Domandiamolo ai nostri amici dell’Italia centro-meridionale, cosa significa assicurare una moto o uno scooter, non parliamo poi con quelli di Napoli o Roma, dove le tariffe sono quasi paragonabili all’usura.
In ogni modo superata la fase iniziale, tutti si spera di non aver più nulla a che fare con le diverse compagnie ma basta poco e zac! Piccolo o grande incidente ed iniziano altri momenti di vera pazzia.
Se abbiamo torto il tutto si risolve con un carissimo sovrapprezzo al rinnovo del contratto.
Qualcuno dovrebbe farci capire, perché si scala di una posizione se non provochi incidenti, ed invece sali di due se ne provochi.
Se nel malaugurato caso, fai un incidente ed hai ragione iniziano i problemi, infatti, superata la fase della constatazione amichevole (CID), iniziano le trattative sul risarcimento danni.
Qui occorre sperare, che la moto sia recente, in quanto se la sua età risale negli anni i problemi aumentano.
Il nostro codice civile prevede due tipi di risarcimento:
- Quello in forma specifica
- Quello in forma equivalente
Entrambi sembrano una fregatura.
Il primo permette al danneggiato di ripristinare la moto e quindi di recuperare quanto speso, ma ad una condizione, che le spese non sono eccessivamente onerose per la controparte. Se così fosse sì passa al secondo caso, che permette di ricevere una somma, che dovrebbe soddisfare il valore della moto, anche se non garantisce il totale risarcimento delle spese che si dovrebbero sostenere per la sua riparazione.
Detto questo, è chiaro che in ogni caso con una moto datata non si è mai sicuri di ottenere un corretto risarcimento.
Per un eccessivo zelo, la stessa cosa potrebbe accadere nel caso che il veicolo sia nuovo o quasi.
Questo è il mio caso, a fronte di un incidente ancora in fase di discussione, la moto con meno di cinque mesi di vita non si vorrebbe valutarla al pieno del suo valore, ma secondo la controparte, con un valore usato pari alla valutazione attuale dopo 6 mesi dall’accaduto.
E’ chiaro che queste potrebbero sembrare situazioni limite, ma invece è il contesto in cui operano le compagnie assicuratrici.
Non dobbiamo mai, ripeto mai, mollare il buon senso non può mai farcela se non è accompagnato da una buon’azione legale.
La morale è una sola, vecchia o nuova che sia la moto, spera sempre di non fare incidenti, ma soprattutto fai in modo che il danno sia lieve, piuttosto fatti male da solo, ma non coinvolgere nessuno.