lorenzpv ha scritto:
ciao grazie diciamo che la moto e sempre stata in garage coperta ed ogni anno ci si riprometteva di restaurarla e cosi son passati fra noi e mio nonno 50 anni ma desso e arrivata l'ora
Visto che è arrivata l'ora . . . . ti do un po' di informazioni che potranno esserti utili:
la moto non aveva questa verniciatura e ti consiglio di fare molta attenzione quando la pulisci/scartavetri perché sotto potresti trovare la vernice originale.
L'aletta tagliavento non c'era.
Il tamburo posteriore purtroppo non è corretto in quanto la moto montava un tamburo molto più piccolo che è stato sostituito con questo di efficacia maggiore.
Il mozzo/tamburo originale era un Btritish Hub, o una copia autarchica dello stesso, come questo che posto di seguito
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La moto quando è nata per poter circolare era dotata di pedaliera tipo bicicletta. La stessa in realtà era abbastanza inutile ma serviva per poter circolare ed è stata tolta solo nel 1929 quando è cambiata la legge.
Le pedane in alluminio (che sono originali) erano montate davanti e se guardi con attenzione il telaio c'è ancora qualcosa dove stava l'attacco originale.
Il pedale del freno posteriore era rivolto indietro e si azionava con il tacco.
La pedaliera era invece posizionata dove ora si trova l'asta delle pedane
Il serbatoio dell'olio tipo Guzzi secondo me è posticcio.
Per quello che mi risulta questo modello aveva il serbatoio della benzina con due tappi ed all'interno c'era un vano per l'olio.
Prova a vedere se all'interno del serbatoio della benzina si vedono tracce di una vecchia paratia e se nella parte inferiore c'è traccia dell'attacco del tubo dell'olio che andava alla pompa.
L'asta delle marce non è corretta (probabilmente tuo nonno sognava una guzzi) ed è facile intuire perché è stata modificata in quanto quella originale non era fissata al serbatoio ma era fissata al telaio, oppure veniva diretta dal cambio ed era molto più scomoda.
Il motore non aveva quel coperchio sulle punterie ed il fissaggio del magnete non è giusto.
La pompa dell'olio era una Best inglese senza il vetrino che ti permette di controllare il flusso ma è normale che sia stata sostituita con questa cosa che avveniva comunemente già a partire dal 1930.
Il cavalletto non era centrale ma era posteriore e fungeva anche da stecche del parafango (che in origine non c'erano).
Il portapacchi posteriore era munito di due cassettine porta attrezzi con la pettina in cuoio.
Il bauletto situato sopra al serbatoio in ogni caso ad un certo punto almeno su alcune moto è stato montato, come si può vedere sulle foto che posto di seguito tratte da una rivista che mi è stata regalata dal mitico Motori49.
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Il tubo di scarico e la relativa ghiera non erano proprio così ed in luogo del silenziatore c'era un semplice chiusino.
mancano i carter della primaria e della secondaria.
Il portatarga ed il fanalino posteriore sono stati applicati nel 1934-35 ed il fanalino è proprio quello che usava la Simplex in quegli anni perciò li lascerei.
la moto in effetti nasceva senza impianto elettrico ma visto che hai quello splendito attacco della dinamo fatto a suo tempo dalla casa (come dai racconti del nonno) e visto che hai i documenti (cosa rara per una moto di questo periodo) io lo ripristinerei.
Sul tipo di fanale da mettere potremmo fare decine di discussioni in seguito.
Per il manubrio con le relative leve e manettini e per il mozzo/tamburo anteriore avrei bisogno di vedere delle foto.
Spero di esserti stato di aiuto.
Buon lavoro