Guarda che per gli aspetti tecnici ti ho già risposto, rileggi il mio post.
Vuoi la sintesi? Se non fai richiesta del software a Ducati (dando il tuo telaio, e quindi comunicando chi sei) e se non usi il DDS (che è connesso con mamma Ducati, quindi sa perfettamente cosa si sta facendo su quella moto) la moto non la puoi materialmente ripotenziare.
Quindi, devi trovare un pirla che rischi la licenza per farti il favore. Altri modi, se non hai conoscenze particolari (ma se le avessi non staresti qua a scrivere) non ce ne sono. Non è cattiveria, non è perché vogliamo scassarti le p***e con moralismi da due soldi, è che proprio
a livello tecnico funziona così!
E lo stesso bene o male vale per tutte le moto recenti. Il ripotenziamento casereccio lo potevi fare col monsterino 620 che aveva il blocco sulla farfalla, ma se vuoi una moto di oggi devi sottostare alle regole di oggi, e le regole sono "si fa tutto via elettronica previa autorizzazione della Casa madre".
Detto questo... tu non vuoi sentire ma io scrivo lo stesso, se non sei interessato salta pure questa parte. Io ti consiglio di darci una lettura lo stesso, poi se vuoi puoi anche dirmi "ma non rompere i co****ni!" e fregartene, ma tu leggi, ok?
Allora. Io a 21 anni ero già salito su un sacco di moto per lavoro, anche molto potenti, pur avendo solo la A1. In strada ho sempre girato da scalmanato lasciandomi dietro tanta gente (
), e mi ero fatto pure qualche turno in pista. Forte di ciò, ho pensato: sono pronto a comprarmi la bestia dei miei sogni.
Tantissima gente esperta però mi ha detto: non è cosa. Un conto è farci i giretti, tutt'altra roba è il quotidiano. E sopratutto, un conto è
andare in moto e un conto è
guidare una moto.
Io ho reagito male. Parecchio. Pensavo "ma che c***o ne sanno questi qua di come guido io?!?". Non sapevano manco che faccia avessi, e 'sti so-tutto-io si permettevano di criticarmi, pensa te che roba!
Poi però quella moto non l'ho presa. Non perché volessi dare retta a quella gente là, pfui!. Ho cambiato idea solo perché è (ri)sbocciato l'amore per una moto differente, che incidentalmente era più modesta e gestibile di quella che avevo puntato inizialmente.
Sai cosa? Quellì là, i so-tutto-io, quelli che giudicavano senza avermi mai visto...
Avevano ragione al 100%. L'ho capito dopo poco tempo che ho iniziato a guidare la gixxer sulle strade solite, era un altro mondo. Un mondo più difficile del previsto. Figurati se avessi preso la moto che mi ero prefissato! A quest'ora sarei probabilmente uno dei tanti che su queste strade sono tornati a valle con un'accelerazione di 9,81 m/s^2.
Ciò detto... i saggi imparano dalla storia, gli sciocchi dalle proprie esperienze (
cit.). Ognuno è libero di scegliere la strada che crede. Io ho scelto la via degli stupidi per tante cose (tipo l'importanza delle protezioni), e posso dire che non è una via piacevole da percorrere. Dopodiché, ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce.