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Occitania col gas in mano
16117537
16117537 Inviato: 2 Nov 2019 14:13
Oggetto: Occitania col gas in mano
 

Prologo
Ogni anno mi rendo sempre più conto che quelli che mi concedo una volta all' anno non sono veri e propri viaggi, ma piuttosto dei giri particolarmente lunghi che si articolano su più giorni eusa_think.gif
E, come tali, mi viene sempre meno naturale spenderne ore ed ore per la programmazione al pc con maps in una finestra, mototurismodoc in un' altra, report di altri utenti conosciuti grazie a questo forum in una terza finestra e le mie fide cartine stradali aperte sul letto.
Ed è così che questo bel girone è stato concepito : primo venerdì di agosto, ancora zero programmi veri per le ferie, se non che mi piacerebbe partecipasse la novella motociclista nyxfluo.
Ora, visto che "ogni cosa è illuminata", perchè non approfittare del fermo forzato conseguente ad un incidente domestico al piede destro per buttare giù un itinerario degno di questo nome ?
Visto che deve imparare, demando l' idea di massima a nyxfluo, che mette su carta un vero e proprio esercizio di settimana enigmistica per unire i punti di interesse sempre da lei reperiti on-line - ancora oggi non mi ha detto dove 0509_boxed.gif
A me il successivo compito di messa a punto del percorso, un' arte che mi ha sempre affascinato per la sua natura pignola e meticolosa.
Abbiamo un piano giovedì notte per partire sabato mattina.

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Ultima modifica di frenk_RS_125 il 2 Nov 2019 15:10, modificato 1 volta in totale
 
16117545
16117545 Inviato: 2 Nov 2019 15:09
 

Sabato 10/08

Partiamo ad un orario assolutamente diplomatico, tanto non ci corre dietro nessuno. La sera precedente abbiamo caricato tutto sulle moto, ed ho anche fatto in tempo ad accorgermi che stavo girando beatamente con 1.3 kg d' olio in meno nel motore 0509_boxed.gif eusa_wall.gif
Nyxfluo ha pensato di svalicare in Francia dal Colle dell' Agnello, ed io non ho voluto contraddirla, quindi via in autostrada verso Cuneo. Sono 380 km da casa mia, nel Padanistan reggiano, ma nonostante ciò non mi accorgo ancora di essermi mosso : l' ambiente fa schifo esattamente coma dalle mie parti, con grandi campi coltivati attraversati da strade secondarie non manutenute e tanto caldo umido eusa_wall.gif Le indicazioni per il passo non sono presenti fino agli ultimi paesini prima di salire, ad alimentare la sensazione di non esserci mossi di un metro..
Comincia finalmente la salita. Ho sempre sentito parlare del Colle dell' Agnello, ed avendo un po' d' esperienza in moto credo anche di sapere cosa aspettarmi, ma mi pare di guardare un film anonimo che sembra costantemente prossimo ad un colpo di scena che non arriva mai. Tra traffico da superare a stop and go in rettilineo e ciclisti, arriviamo in cima al passo e la mia moto, a mo' di bull dog scemo, si fa subito una bella pisciatona d' acqua bollente nel parcheggio : il traffico lento da sorpassare di continuo ci ha costretti ad una media molto bassa e, per me, quasi sempre in prima, quindi la mia moto si è scaldata un po' troppo eusa_wall.gif

Mangiamo un paio di panini al sacco nel parcheggio socializzando con un ciclista, categoria di esseri umani che odio profondamente ma che in questo esemplare trovo stupore per cordialità, rispetto e apertura mentale 0510_five.gif
Scendiamo. Per me "viaggiare" significa soprattutto la consapevolezza di essere lontani da casa, quindi cominciare a vedere la segnaletica diversa, parole scritte in un' altra lingua, targhe estere ed in generale ambiente diverso, è confortante. Il primo passo straniero sull' itinerario è il Col de Vars, ma ci siamo già stati entrambi, quindi la prima vera novità è il Colle del Parpaillon.. che scopriamo però essere sterrato - lacuna mia in fase di messa a punto eusa_doh.gif
Dietrofront, si punta lungo la godibile D900 prima e la splendida D954 poi, al Lac de Serre-Ponçon ed alla sua meravigliosa cornice ambientale e cromatica - peccato solo sia zona molto trafficata, ma d' altronde è bellissima. Lungo la strada abbiamo anche modo di riscattare l' immagine degli italiani menefreghisti in viaggio, aiutando prima un signore finito nel fosso con l' auto, poi una stramba signora amante degli animali a portare in appartamento un enorme, spaziale, macroeconomico e pesantissimo tiragraffi per gatti 0509_boxed.gif Ancora non ci credo che ci siamo riusciti : vestiti da moto, senza intenderci con la signora francese, quarto piano senza ascensore, ambiente stretto, tutto da smontare e rimontare.. davvero, una scena da telecamere di videosorveglianza.. ma alla fine ci sentiamo bene con noi stessi, primo perchè ci siamo dimostrati migliori di chiunque altro se ne sarebbe fregato, secondo perchè sappiamo bene come i francesi siano molto più civili degli italiani e rispettosi nei confronti dei motociclisti 0510_abbraccio.gif
In ritardo di oltre un' ora per dirigerci verso il primo pernotto, trovato a Les Orres su booking poco prima ma non vicinissimo, raggiungiamo quella che ha tutta l' aria di una località sciistica, compreso il fatto che alle 21 tutti i ristori stanno già per chiudere e comincia a non esserci più anima viva in giro - oltre ad una certa arietta bella freschina.. Ripieghiamo in stanza con mezzo pacchetto di Gocciole Pavesi..

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16117562
16117562 Inviato: 2 Nov 2019 18:22
 

