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Blog Ducati e riflessioni su 999
1058580
1058580 Inviato: 16 Gen 2007 3:08
Oggetto: Blog Ducati e riflessioni su 999
 

Già è finita l'euforia del blog?Finite le novità sono finite le pubblicità e,di conseguenza,non importa più a nessuno se stiamo qui a lamentarci della passata gestione Ducati..quella gestione che prima ha lanciato una "certa" 999 con entusiasmo tale da definirla "RedVolution" ma poi, dopo 3(tra un po' saranno 4) campionati mondiali vinti in SBK in 4 anni,un prezzo di vendita di 17000 euro per la base e tanto altro, manda la stessa 999 in esilio di nascosto,senza più parlarne,come se fosse un condannato a morte con prove inconfutabili e non vale la pena parlarne più..la stessa sorte è stata destinata a Terblanche,un desiner che, nonostante qualche lieve sbavatura, è stato capace di realizzare moto nuove,uniche,originali…moto che non hanno guardato la concorrenza,non hanno avuto modelli di riferimento ma lo sono state per gli altri desiner che hanno scopiazzato un pò per parte..ha disegnato moto come la 999,unica sul mercato,nessun'altra è originale come lei con il suo scarico,i fari,le carene,il cruscotto..tutto unico!ha disegnato la Hypermotard e nessuno lo dice perchè non si vuol dare merito!!!bene direi!La 999 è stata la degna erede della serie 916/996/998 perchè ha saputo combinare i successi sportivi con l'evoluzione della specie e,inoltre,ha spianato la strada alla 1098..chi sostiene che la 1098 sia la degna erede della 916 è solo un ipocrita perchè non tiene conto degli ultimi 4 anni..A MIO GIUDIZIO LA 1098 E' SOLO L'EREDE DELLA 999..Noi possessori di 999 non chiediamo molto,non vogliamo nulla di materiale come regalo,niente biglietti,niente gadget,niente sconti…vogliamo solo che la 999 venga salutata come merita con tanto di inchino e parata in piazza…grazie.Cari motociclisti, rendiamoci conto che questo blog è utilizzato al 75% per ragioni aziendali,marketing e ricerche,pubblicità..mi fa male dirlo perchè sono un grande appasionato Ducati..ho speso tempo,soldi e salute per l'azienda..ma purtroppo l'azienda non sta spendendo nulla per me..Voglio citare una casa giapponese come la Yamaha che di recente ha inviato dei cd con un filmato della nuova R1 e degli inviti a vederla..sarà anche questo una forma di marketing ma a quanto pare funziona bene…W999
 
1058709
1058709 Inviato: 16 Gen 2007 9:08
 

anche la mia Multistrada è stata disegnata da Pierre Terblanche a testimoniare l'originalità dei progetti dello stesso, oggi copiati da un pò tutti...vedi kawa Versys, Pegaso Strada....! icon_wink.gif
forse non si tratta di essere riconoscenti a qualcuno, magari in Ducati lo saranno anche, il problema sono le vendite, il vero talento, oggi, è chi fa vendere più moto della concorrenza! icon_wink.gif
certo che la tua richiesta è alquanto stramba.....volevi un commiato per la tua bella?...non penso che la yamaha o chi per essa faccia questo ogni anno (visto che i modelli cambiano di anno in anno)...ovvio che si prediliga la presentazione del nuovo modello (e Ducati è vero che non ha fatto una campagna indirizzata al sigolo ma gli open day Ducati sono degli eventi bellissimi e ben curati)!almeno a livello sportivo la serie 999 sarà sicuramente ricordata con affetto in casa Ducati...per le vendite un pò meno! icon_wink.gif
 
1058797
1058797 Inviato: 16 Gen 2007 10:07
 
 
1061094
1061094 Inviato: 16 Gen 2007 19:21
 

Ciao Ozenit ho appena letto e quotato quello che hai scritto sul blog Ducati.
Ho avuto modo di analizzare bene la progenitrice e l'erede della 999, bene vi dico che costruttivamente parlando il brutto anatroccolo è la migliore. Lunga vita al 999 e al suo club di sostenitori.
Mauro
 
