andrea_grasso ha scritto:
Salve vi scrivo da Napoli, in un cunicolo del mio palazzo c'è una vecchia Golden wing datata circa 1965. Coperta di polvere e praticamente abbandonata, credo sia anche radiata dal pranzo visto che ha la targa vecchia con un numero in più. Come devo comportarmi secondo voi? Se fosse radiata posso prenderla e reimmatricolarla a mio nome?
Saluti, Andrea
Magarti fosse così facile
In Italia la proprietà privata è estremamente (io credo anche troppo) tutelata. Ogni cosa che è ascrivibile ad un proprietario è di fatto legata ad esso e rompere questo vincolo è davvero difficile.
Nel tuo caso, potresti avvalerti del diritto di usucapione.
In due parole (per favore, mi correggano i tecnici della materia).
Tu vuoi questo mezzo. Non puoi prenderlo e metterlo in garage, se ti trovano con una moto non tua e senza documenti è appropriazione indebita. Devi prima rivolgerti ad un avvocato preparato che ti spiegherà come procedere. Credo che tu sia obbligato, a tue spese, a svolgere un'indagine conoscitiva per ricostruire la storia del mezzo in modo da individuare il proprietario. Per esempio, anche se il proprietario originario è deceduto devi individuare gli eredi o, nel caso si tratti di un bene intestato ad un'azienda fallita, devi contattare il curatore fallimentare per capire a chi ascrivere la proprietà. Insomma, una bella rottura.
Una volta individuato il proprietario dovrai contattarlo per sapere cosa vuol farsene del mezzo. Se sei fortunato potrebbe decidere di liberarsene e regalartelo; se decidesse di tenerselo allora avrai buttato i soldi della ricerca.
Se invece il proprietario contattato non ti risponde (non manifesta interesse) o non è rintracciabile allora potrai denunciare all'autorità di polizia, visto l'esito negativo dell'indagine che tu hai fatto, lo stato di possesso del bene e potrai mettere il mezzo nel tuo garage.
Ma non è ancora finita! A questo punto scatta il "conto alla rovescia". Cioè dal momento in cui tu diventi il possessore certificato devono trascorrere 10 (dieci!) anni durante i quali il proprietario legittimo può rivendicare il bene.
Trascorsi questi 10 anni, se nessuno ha reclamato (con documenti validi, ovviamente) il bene in tuo possesso, allora potrai intentare una causa davanti al tribunale per vedere riconosciuto il tuo diritto di usucapione. Una volta che avrai in mano la sentenza ne diventerai il legittimo proprietario e potrai reimmatricolare il mezzo a tuo nome e avere tutti i documenti in regola.
C'è anche un'altra strada più breve ma non ho capito bene se si applica solo ai beni immobili o anche ai mobili. Torniamo al caso in cui tu riesci ad individuare il proprietario, lo contatti ma lui di dimostra disinteressato. Nel tuo caso non puoi restaurare e rimettere in strada la moto in quanto non hai documenti validi ma potresti effettuare dei lavori in modo da avere una fattura valida come riferimento temporale (cioè, facendo dei lavori sul bene - anche un semplice cambio olio in officina - tu dimostri di esserne l'effettivo possessore e la data della fattura dei lavori svolti fa fede per il calcolo del tempo di possesso). Dal momento in cui tu inizi ad essere in possesso del bene il proprietario ha un solo anno per rivendicarlo. Trascorso questo tempo tu potrai aprire la causa in tribunale e arrivare alla sentenza di usucapione.
Chiacchiere da bar a parte, dovrai necessariamente rivolgerti ad un legale che ti seguirà nella lunga strada attraverso denunce e tribunali. Tieni presente che far valere il diritto all'usucapione del bene è conveniente quando si tratta di beni costosi e di pregio: fondi agricoli, terreni, edifici, appartamenti, automobili storiche dimenticate in qualche buco, etc.
Alla fine della fiera, vale la pena se, con una ricerca semplice, rapida e poco costosa (visura alla motorizzazione) rintracci il proprietario, lui non ne vuol sapere della moto e te la regala. Quindi diventare il proprietario ti costa: visura + passaggio + regalino all'ex proprietario. Se le cose si complicano (e ciò significa soldi che partono) lascia perdere.