Domenica 11/08

Primo risveglio in terra estera. Non ci alziamo presto, non ci mettiamo due minuti a caricare le moto, il paese che lasciamo non è vicino all' itinerario : riprenderemo il vero itinerario solo alle 11 passate e da benzinare eusa_wall.gif A me queste cose danno parecchio da fare, perchè sapendo di avere tanta strada davanti è inaccettabile sprecare tempo a giuggiolare prima di alzarsi e polleggiare dietro alle auto senza nemmeno provare a superare icon_confused.gif
Ad ogni modo, ripassiamo sul lago all' orario migliore per rimanere imbottigliati nel traffico e quindi godere forzatamente dello spettacolo visivo che offre. "Piutost che gnint l' mei piutos" dice mia nonna icon_rolleyes.gif
E' comunque tutta statale, quindi passiamo direttamente alla prima attrazione dell' itinerario ideato da nyxfluo : le Gorges de la Méouge, lungo la D942. Col senno di poi, altro non è che un canyon scavato da un fiume con una strada, e nemmeno tra i più emozionanti nel sud della Francia, ma considerato che veniamo da una discussione e da una buona statale trafficata, ce lo godiamo.
Dovessi però dare un consiglio a chi ci voglia passare, o magari ci dovessi tornare io, le varie gorges (gole) meritano soprattutto se si vuole fare il bagno, perchè in generale altro non sono che strade tortuose turistiche che dominano un canyon - perfette per fare tante foto, molto meno se ci si deve fermare ad ogni belvedere. Diciamo che, se sono vicine all' itinerario, meritano un passaggio, ma da raccontare si somigliano tutte alla fine 0510_regolamento.gif
Proseguendo, cambiamo dipartimento, passando da quello delle Alte Alpi a quello del Drome, che è il primo (da est verso ovest) nel quale si cominciano a trovare grandi campi di lavanda. Lo sapevo, come so anche che agosto non è il mese ideale per visitare queste zone, ma a noi emiliani che la lavanda non l' abbiamo neanche mai vista pare comunque uno spettacolo vedere questi grandi campi stesi sui sali scendi delle colline, belli ordinati e dai quali arriva un intenso profumo di lavanda icon_smile.gif si gode ragaz, tanto che a nessuno dei due veniva di superare i 90-95 all' ora in rettilineo, sintomo di grande relax !!
Proseguiamo relativamente spediti, godendoci le curve in discesa della D63 a motore spento, tanto non c' è nessuno per strada, ci fermiamo a mangiare qualcosa sempre al sacco in corrispondenza della Table d' Orientation e troviamo una coppia con una Super Ténéré di Bibbino (RE), a pochi km da casa mia icon_biggrin.gif Piccolo il mondo..
Chiacchierando, viene fuori il Mont Ventoux. Ne avevo sentito parlare, anche letto nel report di tre motociclisti tinga di Ferrara - Bologna conosciuti in qualche giretto ed incontrati per puro caso sul Col di Vars nel 2016 durante il mio primo "motoviaggio" 0510_saluto.gif Da allora non me ne sono mai dimenticato, ma nemmeno ci sono andato, ed ora e lì a portata di ruote - come esserne indifferenti ?
Cambiamo dipartimento (ora Vaucluse) in direzione Sault, deviamo sulla D164 che porta all' anello della D974 (Chalet Reynard - Mont Ventoux - Malaucène - Bedoin - Chalet Reynard) del passo e - ma quanto è stato divertente come itinerario !! 0509_banana.gif Costantemente sferzato dal vento, sul Mont Ventoux praticamente non c' è vegetazione, è tutta una distesa di sassi con una struttura tipo faro sulla sommità. E' una tappa storica del Tour de France e meta turistica per diverse categorie di viaggiatori, ma nonostante ciò il traffico era poco, educato e scorrevole, e ci siamo goduti il percorso alla grande. Si parte da foreste di pini bassi per poi arrivare nel nulla cosmico, leggendo le varie scritte lasciate sull' asfalto durante le competizioni ciclistiche, alcune delle quali davvero pittoresche - non sarà la meta più rivoluzionaria della storia del turismo, ma merita un passaggio a ritmo smanettone eusa_shifty.gif

Torniamo a Sault per riprendere l' itinerario e tonare nei ranghi, ovvero l' idea di nyxfluo di passare per tutte le gorges della zona. Le prossime sono le Gorges de la Nesque, che non aggiungono nulla rispetto a quelle transitate in mattinata ma, al prezzo dell' impossibilità di fare un bagno nel fiume, aggiungono una certa componente spettacolare come paesaggio. E cinghiali a piede libero per strada icon_biggrin.gif

Sono carinissimi (quelli dietro stravaccati all' ombra non avete idea di quante persone mi ricordino rotfl.gif ), solo occhio che non fanno tanto filtro tra cosa si possa mangiare e cosa possa solo fargli una carezza.. immaginatevi la scena di questo coso qua che si prende i grattini sulla testa e dopo qualche secondo di estasi voglia premiarvi tentando di inghiottirvi la mano senza muoversi di neanche un centimetro.. gli mancava solo il cappellino di carta con scritto "SCHERZONE !!" rotfl.gif
Vista l' ora, Booking del cooling ci suggerisce un pernotto a Venasque. Cavolo è Venasque ?? E' un indimenticabile, sopito e pittoreschissimo borghetto di chiara origine medievale arroccato su una collinetta dominante il circondario, proprio uno di quei posticini ameni dove arrivare apposta qualche ora prima della fine della giornata solo per il gusto di godersi un po' di follie in camera, poi uscire a passeggio per un gelatino con vista sulla pianura verdeggiante sottostante e cenetta all' aperto al primo imbrunire. Top icon_cool.gif

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16117572
16117572 Inviato: 2 Nov 2019 19:53
 

Lunedì 12/08

Oggi ci alziamo prima e perdiamo molto meno tempo. Scesi da Venasque, ci dirigiamo verso Carpentras ed Orange, lungo quella che può essere riassunta come una tappa di puro trasferimento in statale, per quanto sia molto meno irritante dei trasferimenti in pianura Padana. Siamo tra l' altro di lunedì all' ora in cui aprono i vari esercizi economici, quindi troviamo un certo traffico.
Poco male : sul finire della mattina raggiungiamo Saint-Just-d' Ardèche, nel dipartimento che prende il nome appunto dal fiume e punto più a sud-est della strada panoramica D290 che domina le gole. Ci mettiamo poco a capire che la strada andrebbe fatta tre volte, una in direzione nord-ovest ad andatura smanettona, una in direzione opposta ad andatura panoramica e di nuovo a vita persa in direzione N-O, perchè è bella, larga e ben asfaltata eusa_drool.gif Peeeeerò.. c' è un però : non dobbiamo essere stati i primi motociclisti ad intuirne la possibilità di andatura bella allegra, e qualcuno deve essersi fatto male, anche considerando che ci transitano auto, ciclisti, camperisti.. perfino harleyisti eusa_think.gif .. costringendo l' amministrazione locale a sottoporla a frequenti controlli e mettendo autovelox (la Francia, a nostra esperienza, ne è abbastanza libera). Un vero peccato, ma come non comprendere la situazione.. icon_rolleyes.gif
Lungo la strada, ed in tutta la zona, sono presenti diverse grotte calcaree che offrono spettacolari visite organizzate, e nyxfluo se le è appuntate tutte !! Siccome questo giretto nasce come lavoro di squadra, faccio il possibile per non storcere il naso all' idea di visitarne alcune (io quando giro in moto non scenderei mai), quindi ci fermiamo alla prima lungo la strada, la Grotta di Saint-Marcel :
Link a pagina di Grotte-ardeche.com
Inutile raccontare tutto, ma ci tengo ad evidenziare che è una cosa di una bellezza e particolarità fotonica al cospetto della quale non credevo ai miei occhi icon_eek.gif Se amate le escursioni a piedi in luoghi particolari dove fare millemila foto e che comunque vi mettono al cospetto della tenacità e forza della natura, non potete mancare una visita !! Sono escursioni organizzate al seguito di una guida, a seconda dei casi arricchite da giochi di luce e suoni all' interno delle grotte, svolte a rotazione in vari orari, per cui, se si vuole minimizzare il dispendio di tempo, meglio prenotare sapendo in anticipo a che ora si arriverà. Noi ci siamo rimasti fregati, perchè abbiamo mancato di poco una visita dovendo attendere la successiva con un paio d' ore di fermo icon_confused.gif Potevamo pensarci prima, ma d' altronde chi viaggia in moto per godersi la strada difficilmente può attenersi ad una vera tabella di marcia.. e comunque ne abbiamo approfittato per mangiare qualche panino, cracker e biscotti.. Noi, sempre per il discorso dell' ottimizzazione dei tempi, abbiamo preferito non usufruire ne' del ristorante - bar, ne' della visita in inglese, e non abbiamo trovato posto per caschi e giacche. Sono cose che possono fare comodo a chi ci voglia fare un pensierino, e si tengano presente l' elevate umidità ed escursione termica caratteristiche delle grotte calcaree (fa freddo ed umido)