1125223
1125223 Inviato: 31 Gen 2007 20:31
 

scrucci ha scritto:
Ciao Ozenit ho appena letto e quotato quello che hai scritto sul blog Ducati.
Ho avuto modo di analizzare bene la progenitrice e l'erede della 999, bene vi dico che costruttivamente parlando il brutto anatroccolo è la migliore. Lunga vita al 999 e al suo club di sostenitori.
Mauro


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1138863
1138863 Inviato: 3 Feb 2007 21:35
Oggetto: Re: Blog Ducati e riflessioni su 999
 

ozenit ha scritto:
Già è finita l'euforia del blog?Finite le novità sono finite le pubblicità e,di conseguenza,non importa più a nessuno se stiamo qui a lamentarci della passata gestione Ducati..quella gestione che prima ha lanciato una "certa" 999 con entusiasmo tale da definirla "RedVolution" ma poi, dopo 3(tra un po' saranno 4) campionati mondiali vinti in SBK in 4 anni,un prezzo di vendita di 17000 euro per la base e tanto altro, manda la stessa 999 in esilio di nascosto,senza più parlarne,come se fosse un condannato a morte con prove inconfutabili e non vale la pena parlarne più..la stessa sorte è stata destinata a Terblanche,un desiner che, nonostante qualche lieve sbavatura, è stato capace di realizzare moto nuove,uniche,originali…moto che non hanno guardato la concorrenza,non hanno avuto modelli di riferimento ma lo sono state per gli altri desiner che hanno scopiazzato un pò per parte..ha disegnato moto come la 999,unica sul mercato,nessun'altra è originale come lei con il suo scarico,i fari,le carene,il cruscotto..tutto unico!ha disegnato la Hypermotard e nessuno lo dice perchè non si vuol dare merito!!!bene direi!La 999 è stata la degna erede della serie 916/996/998 perchè ha saputo combinare i successi sportivi con l'evoluzione della specie e,inoltre,ha spianato la strada alla 1098..chi sostiene che la 1098 sia la degna erede della 916 è solo un ipocrita perchè non tiene conto degli ultimi 4 anni..A MIO GIUDIZIO LA 1098 E' SOLO L'EREDE DELLA 999..Noi possessori di 999 non chiediamo molto,non vogliamo nulla di materiale come regalo,niente biglietti,niente gadget,niente sconti…vogliamo solo che la 999 venga salutata come merita con tanto di inchino e parata in piazza…grazie.Cari motociclisti, rendiamoci conto che questo blog è utilizzato al 75% per ragioni aziendali,marketing e ricerche,pubblicità..mi fa male dirlo perchè sono un grande appasionato Ducati..ho speso tempo,soldi e salute per l'azienda..ma purtroppo l'azienda non sta spendendo nulla per me..Voglio citare una casa giapponese come la Yamaha che di recente ha inviato dei cd con un filmato della nuova R1 e degli inviti a vederla..sarà anche questo una forma di marketing ma a quanto pare funziona bene…W999




la mano di terblanche come designer è caratterizzata, di base, dall'unione del vintage con il futuristico, tralasciando però l'aspetto racing aggressivo delle moto "incuneate" verso il basso.
Infatti Tamburini sulla 916 ha dovuto fuorviare la linea dell'avantreno e delle pance laterali dal codone,che sparava in sù.Il risultato è la scomodità di un mezzo che ti pianta il serbatoio tra le gonadi anche quando non serve,ma dall'aspetto più cattivo.

