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Abbigliamento moto e sicurezza [info omologazione pellame]
15522701
15522701 Inviato: 28 Dic 2015 12:11
Oggetto: Abbigliamento moto e sicurezza [info omologazione pellame]
 



Ho sempre comprato abbigliamento da moto spendendo anche dei bei soldoni, pensando che fosse sicuro poi sono capitato su questo sito Motosicurezza.com
Ora non mi sento molto sicuro e non vorrei cadere per capirlo.
Perché le aziende anche blasonate che fanno fare i loro capi in Cina, Romania ecc.
vendendoli a prezzi elevati con elevate marginalità non spendono due soldi in più x la certificazione del prodotto?
Cosa ne pensate?

Ciao
__________________
 
15522748
15522748 Inviato: 28 Dic 2015 13:23
 

Non uso abbigliamento "specifico" e pensa che sono pure contrario a un noto marchio di abbigliamento osannato da molti amanti della manetta.

Il discorso è: pensi che sia solo sull'abbigliamento moto questo risparmio?
in TUTTI i settori conta oramai solo il guadagno e le cose si fanno fare e se serve certificare nelle peggiori cantine purchè "costi poco".

oramai del discorso vero qualitativo non frega un tubo a nessuno. l'importante in ogni settore è che qualcuno si riempia le tasche.

Se poi qualcuno ci lascia un arto.....bè chissè entra solo nella statistica.

P.S:ç su quel sito ci ho dato un occhiata e poi sono uscito.....incompatibilità caratteriale icon_asd.gif
 
15522761
15522761 Inviato: 28 Dic 2015 13:33
 

Doc_express ha scritto:
Non uso abbigliamento "specifico" e pensa che sono pure contrario a un noto marchio di abbigliamento osannato da molti amanti della manetta.

Il discorso è: pensi che sia solo sull'abbigliamento moto questo risparmio?
in TUTTI i settori conta oramai solo il guadagno e le cose si fanno fare e se serve certificare nelle peggiori cantine purchè "costi poco".

oramai del discorso vero qualitativo non frega un tubo a nessuno. l'importante in ogni settore è che qualcuno si riempia le tasche.

Se poi qualcuno ci lascia un arto.....bè chissè entra solo nella statistica.

P.S:ç su quel sito ci ho dato un occhiata e poi sono uscito.....incompatibilità caratteriale icon_asd.gif

Almeno ci sei andato icon_biggrin.gif
 
15522787
15522787 Inviato: 28 Dic 2015 14:00
Oggetto: Re: Abbigliamento moto e sicurezza
 

tezzuia ha scritto:
Perché le aziende anche blasonate che fanno fare i loro capi in Cina, Romania ecc.
vendendoli a prezzi elevati con elevate marginalità non spendono due soldi in più x la certificazione del prodotto?
Perché non è obbligatoria. E per di più, alla gente attualmente frega poco: sui paraschiena ci si fa tanto attenzione, sulle altre protezioni un po' di meno, ma la certificazione sul pellame in quanti la guardano obiettivamente? Ben pochi, direi. Quindi, non ha senso per l'azienda spendere quei "due soldi in più" (che non sono proprio due, eh).

Poi, da nessuna parte sta scritto che produrre in ChissàDoveLand sia sinonimo di bassa qualità: gli orientali producono per gli occidentali da decenni, ormai usano tecniche di un certo livello. Ragioniamo: io motociclista compro una tuta dell'Azienda X a mille euro, mi sdraio ai trenta all'ora e quella si apre come se fosse una magliettina di cotone.

A quel punto, io motociclista che faccio? Primo, col ca$$o che compro più anche solo un guanto da loro; secondo, sputtano l'Azienda X su ogni forum, sito, gruppo e cerchia del globo, in modo da fargli perdere quanti più clienti possibile. E se l'Azienda X perde clienti, col cavolo che si rifornisce ancora dall'imprenditore orientale che fa roba scrausa: la perdita di immagine e clientela non compenserebbe il risparmio sulla produzione. Perciò, all'orientale non conviene più fare robaccia scadente.