Lasciate le grotte, proseguiamo sulla strada delle gole cercando di non fermarci in ogni punto panoramico e preferendo goderci la strada in sè e per sè. Il punto più a nord-ovest, ed anche il più famoso, è l' arco di Vallon-Pont-d' Arc, un arco roccioso scavato dal fiume tappa di molti turisti in cerca di un bagnetto. La zona è molto trafficata, i parcheggi tutti a pagamento, ed il letto del fiume cambia da ansa ad ansa da roccioso a sabbioso, quindi è necessario girare un po' per trovare il punto giusto per fermarsi e spiaggiarsi, perdendo alle volte parecchio tempo. Morale della favola, per oggi riusciamo giusto a bagnarci i piedi prima di dover cambiare zona per cercare pernotto icon_confused.gif
Non troviamo nulla di economico nelle vicinanze, tanto da essere costretti a tornare indietro verso est di un bel pochino fino a Pierrelatte, lungo la di-ver-ten-tis-si-ma D4 0510_mina.gif Una strada da pugnetta a due mani, per uno smanettone stradale icon_asd.gif
Arriviamo ormai alle 20 passate, optando per cenare in camera.

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16117716
16117716 Inviato: 3 Nov 2019 22:00
 

Eccomi sintonizzato... icon_cool.gif
 
16117784
16117784 Inviato: 4 Nov 2019 9:36
 

dai fancu , scrivi!
 
16117797
16117797 Inviato: 4 Nov 2019 10:57
 

loller ha scritto:
dai fancu , scrivi!
Ogni tanto lavoro 0509_si_picchiano.gif
 
16117960
16117960 Inviato: 4 Nov 2019 22:29
 

Martedì 14/08

Stamattina ci svegliamo quasi presto, anche perchè siamo fuori rotta e dobbiamo ripercorrere la D4 per tornare a Vallon-Pont-d' Arc 0510_mina.gif L' obbiettivo della mattinata è il bagnetto sotto l' arco, dove arriviamo a metà mattina al grido di "solo mezz' oretta". In realtà, la mezz' oretta di cui sopra basta appena per parcheggiare ed organizzare i bagagli (non abbiamo due turistiche [e ne siamo contenti icon_cool.gif ], quindi triboliamo un po' a trasportare..) per portarci dietro quasi solo il necessario per spiaggiarci. Dopo qualche minuto di cammino raggiungiamo il corso dell' Ardèche e ci piazziamo praticamente sotto l' arco. Spettacolo ! Timidamente, visto che tira una bell' aria fredda, ci denudiamo ed iniziamo ad entrare in acqua, piuttosto fredda a sua volta

(non posso farci niente, nyxfluo mi ha ripreso prorprio nel momento più tragico per un uomo quando entra in acqua eusa_shifty.gif )
Probabilmente, siamo partiti da casa sperando in ciò che abbiamo trovato lì in quel momento, ossia un senso di sano relax misto a libertà ed avventura davvero difficili da ignorare, perciò rimaniamo altro che mezz' ora. Io non sguazzavo in qualcosa di più di una piscina comunale della Bassa da 10 anni, e la mia voglia di nuotare è tale da fregarmene dei canoisti che percorrono il fiume, dell' acqua fredda e del vento che soffia costante sotto l' arco da attraversarlo a nuoto fino all' altra riva, cosa non facilissima date le sopracitate circostanze - faceva davvero freddo e non mi potevo fermare. Era da tanto che non stavo così bene icon_smile.gif Dalla sponda sulla quale ci siamo alla bell' e meglio insediati, una nyxfluo serena e coinvolta come non mai si diletta tra foto, bagnetto e relax, anche lei incurante dell' aria fredda.
Il posto merita, e tutta la zona è molto turistica, quindi magari vale proprio la pena programmare una tappa di un giorno intero da spendere ad minchiam nei pressi del fiume per godersi quel senso di relax unito all' avventura che ci riporta all' età in cui prendevamo sù i motorini, due amici e quella bella ragazza della classe accanto che tutti noi maschietti abbiamo sognato a scuola e fuggivamo dalla canicola della Bassa al fiume in collina icon_smile.gif Per chi ha ricordi come questo, non serve spendere altra parola per partire domani..
Ad ogni modo, aria fredda e nuovi orizzonti da conquistare ci inducono a rimetterci in strada, ormai all' ora di pranzo.
Il punto panoramico successivo focussato da nyxfluo è il lago di Villefort, lungo la D901. Eh, la D901 0510_mina.gif porca miseria, che divertita, che misto, tutto un cambio di direzione su un bel manto liscio e pari, zero traffico e solo qualche attraversamento di piccoli rioni - la morfologia della Francia meridionale è da provare 0510_mina.gif Il lago è formato da una diga della EDF, la società elettrica francese omologa alla nostra Enel, che sbarra il corso del fume Altier creando un grande specchio d' acqua magnificamente blu intenso. Come la maggior parte dei laghi artificiali francesi, c' è spazio per campeggiare e praticare qualche sport acquatico o per fare qualche ora di vita da spiaggia, anche se noi questa vota non ne approfittiamo (ma dovessimo dare un consiglio a chi voglia passare in zona, si fermi al lago !!).
Divertitissimi dalla D901, dobbiamo scavallare verso sud in direzione Florac tramite la più stretta ma altrettanto divertente D20 e la spassosissima D998 (so di stare usando troppi superlativi per descrivere le strade, ma non posso farne a meno icon_biggrin.gif ). In teoria vorremmo raggiungere quella che si rivelerà un' altra perla nel nostro giretto, Aven Armand, ma già è tardi, in più il posto si trova su uno spettacolare altopiano al limite tra l' alpino ed il lunare, dove volendo si può dare sfogo ai motori dei propri cavalli per una memorabile galoppata tra le aperte praterie adibite a pascoli, non proprio breve da attraversare. Si sta bene, ma ci mettiamo un bel po' ad arrivare e la struttura (a domani tutti i dettagli, stay tuned) sta per chiudere, così nyxfluo fa giusto in tempo ad informarsi alla reception per la visita l' indomani - santa lei e la sua attitudine a socializzare anche in una lingua che non le appartiene del tutto 0510_inchino.gif io non ci riuscirei mai..
Mentre rimango fuori a fissare ipnoticamente la spia della riserva del mio assetato destriero nella speranza di indurla a spegnersi da sola vista l' assenza di qualsiasi forma di civiltà nel raggio di parecchi km, St. nyxfluo trova pernotto a Millau, la carinissima città del famoso ed imponente omonimo viadotto autostradale, acclamato simbolo della forza ingegneristica francese.
La sua storia, dato che solo le scimmie vagano per la foresta senza sapere cosa calpestano 0509_si_picchiano.gif : Link a pagina di It.wikipedia.org
Per arrivare a Millau ad un orario umano, preferiamo la D996 al nostro itinerario, che ci farebbe passare dalle Gorges du Tarn. Non piace a nessuno dei due dover tagliare qualcosa, ma davanti all' andamento sinuoso della strada che abbiamo davanti ci facciamo pochi problemi 0510_mina.gif Più diretta la successiva D907, che scorre a gran ritmo incollati dietro ad un triumphista francese anche lui Street Triple munito che sembra conoscere a mena dito la strada per le velocità che tiene. Si accorge che gli siamo dietro, lo capisco dal fatto che spalanca, si gira a vedere se ci siamo, rallenta un attimo se manchiamo un sorpasso, poi rispalanca quando arriviamo, come fossimo amiconi compagni di merende motociclistiche da tempo icon_razz.gif Col sorriso sulle labbra che mi provoca ingarellarmi con uno sconosciuto che dimostra di assecondarmi e di stare al gioco così, solo perchè si sta divertendo anche lui, e gli occhi fuori dalle orbite quando vedo dallo specchietto che non riusciamo a distanziare nyxfluo col suo frullino verde da due asini e mezzo di potenza icon_eek.gif arriviamo in città e ci perdiamo per trovare l' infognatissima struttura designata per il pernotto. Ad accoglierci alla reception, un simpatico belga poliglotta autodidatta per passione che ci consiglia un giretto in centro ed una buona pizzeria all' aperto. Ci siamo fatti l' idea che come posticino estivo lontano dal mare valga la pena.
A ripensarci ora, mentre scrivo dal pc di casa e cambiando tempo verbale come ad essermi accorto solo ora che quanto sopra è un bel ricordo, mi rispunta un sorriso al pensiero di quanto quel giorno ci siamo rilassati al fiume e divertiti per strada. Ragazzi, la Francia va provata 0509_up.gif