La 999 non ha l'aspetto cattivo,è pratica, comodissima, piana,non ci sono incuneamenti inutili,ti permette di fare gara 1 e gara 2 senza andare dall'ortopedico,è più aerodinamica e protettiva dall 916 e ripecchia tanto la mentalità di Terblanche,che sulla SS ha potuto dare ampio sofgo al suo desiderio di turismo: questa moto ha un cupolino da scooter,alto e anonimo (i punti deboli di tblanche sono proprio i musi!),dolce se vogliamo, simpatico, con linee tutt'altro che aggressive,tanto è che lo "squaletto" non è una moto dall'estetica aggressiva,e ha il "culo" troppo basso, e la testa troppo alta:una specie di papera...(è lamia moto e lo dico con coscenza di ciò che vedo!). Alla platea racing di Ducati questo può non piacere, e infatti non tutti gridano al capolavoro,e così anche pe rla 999.Tuttavia dalla sua nascitaè migliorata col tempo: prima nelle tinte,essendo una moto costituita da troppi elelmenti di design sia in carena che nella ciclistica, era necessario cercare di non aggiungere pure una frammentazione coloristica, e così il telaio è divenuto rosso come la carena, il sellino passeggero nero come quello del pilota, lo scarico quasi integralmente nero come nero e opaco il forcellone(tra l'altro andato asostiotuire quello a banana assumendo un aspetto assolutament eanonimo ma più "cattivo"),dando al tutto una parentela tra i diversi pezzi troppo individuali e particolari. C'era all'inizio troppa carne al fuoco e troppi elementi hi-tech separati tra loro a fare i protagonisti e a "litigare" tra loro pe runicità e tecnologia retrò, così la moto non era un tutt'uno, ma un aggregazione di elementi a se stanti. Perdendo i due deflettori sul muso, che la rendevano "wolskwagen", anche a causa dell'inevitabile uso dei poliellissoidali come elemento hi-tech impossibile da non installare su una moto odierna (ce la vedete con due faretti tipo cbr1000?). Tanto è vero che Ducati li ha voluti come protagonisti nel suo cupolino a discapito dell'armonia generale delle linee, e questo non ha certo giovato alla "faccia" della moto. Chiaro è che un serbatoio scolpito a quella maniera, piccolo, stretto ma coi dorsali, perfetto e abbinato alla scelta di mostrare la testata inserendola tra le gambe del pilota, è qualcosa che fa venire i brividi di eccitazione: quando mai su una moto hi-tech un espediente retrò dall'apparenza pericolosa come questa è stato così ben conciliato e reso al contempo bellissimo e funzionale?
Sulla 1098 è meglio nasconderle le ytestate, tanto sono brutte (ma tanto è compatto e pulito nelle linee il motore,anche se dalle foto non mostrano mai ne cavetteria ne batteria e altri ammenicoli che ne sporcherebero la linea ma chissà dove andranno riposti....)
Ci sarebbe molto da dire ancora in fatto di estetica e design sulla 999,e ne potrei parlare per diverse pagine, facendo fors enotare quello che solo la coscenza delle persone può percepire,non la logica, ma in definitiva abbiamo un 1098 che non è l'erede di nulla, poichè non ha vinto ancora niente, ne possiede il dna delle ducati, essendo una bastarda mutante fatta di pezzi di altre moto, a partire dal concept iniziale (monobraccio e scarico doppio a tubi sottosella), per finire sui caratteri di distinzione che, invece di distinguerla come segni particolari, la rendono figlia dell'F4 e del CBR.
Quindi prendiamo atto che la 1098 è solo un espediente commerciale per trasformare la Ducati in una multinazionale come le case jap, con obbiettivi futuri che noi non possiamo sapere,ma con un present edove i costi di manutenzione e i prodotti divengono sempr epiù alla portata di tutti, facendo divenire il marchio non più "esclusivo", ma di massa.
Chiaro che per mantenere l'esclusività si hanno sempre la d16 a 55mila  €(e lì non ci sono problemi di design ne di identità della tradizione e della casa!), e anche la 1098 non ha un prezzo così contenuto...
 
1156319
1156319 Inviato: 7 Feb 2007 16:49
 

quoto e dico doveva uscire prima la 1098 e poi la 999 icon_eek.gif
 
1158881
1158881 Inviato: 8 Feb 2007 0:06
 

mrfonzy ha scritto:
quoto e dico doveva uscire prima la 1098 e poi la 999 icon_eek.gif


quoto e dico anche:

la 1098 sarebbe stata una poco onesta operazione commerciale dovuta alla mancanza di idee, e la 999 sarebbe stata l'idea onesta con relativo successo commerciale.(anche s enel futuro non si può dire)
 
8203084
8203084 Inviato: 28 Lug 2009 21:49
Oggetto: Re: Blog Ducati e riflessioni su 999
 

desmojack ha scritto:




la mano di terblanche come designer è caratterizzata, di base, dall'unione del vintage con il futuristico, tralasciando però l'aspetto racing aggressivo delle moto "incuneate" verso il basso.
Infatti Tamburini sulla 916 ha dovuto fuorviare la linea dell'avantreno e delle pance laterali dal codone,che sparava in sù.Il risultato è la scomodità di un mezzo che ti pianta il serbatoio tra le gonadi anche quando non serve,ma dall'aspetto più cattivo.

