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Indice del forumForum Moto d'EpocaNormativa d'Epoca

   

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Schede e numeri omologazione DGM/OM [problemi e richieste]
14274350
14274350 Inviato: 13 Apr 2013 0:52
Oggetto: Re: Mini Bike 50, scheda tecnica di omologazione
 

ajejebrazorv ha scritto:
Per prima cosa, per inquadrare bene la situazione ,

bisogna dire che ogni motorizzazione affronta stesse problematiche in modo diverso. icon_eek.gif

Di solito, quando si va direttamente in motorizzazione,

per richiedere il nuovo libretto per i ciclomotori , denominato "Certificato per Circolazione" con abbinato il nuovo tipo di contrassegno chiamato a sua volta "targa Ciclomotore",

si fanno i vari versamenti (circa 60 €), si complila l'apposto modulo a cui si allegano fotocopie di carta identità e codice fiscale , ed il vecchio libretto , ossia, il "Certificato per Ciclomotore".

Nella compilazione del modulo, c'è da inserire la sigla di omologazione.

Per i ciclomotori di una certa età, sorge pero' un l problema .

Infatti , in molti casi, nonostante fosse prevista una omologazione a partire dal Nuovo Codice della Strada del 1959,

per motivi (boh icon_rolleyes.gif ) , sul libretto e nemmeno sul telaio veniva riportata questa omologazione.

Continua .....


Appunto continuando icon_asd.gif

Dicevo che esiste questo ostacolo che pur avendo anche il libretto,

su di esso non è segnato il codice di omologazione e nemmeno lo si trova punzonato sul telaio.

In teoria sarebbe la motorizzazione che dovrebbe avere un archivio con tutte le schede di omologazione con i vari riferimenti per ogni ciclomotore prodotto dal circa metà 1959 in avanti,

ma nella realtà, siccome erano documenti cartacei si sono persi nei meandri degli archivi, per cui non stanno nemmeno a far fatica a cercarli.

In diversi casi, in assenza di un codice di omologazione del ciclomotore , è lo stesso ing esaminatore, che ne dà uno diciciamo d'ufficio,

ma parallelamente vogliono vedere della documentazione dell'epoca, come depliants, prove su strada, su riviste in cui sia testimoniato che quel ciclomotore era in effetti così.

Queste però, ripeto sono interpretazioni fatte in certe motorizzazioni, per cui puo' darsi che per altri non vengano prese nemmeno in considerazione.

Nel caso del Mini Bike con libretto vecchio tipo,

io penso che comunque quando hanno ipotizzato il "collaudo" suppongo che si riferissero alla "visita prova", che è la stesso "esame" a cui è sottoposto un ciclomotore, quando ha smarrito il vecchio libretto "Certificato per ciclomotore".

Se si tratta della "visita prova", è una seduta di prova in cui viene verificato che il motorino

abbia le caratteristiche della omologazione. Ovviamente non riuscendo a risalire alla omologazione, con opportuna documentazione cartacea esibita del proprietario, (depliant, ecc.)

come dicevo prima , a volte si risolve tutto.

Se questa soluzione non viene accettata, non rimane che iscrivere il ciclomotore al registro FMI oppure ASI,

e poi con la scheda tecnica ufficiale FMI o ASI, che riporta tutte le caratteristiche del mezzo,

il rilascio del nuovo libretto + targa è sicuro, sempre però previa visita prova.

Ovviamente in questo caso i tempi si allunga di pèarecchi mesi, perchè bisogna avere in mano la documentazione FMI o ASI.
 
14274351
14274351 Inviato: 13 Apr 2013 0:58
 

Leopuleri76 ha scritto:
Buonasera Vittorio, rileggendo il tuo post ho ri-vissuto il mio dramma....Anch'io ho sperimentato e sperimento le tue difficoltà. Sono proprietario di una AIM Cross 50 cc. del 1973 di cui sono in possesso della denuncia di smarrimento del librettino di conformità.

Gli Uffici della Motorizzazione di Agrigento, a fronte della mia domanda di rilascio del nuovo libretto e della conseguente targa, richiedono anche per il collaudo del mezzo, la scheda tecnica del motociclo, determinando una fase di stallo burocratico.

Di fatto, nonostante gli sforzi, il sostegno di molti amici del forum, ricerche presso fiere del settore, non riesco a trovare la scheda tecnica, né un librettino di conformità di una AIM risalente alla data di produzione della mia.

Allo stato attuale, pur avendo reperito una scheda tecnica riportata su una rivista del settore dell'epoca, l'addetto della Motorizzazione rileva l'assenza, in tale scheda (a dir poco completa..) dei decibel inerenti lo scarico, denegando il collaudo.

Ad oggi, pur avendo pagato i bollettini necessari al collaudo e il Centro per il collaudo sono fermo in attesa di un miracolo...

Che dirti?

In bocca al lupo!!!


Ciao,

l'unica soluzione per uscire dal tuo vicolo cieco,

è che iscrivi FMI o ASI il tuo AIM.

Quando avrai in mano la scheda tecnica ufficiale FMI o ASI


potrai fare la visita prova e ti rilasceranno il libretto nuovo e targa.

Ovviamente il motorino, per poterlo iscrivere deve essere originale , o restaurato o conservato in buono stato.
 
14279281
14279281 Inviato: 15 Apr 2013 15:04
 

ajejebrazorv ha scritto:
Ciao,

l'unica soluzione per uscire dal tuo vicolo cieco,

è che iscrivi FMI o ASI il tuo AIM.

Quando avrai in mano la scheda tecnica ufficiale FMI o ASI


potrai fare la visita prova e ti rilasceranno il libretto nuovo e targa.

Ovviamente il motorino, per poterlo iscrivere deve essere originale , o restaurato o conservato in buono stato.


Ti ringrazio molto per le cortesi e complete indicazioni che mi hai fornito.
Quindi, se ho ben capito, tu ritieni che qualora mi fosse possibile rilevare il codice IGM dal telaio del motorino, fornire quella indicazione alla Motorizzazione potrebbe essere sufficiente per superare l'impasse, o quel solo dato sarà comunque insufficiente, risultando necessari anche gli altri dati contenuti nella scheda tecnica che - mi dici - dovrebbe essere in possesso alla FMI o all'ASI ?
Ti ringrazio ancora.
Vittorio
 
14279370
14279370 Inviato: 15 Apr 2013 15:31
 

vitocx500 ha scritto:
Ti ringrazio molto per le cortesi e complete indicazioni che mi hai fornito.
Quindi, se ho ben capito, tu ritieni che qualora mi fosse possibile rilevare il codice IGM dal telaio del motorino, fornire quella indicazione alla Motorizzazione potrebbe essere sufficiente per superare l'impasse, o quel solo dato sarà comunque insufficiente, risultando necessari anche gli altri dati contenuti nella scheda tecnica che - mi dici - dovrebbe essere in possesso alla FMI o all'ASI ?
Ti ringrazio ancora.
Vittorio


Ciao, icon_smile.gif

io posso dirti, che se sul telaio è riportato punzonato il codice IGM,

nei dipartimenti DTT Nord Est e Nord Ovest della motorizzazione,

fin'ora ci sono mai stati problemi per rilasciare il nuovo tipo di libretto abbinato alla targa.

Ovviamente il DTT della tua zona magari interpretano la cosa diversamente.

Se però, nemmeno sul telaio è segnato il codice IGM..........OM, allora la cosa si complica un po' sicuramente.

Mettendo come ultima spiaggia l'iscrizione FMI e ASI, si potrebbe cercare qualcuno con un motorino simile che avesse segnata l'omologazione,

e poi far vedere documentazione comprovante questa analogia all'ing. della Motorizzazione.

Non è detto che però ci siano per forza modelli uguali con riportato l'omologazione.

Fino ai primi anni '70 c'erano molti casi di 50cc senza riportata l'omologazione.
 
14279599
14279599 Inviato: 15 Apr 2013 16:49
 

Non ho ancora iscritto la mia AIM alla sezione moto d'epoca della FMI perchè dubito che poi con il solo certificato di storicità sia possibile il rilascio del nuovo libretto di circolazione. Ho visionato alcuni certificati di storicità, non riscontrando i dati tecnici del motociclo se non generiche indicazioni.

Di fatto, credo, che tale certificato attesta che la mia AIM Cross 50 cc. è una moto d'epoca del modello X, anno di costruzione Y, però se fosse sufficiente per la reimmatricolazione per me sarebbe meglio, anche perché ad oggi sono bloccato e non riesco ad avanzare.

Siete proprio sicuri che l'iscrizione FMI o ASI sia sufficiente per la reimmatricolazione?

Aspetto, fiducioso, Vs. notizie.
 
14281315
14281315 Inviato: 16 Apr 2013 9:22
 

Leopuleri76 ha scritto:
Non ho ancora iscritto la mia AIM alla sezione moto d'epoca della FMI perchè dubito che poi con il solo certificato di storicità sia possibile il rilascio del nuovo libretto di circolazione. Ho visionato alcuni certificati di storicità, non riscontrando i dati tecnici del motociclo se non generiche indicazioni.

Di fatto, credo, che tale certificato attesta che la mia AIM Cross 50 cc. è una moto d'epoca del modello X, anno di costruzione Y, però se fosse sufficiente per la reimmatricolazione per me sarebbe meglio, anche perché ad oggi sono bloccato e non riesco ad avanzare.

Siete proprio sicuri che l'iscrizione FMI o ASI sia sufficiente per la reimmatricolazione?

Aspetto, fiducioso, Vs. notizie.


Ciao, icon_smile.gif

fidati! icon_smile.gif

Per poter superare l'ostacolo che ti pone la motorizzazione della tua zona, per poter ottenere targa e nuovo libretto,

cioè la mancanza di un riferimento ad un codice di omologazione sul vecchio libretto e sul telaio,

l'unica uscita è l'iscrizione del tuo AIM al registrro FMI o ASI.

Verrà creata una "omologazione d'ufficio" dalla motorizzazione, facendo riferimento ai dati che dichiarerà ufficialmente l'FMI o l'ASI,

nella scheda tecnica abbinata all'iscizione.

La stessa procedura viene fatta per le moto e auto d'epoca, di cui non sia piu' esistente la ditta produttrice,

e quindi risulta impossibile la richiesta della scheda tecnica direttamente al produttore.

Sei anche fortunato che non devi nemmeno restaurarlo il tuo AIM, è già pronto alliscrizione.

Che vuoi di piu' dalla vita? Una lucana? icon_lol.gif
 
14281786
14281786 Inviato: 16 Apr 2013 12:29
 

Dai la Lucana non è male... Provo a fare le foto secondo le indicazioni e provo la strada dell'iscrizione....

Non ho molte alternative....

Grazie per le dritte....
 
14302356
14302356 Inviato: 23 Apr 2013 22:04
 

salve a tutti stamani sono andato in motorizzazione per iniziare le pratiche per la reimmatricolazione del motom 12/d e come supponevo, descritto anno e modello del ciclomotore sono caduti dalle nuvole.
Siamo andati insieme all'impiegato (molto disponibile) a cercare se avevano i dati di questo modello e quando gli ho detto che a quel tempo non esisteva nemmeno il l'IGM mi ha consigliato di trovare (!) i dati tecnici di quel ciclomotore e di portarli al momento del collaudo.

Qualcuno di voi ha la possibilità di inviarmi una copia di un libretto originale di questo modello?

Grazie a tutti
 
14307070
14307070 Inviato: 25 Apr 2013 22:53
 

frank1175 ha scritto:
salve a tutti stamani sono andato in motorizzazione per iniziare le pratiche per la reimmatricolazione del motom 12/d e come supponevo, descritto anno e modello del ciclomotore sono caduti dalle nuvole.
Siamo andati insieme all'impiegato (molto disponibile) a cercare se avevano i dati di questo modello e quando gli ho detto che a quel tempo non esisteva nemmeno il l'IGM mi ha consigliato di trovare (!) i dati tecnici di quel ciclomotore e di portarli al momento del collaudo.

Qualcuno di voi ha la possibilità di inviarmi una copia di un libretto originale di questo modello?

Grazie a tutti


Ciao,

sono contento che ci siano motoruizzazioni che non mettono tanti ostacoli per rimettere in strada i ciclomotori d'epoca che non hanno il codice IGM.

In alcune fanno un sacco di storie.

Anzi, dimmi gentilmente in MP quale motorizzazione è. icon_wink.gif

Ti dico subito che è inutile che gli porti copia di un libretto originale di un Motom come il tuo
poichè sul "Certificato di conformità per motore ausiliario " (libretto con copertina rosso/marrone)

ovvero l'originale libretto a corredo del tuo Motom 12/D al tempo della sua messa su strada,

sono segnati pochissimi dati.

Nello specifico, la sola marca del motore e poi nient'altro che la cilindrata , l'alesaggio e corsa. Stop.

Per farli contenti icon_asd.gif , devi invece portargli una copia di manuale uso e manutenzione ,
però ---attenzione--- dopo avere fatto una piccola correzione, onde prevenire problematiche d'interpretazione,

e cioè la potenza segnata deve essere al massimo 1,5 CV e la velocità massima 40 kmh e sottolineo 40 .

W Paint o Photoshop Capisci ammè! icon_wink.gif icon_wink.gif

Ti dico questo perchè c'è dietro una storia lunga, ma fidati. icon_smile.gif
 
14309093
14309093 Inviato: 26 Apr 2013 18:48
 

il libretto uso e manutenzione ne ho uno originale ma la velocità max è segnata a 50km/h !!!!
 
14309975
14309975 Inviato: 27 Apr 2013 0:19
 

frank1175 ha scritto:
il libretto uso e manutenzione ne ho uno originale ma la velocità max è segnata a 50km/h !!!!


Infatti! icon_asd.gif

Perchè ti ho parlato di Paint o Photoshop! icon_asd.gif Non a caso.

Il fatto è che prima dell'avvento del Nuovo Codice della Strada del 1959,

i ciclomotori come categoria non esistevano,

ma esisteva quella dei "Velocipedi con motore ausiliario", ossia biciclette con motore ausiliario.

Così erano considerati i Motom, e tutti i "motorini" 50 cc che circolavano per le strada italiane, appunto fino all'introduzione del NCdS del 1959.

I Velocipedi con motore ausiliario, per legge dovevano avere la pedaliera ciclistica e la cilindrata massima di 50 cc e c'era il divieto di portare passeggero.

Nessun altro limite era imposto, ne di potenza, nè di velocità, nè di tipo di trasmissione, numero marce.

Il libretto di circolazione che veniva fornito, si chiamava "Certificato di conformità per motore ausiliario" a cui faceva riferimento il solo motore con il suo numero di matricola.

Nel documento non vi era nessun riferimento alla parte ciclistica e non esisteva una omologazione del mezzo in toto.

In pratica si considerava che il motore di tale marca era montato su una ...bicicletta.
Alla legge non interessava se la bici era fatta così o cosà, se era una vera bici oppure era un telaio quasi motociclistico.

Bastava che ci fossero però i pedali da bicicletta.

Quando successivamente venne introdotto il NCdS del 1959, fu creata la categoria Ciclomotori, che prima non esisteva.

Questa nuova categoria, sostitui' la precedente dei Velocipedi con motore ausiliario;

la cilindrata massima rimase 50 cc, ma la potenza massima venne limitata a 1,5 CV, così come la velocità massima a 40 kmh.

Il motore non doveva pesare piu' di 16 Kg e non vi fu piu' l'obbligo di avere pedali ciclistici.

Venne anche imposto per i 50 cc già circolanti,
la sostituzione dei vecchi "libretti" per Velocipedi con motore ausiliario con copertina ross/marrone,

con i nuovi libretti "Certificato per ciclomotore" dalla copertina grigia.

