desmojack ha scritto:
la mano di terblanche come designer è caratterizzata, di base, dall'unione del vintage con il futuristico, tralasciando però l'aspetto racing aggressivo delle moto "incuneate" verso il basso.
Infatti Tamburini sulla 916 ha dovuto fuorviare la linea dell'avantreno e delle pance laterali dal codone,che sparava in sù.Il risultato è la scomodità di un mezzo che ti pianta il serbatoio tra le gonadi anche quando non serve,ma dall'aspetto più cattivo.
La 999 non ha l'aspetto cattivo,è pratica, comodissima, piana,non ci sono incuneamenti inutili,ti permette di fare gara 1 e gara 2 senza andare dall'ortopedico,è più aerodinamica e protettiva dall 916 e ripecchia tanto la mentalità di Terblanche,che sulla SS ha potuto dare ampio sofgo al suo desiderio di turismo: questa moto ha un cupolino da scooter,alto e anonimo (i punti deboli di tblanche sono proprio i musi!),dolce se vogliamo, simpatico, con linee tutt'altro che aggressive,tanto è che lo "squaletto" non è una moto dall'estetica aggressiva,e ha il "culo" troppo basso, e la testa troppo alta:una specie di papera...(è lamia moto e lo dico con coscenza di ciò che vedo!). Alla platea racing di Ducati questo può non piacere, e infatti non tutti gridano al capolavoro,e così anche pe rla 999.Tuttavia dalla sua nascitaè migliorata col tempo: prima nelle tinte,essendo una moto costituita da troppi elelmenti di design sia in carena che nella ciclistica, era necessario cercare di non aggiungere pure una frammentazione coloristica, e così il telaio è divenuto rosso come la carena, il sellino passeggero nero come quello del pilota, lo scarico quasi integralmente nero come nero e opaco il forcellone(tra l'altro andato asostiotuire quello a banana assumendo un aspetto assolutament eanonimo ma più "cattivo"),dando al tutto una parentela tra i diversi pezzi troppo individuali e particolari. C'era all'inizio troppa carne al fuoco e troppi elementi hi-tech separati tra loro a fare i protagonisti e a "litigare" tra loro pe runicità e tecnologia retrò, così la moto non era un tutt'uno, ma un aggregazione di elementi a se stanti. Perdendo i due deflettori sul muso, che la rendevano "wolskwagen", anche a causa dell'inevitabile uso dei poliellissoidali come elemento hi-tech impossibile da non installare su una moto odierna (ce la vedete con due faretti tipo cbr1000?). Tanto è vero che Ducati li ha voluti come protagonisti nel suo cupolino a discapito dell'armonia generale delle linee, e questo non ha certo giovato alla "faccia" della moto. Chiaro è che un serbatoio scolpito a quella maniera, piccolo, stretto ma coi dorsali, perfetto e abbinato alla scelta di mostrare la testata inserendola tra le gambe del pilota, è qualcosa che fa venire i brividi di eccitazione: quando mai su una moto hi-tech un espediente retrò dall'apparenza pericolosa come questa è stato così ben conciliato e reso al contempo bellissimo e funzionale?
Sulla 1098 è meglio nasconderle le ytestate, tanto sono brutte (ma tanto è compatto e pulito nelle linee il motore,anche se dalle foto non mostrano mai ne cavetteria ne batteria e altri ammenicoli che ne sporcherebero la linea ma chissà dove andranno riposti....)
Ci sarebbe molto da dire ancora in fatto di estetica e design sulla 999,e ne potrei parlare per diverse pagine, facendo fors enotare quello che solo la coscenza delle persone può percepire,non la logica, ma in definitiva abbiamo un 1098 che non è l'erede di nulla, poichè non ha vinto ancora niente, ne possiede il dna delle ducati, essendo una bastarda mutante fatta di pezzi di altre moto, a partire dal concept iniziale (monobraccio e scarico doppio a tubi sottosella), per finire sui caratteri di distinzione che, invece di distinguerla come segni particolari, la rendono figlia dell'F4 e del CBR.
Quindi prendiamo atto che la 1098 è solo un espediente commerciale per trasformare la Ducati in una multinazionale come le case jap, con obbiettivi futuri che noi non possiamo sapere,ma con un present edove i costi di manutenzione e i prodotti divengono sempr epiù alla portata di tutti, facendo divenire il marchio non più "esclusivo", ma di massa.
Chiaro che per mantenere l'esclusività si hanno sempre la d16 a 55mila €(e lì non ci sono problemi di design ne di identità della tradizione e della casa!), e anche la 1098 non ha un prezzo così contenuto...
grazie,
albi
999s