La 999 non ha l'aspetto cattivo,è pratica, comodissima, piana,non ci sono incuneamenti inutili,ti permette di fare gara 1 e gara 2 senza andare dall'ortopedico,è più aerodinamica e protettiva dall 916 e ripecchia tanto la mentalità di Terblanche,che sulla SS ha potuto dare ampio sofgo al suo desiderio di turismo: questa moto ha un cupolino da scooter,alto e anonimo (i punti deboli di tblanche sono proprio i musi!),dolce se vogliamo, simpatico, con linee tutt'altro che aggressive,tanto è che lo "squaletto" non è una moto dall'estetica aggressiva,e ha il "culo" troppo basso, e la testa troppo alta:una specie di papera...(è lamia moto e lo dico con coscenza di ciò che vedo!). Alla platea racing di Ducati questo può non piacere, e infatti non tutti gridano al capolavoro,e così anche pe rla 999.Tuttavia dalla sua nascitaè migliorata col tempo: prima nelle tinte,essendo una moto costituita da troppi elelmenti di design sia in carena che nella ciclistica, era necessario cercare di non aggiungere pure una frammentazione coloristica, e così il telaio è divenuto rosso come la carena, il sellino passeggero nero come quello del pilota, lo scarico quasi integralmente nero come nero e opaco il forcellone(tra l'altro andato asostiotuire quello a banana assumendo un aspetto assolutament eanonimo ma più "cattivo"),dando al tutto una parentela tra i diversi pezzi troppo individuali e particolari. C'era all'inizio troppa carne al fuoco e troppi elementi hi-tech separati tra loro a fare i protagonisti e a "litigare" tra loro pe runicità e tecnologia retrò, così la moto non era un tutt'uno, ma un aggregazione di elementi a se stanti. Perdendo i due deflettori sul muso, che la rendevano "wolskwagen", anche a causa dell'inevitabile uso dei poliellissoidali come elemento hi-tech impossibile da non installare su una moto odierna (ce la vedete con due faretti tipo cbr1000?). Tanto è vero che Ducati li ha voluti come protagonisti nel suo cupolino a discapito dell'armonia generale delle linee, e questo non ha certo giovato alla "faccia" della moto. Chiaro è che un serbatoio scolpito a quella maniera, piccolo, stretto ma coi dorsali, perfetto e abbinato alla scelta di mostrare la testata inserendola tra le gambe del pilota, è qualcosa che fa venire i brividi di eccitazione: quando mai su una moto hi-tech un espediente retrò dall'apparenza pericolosa come questa è stato così ben conciliato e reso al contempo bellissimo e funzionale?
Sulla 1098 è meglio nasconderle le ytestate, tanto sono brutte (ma tanto è compatto e pulito nelle linee il motore,anche se dalle foto non mostrano mai ne cavetteria ne batteria e altri ammenicoli che ne sporcherebero la linea ma chissà dove andranno riposti....)
Ci sarebbe molto da dire ancora in fatto di estetica e design sulla 999,e ne potrei parlare per diverse pagine, facendo fors enotare quello che solo la coscenza delle persone può percepire,non la logica, ma in definitiva abbiamo un 1098 che non è l'erede di nulla, poichè non ha vinto ancora niente, ne possiede il dna delle ducati, essendo una bastarda mutante fatta di pezzi di altre moto, a partire dal concept iniziale (monobraccio e scarico doppio a tubi sottosella), per finire sui caratteri di distinzione che, invece di distinguerla come segni particolari, la rendono figlia dell'F4 e del CBR.
Quindi prendiamo atto che la 1098 è solo un espediente commerciale per trasformare la Ducati in una multinazionale come le case jap, con obbiettivi futuri che noi non possiamo sapere,ma con un present edove i costi di manutenzione e i prodotti divengono sempr epiù alla portata di tutti, facendo divenire il marchio non più "esclusivo", ma di massa.
Chiaro che per mantenere l'esclusività si hanno sempre la d16 a 55mila  €(e lì non ci sono problemi di design ne di identità della tradizione e della casa!), e anche la 1098 non ha un prezzo così contenuto...



grazie,
albi
999s
 
8207411
8207411 Inviato: 29 Lug 2009 13:57
Oggetto: Re: Blog Ducati e riflessioni su 999
 

desmojack ha scritto:



la mano di terblanche come designer è caratterizzata, di base, dall'unione del vintage con il futuristico, tralasciando però l'aspetto racing aggressivo delle moto "incuneate" verso il basso.
Infatti Tamburini sulla 916 ha dovuto fuorviare la linea dell'avantreno e delle pance laterali dal codone,che sparava in sù.Il risultato è la scomodità di un mezzo che ti pianta il serbatoio tra le gonadi anche quando non serve,ma dall'aspetto più cattivo.

