superwood ha scritto:
Anch'io appartengo alla "vecchia scuola"
: è bellissimo aprire la mappa sul tavolo, iniziare a sognare ad occhi aperti ed individuare i punti interessanti, quelli più panoramici (o più pieni di curve
)..
Poi prendo un foglio di carta e inizio a stendere il roadbook: parto dal basso verso l'alto e scrivo i nomi dei paesi che passerò, con eventuali annotazioni sui bivi, i rifornimenti e le soste previste, e i km parziali.
Una volta fatti questi fogli, verranno inseriti nella tasca trasparente della borsa da serbatoio, e sarà semplicissimo seguire il percorso prescelto basandoci esclusivamente sui segnali stradali.
Lo trovo molto "motard"
Personalmente il navigatore lo uso in auto, ma con moderazione: è esilarante scoprire strade (spesso assurde) impostandolo come "percorso più breve": molte volte mi son trovato in una vigna o col navigatore che si ostinava a farmi svoltare dentro al cortile di una cascina
In moto, vado di roadbook
il buon senso la tecnologia non lo supererà MAI.
Lo scorso anno in giro per l'arco alpino il navigatore satellitare originale BMW da 800euri
sul gs diun'amico,ci portava ovunque facendoci fare il giro del perdono
in albergo dopo cena stendere la carta sul tavolo con un montenegro nel bicchiere fà
tanto viaggio