nicholas_01 ha scritto:
sicuramente condividerò, in ogni caso (che vada adesso o dopo) la mia esperienza, con la malcelata speranza di dare aiuto, conforto, o semplice condivisione di idee a chi (oltre a me stesso), per un motivo o per l'altro, ha passato qualche brutto quarto d'ora... Di quelli che cambiano la vita!
Questa è una bella motivazione, è anche un percorso di ricerca dentro sé stessi, per (ri)trovarsi dopo un'esperienza come quella di un infarto.
Potrebbe essere un viaggio davvero tutto in moto, a piccole tappe per non affaticarti troppo, all'avventura.
Un po' come fece Neil Peart, l'ormai ex batterista dei canadesi Rush, quando nel giro di meno di un anno perse figlia (incidente stradale) e compagna (tumore)
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Fra l'altro negli ultimi tour mentre gli altri componenti della band viaggiavano sul motorhome, lui li seguiva col suo GS1200