In pratica c'è stata una specie di sanatoria non dichiarata,

in cui d'ufficio si trasformavano almeno sulla carta, molti 50 cc non a norma con le nuove disposizioni, sia in termini di potenza e velocità.

Per questo, ti invito a dare una doverosa "correzione" al manuale uso e manutenzione che vorrai sottoporre a chi tu sai.

Come vedi la faccenda è alquanto articolata, e spesso di questi precedenti burocratici non ne sanno nulla chi ti deve risolvere un problema cartaceo.

Se non fai le innocue correzioni che ti ho suggerito,
rischi di trovare qualche burocrate ottuso che magari ti blocca tutto.

Ricordati max 1,5 CV e max 40kmh.
 
14310929
14310929 Inviato: 27 Apr 2013 12:40
 

mi darò da fare con Photoshop
grazie ti farò sapere
 
14483510
14483510 Inviato: 2 Lug 2013 16:40
Oggetto: cercasi numero omologazione
 

Nota automatica: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic.
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il mio motom gg manca del numero di omologazione (penso sia saltato via con un pezzo del telaio). In motorizzazione, come qualcuno ha già detto, lo vogliono per la messa in strada e revisione. Sono in difficoltà perchè oltretutto non ho il libretto.
Il numero di telaio è 122559. grazie
 
14484258
14484258 Inviato: 2 Lug 2013 22:10
Oggetto: Re: cercasi numero omologazione
 

gervasone ha scritto:
<b>Nota automatica</b>: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic.
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il mio motom gg manca del numero di omologazione (penso sia saltato via con un pezzo del telaio). In motorizzazione, come qualcuno ha già detto, lo vogliono per la messa in strada e revisione. Sono in difficoltà perchè oltretutto non ho il libretto.
Il numero di telaio è 122559. grazie


Ciao, icon_smile.gif

sul tuo Motom GG, non trovi il numero di omologazione perchè...non c'è mai stato.

Infati il Motom GG, costruito in due serie dal 1957 al 1959 risale all'epoca in cui non esisteva ancora la categoria "Ciclomotore",

ma il veicolo era inquadrato a livello burocratico fra i "velocipedi con motore ausiliario" di cui non esisteva una omologazione di tutto il mezzo, ma c'era solo una conformità generica riferita al solo motore, che veniva considerato appunto un motore ausiliario applicato ad una bicicletta.
Per questi 50 cc non vi erano limiti di potenza o di velocità, ma vigeva l'obbligo di avere la pedaliera ciclistica ed il divieto di portare passeggero.

Il volgarmente detto "libretto" , con copertina rosso/marrone, era riferito solo al motore.

Quando nel corso del 1959 venne introdotto il "Nuovo Codice della Strada", venne creata la categoria "Ciclomotore",
vennero introdotte nuove regole per questi tipi di veicoli da 50 cc , tra cui la potenza massima limitata ad 1,5 CV la velocità massima di 40 kmh (non 45 kmh come adess icon_wink.gif o), il peso massimo del solo motore di 16 kg; venne abolito l'obbligo dei pedali da bicicletta e venne mantenuto il divieto di portare un passeggero.

Inoltre i ciclomotori dovevano avere una "omologazione" come veicolo completo (a parte alcuni casi tipo i motori ausiliari a rullo, ma non è il caso dei Motom).

Come detto sopra, quindi, non esiste riportata la omologazione sul telaio del tuo Motom GG.

Ma siccome siamo in Italia... spessissimo anche sui Motom prodotti dal 1960 in avanti, come il diffusissimo C Codice, ed altri, trovare il numero d i omologazione DGM/XXXXX/OM punzonato sulla lamiera del telaio
è un terno al lotto. Io fin'ora li ho visti solo sui libretti .

Sul libretto veniva indicato sempre a partire dal 1960 in avanti, ma solo per quelli prodotti appunto dal 1960, e non sui libretti rifatti di precedenti veicoli ante 1960.

