Fari a led [in continua] su scooter 50cc [in alternata] - Scooter

Ciao Cry, mi infilo volentieri nella discussione perché, il Derbi Senda di mio fratello, ha lo stesso identico problema.
Io ho fatto esattamente com'era tua intenzione, solo che ho usato un relè telecomandato ed ho usato le lampade originali; l'intenzione era quella di eliminare il problema dei fari che oscillano col numero di giri del motore.
Il problema è che l'impianto elettrico dei 50'ini non regge, in mezz'ora si scaricava la batteria.
Il punto è questo: dall'alternatore dei 50 partono tre linee separate, la linea bobina che comanda l'accensione per la candela, la linea batteria che passa attraverso il regolatore di tensione e va a caricare la batteria e la linea fari che va direttamente ai fari.
Questo è possibile poiché il generatore, in fase di progettazione, è pensato in modo tale da non superare una certa soglia di tensione anche al massimo regime di giri del motore.
Di fatti, sui motorini degli anni '80 senza batteria (che avevano quindi la sola "linea fari"), capitava spesso di dover inserire un regolatore di tensione dopo un'elaborazione; perché l'aumento di giri del motore faceva bruciare tutte le lampadine per sovratensione.
Ciò detto collegarsi alla batteria non funziona perché l'alternatore non riesce a star dietro all'assorbimento... O meglio, io non ho indagato oltre ma, più che l'alternatore, credo sia il regolatore che non supera una certa corrente (del resto per una batteria da 50'ino basta una corrente di carica da mezzo ampere... Se conti che i fari ne assorbono 3 l'uno...).
Leggo che le lampade a led che ti interessano consumano 10W, molto meglio, però sfori lo stesso...
Ora, se tu vuoi provare lo stesso bene, così abbiamo un'esperienza in più; però parto già dicendoti che secondo me non funziona...
Per fare ciò che dicevi (che poi è quello che ho fatto io sul derbino) ti basta un relè da 10-15 ampere, il positivo della bobina lo colleghi ad un positivo sotto chiave, il più pratico solitamente è quello del clacson, ma va bene anche quello delle frecce o dello stop (se ce l'hai sotto batteria). Insomma guarda cosa funziona a motore spento e scegli tu.
Il negativo della bobina e quello per i fari li colleghi a massa o sul negativo della batteria e poi, interponendo un fusibile, prendi il positivo dell'interrotta dalla batteria.
Però sappi che secondo me cede la batteria in meno di un'ora.
In alternativa bisogna vedere se questa supposizione del regolatore che non sta dietro alla corrente richiesta è giusta o meno... Se fosse giusta basterebbe sostituire il regolatore con uno un po' più grosso, rigorosamente ben dissipato perché le correnti in gioco cominciano a crescere.
Se invece fosse sbagliata conviene raddrizzare direttamente la "linea fari", cosa che pensavo anch'io di fare sulla motina di mio fratello...
Volendo puoi montare un secondo regolatore, ben dimensionato, sulla linea dei fari; il problema è che i condensatori del regolatore son molto piccoli, quindi c'è il rischio che i fari continuino a "sfarfallare" troppo a seconda del regime del motore, e specie se parliamo di led questo non va assolutamente bene.
L'ideale sarebbe introdurre una seconda batteria per stabilizzare il tutto, però comincia a porsi una questione di spazio.
In alternativa ci si può arrangiare montando un ponte di graetz bello grosso, magari dissipandolo, e montare un paio di condensatori belli grossi, da dimensionare chiaramente... Molto probabilmente servono delle resistenze, dalle misure che ho fatto la linea fari viaggia dai 6 ai 20 volt circa a seconda del regime del motore, tensioni che una lampada alogena regge bene ma un led meno, specie considerando che il ponte ti tira su parecchio la tensione...
Insomma, c'è da sperare che si risolva cambiando regolatore perché altrimenti c'è da smadonnare.
Per la tua domanda specifica invece, raddrizzare la corrente in arrivo ai fari per eccitare il relè, a parte il discorso che ti facevo prima sull'assorbimento troppo alto per le correnti di carica di serie, la vedo poco fattibile.
Nel senso che raddrizzare la corrente è il meno, basta un ponte di diodi, ti esce una pulsata ad alta frequenza ma il relè la regge bene, al limite se ronza si interpone un condensatorino... Il problema è che la tensione in questione, quella sulla linea fari, varia troppo, da 6 a 20 volt è follia pura, e tieni a mente che se raddrizzi una corrente la tensione si innalza parecchio; non ci sono relè civili che lavorano con un range di tensione così ampio.
L'unica sarebbe montare un AVR, ma a quel punto monti un regolatore ad uso motociclistico classico ed ottieni lo stesso effetto... E se monti un regolatore tanto vale dimensionare bene i condensatori ed attaccarci direttamente i fari.
Io, fossi in te, prenderei un regolatore di tensione da 30-40A e vedrei come reagisce la batteria, questo è il primo che ho trovato ma ce ne sono in giro di molto più economici: Link a pagina di Amazon.it
Basta prenderne uno di una moto più "grossa" che senz'altro regge correnti elevate.
Più che altro, se il regolatore eroga tranquillamente 30-40A, devi fare una verifica sulla corrente di carica della batteria, nel senso che, a quel punto, spremi l'alternatore fino all'ultima goccia... Sono alternatori piccolini, quindi dubito tirino fuori più di 8-10 A, ma con 10A una batteria da 4-6 Ah la cuoci direttamente.
In tal caso è importante che tu tenga sempre i fari accesi, perché se li spegni friggi la batteria.
Saluti