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16117977
16117977 Inviato: 4 Nov 2019 23:23
 

frenk_RS_125 ha scritto:
dato che solo le scimmie vagano per la foresta senza sapere cosa calpestano
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.

icon_wink.gif 0509_up.gif
 
16117978
16117978 Inviato: 4 Nov 2019 23:36
 

JO74 ha scritto:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
Bisognerebbe tatuarselo su un arto ben visibile, onde non dimenticarsi che la vita non è far polemica inutile ma crescere in esperienze e cognizioni 0510_inchino.gif
 
16118111
16118111 Inviato: 5 Nov 2019 14:24
 

Seguo con curiosità, avete percorso una parte di Francia che ancora mia manca... devo colmare presto questa lacuna icon_wink.gif
 
16118139
16118139 Inviato: 5 Nov 2019 16:33
 

Anche io sto leggendo i vostri report, ma non sono stato altrettanto bravo ad appuntarmi i passi o il geotracking..
Magari nyxfluo è stata migliore, provate a chiederle !!
 
16118150
16118150 Inviato: 5 Nov 2019 17:11
 

Ho fatto questo viaggio lo scorso luglio ed ho percorso quasi esattamente il tuo stesso giro...
Che figata.
E al punto panoramico di Millau sono rimasto letteralmente a bocca aperta, sarà anche la mia professione e la mia vocazione all'ingegneria, ma li i francesi si sono veramente superati.
Da noi piangiamo ancora 43 vittime. E chiudo l'OT ed ogni eventuale polemica.
 
16118180
16118180 Inviato: 5 Nov 2019 19:14
 

vince78 ha scritto:
Per noi Millau è stata una fermata inaspettata ed involontaria, non sapevamo nemmeno fosse nei paraggi ed il ponte purtroppo l' abbiamo visto solo in lontananza, anche se a me personalmente sarebbe piaciuto vederlo da vicino per la stessa attitudine all' ingegneria della quale hai accennato 0509_up.gif Ne conoscevo però la storia, fin da bimbetto..
Hai scritto un report del tuo giro ? Cerchiamo sempre nuovi spunti icon_smile.gif
 
16118224
16118224 Inviato: 5 Nov 2019 22:25
 

Mercoledì 15/08

Sapendo di avere la visita ad Aven Armand, che non vogliamo saltare e non vogliamo rischiare di perdere, stamattina ci alziamo all' ora giusta - almeno una volta #1 eusa_dance.gif L' aria è frizzantina a quest' ora, cosa che fa molto relax in vacanza a Millau ma che si fa sentire un po' di più salendo verso l' altopiano di ieri lungo la non bellissima ed umidiccia D110 su consiglio del navigatore icon_rolleyes.gif Per contestualizzare, la strada che ho appena apostrofato come "non bellissima" è nettamente meglio della maggior parte delle strade del nostro Appennino, diciamo tutte quelle non principali..
Arriviamo a destinazione in perfetto orario - almeno una volta #2 eusa_dance.gif Aven Armand è un' altra grotta calcarea, circa dello stesso tipo della grotta di Sant-Marcel, ma con molte importanti differenze, tipo che si trova più in profondità (tanto che si percorre una prima parte della discesa per raggiungere la grotta vera e propria su una rotaia a cremagliera - un treno a vagone singolo su singola rotaia che si muove grazie a due ingranaggi che ingaggiano la rotaia, in forte pendenza) e si sviluppa quasi solo in verticale. Anche questa è qualcosa che lascia senza fiato. La sua particolarità, in più rispetto alla grotta di Saint-Marcel, sono le animazioni in cui una voce narrante ne racconta la primissima discesa in esplorazione con le parole degli effettivi scopritori. Ci sono anche qui i giochi di luce e musica, sebbene meno elaborati rispetto a Saint-Marcel, ma personalmente mi sono divertito anche di più a fare foto grazie all' illuminazione artificiale colorata costante icon_surprised.gif

Qui abbiamo potuto lasciare caschi e paraschiena in un armadietto gratuito chiuso a chiave, cosa utilissima per i motociclisti in quanto sarebbe meglio avere le mani libere per tenersi alla ringhiera del percorso lungo la visita (guidata). Rispetto a Saint-Marcel, la struttura turistica è più piccola, ed a noi è piaciuta di più perchè molto meno affollata, forse a causa della sua ubicazione non comodissima da raggiungere; troviamo comunque anche qui punto ristoro e negozio di souvenir. Personalmente, dovessi consigliarne solo una, manderei proprio qui e proprio per il minor afflusso turistico.
Merita davvero gente : Link a pagina di Aven-armand.com 0510_regolamento.gif
Lasciamo il sito geologico all' ora di pranzo, direzione est - Millau è stato il punto più ad ovest del nostro itinerario, e parte del titolo del report è in suo merito.. l' altra parte.. stay tuned icon_asd.gif Dirigendoci verso Alès, transitiamo per i colli di Perjourèt, Solperière e Saint-Pierre, nessuno dei quali smanettone o panoramico in particolare, ma tutta una tratta movimentata e godibilissima in pieno stile Midi-Pirenei icon_biggrin.gif , la zona merita un po' tutta motociclisticamente parlando. Da Alès ad Orange percorriamo la molto più tranquilla ma lo stesso piacevole D6, poi lungo trasferimento su grandi vie principali verso nord fino a Valenza, dove pernottiamo non per averlo voluto me per limite di orario. Troviamo pernotto per altro in un albergo di tipo completamente commerciale, nel senso che non ha nulla di tipico ed è evidentemente pensato non per chi sia in vacanza ma per chi passi in zona per lavoro. Siamo stati un gran bene, ma per una sera abbiamo messo da parte il sapore di vacanza - è soggettivo accettarlo o meno.

