Gli ultimi Balcani
- Tra Ortodossi e Ottomani -
Parte 1.
La delusione dello scorso anno del viaggio tra Irlanda, Scozia ed Inghilterra, unita all'impossibilità di affrontare alcuni viaggi che ho pronti nel cassetto, ho trascorso l'autunno riflettere su quale possibile meta orientare il viaggio del 2017. Aprendo la mappa geografica mi sono accorto che esisteva un ingiustificato punto nero; non ci sono dubbi: vi va a fare un salto nella zona che è stata la nave scuola dei miei viaggi: la Penisola Balcanica. Dopo un paio di telefonate e email con il socio si è deciso, si va!
Ho consapevolezza della mia attrazione - quasi morbosa - per quella regione di mondo che è il mediterraneo, il medio oriente e ovviamente quello che li unisce: i Balcani. Insomma, quello che storicamente è materia dell’orientalismo. Ho riflettuto parecchio per arrivare alla capire il perchè di questa forza gravitazionale verso queste terre, e mi sono fatto convinto che la regione sia solo il risultato di questo complicato calcolo integrale di tutti i momenti di vita. Sui libri di storia delle elementari c’erano disegni e fotografie sul mondo sumero, assiro, babilonese, egizio, miceneo, greco, fenicio, romano, bizantino, arabo, ottomano, veneziano, et cetera e a casa della nonna materna c’erano alcune riproduzioni dei quadri di Amedeo Preziosi - o altri artisti della stessa corrente - che molto probabilmente si sono stampate nelle pagine più intime della mente. In qualche momento successivo non databile, queste, sono state rielaborate in modo più o meno fantastico, onirico e mitico. Arrivato in età adulta, dopo un viaggio in Grecia, tutto è riaffiorato così come la necessità, la vocazione quasi di stampo religioso al viaggiare tra mediterraneo, balcani e medio oriente. Consapevole di tutti i limiti legati ai paradigmi, ai topoi e alla visione più fantastica che reale, ancora oggi sono profondamente legato ed attratto da quel mondo: mi sono svegliato Orientalista.
A chi piacesse l'idea ho creato anche il blog