Kawandrea93 ha scritto:
Buon pomeriggio a tutti,ho cercato discussioni simili e ne ho trovate ma non esattamente come la mia situazione...
Dal titolo avrete già capito l'argomento ma parto dall'inizio...ho 24 anni a da quando ne avevo 14 ho desiderato un mezzo a due ruote tutto mio sul quale scorrazzare liberamente,e mi è stato sempre negato dai genitori...ti fai male,poi piangi,non hai la testa per uno motorino,a me degli altri genitori se comprano ai figli lo scooter non interessa,questo mi veniva detto ogni volta che cercavo di convincerli a comprarmelo.
Ora ne sono passati di anni e ho deciso che basta,ho cercato la moto su subito,l'ho vista e l'ho presa
la patente oltretutto è arrivata ieri pomeriggio.
La moto è un CBR F 600 del 2006 la stessa presa dal mio amico un mese fa,la mia è grigia la sua nera.
Comprata con 15.995 km adesso il conta km ne segna 16.300 e rotti e in così pochi giorni temo di averne paura. Vi spiego,non è tanto l'andare in moto in se,è più che altro paura che in un qualsiasi stop o precedenza o sorpasso sbuchi fuori qualcuno e lo centro in pieno...
Abituato da 6 anni ormai alla macchina o furgone per via del lavoro,mi sento davvero troppo vulnerabile su strada...paradossalmente non mi farei problemi a toccare i 200 in macchina...in sette anni di patente B ne ho fatte di cazzate (mai da rischiare la pelle comunque) la moto invece già a 90 mi sento come un moscerino che sta per spiaccicarsi su qualche parabrezza da un momento all'altro
Eppure appena arrivo a casa ed entro in garage per lasciare la macchina e la vedo li mi vien voglia di salire,prendere le chiavi e fuggire via...ma quando sono via mi sento meglio con i piedi per terra che sopra alle pedane.
Cosa può essere? C'è qualcuno con esperienza simile che ha voglia di raccontarsi?
Provo a rispondere più dettagliatamente:
I discorsi dei genitori, la loro non disponibilità ad una moto in casa, la sicurezza su strada, la possibilità di farsi male... anche a casa mia fu così, pari pari.
Poi decisi di non ascoltarli più e portai a casa una moto, era una Suzuki GSX600F dell'88, la trovai da uno che la comprò nuova, scivolò, e per lo spavento preso la fece riparare e la vendette dopo soli 2 mesi.
Certo che il salto fu netto: dal Ciao ad un 600 stradale carenato!
Per vincere la paura decisi di adottare un metodo drastico, andai a ritirarla il sabato mattina e la sera stessa la caricai per le ferie, da Milano alla Maremma.
E feci questo dopo 4 anni di guida automobilistica.
Però devo essere anche obiettivo nel riconoscere che quasi 30 anni fa, quando appunto iniziai con una moto vera, il traffico, era di minore intensità, e gli automobilisti erano decisamente meno indisciplinati rispetto ad ora.
Però oggi ricordo con emozione quel periodo, e sono contento di essermi "ribellato" (mi si conceda il termine virgolettato) ai divieti genitoriali, perché la moto è stata positivamente protagonista della mia vita regalandomi emozioni e sensazioni indimenticabili.
Per cui, come ti è già stato saggiamente suggerito, con molta calma prendi l'abitudine a questo modo diverso di stare in strada, non sentirti mai, e ripeto mai, in dovere di dimostrare nulla a nessuno se non a te, prenditi il tempo che ti serve per fare pratica e abituarti a stare in sella.
Col tempo, sarai te e soltanto te a capire cosa fare, se continuare o smettere.