Il problema di questi benedetti codici di omologazione, è uno degli ostacoli che spessissimo ci si trova ad affrontare quando si ha un ciclomotore d'epoca da rimettere in strada,
perchè per richiedere il nuovo libretto abbinato alla nuova targa ciclomotore, vengono richiesti dagli uffici della motorizzazione.

Addiruittura, anche se si ha il librettol originale, capita spesso che , su molti ciclomotori prodotti anche fino ai primi anni'70, non vi sia indicato nessun codice di omologazione, e nemmeno è riportato punzonato sul telaio. icon_eek.gif

Questa lacuna, viene affrontata in modi diversi dalle varie motorizzazioni. Alcune ne assegnano una fittizia d'ufficio, in sede di visita prova, verificando in loco misure gomme, interasse ecc,. ecc.,
in altre motorizzazioni tengono buone la documentazioni che porta il possessore del mezzo, come la scheda tecnica sottoscritta dalla casa produttrice se ancora esistente,
depliant ufficiali dell'epoca, prove su riviste, dove si possano riscontrare i vari valori.

Il problema con la scheda tecnica rilasciata dalla casa madre, nella realtà è praticabile solo in pochissimi casi, ( Piaggio e forse Moto Guzzi) dato che moltissime case produttrici non esistono piu' da anni, oppure pur esistendo ancora come marchio, non hanno piu' nessuna attinenza con la produzione dell'epoca per svariati cambi di gestione, ecc..

Nel caso non ci fosse piu' la possibilità di avere la scheda tecnica ufficiale rilasciata ora dalla casa,
ci sono alcune motorizzazioni, che ritengono valida, solo la scheda tecnica rilasciata dalla FMI, a cui va iscritto il cilomotore (l'ASI non iscrive piu' i ciclomotori).
Quindi è tutto, si fa per dire , nelle mani dell'ing in Motorizzazione a cui fai riferimento, bisogna vedere cosa tiene buono come documentazione, se è un pignolo, o se è di bocca buona, come si dice.

Purtroppo non c'è una linea di comportamento standard e si sa l'Italia è lunga.

Se poi aggiungiamo che il GG, dai manuali uso e manutenzione , in quanto ancora considerato "velocipede con motore ausiliario , quindi preNuovo Codice della Strada"

risulta che la potenza era maggiore di 1,5 CV e faceva piu' di 50 kmh, la faccenda assume i contorni di un intricato rebus burocratico!

Per esempio, per vedere di uscirne senza morti e feriti,

e visto che tentare non nuoce

io ti posso dare il codice di omologazione del ciclomotore successivo al GG, che piu' gli assomiglia,
anzi in pratica è un GG ,(leggermente spompato di motore, almeno in teoria) con forcella anteriore diversa, manubrio diverso , e ruote da 17" invece che da 16",

è Motom C Codice e il codice di omologazione è 2359 icon_wink.gif

Sì c'è il problema delle misure ruote, ma non si da mai limite alla provvidenza. Non è detto che l'ing abbia il riscontro delle misure.

Dopo tutto questa spataffiata, icon_biggrin.gif ma è bene spiegare sempre come stanno le cose eusa_wall.gif ,

ti chiedo: ma il pezzetto di lamiera su cui c'è il numero di telaio, ce l'hai?

E' li', vicino al perco del cavalletto. icon_wink.gif
 
14487519
14487519 Inviato: 4 Lug 2013 8:46
 

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Ciao sono guanci abito a Roma nel 2010 ho acquistato a Verona un Peripoli Giulietta GSS 3 marce motore Minarelli degli anni 60 completamente da ristrutturare, ora ho finito il restauro, la motorizzazione chiede la scheda tecnica che non trovo, qualcuno conosce la procedura? grazie e saluti
 
14488027
14488027 Inviato: 4 Lug 2013 12:13
 

guanci ha scritto:
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Ciao sono guanci abito a Roma nel 2010 ho acquistato a Verona un Peripoli Giulietta GSS 3 marce motore Minarelli degli anni 60 completamente da ristrutturare, ora ho finito il restauro, la motorizzazione chiede la scheda tecnica che non trovo, qualcuno conosce la procedura? grazie e saluti


Ciao, icon_smile.gif

leggi sopra cosa ho spiegato per un Motom GG senza libretto e senza DGM. .

