Debe ha scritto:
Ma infatti io credo che siano più chiacchiere leggendarie che altro. Mi riferisco a quanto detto da Neo. Possibile che abbiano avuto problemi, ma se li hanno avuti li hanno avuti nel periodi di crisi degli anni 70, crisi un po' per tutti. Prima di allora era il primo marchio al mondo e faceva moto per polizia e militari, tanto che "andava veloce" ed "era affidabile". Come mai, una volta recuperato il marchio nella modernità degli ultimi 20 anni, si è tramandata l'idea della moto che lascia a piedi invece dell'idea della moto superaffidabile che era un tempo? Poi, a mio modo di vedere le cose, i modelli che più si sono prolungati nel tempo, sono anche quelli più affidabili, senza innovazioni e scommesse, ma certezze. Una Sportster è una Sportster, ha fatto la storia, è dagli anni 50 che esiste, come si può pensare a prescindere che ci lasci a piedi dopo 65 anni di esistenza e verifica e rivalutazione degli eventuali difetti? E non lo dico perché la Sportster mi piace molto e mi piacerebbe averla un giorno, ma proprio perché credo che un mezzo saldo nel mercato da oltre 60 anni è una garanzia di per sé. Poi sui montaggi del motore e altro, è logico che in Giappone le cose siano su di un altro pianeta, ma anche tra le macchine tedesche e le macchine italiane c'è un abisso, eppure la mia Punto ha 15 anni e non ha mai avuto nemmeno un problema, anzi, sembra ancora nuova per come va.
tedesce e italiane come auto ormai si è li i tedeschi sono calati abbastanza da sentire Marchionne dire "credo che la alfa romeo arrivi al pari delle BMW di questo passo".
I giapponesi hanno il "nome" della qualità perché se in Giappone il dipendente addetto ad avvitare una plastica arriva a fine giornata con una rondella più di quelle previste viene licenziato. E' che ormai anche i vertici giapponesi sono "globalizzati" e certe moto non le fanno più li, affidano la produzione di alcuni motori (125 ed entry level) alla cina, al brasile, alla Minarelli e la qualità anche li è scesa. Una volta il "piccolo" di una casa Giapponese qualsiasi era un ferro costruito bene tanto quanto un "premium". Ora gli standard sono diversi.
In Harley, resta il fatto che paghi di 30 mila euro 10 mila di moto (perché tutto quel acciaio costa) e 20 mila di marchio. Su un GoldWing (la uso ad esempio perché portata prima ad esempio) Spendi 24 mila di una moto da "20 mila". Chiaro il concetto che esprimo? Indipendentemente dalla storia che ha avuto, la HD sportster (cito quella perché usata da esempio da te) è una moto vecchia di 60 anni con l'unica vera differenza riassumibile in: due freni a disco e due iniettori. Altro esempio, devi comprare una casa e c'è un costruttore che fa le case come si facevano negli anni '50 (cemento incluso) ma chiede lo stesso prezzo di chi fa una casa a impatto 0 e con tutti i sistemi di risparmio energetico, di sicurezza, di progettazione nati negli ultimi tre anni volti a migliorare la qualità della vita, il costo di gestione della casa e la vita stessa della casa. Che cosa compreresti?