per la parte di realizzazione dei carter:
lollixx95 ha scritto:
tornando in topic, non puoi prendere spunto da una produzione in serie per fare un prototipo
col cambiare della quantità in produzione cambiano i processi realizzativi
non ha nessun senso fare uno stampo per realizzare un solo pezzo per fusione, come non ha nessun senso fare una serie di 10'000 pezzi ricavandoli dal pieno
anche per l'assemblaggio, se devi montare un motore solo lo fai a mano, se ne devi fare tanti metti su una catena di montaggio. e quello che è comodo per una catena di montaggio non è detto che lo sia per te (vedi le maledette viti philips)
ho capito il discorso che in funzione della quantità da produrre cambiano i processi realizzativi, non ho capito invece cosa intendi per pieno quando si parla di produrre un singolo pezzo
fabiani91 ha scritto:
Per la parte sulla realizzazione dei carter mi trovo un po' in disaccordo (il bello del forum è anche avere più idee e pareri da scambiarsi): la discriminante principale della scelta è effettivamente sulla quantità da produrre ma in questo caso entra in gioco la problematica dell'approvvigionamento del materiale e della geometria.
Anche semplificando al massimo quest'ultima dove si trova, ed eventualmente quanto costa, un grezzo in alluminio tale da realizzare il semicarter sinistro (lato trasmissione)? Nelle dimensioni standard sul mercato vi assicuro che non c'è una pezzatura del genere: nessuna fonderia produce un grezzo di dimensioni tale per realizzare un semicarter dal pieno. Purtroppo, per questa applicazione vedo come unica strada la fusione, magari in sabbia; con costi del modello in legno relativamente bassi ed affrontabili anche a livello prototipale.
quando dici "nessuna fonderia produce un grezzo di dimensioni tale per realizzare un semicarter dal pieno" significa che viene prodotto un blocco grosso e poi viene ritagliato (buttando i pezzi tagliati?)?
cosa è la fusione in sabbia?
per il discorso rinforzo componenti
lollixx95 ha scritto:
altra cosa il discorso di rinforzare qualcosa è molto più delicato di quello che sembra
evitare che un pezzo si rompa vuol dire spostare la forza che avrebbe assorbito rompendosi su qualcos'altro, che ora viene stressato più di prima e quindi è più facile romperlo
rinforzi anche quello? lo stesso discorso vale per il prossimo oggetto più fragile
finiti i pezzi si ricomincia, il primo pezzo che hai rinforzato reggeva il peso della moto prima, ora hai aggiunto X chili di rinforzi e di nuovo il pezzo che prima sopravviveva ora si rompe sotto la forza più grande a cui può è sottoposto
capisci che rischi di finire in una spirale senza uscita
sostanzialmente intendevo inserire tra due componenti (per esempio tra un telaio ed una carena) una molla e ridurre la dimensione di entrambi oppure uno dei due oppure dividere un componente relativamente lungo (ad esempio un lato di un manubrio) in 2 componenti e inserire una molla tra le 2: l'obiettivo è quello di eliminare (o comunque attenuare) la forza dell'urto, in modo che venga trasmesso il meno possibile dalle componenti che sono più interne (cioè quelle più vicine al telaio e anche dal telaio stesso).
per il discorso centralina
1.
lollixx95 ha scritto:
1)si, almeno la parte della gestione. poi ovviamente serve la parte che fisicamente sostituisce il carburatore (corpo farfallato, iniettore, pompa benzina e tutta la parte di sensori)
conta che i due tempi sono ancora praticamente tutti a carburatori
l'iniettore e la pompa di benzina già presenti non vanno bene?
fabiani91 ha scritto:
Confermo l'ultima risposta, esistono microcontrollori con un'architettura relativamente semplice che permettono di prendere dimestichezza con diverse grandezza: magari inizialmente leggendo dai vari sensori ciò che succede nel motore e poi potendo anche intervenire sulle correzioni (serve esperienza per non fare danni).
quali sono i microcontrollori di cui parli? speeduino?