Però sui Giulietta degli anni '60 non vi era segnato nessuna omologazione nè sul telaio nè sul libretto .

In motorizzazione le avevano tutte, sparse in tutto il territorio nelle varie sedi dove venivano fatte le conformità ,

e quindi in teoria dovrabbero fornirle loro, ma molte sono state buttate al macero nel corso degli anni, oppure non sono state imai nformatizzate per mancanza di soldi.

Per cui loro se ne lavano le mani è scaricano tutto sull'utente. icon_eek.gif

E allora bisogna ingegnarsi con documentazione fai da te e insistere

Sul telaio hai segnato solo FP ecc., ecc.
senza nessun'altra scritta punzonata DGM/XXXX/OM?

Se alla MTC di Roma sono particolarmente pignoli, e non tengono conto di materiale cartaceo con caratteristiche tecniche, come depliant, ecc.

l'unica via d'uscita è iscriverla FMI e poi presentare la documentazione tecnica ufficiiale FMI, quella per loro è valida.

Comunque metti una foto del tuo Peripoli Giulietta GSS 3,
non è detto che non salti fuori il codice di omlogazione... icon_rolleyes.gif
 
14508166
14508166 Inviato: 12 Lug 2013 18:29
Oggetto: numero omologazione airone
 

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ciao a tutti, come faccio a recuperare il numero di omologazione di un Airone, visto che non è riportato sui documenti (rifatti all'epoca per sostituzione del telaio) e da nessun'altra parte?
Mi serve per la reimmatricolazione perchè, a suo tempo è stata radiata d'ufficio. 0510_inchino.gif
 
14508178
14508178 Inviato: 12 Lug 2013 18:36
 

Ciao.
Ho spostato il tuo messaggio nel Forum Normativa.

Ci siamo passati tutti per il problema "numero omologazione"...... icon_wink.gif

Per fortuna alla Guzzi funziona l'archivio storico, anche se le info sono a pagamento.
Questo è il link che dovrai fare
Link a pagina di Servicemotoguzzi.com
per richiedere la scheda d'omologazione del tuo Airone oppure chiama il numero verde e ti daranno le giuste informazioni.

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
14751834
14751834 Inviato: 22 Nov 2013 16:12
Oggetto: DGM OM - per immatricolazione
 

Nota automatica: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic.
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Cerco DGM 8055 OM per Garelli Gulp monomarcia. E' la certificazione di omologazione.
Senza questo non potrò imamtricolare!
 
14754113
14754113 Inviato: 24 Nov 2013 23:36
 

Nota automatica: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
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guido33 ha scritto:
Il motore FM sembra un 3 marce. Controllare se sul comando cambio, c'è il N° 1, 2, che si vedono, ed anche il 3. Dovrebbe essere anni 60, quindi omologato. Si può constatare controllando se vicino al N° del telaio, esiste anche il N° omologazione (seguito da OM). Se è così, rivolgersi col N° OM, alla motorizzazione, che vi dirà la marca e il tipo di ciclomotore.


Ciao Guido33, icon_smile.gif

purtroppo molti ciclomotori prodotti nel periodo dopo l'entrata in vigore del NCdS del 1959, e fino a circa i primi anni '70,

inspiegabilmente non riportano nessun codice d'omologazione, nè IGM (fino al 1967) nè DGM (dal 1968 in poi).

Per cui, pur essendo regolarmente messi in circolazione, con il loro "certificato per ciclomotore" ("Libretto"), con tanto di scritto "VISTO la dichiarazione di conformità",

non hanno nessun codice d'omologazione scritto sul libretto e nemmeno punzonato sul telaio, da cui risalire ad una qualsivoglia scheda di omologazione depositata a suo tempo dalla casa produttriche , in motorizzazione.