Link a pagina di Goo.gl

Segue.
 
16118266
16118266 Inviato: 6 Nov 2019 0:17
 

Giovedì 16/08

Prima sveglia del viaggetto sotto al cielo grigio icon_neutral.gif pioverà mica oggi eh !? In realtà no, anche perchè, esattamente come abbiamo sospeso ieri, riprendiamo oggi con un po' di sano trasferimento in statale, quindi i km scorrono veloci ed il cielo evolve presto in sereno. Ci stiamo dirigendo verso il Vercors, zona rinomata e descritta da molti come una vera perla del sud-est della Francia. D' altronde, basta tenere a mente che siamo a cavallo tra i dipartimenti di Drome ed Isère, come potrebbe essere una zona meno che stra bella icon_biggrin.gif
Il trasferimento finisce a Saint-Nazaire-en Royans. Rispetto agi scorsi tre giorni, durante i quali bene o male la lavanda ci ha sempre riempito i caschi col suo profumo e non abbiamo mai incontrato grandi alture, il paesaggio è totalmente cambiato. La lavanda lascia il posto a vegetazione più tipicamente alpina, l' aria è mediamente più fresca, siamo più in alto, niente più grandi spazi aperti.. stiamo tornando sulle Alpi, e questo cambiamento, tornando verso i nostri passi, ci fa sentire davvero come fossimo in viaggio da tanto icon_smile.gif E' una bella sensazione, più calma e meno eccitata di quando devi ancora raggiungere il punto più lontano, sembra quasi di rivedere casa in lontananza ma quello che hai intorno è lo stesso spettacolare e ti fa sentire libero.. Dal canto mio so anche che la zona è meta gettonata di un giornalista i cui articoli leggo sempre su SuperBike Italia, il cui modo di scrivere ha insediato in me la curiosità di viaggiare, anche per come riporta sempre a grandi lettere come una sportiva o naked sportiva siano molto più emozionanti di una mega tourer nel 99% dei viaggi che potremmo fare noi comuni mortali se ci impegniamo - lui si definisce "uno smanettone che alla prima occasione prende la moto e gira in Europa a caccia della piega perfetta". Mi identifico tanto in questa definizione, ed è per me particolare pensare che magari, per una fortuita coincidenza, potremmo anche incrociarci icon_razz.gif
Aniway, ci sono due modi per arrivare al Vercors da ovest :
1) il più diretto è girare a Pont-en-Royans sulla D518 ;
2) oppure si procede sulla D531 fino al bivio per il Col de Rousset, sulla spettacolare Goule Noire ;
Inutile dire che abbiamo optato per la seconda opzione, per passare sulla strada scavata nella roccia ed a strapiombo verticale sulla gola icon_biggrin.gif Peccato solo sia zona abbastanza trafficata, ma c' era da aspettarselo.. Noi dopo abbiamo dovuto svoltare all' incrocio con la D103 che porta verso sud, ma probabilmente sarebbe stato molto bello anche il tratto che porta a nord verso Grenoble. Prossima volta dai..
La D103 attraversa l' altopiano del Vercors, non è molto emozionante ma il paesaggio alpino è bello, poi tanto per emozionarsi c' è la discesa a rotta di collo dal versante sud del Col de Rousset 0510_mina.gif che da solo vale il resto dell' itinerario giornaliero.
La discesa finisce a Die, ma noi dobbiamo cambiare zona, verso est, e nyxfluo trova sulla cartina i colli di Menèe e Noyer - itinerario fatto !! La strada D120 - D7 dei due versanti del Col di Menèe non è molto larga ma tortuosissima (ben asfaltata di default, in Francia non c' è nemmeno bisogno di specificarlo) e si gode come ricci 0510_mina.gif , e dal lato dell' Isère (D7) così panoramica da far risvegliare l' esploratore che è in ognuno di noi icon_asd.gif
(no, non stavo facendo pipì..)
Procedendo verso il Col de Noyer, che si rivelerà essere una stretta e stra panoramica strada alpina, deviamo brevemente dopo aver scorto uno specchio d' acqua per andare a fare due foto ; è il Lac de Sautet, altro bacino artificiale con spiaggia annessa formato da una diga EDF sovrastata da un ponte ad arco dal quale si lanciano i temerari del bunjee jumping icon_eek.gif
Mentre nyxfluo fa un paio di doverosi scatti all' azzurro del lago ed all' imponenza della diga, io ne approfitto per cercare pernotto

Percorriamo gli ultimi km della giornata sulla N85, la famosa Route Napoleon, che ci regala un inaspettato (ed insignificante) Col Bayard, prima di arrivare a Gap. Tipico centro principale situato in zona infra montuosa e basso di quota, in città fa un po' caldo e la vita sociale si spegne alle 21:30, infatti facciamo appena in tempo a trovare un locale in cui cenare, ed il centro è deserto dopo cena - siamo solo noi per strada. A pensarci è abbastanza strano per un centro principale, ma evidentemente è proprio uso in Francia cenare e ritirarsi presto la sera, ben diversamente dall' Italia. Una delle lezioni che ci porteremo sicuramente appresso nelle nostre esperienze future, sarà proprio di dover anticipare di almeno due ore il programma della serata per non rimanere senza cibo o a vagare da soli nelle tenebre 0510_regolamento.gif

Link a pagina di Goo.gl

Segue.
 
16118380
16118380 Inviato: 6 Nov 2019 14:19
 

bravo franco, veramente bei posti
 
16118398
16118398 Inviato: 6 Nov 2019 15:37
 

Ebbravi, mi fate già venire il prurito alle mani! 0509_up.gif
Sono zone che non ho ancora battuto, anche se già nei miei pensieri da tempo...
 
16119685
16119685 Inviato: 13 Nov 2019 19:33
 

icon_arrow.gif icon_arrow.gif mentre stavo ricostruendo gli itinerari dei giorni successivi per continuare il report, sono sorti problemi con maps a causa delle strade chiuse in inverno icon_rolleyes.gif Se qualcuno sa come ignorare o disattivare questa funzione potrebbe dirmelo per favore ? Se no continuo senza itinerari o facendoli su Here..
 
