TommyTheBiker ha scritto:
Piano piano, non ho detto che lo facciano tutte le compagnie, o la maggioranza, o che ci sia gente che truffa... ci mancherebbe!
Il mio pensiero è: più clausole e restrizioni l'assicurazione mette, per quanto legittime siano, meno è probabile che uno si assicuri. Ora, mettiamoci nei panni di una compagnia che è interessata ad avere clienti a qualsiasi costo (pur rientrando sempre nell'ambito del legale); è più probabile che raggiunga lo scopo con una clausola tipo
"l'Assicurazione non risponde in caso di: incendio doloso, ..."
oppure tipo
"la Compagnia si riserva il diritto di inibire la pratica risarcitoria nel caso in cui il veicolo subisse danneggiamento per eventi associabili a quanto ascritto negli artt. 425 e seguenti c.p. [ecc ecc]"
e ficcato in mezzo ad ottanta pagine di contratto?
(la seconda frase me la sono inventata di sana pianta, eh)
Il succo è sempre lo stesso (se ti danno fuoco alla macchina/moto, non ti pago), ma la Casalinga di Voghera la prima la capisce, la seconda... dubito. Poi ok, ca$$i di chi firma senza capire, ma siamo certi al 100% che nessuna compagnia usi apposta linguaggi ampollosi per rendere meno chiare le casistiche (casistiche perfettamente ammesse dalla legge) in cui non becchi un soldo? Questo intendevo.
Il punto è proprio che il succo, almeno in ambito legale, non è affatto lo stesso.
Tutto ciò che non è esplicitato in maniera assolutamente inequivocabile può essere interpretato, per cui, se per esempio invece di scrivere :"Danni causati da, accaduti o in conseguenza di guerre, incidenti dovuti a ordigni di guerra, invasioni, azioni di nemici stranieri, ostilità (sia in caso di guerra dichiarata o no), guerra civile, situazioni di conflitto armato, ribellioni, rivoluzioni, insurrezioni, ammutinamento, legge marziale, potere militare o usurpato o tentativo di usurpazione
di potere;" (sempre da quella famosa assicurazione sanitaria), scrivessero ad esempio: "guerra e azioni militari" sarebbe molto più chiaro, il concetto lo stesso ma diventerebbe opinabile cosa sia considerabile guerra e cosa no.
Così, a furia di esplicitare tutto, i contratti diventano dei tomi da 80 pagine che la casalinga di voghera non leggerà mai, ma l'assicurazione è coperta.
L'illeggibilità è un effetto collaterale, sicuramente può fare comodo, ma non è sicuramente uno degli scopi, anzi può allontanare il potenziale cliente, tanto è vero che alcune assicurazioni assieme al contratto consegnano opuscoli informativi in cui riscrivono tutto in maniera leggibile