Non è un modello molto conosciuto (non ne ho mai vista una in giro oltre la mia), eppure è un’endurina che sa dare anche alcune soddisfazioni.
Il progetto di per sé è antiquato: sospensioni tradizionali, vecchio motore Honda raffreddato ad aria, 5 marce, ecc, ma si vedono da subito dei vantaggi: progetto stracollaudato ed affidabile, ottima come prima moto come lo è stata per me, in particolar modo per il fuoristrada amatoriale.
Proprio questa parola, “amatoriale”, è ciò che la contraddistingue meglio: infatti, essa non regge certo il confronto con le 125 2T da competizione, ma in compenso è tranquillissima da gestire e fruibile anche su asfalto, se non si ha fretta.
Riassumo ora in un pratico schema i pregi ed i difetti della mia motina:
Pregi:
- Guidabilità (ottima come prima moto, specie per apprendere l’Enduro)
- Tenuta di strada su asfalto (molto meglio dei tasselli da competizione)
- Motore: indistruttibile e con un’erogazione fluida (mono Honda ad aria 2 valvole)
- Prezzo (con 3000€ o poco più la si porta via)
- Sound dello scarico (bel pistonare greve ai bassi, meno bello agli alti)
Difetti:
- Rapporti cambio corti e mancanza 6° marcia (ciò comporta una velocità di crociera su asfalto intorno ai soli 75 km/h; se si sale, a lungo andare si surriscalda troppo il motore)
- Finiture e componentistica (in linea col prezzo e con le pretese della moto, ma restano solo poco più che discrete)
- Sospensioni (morbidissime; accentuano moltissimo i trasferimenti di carico anteriore/posteriore e viceversa; non digeriscono i salti)
In definitiva, può essere un’ottima soluzione per chi cerca una moto affidabile ed economica, senza troppe pretese e che ti porti un po’ dappertutto; in fuoristrada in generale si comporta bene, su strada invece ha molti limiti e bisogna andarci con molta calma; d’altro canto, la moto totale non esiste…
P.S.: devo però segnalare una scarsa disponibilità dell’assistenza clienti Gas Gas Italia…