16119691
16119691 Inviato: 13 Nov 2019 20:23
 

E' un problema.... Maps riconosce i passi chiusi quasi sempre.
O li fai a rate, oppure stampi una foto e fai tutto a mano e posti la foto della mappa eusa_think.gif

Non conosco Here
 
16119693
16119693 Inviato: 13 Nov 2019 20:40
 

Infatti prima di scrivere qui avevo fatto una googlata ma a vuoto.. È sempre stato un problema, ma finora gli itinerari che facevo servivano solo a me, non li ho mai postati come "suggerimento" nei report (benché abbia sempre usato tantissimo quelli degli altri..)

Proverò con Here, che è uno sviluppatore di navigatori che concede la possibilità di usare la sua piattaforma gratuitamente on-line più o meno come G.Maps.. ma è un po' diverso e ci metterò del tempo......
 
16119694
16119694 Inviato: 13 Nov 2019 20:43
 

OK facce sognà! icon_mrgreen.gif
 
16119708
16119708 Inviato: 13 Nov 2019 22:12
 

Prova mappite
 
16119799
16119799 Inviato: 14 Nov 2019 12:10
 

Ultimamente uso myrouteapp ma ho notato che ha lo stesso problema.
Non avevo mai usato mappite, da una prima occhiata pare molto bello!
 
16120565
16120565 Inviato: 17 Nov 2019 22:47
 

Venerdì 17/08

Ci rimettiamo in gita da Gap al solito orario polleggio. Ripensando alla serata precedente, non ci verrebbe molto spontaneo consigliare di passare da questo centro, se non per il fatto che è appunto un centro principale, quindi potrebbe essere utile in caso di necessità di qualche tipo. Ma come paese e vita.. icon_rolleyes.gif
L' itinerario prevede di tornare sulle Grandes Alpes, quindi N94 (le N rosse sono grandi statali senza pedaggio ma con autovelox) fino a Guillestre passando per il sempre meraviglioso Lac de Serre-Poncon, poi salita al Col d' Izoard. Inutile dire che i passi della zona sono stupendi, d' altronde la loro fama li precede. Ci siamo però già stati altre volte, e personalmente credo che siano un po' mainstream, come le Dolomiti in Italia : spettacolari, ma troppo famosi e troppo frequentati.. troppo "popolari", in un certo senso, e strapieni di gente e ciclisti. Non so, a questo giro non me li godo più di tanto.. eusa_think.gif Sarà perchè ho ancora in mente l' Occitania, coi suoi grandi spazi aperti, zero traffico, dolci sali scendi coperti di lavanda.. forse, abitando nel Padan, per me le zone alpine sono più usuali di quelle marittime.. boh, preferivo la zona più ad ovest icon_smile.gif
Ad ogni modo, non è certo che si stia male, e di sicuro non è che volessi tornare a casa in quei momenti. Semplicemente, mi godo la tappa di oggi a mo' di trasferimento, rilassandomi parecchio.
Scesi dall' Izoard ed arrivati a Briançon, altro centro principale e trafficato della zona, proseguiamo nella generale noia data dalla situazione di traffico su una strada sostanzialmente rettilinea e con il costante odore di Diesel "pulito" dei motori moderni, fin al Col del Lautaret. Anche per questo colle valgono le considerazioni (assolutamente personali ed opinabili) del precedente. Da qui, il giro classico sulla Route des Grandes Alpes, che consiglio a tutti di fare una volta nella vita e che è stato il mio primo mototour nel 2016, porterebbe a salire al Col du Galibier, ma lo abbiamo già visto e sappiamo quanto sia frequentato, soprattutto dai ciclisti che percorrono una delle tappe clou del Tour de France, quindi proseguiamo sempre sulla D1091 in direzione di Grenoble. Probabilmente abbiamo fatto centro : il traffico è nettamente più scorrevole, un toccasana soprattutto per i bollenti spiriti della mia moto, e la discesa scorre divertente fino all' ennesimo lago artificiale della vacanza, il Lac du Chambon icon_biggrin.gif

Non mi è chiaro cosa Nadia stesse facendo nella foto, ma almeno non ci sono dubbi che la diga sia in uso alla EDF icon_asd.gif

Nadia, nel suo itinerario, si era appuntata il Col de la Croix de Fèr, quindi dx sulla D526 e via alla cronoscalata del colle. La strada non è particolarmente tortuosa, ma relativamente veloce e molto sgombra dal traffico, quindi mi ci diverto come un idiota 0510_mina.gif Mi do' una calmata solo in corrispondenza del Lac Eau d' Olle, che sbuca lungo un rettilineo che stavo percorrendo ad oltre 170 km/h icon_rolleyes.gif Un po' troppo forse.. A mia discolpa, anche Nyxfluo deve essersi divertita parecchio, perchè delle 10-12 moto che ho superato salendo lei arriva dopo solo una, coi suoi stoici 22 cv icon_eek.gif Urco can, non vorrei trovarmela negli specchietti !!
Qualche fotuzza al lago, giudicate voi se meriti :


Proseguendo, non ci vuole molto ad arrivare al Col de la Croix de Fèr. Non ci ero mai stato, e mi piace : è la tipica strada alpina, non molto larga e non si presta particolarmente allo smanettonismo, ma è molto rilassante e vale sicuramente un passaggio. E' anche questa tappa ciclistica comunque.
Il check point successivo, da Saint-Jean-de-Maurienne, è Bourg-Saint-Maurice. La si può raggiungere da est percorrendo il Col de l' Iseran, il quale credo non abbia bisogno di presentazioni, o da ovest passando per Albertville. Noi optiamo per la seconda, e francamente non ricordo per quale motivo.. eusa_think.gif Mi viene da pensare sia stato perchè comunque sappiamo cosa aspettarci da quel colle perchè ci siamo già stati, ovvero l' innegabile maestosità del passo alpino più alto d' Europa (2.780 m.s.l.m.) al prezzo di una salita potenzialmente lenta a causa del traffico turistico (di nuovo, ciclisti compresi) che probabilmente ci avrebbe fatti arrivare tardi al pernotto della giornata, rischiando di nuovo di trovare tutto chiuso. Forse non ci importava più di tanto di passare dall' Iseran, ma sta di fatto che il trasferimento per le D1006 - D925 fino ad Albertville ed N90 fino a Bourg-Saint-Maurice è stato una bella palla.. statali di grande percorrenza, trafficate, soggette a controlli, generalmente calde perchè in vallata, noiose.. eusa_wall.gif
Arrivati a destinazione, non si può non notare la somiglianza con una situazione tipo Canazei : il posto in sè non è male, ma pare molto turistico e commerciale, con prezzi alti e molto traffico. Ci sono molte strutture alberghiere ma sono tutte mediamente care e piene, noi infatti veniamo accolti dal cartello "hotel complète" alla reception.. meno male che avevamo prenotato poco prima su Booking, la nostra camera era probabilmente l'ultima disponibile in paese a prezzo compatibile con due motociclisti che non viaggino in Ducati o BMW icon_rolleyes.gif La proprietaria della struttura è sicuramente simpatica, ma il servizio è di una lentezza esagerata.. in pratica, tutto il tempo risparmiato catafrangendoci le balle in statale invece che passando per l' Iseran, se ne sta andando mentre siamo in piedi davanti al bancone della reception ad aspettare di essere sistemati eusa_wall.gif
Riusciamo ad insediarci in struttura che sta ormai calando la sera, portandoci alla ricerca di cibo per le 20:30 abbondanti. Sappiamo che non troveremo nulla di aperto, quindi ci fermiamo nel primo posto a prescindere da menù e prezzo. A servirci, una bellissima cameriera bionda che mi ricorda un bordello Blake Lively eusa_drool.gif quasi un premio per aver portato a termine una tappa che mi ha complessivamente deluso - troppo traffico, rivoglio l' Occitania..