La 999 non ha l'aspetto cattivo,è pratica, comodissima, piana,non ci sono incuneamenti inutili,ti permette di fare gara 1 e gara 2 senza andare dall'ortopedico,è più aerodinamica e protettiva dall 916 e ripecchia tanto la mentalità di Terblanche,che sulla SS ha potuto dare ampio sofgo al suo desiderio di turismo: questa moto ha un cupolino da scooter,alto e anonimo (i punti deboli di tblanche sono proprio i musi!),dolce se vogliamo, simpatico, con linee tutt'altro che aggressive,tanto è che lo "squaletto" non è una moto dall'estetica aggressiva,e ha il "culo" troppo basso, e la testa troppo alta:una specie di papera...(è lamia moto e lo dico con coscenza di ciò che vedo!). Alla platea racing di Ducati questo può non piacere, e infatti non tutti gridano al capolavoro,e così anche pe rla 999.Tuttavia dalla sua nascitaè migliorata col tempo: prima nelle tinte,essendo una moto costituita da troppi elelmenti di design sia in carena che nella ciclistica, era necessario cercare di non aggiungere pure una frammentazione coloristica, e così il telaio è divenuto rosso come la carena, il sellino passeggero nero come quello del pilota, lo scarico quasi integralmente nero come nero e opaco il forcellone(tra l'altro andato asostiotuire quello a banana assumendo un aspetto assolutament eanonimo ma più "cattivo"),dando al tutto una parentela tra i diversi pezzi troppo individuali e particolari. C'era all'inizio troppa carne al fuoco e troppi elementi hi-tech separati tra loro a fare i protagonisti e a "litigare" tra loro pe runicità e tecnologia retrò, così la moto non era un tutt'uno, ma un aggregazione di elementi a se stanti. Perdendo i due deflettori sul muso, che la rendevano "wolskwagen", anche a causa dell'inevitabile uso dei poliellissoidali come elemento hi-tech impossibile da non installare su una moto odierna (ce la vedete con due faretti tipo cbr1000?). Tanto è vero che Ducati li ha voluti come protagonisti nel suo cupolino a discapito dell'armonia generale delle linee, e questo non ha certo giovato alla "faccia" della moto. Chiaro è che un serbatoio scolpito a quella maniera, piccolo, stretto ma coi dorsali, perfetto e abbinato alla scelta di mostrare la testata inserendola tra le gambe del pilota, è qualcosa che fa venire i brividi di eccitazione: quando mai su una moto hi-tech un espediente retrò dall'apparenza pericolosa come questa è stato così ben conciliato e reso al contempo bellissimo e funzionale?
Sulla 1098 è meglio nasconderle le ytestate, tanto sono brutte (ma tanto è compatto e pulito nelle linee il motore,anche se dalle foto non mostrano mai ne cavetteria ne batteria e altri ammenicoli che ne sporcherebero la linea ma chissà dove andranno riposti....)
Ci sarebbe molto da dire ancora in fatto di estetica e design sulla 999,e ne potrei parlare per diverse pagine, facendo fors enotare quello che solo la coscenza delle persone può percepire,non la logica, ma in definitiva abbiamo un 1098 che non è l'erede di nulla, poichè non ha vinto ancora niente, ne possiede il dna delle ducati, essendo una bastarda mutante fatta di pezzi di altre moto, a partire dal concept iniziale (monobraccio e scarico doppio a tubi sottosella), per finire sui caratteri di distinzione che, invece di distinguerla come segni particolari, la rendono figlia dell'F4 e del CBR.
Quindi prendiamo atto che la 1098 è solo un espediente commerciale per trasformare la Ducati in una multinazionale come le case jap, con obbiettivi futuri che noi non possiamo sapere,ma con un present edove i costi di manutenzione e i prodotti divengono sempr epiù alla portata di tutti, facendo divenire il marchio non più "esclusivo", ma di massa.
Chiaro che per mantenere l'esclusività si hanno sempre la d16 a 55mila €(e lì non ci sono problemi di design ne di identità della tradizione e della casa!), e anche la 1098 non ha un prezzo così contenuto...