Ovviamente esistono i capi scrausi, ci mancherebbe, non lo nego affatto... ma non diamo per scontata l'equazione "Cina = schifezza" (ho detto Cina per dire, vale anche per Pakistan, India, Taiwan...), non è più vera da un bel po' icon_wink.gif

Tornando al tuo problema... Vuoi sentirti più sicuro? Cerca esperienze di gente che ha toccato con mano la qualità di una tuta. Dove per "toccato con mano" si intende "ha messo le chiappe sull'asfalto, magari a velocità elevata". Chi cade quasi sempre condivide la propria esperienza, e per quanto mi riguarda valgono molto di più queste esperienze sul campo (quantomai soggettive, ma "vere", casi concreti, non simulazioni in laboratorio) di qualsiasi certificazione icon_smile.gif
 
15522953
15522953 Inviato: 28 Dic 2015 18:36
 

Secondo me non si vuole affrontare il problema...la tetssa cosa si poteva dire dei caschi prima che venissero resi obbligatori.
Io preferirei che le certificazioni esistessero, senza essere obbligatorie...poi sta a me decidere quanto voglio investire sulla mia pelle.
Se poi un capo con certificazione si aprisse in seguito ad una scivolata ci si potrebbe rivalere sulla ditta produttrice con una causa.
Stando così le cose invece se la giacca si apre....fai causa alla ditta e immagino che finisca tutto in un buco nell'acqua... doppio_lamp.gif
 
15522974
15522974 Inviato: 28 Dic 2015 19:17
 

Plinio750 ha scritto:
Se poi un capo con certificazione si aprisse in seguito ad una scivolata ci si potrebbe rivalere sulla ditta produttrice con una causa.
Posto che andare a dimostrare che la scivolata rientrava nei limiti di omologazione mi sembra arduo...

Questo risponde alla tua domanda: perché mai una azienda, se non obbligata dalla legge, dovrebbe mettere nelle mani dell'acquirente una possibile arma di rivalsa legale? Che sono, scemi? icon_asd.gif

Tanto, parliamoci chiaro: la pelle bovina è pelle bovina, dato lo spessore sai già più o meno che resistenza può avere. Ciò che fa la differenza sono le cuciture più o meno buone e il metodo di conciatura. Le prime sono facilmente "sgamabili" ad occhio (e se non ne sei in grado, qualcuno -online o meno- che ne è capace si trova, io ad esempio ho chiesto a mia madre che ha fatto la sarta per tanti anni), mentre il secondo lascia tracce molto evidenti (tuta che "lascia il nero" quando sudi, odori strani...). Insomma, chiedendo online, se il prodotto è un minimo noto fidati che un parere lo trovi. E quindi, la classificazione non ti serve.

Francamente, per me è solo un bene che sia così: se iniziano a renderla obbligatoria per il costruttore, diventerà obbligatoria anche per l'utilizzatore finale. E sappiamo tutti che un obbligo imposto da chi non ha competenze nella materia in oggetto (cioé: se chi fa la legge non è un motociclista scafato) equivale ad una porcata frustrante e inutilmente coercitiva.
 
15522978
15522978 Inviato: 28 Dic 2015 19:28
 

Posto che mi sembra che qui si stia dicendo tutte cose sensate e più o meno condivisibili, lo stesso discorso che fai tu non potrebbe essere fatto anche sui caschi?
Eppure credo che di vite ne abbiano salvate tante.
Torno a dire che il fatto è che secondo me IL PROBLEMA NON SI VUOLE AFFRONTARE.
Le case non lo fanno perchè non ne sentono la necessità, anzi, si esporrebbero ad eventuali azioni legali qualora i loro prodotti non rispondessero ai requisiti richiesti, oltretutto dovrebbero costare di più, e in pochi li comprerebbero.
Non si sa CHI potrebbe imporre determinati requisiti e in base a quali criteri.
Non dico che sia facile, dico solo che non viene fatto perchè manca sia la domanda da parte dell'utente, sia l'offerta da parte dei produttori.
Però fa un pochino riflettere che nel 2015 si viaggi ancora con protezioni "presumibilmente" funzionali. doppio_lamp_naked.gif
 
15522999
15522999 Inviato: 28 Dic 2015 20:17
 

Plinio750 ha scritto:
lo stesso discorso che fai tu non potrebbe essere fatto anche sui caschi?
Un casco è fatto di molti materiali diversi, la pelle è pelle, è già diversa la questione.