La tappa della giornata è molto facile da ricreare, ma non posso farlo perchè in questo periodo i grandi passi sono chiusi, e Maps lo sa, negandomi la possibilità di postare come di consueto l' itinerario della giornata..

Segue.

Ultima modifica di frenk_RS_125 il 18 Nov 2019 2:03, modificato 1 volta in totale
 
16120609
16120609 Inviato: 18 Nov 2019 1:53
 

Sabato 18/08

Mattinata epica.. non per il risveglio (non pensate a quel tipo di risveglio eusa_naughty.gif grezzoni motociclisti sporcaccioni che non siete altro..), ma perchè ci mettiamo qualcosa come due ore e mezza a fare colazione eusa_wall.gif
E' andata più o meno così : ci svegliamo ad orario decente, scendiamo per fare colazione ed aspettiamo un' eternità per essere serviti, mangiamo in compagnia di un cagnone nero enorme adottato dalla proprietaria dell' alberghetto (Murphy, che love eusa_shifty.gif ) e scambiando qualche chiacchiera con due motociclisti, Vito e Nadia, italiani dal Lazio che hanno pernottato nella stessa struttura. Finita la colazione, è servita almeno un' altra mezz' ora per il saldo - morale della favola, ci mettiamo in viaggio solo alle 11 passate e nemmeno per colpa nostra 0509_mitra.gif
Così come avevo già accennato nel racconto precedente della lentezza del servizio nella struttura dove abbiamo pernottato, avevo anche già ben chiarito il concetto di come la zona ricordi tristemente la Val di Fassa in agosto a causa del traffico, quindi stavolta taglio diretto alla salita per il primo passo : la stupenda, divertentissima, ignorantissima ed irrinunciabile salita alla Cormet de Roselend ed al Col de Mèraillet 0510_mina.gif
Non so cosa significhi il termine Cormet in francese, ma il posto somiglia in tutto e per tutto ad un Col, quindi potrebbero essere un raro esempio di due passi consecutivi siti a breve distanza sulla stessa strada. La salita non è particolarmente larga, meglio quindi non farci gli splendidi, ma è molto tortuosa e non lascia fisicamente mai fermi un solo istante sulla moto ed è poco trafficata. Nella parte alta poi il paesaggio cambia e diventa tipicamente alpino, regalando tanti scorci sulle alte vette perennemente innevate icon_biggrin.gif una vera goduria !!


Se salire sul cartello non è stato facile, farci fare una foto è stato impossibile : probabilmente ci siamo rivolti all' essere umano più sfigato e disadattato d' Europa, sta di fatto che "la foto non ci viene perchè siete contro il sole".. non perchè l' idiota tenesse il dito davanti all' obbiettivo 0509_si_picchiano.gif
Alla Cormet non c' è nulla, ma poco dopo, al Col, c' è il bellesimo Lac de Roselend icon_biggrin.gif l' intero circondario è immerso in grandi pascoli per quali echeggiano le campane delle mucche e lo scroscio dell' acuqa che scende dalle mille cascatelle - si capisce che il posto ci piace ?
Se ben ricordo, la (bella) discesa fino ad Hauteluce ce la godiamo a motore spento, per poi risalire per la località sciistica di Le Saisies, dove abbiamo pernottato l' anno scorso e quindi sappiamo essere zona molto carina per una gita in moto, e ridiscendere verso Flumet. Perchè citare a parte questo breve tratto ? No niente, è che io la discesa la faccio sparato insieme a due francesi con due Street R come la mia e belli intutati, con Nyxfluo dietro sul suo elettrodomestico di modeste dimensioni, poi niente li distacco di un paio di curve e niente, arriva prima lei di loro 0509_boxed.gif Ah niente..
Rimango in silenzio per un po' ("ma come cacchio ha fatto Nadia a superare e tenersi dietro quei due ??") mentre scendiamo la statale D1212 in direzione Taninges. Non è un granchè, ma almeno c' è un bel fresco e si va via spediti, poi deviamo verso un appunto di Nyxfluo sull' itinerario - il Col de Joux Plane. Si tratta di un passettino minore, una sorta di zona contadina verdeggiante adibita a pascoli, un po' come la zona del Roselend. E' molto rilassante, la salita è carina anche se abbastanza stretta e sporca, non c' è traffico ed anche in cima i tanti turisti in gita non creano per nulla affollamento o confusione - una bella boccata d' ossigeno dopo l' immersione nel turismo di massa di ieri icon_smile.gif
Scesi dal colle, percorriamo in direzione nord la bella e divertente D902 che dovrebbe condurci a Thonon-Les-Baines, l' estremo nord della Route des Grandes Alpes. Come tutti i punti di arrivo, crea in me una sorta di emozione sapere che mi ci sto dirigendo, come ad immaginare che da lì in poi ci sarà un cambiamento. E' una sensazione strana, forse non tutti possono comprenderla, ma ripensarci e cercare di metterla per iscritto qui, al pc nella piccola stanzetta dell' appartamentino in cui vivo in quello schifo del Padan in una fredda e piovosa notte novembrina, mi fa scrivere veloce quanto parlerei se dovessi convincere qualcuno a ripartire subito insieme, e mi fa spuntare un sorriso icon_smile.gif
Sulla strada ci fermiamo per una visita ad un mio appunto, le Gorges-du-pont-du-Diable : è una piccola gola scavata nella roccia dal fiume Dranse de Morzine, la visita nel weekend non è guidata ma viene comunque fornita una breve ed intuitiva guida con le principali info sul sito, mi pare non sia costata molto e c' era sia la possibilità di lasciare l' abbigliamento alla biglietteria, sia un punto ristoro sufficiente per rifocillarsi. Non lo consiglierei in caso di maltempo, perchè il percorso è all' aperto ed in buona parte composto da scalette di legno che superano notevoli dislivelli articolandosi in spazi molto ristretti, conformazione che potrebbe renderlo inadatto anche a chi soffre di vertigini o claustrofobia. Chiaramente ci si può fermare lungo il percorso, ma generalmente sarebbe meglio affrontarlo con abbigliamento e calzature comode, e se non ci si ferma lo si completa in un' oretta - perfetto per fare una sosta lungo l' itinerario, ed a noi è piaciuto molto icon_smile.gif

