare vuol dire che se tu puoi fare un bonifico online TUTTI possano farlo. Che se ci sono italiani che abitano in condomini da 100 appartamenti. circondati da altri condomini simili, e quindi se tutti passeggiano il pericolo esiste, allo stesso modo si esclude che ci siano tantissimi paesini sperduti tra le montagne, colline, campagne, o posti dove nel raggio di 500 metri non c'è un cane (io), nel raggio di 5 Km una decina di case. Che sicuramente i medici sono da sostenere moralmente, ma che qualcuno magari non si sia messo in mutua o oggettivamente lavora meno di prima visto che una parte di quello che si è potuto rimandare lo si è fatto. Che in Italia esistono delle leggi sulla sicurezza sul lavoro che in alcuni luoghi vengono sistematicamente ignorate, figuriamoci in casi anomali come questo rispetto al virus. Che ci sono lavori di ufficio che puoi fare anche a casa e altri di produzione dove l'interazione è massiccia e ci sono decine di persone, provenienti da tutta una provincia, per ogni turno 24h su 24, che devono stare strettamente a contatto, stessi bagni, mensa, zona caffè, posto di lavoro. E che l'azienda se ne sbatte.
Sopratutto sull'ultima posso dire che non è la norma, ma non mi si venga a dire che dove lavoro io si sia rispettata una qualche minima misura di sicurezza. Non generalizzare vuol dire questo, accettare che esistano anche altre realtà diverse dalla nostra. E non ho parlato di lavoro in nero dove è peggio.
Se nella postazione di lavoro non si riesce a rispettare la distanza sociale, il famoso metro, l'azienda deve fornire mascherine o fare in modo che ci sia la possibilità di rispettarla, magari riducendo la produzione e quindi il personale e se non viene fatto hai pienamente ragione.
Ma per i bagni, mensa, zona caffè, se tutti ci si impegna si riesce a fare, ma qui sono i lavoratori in primis che devono adoperarsi perchè ciò succeda, ma purtroppo tanti, troppi se ne fregano.