Poi, considera che il casco è percepito dalla larga maggioranza come qualcosa di utile e quindi ha un bel po' di acquirenti, la tuta invece è un prodotto di nicchia; allargandosi il bacino d'utenza, il numero di persone propense ad acquistare un articolo anche scadente purché economico aumenta di conseguenza. Ergo, hai moltissima clientela potenziale in più se produci caschi cessi-ma-economici che non se produci tute cesse-ma-economiche... da qui la maggior attenzione a livello di omologazione.

Plinio750 ha scritto:
Però fa un pochino riflettere che nel 2015 si viaggi ancora con protezioni "presumibilmente" funzionali. doppio_lamp_naked.gif
Mah, sulle protezioni è già diversa la questione: c'è moltissima attenzione in più all'omologazione, sia da parte dei produttori, sia da parte dei compratori.

Conosco pochissima gente, ad esempio, che si comprerebbe un paraschiena o delle protezioni spalle-gomiti non omologate; io sono uno di quelli, ma lo farei solo dopo essermi letto taaaanti test non ufficiali, taaante esperienze dirette e solo se si parlasse di una marca di cui mi fido ciecamente.
 
15523086
15523086 Inviato: 28 Dic 2015 23:26
 

Plinio750 ha scritto:
condivisibili, lo stesso discorso che fai tu non potrebbe essere fatto anche sui caschi?
Eppure credo che di vite ne abbiano salvate tante.


Però fa un pochino riflettere che nel 2015 si viaggi ancora con protezioni "presumibilmente" funzionali. doppio_lamp_naked.gif


Perchè? credi che una pelle piuttosto che un altra o una cucitura piuttosto che un altra, ti salvino la vita? non scherziamo.

Le protezioni interne comunque hanno già un omologazione, quindi sono funzionali sicuramente, poi ovviamente non possono fare magie. 0509_up.gif

Per tutto il resto sempre meglio affidarsi a marche note, evitando cineserie.
 
15523160
15523160 Inviato: 29 Dic 2015 2:25
 

oldrider ha scritto:
Perchè? credi che una pelle piuttosto che un altra o una cucitura piuttosto che un altra, ti salvino la vita? non scherziamo.
Beh, magari non fa la differenza tra la vita e la morte, però una buona tuta ti abbrevia di molto la convalescenza.

Quando la tuta cede, inizi a scartavetrarti; se la tuta cede troppo presto per via della fattura non eccelsa (pellame troppo sottile, cuciture mal fatte, cerniere scrause che saltano...), ti scartavetri letteralmente fino all'osso. Non roba da morire dissanguato, ma se non capita è senz'altro meglio 0509_up.gif
 
15523165
15523165 Inviato: 29 Dic 2015 5:12
 

"ti scartavetri letteralmente fino all'osso"

visto su una tizia che su un bmw da strada è salita con le scarpe a tacco alto,scivolati in una rotonda.

Ho visto come è fatto il tallone del piede icon_asd.gif
 
15523324
15523324 Inviato: 29 Dic 2015 11:20
 

Andare in moto a sfilare coi tacchi avrà capito comporta qualche rischio. eusa_wall.gif



TommyTheBiker ha scritto:
Beh, magari non fa la differenza tra la vita e la morte, però una buona tuta ti abbrevia di molto la convalescenza.

Quando la tuta cede, inizi a scartavetrarti; se la tuta cede troppo presto per via della fattura non eccelsa (pellame troppo sottile, cuciture mal fatte, cerniere scrause che saltano...), ti scartavetri letteralmente fino all'osso. Non roba da morire dissanguato, ma se non capita è senz'altro meglio 0509_up.gif


Sicuro quello! io intendevo solo il fattore vita o morte a volte esaltato con troppa facilità, ma non vi è dubbio che con abbigliamento di marche "sconosciute o quasi" ci siano stati certi che cadendo in pista si siano ritrovati sedere all'aria con la tuta cincin disintegrata/aperta come fosse di cartone.

Le cerniere poi sono pazzesche, quelle di certe giacche o tute economiche orientali sono fragilissime e presentano difetti anche dopo poco tempo col semplice utilizzo, la sostituzione tra manodopera e cerniera a volte costerebbe più del giubbotto stesso e l'acquirente ci butta tutto.
 
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