Link a pagina di Lepontdudiable.com

Ci rimettiamo in marcia dopo aver trovato pernotto su Booking. A Thonon non troviamo nulla alla nostra portata, ma una singolare occasione a prezzo molto basso ci indirizza verso un Hotel a 4 stelle nei pressi di Ginevra. Non ricordo di preciso come lo abbiamo raggiunto, ma abbiamo percorso le splendide stradine nel verde segnate in bianco su Maps, transitando casualmente anche per diversi passetti minori. Nel complesso ci divertiamo, ma una volta scesi la situazione cambia nettamente : siamo a due passi dall' agglomerato urbano di Ginevra, quindi sostanzialmente in pianura e fa un po' caldo.. sbagliamo anche Hotel subito, perchè la zona è un polo commerciale che ha senso più che altro per chi si sposta per lavoro o affari, rendendo non molto facile individuare al primo colpo la struttura giusta tra i grandi edifici chiaramente commerciali eusa_wall.gif C' è anche la remota possibilità che abbia sbagliato qualcosa io nella navigazione eh, ma la probabilità è talmente bassa che per semplificare non conviene nemmeno considerarla, e comunque ho una certa reputazione da difendere, quindi anche avessi sbagliato davvero lo negherei pubblicamente fino alla morte eusa_snooty.gif
Negazioni plausibili a parte, l' Hotel è.. esattamente come la zona in cui è sito : non c' è assolutamente niente di tipico, ma è tutto molto pulito ed ordinato, e ci fa quasi sentire fuori posto per quanto sia diverso da quelli visti nei giorni scorsi. Nel parcheggio ci sono quasi solo Tesla, e due F800GS con gomme quadrate e targhe del Barhein icon_eek.gif (pulitissime tra l' altro..)
Sinceramente, dalla camera di un 4 stelle mi sarei aspettato di più, ma è comunque un cambio netto rispetto alla situazione della notte precedente, come diversa è anche la cena : una buona e semplice pizza in un locale a pochi metri dal confine con la Francia. Nadia fa amicizia velocemente con la cameriera, una ragazza più giovine del sottoscritto che fa trasparire interesse ed una sorta di rispetto davanti al tipico abbigliamento da motociclisti icon_smile.gif E' soltanto una nota di colore, ma strapperà di sicuro un sorriso.
Dopo cena vogliamo fare un breve giretto fino al lago di Ginevra, senza un motivo particolare, ma dovrebbe essere carino. Siccome la Svizzera non ha concesso a Maps di diffondere le immagini di street view, non posso appuntarmi gli incroci e quindi ci affidiamo al navigatore sullo smartphone. Ci mettiamo un pochino a raggiungere il lago, principalmente per la viabilità urbana della città e perchè sappiamo bene quanto sia economicamente pericoloso sgarrare anche solo di pochissimo dal ferreo C.d.S elvetico - infatti proprio in questi giorni mi è arrivata una cartolina con il gentile invito a donare 109,50 Euro all' amministrazione locale la quale li reinvestirà sicuramente per implementare ulteriormente il servizio di prevenzione e sicurezza stradale a vantaggio della comunità che ho oltraggiato superando il limite di ben 7 km/h.. - , e quel che vediamo di Ginevra non ci lascia positivamente impressionati.. Ora, è ben ovvio quanto a posteriori io speri con tutto me stesso che Madre Natura selezioni Ginevra come scenario per un test epidemiologico, un evento di livello estintivo, una crisi sanitaria o anche solo un' apocalisse zombie, ma quando vuoi far passare per perfetta una città dove a due passi dal centro trovi le prostitute lungo i viali, la viabilità è un casino a causa di divieti e cantieri ed il lungolago sembra una sorta di oratorio ricreativo per la comunità magrebina locale, è chiaro che hai già mille problemi da risolvere senza che io te ne auguri di nuovi icon_rolleyes.gif La passeggiata in sè sul lungo lago merita, ci rilassa molto, la zona è curata e turistica ed è comunque particolare vedere questo grande specchio d' acqua piatta e calma sul quale si specchiano le luci colorate della ruota panoramica al centro di un grande agglomerato urbano moderno e sviluppato icon_smile.gif , ma per mia mentalità vedere in giro solo nordafricani è sintomo di qualche problema.. Non ci siamo sentiti a disagio come sarebbe stato in una grande metropoli del nord Italia, sia chiaro, ma avremmo forse preferito vedere la città di giorno, viva e "perfetta" come gli svizzeri si vantano di essere.. ecco tutto..
A causa dei cantieri stradali, che rendono tanto inutile quanto indispensabile Maps per la navigazione (altra cosa che non ti aspetteresti mai da una città che si definisce pulita, ordinata e rigorosa), impieghiamo oltre un' ora per rientrare in albergo. Insomma, la cornice del carinissimo lago non basta a lasciarci un ricordo positivo di Ginevra, unica nota dolente di una serata rilassante da vera vacanzina turistica e di una tappa nettamente più piacevole della recedente icon_smile.gif

Link a pagina di Goo.gl

Segue.
 
16120639
16120639 Inviato: 18 Nov 2019 10:27
 

Eh eh, il "nostro" padanistano all'estero... icon_asd.gif

Bravo, bene. 0509_up.gif
 
16120696
16120696 Inviato: 18 Nov 2019 14:13
 

Bel viaggio, sicuramente. Abbiamo calcato in parte le stesse zone a pochi giorni di distanza (ma già lo sapevi)... un piccolo appunto per il prossimo passaggio: invece di passare da Albertiville o di fare l'Iseran per raggiungere Bourg Saint Maurice, ti consiglio il Col de la Madeleine a queste coordinate: 45.435393, 6.375629

Ho trovato pure io splendido il Col de la Joux Plane, nonstante l'abbiamo affrontato in una mattina semipiovosa e il panorama non fosse esaltato dalle condizioni atmosferiche. Il volo di un cucciolo di falco alle prime esperienze ha sicuramente aiutato ad imprimere nelle mie memorie questo luogo come spettacolare.

Albergo a basso prezzo, prostitute lungo i viali, extracomunitari (magrebini, ché anche gli svizzeri lo sono) in ricreazione sul lungolago, sicuro di essere stato a Ginevra (CH)? I cantieri (onnipresenti in confederazione elvetica) e la multa sembrerebbero confermarlo ma il resto pone molti dubbi 0510_abbraccio.gif
 
16120715
16120715 Inviato: 18 Nov 2019 15:32
 

su maps puoi indicare anche una data per il viaggio. Ho impostato per prova il 1mo giugno, e i passi sono diventati aperti e percorribili icon_smile.gif

Esempio maps con data in estate

Il problema è che questa modalità della scelta della data del viaggio è possibile se inserisci solo due località alla volta...

...quindi, se hai tanta pazienza icon_wink.gif
scherzo!! per me (almeno) va benissimo anche se non riporti la mappa, e grazie per il racconto icon_smile.gif
0509_doppio_ok.gif
 
16120743
16120743 Inviato: 18 Nov 2019 16:50
 

Dad_61 ha scritto:
Eh lo sapevo, ma se consideri tutte le deviazioni che dovresti fare non indicando una località ma trascinando il percorso, è un marasma..
Mi sarebbe piaciuto ricreare un report come quelli di BastianContrario e Jo, anche perché io ho iniziato a "viaggiare" in moto in larga parte prendendo spunto dai loro report, ma mi mancano ancora tanti km d' esperienza per essere così preciso icon_smile.gif
 
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