Il discorso presenta diversi spunti molto interessanti. Non sono solo d'accordo su quanto affermi circa l'andamento delle 2 moto (916 e 999). Sicuramente la 916 è caricata sull'anteriore e ha il posteriore alto, mentre la 999 ha un andamento più orizzontale, compensato stilisticamente dalla linea sinuosa che attraversa il laterale e carica sull'anteriore: ma è una scelta del centro stile? Non lo so ovviamente, ma mi viene da pensare di no. Il Centro Stile, rappresentato da Pierre Terblanche, è intervenuto sulla 999 dopo che il lay-out era già fissato. Questo porta ad un modo di lavorare del tutto diverso da quello di Tamburini, che ha invece goduto, con la 916, di carta bianca. Un designer spesso non sceglie cosa fare, ma ha la "frustrazione" di doversi muovere entro i paletti che altri Reparti, tra cui quello Marketing o Prodotto ad es., fissano. Sulla 999 gli imperativi erano: maggiore accessibilità meccanica, maggiore protettività ed ergonomia, carattere meno estremo per essere più accessibile e conquistare anche altri target. La protettività la puoi ottenere solo in un modo: disegnando un cupolino meno aggressivo, più alto e largo. Quello della 916 è sicuramente più cattivo, va però considerato che pu essendo la 916 una moto da pista la sua protettività lascia un pò a desiderare. La 9unisce alla bellezza la funzionalità.
Sulla mia ad es. ho accorciato il plexi ispirandomi a quello del Supermono e tutto il frontale è divenuto più filante. Ho perso in protettività, ma è una mia scelta.
 
8212940
8212940 Inviato: 30 Lug 2009 9:35
 

Il 999 è stato ed è il modello di moto più strano che abbia mai visto. In foto non rende, dal vivo noti tanti particolari che la rendono affascinante e bella. Al contrario per esempio di 998 o 1098 che sono magnifiche sempre, ma con meno accorgimenti e particolari che lasciano il segno se le guardi da vicino.

Per esempio sul 999 io ho sempre adorato il comparto "serbatoio sella coda". Inoltre mi faceva impazzire il cilindro verticale a vista, tra l'altro bello proprio com'era costruito.

Però....
però....

....troppo delicata come moto, e poi io mi sorprendo che si dica che è COMODISSIMA, per me è stata la moto più scomoda che abbia mai provato.
 
8213871
8213871 Inviato: 30 Lug 2009 11:22
Oggetto: Re: Blog Ducati e riflessioni su 999
 

desmojack ha scritto:




la mano di terblanche come designer è caratterizzata, di base, dall'unione del vintage con il futuristico, tralasciando però l'aspetto racing aggressivo delle moto "incuneate" verso il basso.
Infatti Tamburini sulla 916 ha dovuto fuorviare la linea dell'avantreno e delle pance laterali dal codone,che sparava in sù.Il risultato è la scomodità di un mezzo che ti pianta il serbatoio tra le gonadi anche quando non serve,ma dall'aspetto più cattivo.

