Innanzitutto ringrazio tutti delle risposte, siete stati davvero gentilissimi
Ora vedo di rispondere un po' a tutti, allora vediamo:
HighSide ha scritto:
Hai pensato di iniziare come prima esperienza con un 2 tempi, molto più semplice, piccolo e leggero?
Si, ammetto di averci pensato, solo che ho pensato ad un paio di cose:
-La prima è che vorrei il più possibile che questa esperienza mi possa poi servire per cominciare a mettere mano alla mia moto "ufficiale", quindi pensavo che con due architetture così diverse sarebbero state di meno le cose che avrei imparato a fare che poi mi sarebbero risultate utili anche per questo. Certo, magari come prima esperienza andrebbe bene anche il due tempi, d'altro canto sono un inesperto totale quindi uno step in più magari mi può aiutare, anche se così si allungheranno i tempi.
-Il secondo (e forse più limitante) motivo è che ad una rapida occhiata su subito ed ebay di 2t nemmeno l'ombra, almeno non ad un prezzo basso (vorrei spendere qualche centinaio di euro, massimo un millino, considerato che ci saranno altre spese)
Ad ogni modo se voi che siete più esperti siete convinti che cominciare col 2 tempi sia meglio mi industrierò per trovarne uno
HighSide ha scritto:
Non ci sono più meccanica razionale e disegno meccanico al secondo anno?
Si, sono al secondo anno, infatti ora sto studiando meccanica razionale ( che alla federico II si chiama fisica matematica ) ma non mi sono ancora addentrato a fondo, ma ad ogni modo mi sembra comunque come un esame molto astratto per quanto ho visto fino ad ora; mentre disegno tecnico industriale lo darò al prossimo semestre.
snowstorm ha scritto:
Mio figlio studia ingegneria ( elettronica) a Tor Vergata dove c'e' anche la scuderia corse dove i studenti possono portare progetti o partecipare attivamente.
Dovresti informati se nel tuo ateneo c'e' una cosa simile, considerando che la Formula SAE e' molto seguita dalle universita' italiane.
In effetti c'è, la squadra unina corse che corre anch'essa la SAE e ora a quanto ho capito stanno creando una divisione per sviluppare una monoposto elettrica, cosa che mi affascina tantissimo. Peccato solo averlo scoperto dopo la chiusura delle iscrizioni, se ne parlerà l'anno prossimo (e magari in questo modo il mio contributo potrà essere maggiore).
Per quanto riguarda tavolo e sedia devo vedere ,a credo di riuscire a ricavarmi un po' di spazio, il problema vero è la luce che scarseggia.
Skripach ha scritto:
se hai poco spazio puoi anche comprarti solo un motore per smontarlo e vedere come è fatto...
Anche è un idea, ma non mi affascina tanto quanto la moto nella sua interezza
Vorrei capire anche altro oltre al motore, in tal modo non vedrei come questo è collegato al telaio, serbatoio, batteria ecc.
squander ha scritto:
vorrei rispondere da giovane "quasi-studente" di ingegneria poi passato dall'altro lato della barricata. ho iniziato i 4 giorni della tua stessa facoltà, mi sono reso conto di quanta analisi e geometria teorica avrei dovuto studiare, ho abbandonato completamente le mie certezze e mi sono dedicato a trovare lavoro sempre in ambiente meccanico: prima lavoravo come meccanico, ora lavoro il metallo sulle macchine utensili quindi so bene come ragiona un ingegnere messo di fronte al mondo reale, cioè MALE
Riporto solo questo stralcio per non appesantire troppo il post ma ti rispondo un po' in generale.
Per quanto detto nella parte riportata io non ho l'esperienza nè per contraddirti nè per appoggiarti, quindi mi limiterò a dire che per ora di meccanica ne so quanto al liceo, ma in modo più "raffinato" per così dire, non hai idea dei calcoli che ci sono dietro quelle belle formulette che sul libro di fisica al liceo ti propinavano da imparare a memoria (e che, tra l'latro, spesso valevano solo per casi particolari). Ma ad ogni modo sono appena agli inizi della mia carriera studentesca, quindi voglio pensare che più in la cominceremo a concentrarci più sugli aspetti concreti.
Prenderò nota di tutti i consigli che mi hai dato riguardo l'attrezzatura e mi metterò a cercare gli attrezzi che hai nominato, grazie mille
HighSide ha scritto:
Dimenticavo tre cose
- assicurati di reperire il manuale di officina, se ben fatto ti illustra la sequenza delle operazioni da effettuare, componenti, materiali ed eventuali attrezzi speciali che magari è possibile con un po' di inventiva autocostruirsi
- se non le hai fatti delle basi di elettrotecnica ed elettronica e comprati un tester, vanno bene anche quelli economici, di solito non occorrono misure di precisione
- avendo pluridecennale esperienza in campo scolastico e lavorativo so bene come si approcciano i praticoni ad un problema, cioè
MALE, in quanto avendo una visione limitata dalla mancanza di basi cercano di estendere per similitudine la soluzione ai casi che conoscono, a volte gli va bene, a volte prendono cantonate pazzesche "perchè l'ho gia visto, so io come fare"; se unisci la conoscenza delle basi analitico-fisiche alla padronanza sul campo avrai una visione a 4π sr
Alla prima cosa avevo pensato, ma non sapevo se poteva effettiva,ente servirmi perchè quello della mia moto in pratica dice nulla, anche se in effetti ora che ci penso quello è il manuale di uso e manutenzione, è diverso?
Fortunatamente ho appena passato lo scritto di elettrotecnica e a giorni ho l'orale, speriamo bene
Sul terzo punto non mi esprimo
Si mi sono dilungato di nuovo ahahaha
Ad ogni modo appena ho un pochino di tempo vi faccio vedere le moto che ho adocchiato, così magari mi dite che ne pensate.
P.s. Io sono di Sorrento, alle porte della costiera amalfitana, se doveste passare da queste parti fatemi un fischio