2.
lollixx95 ha scritto:
2) puoi farlo molto più semplicemente accelerando meno
scherzi a parte, una volta messa a punto una mappa per la benzina il consumo è quasi direttamente collegato alla quantità di aria aspirata, quindi l'unico modo per usare meno benzina è accelerare meno
molta più differenza può farla una mappa dell'anticipo fatta bene sul tuo motore (i motori anche se prodotti in serie sono tutti diversi uno dall'altro) ma l'anticipo migliore è quello che da il massimo della potenza in rapporto alla benzina bruciata, e quindi quello che brucia meno benzina a parità di potenza richiesta.
In altre parole hai sia i consumi minori che la potenza maggiore possibile, insieme, e cambiare anticipo porta solo svantaggi
le moto che hanno diverse mappe cambiano il rapporto tra quanto acceleri tu e quanto viene aperta la farfalla, quindi si torna al discorso che consumaon meno perchè accelerano meno
non ho capito molto bene il discorso dell'anticipo, inoltre come faccio ad impostare una mappa motore?
fabiani91 ha scritto:
2) La funzione la fai già con la manopola del gas: più la apri e più aumenti la sezione di passaggio della benzina dal getto attraverso lo spillo.
ok, ma girare la manopola di x gradi con un carburatore 16 è meno dispendioso di girare la manopola di x gradi con un carburatore 24 (anche se a parità di distanza, con un carburatore 16 devo tenere il gas aperto per una quantità di tempo maggiore rispetto al 24)...giusto? per non parlare del fatto che lo scooter acquisisce una maggiore accelerazione...
3.
lollixx95 ha scritto:
3) se vuoi farti un idea di come funziona una centralina puoi partire da speeduino, è un software open source che gira su arduino ed è in grado di controllare gran parte delle funzioni elettroniche di un motore
lo usavo sulla mia auto, poi sono passato a qualcosa di più evoluto
anche se in realtà bastano una scheda da 10 euro e un paio di software gratis per usarlo i costi salgono molto in fretta. per adattarlo su un sistema di iniezione già pronto parti da un centinaio di euro (se ti sai assemblare, cablare e regolare tutto da solo) a salire
se vuoi convertire un motore da carburatore a iniezione metti in preventivo diverse centinaia di euro e innumerevoli ore di lavoro, anche solo per riuscire ad accendere il motore. una volta acceso poi ti renderai conto che farlo andare decentemente (neanche bene) è più impegnativo del previsto.
speeduino mi serve solo a leggere i parametri del motore con il carburatore originale (incluse le quantità di aria, olio e benzina), giusto?
cosa intendi per piattaforma più evoluta? perchè dici che i costi salgono molto in fretta?
fabiani91 ha scritto:
3) Si può fare tutto: servono studio, tempo e denaro. Ciò che hai linkato svolge effettivamente la funzione che dici ma nasce per il 4t. Il problema del tuo scooter sarà banalmente di carburazione, decisamente più facile da risolvere che mettere mano ad una centralina.
si hai ragione, questo però Link a pagina di Ecotrons.com
dovrebbe andar bene giusto? Inoltre, insieme a quel problema voglio risolvere anche il problema di sbloccare il numero dei giri (la centralina del mio scooter è limitata ad 8000 giri) ed anche il fatto del carburtore, in modo da poter avere un carburatore dinamico. se poi aggiungi l'abs e l'msc del thread che già aprii un mese fa e le mie conoscenze nulle, quasi quasi faccio prima a provare ad aprire una startup
le formule poi, dipendono esclusivamente dai gruppi termici?
4.
lollixx95 ha scritto:
4) sinceramente non so cosa cambi esattamente tra i vari euro (per me sono uno più inutile dell'altro) ma finchè parli del lato pratico penso si tratti ti sostituire/aggiungere pochi pezzi, mentre per metterlo a libretto penso sia vicino all'impossibile
bisogna certificare lo scooter al tuv in germania controllando le emissioni che emette
fabiani91 ha scritto:
4) Devi emettere meno inquinanti. L'evoluzione passa prima dal carburatore all'iniezione indiretta e poi da quest'ultima a quella diretta. Lo scopo è quello di mettere nel cilindro meno benzina e conseguentemente consumarne meno emettendo meno inquinanti (molto semplificato come ragionamento).
a questo punto mi rimane da chiederti come funzionano e le relative differenze tra carburatore, iniezione indiretta e iniezione diretta. Inoltre la posizione dell'iniettore nel gruppo termico è la stessa per tutte le 3 possibilità?