La 999 non ha l'aspetto cattivo,è pratica, comodissima, piana,non ci sono incuneamenti inutili,ti permette di fare gara 1 e gara 2 senza andare dall'ortopedico,è più aerodinamica e protettiva dall 916 e ripecchia tanto la mentalità di Terblanche,che sulla SS ha potuto dare ampio sofgo al suo desiderio di turismo: questa moto ha un cupolino da scooter,alto e anonimo (i punti deboli di tblanche sono proprio i musi!),dolce se vogliamo, simpatico, con linee tutt'altro che aggressive,tanto è che lo "squaletto" non è una moto dall'estetica aggressiva,e ha il "culo" troppo basso, e la testa troppo alta:una specie di papera...(è lamia moto e lo dico con coscenza di ciò che vedo!). Alla platea racing di Ducati questo può non piacere, e infatti non tutti gridano al capolavoro,e così anche pe rla 999.Tuttavia dalla sua nascitaè migliorata col tempo: prima nelle tinte,essendo una moto costituita da troppi elelmenti di design sia in carena che nella ciclistica, era necessario cercare di non aggiungere pure una frammentazione coloristica, e così il telaio è divenuto rosso come la carena, il sellino passeggero nero come quello del pilota, lo scarico quasi integralmente nero come nero e opaco il forcellone(tra l'altro andato asostiotuire quello a banana assumendo un aspetto assolutament eanonimo ma più "cattivo"),dando al tutto una parentela tra i diversi pezzi troppo individuali e particolari. C'era all'inizio troppa carne al fuoco e troppi elementi hi-tech separati tra loro a fare i protagonisti e a "litigare" tra loro pe runicità e tecnologia retrò, così la moto non era un tutt'uno, ma un aggregazione di elementi a se stanti. Perdendo i due deflettori sul muso, che la rendevano "wolskwagen", anche a causa dell'inevitabile uso dei poliellissoidali come elemento hi-tech impossibile da non installare su una moto odierna (ce la vedete con due faretti tipo cbr1000?). Tanto è vero che Ducati li ha voluti come protagonisti nel suo cupolino a discapito dell'armonia generale delle linee, e questo non ha certo giovato alla "faccia" della moto. Chiaro è che un serbatoio scolpito a quella maniera, piccolo, stretto ma coi dorsali, perfetto e abbinato alla scelta di mostrare la testata inserendola tra le gambe del pilota, è qualcosa che fa venire i brividi di eccitazione: quando mai su una moto hi-tech un espediente retrò dall'apparenza pericolosa come questa è stato così ben conciliato e reso al contempo bellissimo e funzionale?
Sulla 1098 è meglio nasconderle le ytestate, tanto sono brutte (ma tanto è compatto e pulito nelle linee il motore,anche se dalle foto non mostrano mai ne cavetteria ne batteria e altri ammenicoli che ne sporcherebero la linea ma chissà dove andranno riposti....)
Ci sarebbe molto da dire ancora in fatto di estetica e design sulla 999,e ne potrei parlare per diverse pagine, facendo fors enotare quello che solo la coscenza delle persone può percepire,non la logica, ma in definitiva abbiamo un 1098 che non è l'erede di nulla, poichè non ha vinto ancora niente, ne possiede il dna delle ducati, essendo una bastarda mutante fatta di pezzi di altre moto, a partire dal concept iniziale (monobraccio e scarico doppio a tubi sottosella), per finire sui caratteri di distinzione che, invece di distinguerla come segni particolari, la rendono figlia dell'F4 e del CBR.
Quindi prendiamo atto che la 1098 è solo un espediente commerciale per trasformare la Ducati in una multinazionale come le case jap, con obbiettivi futuri che noi non possiamo sapere,ma con un present edove i costi di manutenzione e i prodotti divengono sempr epiù alla portata di tutti, facendo divenire il marchio non più "esclusivo", ma di massa.
Chiaro che per mantenere l'esclusività si hanno sempre la d16 a 55mila  €(e lì non ci sono problemi di design ne di identità della tradizione e della casa!), e anche la 1098 non ha un prezzo così contenuto...





solo due appunti....il cbr con quei fanali le prese d'aria e le frecce negli specchietti...
copia spudoratamente la ducati 1098 che come progetto è precedente....quindi il cbr è figlio della 1098....
ho letto una volta un'articolo...spero di trovarlo così ve lo posto....a quanto si diceva in questo articolo, il disegno della mv agusta f4 doveva essere......quello della 999 che avrebbe sostituito la 998 ducati.
in seguito per motivi volti a rilanciare la casa mv quel disegno divenne la f4.
provate a pensare ad una f4 bicilindrica completamente rossa con la scritta ducati sul serbatoio e due termignoni sotto sella...capirete l'intento di bissare il successo della serie perfetta.
insomma il progetto f4 avrebbe radici ducati icon_confused.gif
 
8214244
8214244 Inviato: 30 Lug 2009 11:57
 

Mi piacerebbe molto poter leggere l'articolo.

Per Adrenalin: sono d'accordo con te, anche sui particolari das te indicati (il gruppo serbatoio-sella-codone è da museo del design per me). Forse chi dice che è comodo la mette a confronto con la 916 che è veramente scomodo e sacrificante su strada. In confronto la 999 è più comoda. Per te che viene dalle moto giapponsei la 999 resta comunque scomoda.
 
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