Come dicevo, fino ai primi anni '70, molti non ce l'hanno, e molti meno invece la riportano, e poi vi sono poi casi curiosi , in cui dentro la stessa marca, alcuni modelli ce l'hanno ed altri no. icon_eek.gif

La cosa è strana,
ed è anche inutile chiedere il perchè della cosa nelle varie motorizzazioni, perchè chi lavora in quegli uffici, all'epoca non era nemmeno nato e comunque non sa nulla in proposito.

Molto probabilmente, sarà sopravvenuta la solita circolare , che per facilitare la messa su strada di tantissimi modelli diversi di 50cc e non oberare i loro uffici, avrà previsto una semplificazione per il rilascio dei documenti,

probabilmente affidandosi a delle dichiarazioni delle ditte produttrici che il ciclomotore rientrava in tutte le prerscizioni previste per il ciclomotori all'epoca.

Poi , magari era previsto che le ditte presentassero poi le schede, poi magari , proroga su proroga....amen.

In molte motorizzazioni finalmente 0509_doppio_ok.gif riconoscono il problema, e lo affrontano come si deve, non mettendo un muro di gomma davanti all'utente.

Per Esempio nele motorizzazioni di Varese e Lecco.
 
14756384
14756384 Inviato: 26 Nov 2013 22:44
Oggetto: Re: DGM OM - per immatricolazione
 

AgratiGarelli ha scritto:
<b>Nota automatica</b>: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic.
______________

Cerco DGM 8055 OM per Garelli Gulp monomarcia. E' la certificazione di omologazione.
Senza questo non potrò imamtricolare!


Ciao, icon_smile.gif

è la motorizzazione di quale città che ti fa problemi?
 
14757188
14757188 Inviato: 27 Nov 2013 17:31
 

Garelli GULP FLEX 201. DMG 8055.
Ho queste informazioni cosi come altre (es. telaio, martmitta, ecc...)

La mia richiesta è semplice. Se avete un DGM per questo tipo di motorino, fatemelo sapere. Meglio se avere il DGM 8055.


Grazie.
 
14757552
14757552 Inviato: 27 Nov 2013 22:45
 

AgratiGarelli ha scritto:
Garelli GULP FLEX 201. DMG 8055.
Ho queste informazioni cosi come altre (es. telaio, martmitta, ecc...)

La mia richiesta è semplice. Se avete un DGM per questo tipo di motorino, fatemelo sapere. Meglio se avere il DGM 8055.


Grazie.


Ciao,
ma tu con la richiesta dicendo che vuoi il DGM 8055 intendi che vuoi la scheda di omologazione del ciclomotore,
ovvero una copia di quella che ha depositato a suo tempo la Garelli in motorizzazione?

Ci vorrebbe un collezionista di Garelli con anche un bel archivio. Sono forse i materiali cartacei piu' difficili da trovare.
C'è anche una controindicazione. Se devi fare la visita prova per smarrimento libretto, in teoria l'ingegnere o chi per esso, dovrebbe confrontare che tutti i dati riportati sulla scheda , siano conformi allo stato del ciclomotore,

ma icon_rolleyes.gif siccome le ditte cambiavano molte cose nel corso della produzione senza aggiornare la scheda di omologazione,
c'è anche il rischio che il tuo Garelli, pur originale ed identico a come quando è uscito dagli stabilimenti di Sesto San Giovanni o da Monticello Brianza, non risulti corrispondente in toto a quello che c'è segnato sulla scheda di omologazione.

Comunque, è' la motorizzazione che deve averla.
Se dicono che non ce l'hanno, fai una cosa, scrivi una e mail a tutte le varie motorizzazioni chiedendo se hanno quella scheda con quel codice,

e di inviarla gentilmente tramite fax alla motorizzazione dove sei andato.

I vari indirizzi e mail delle URP li trovi nei siti governativi del DGT Dipartimento Generale Trasporti.

Un consiglio: sìì gentile e diplomatico anche nelle email, perchè il coltello dalla parte del manico in ogni caso ce l'hanno loro. icon_wink.gif
Un Buongiorno, scusi, grazie, in piu',
non costano nulla, ma possono a volte essere di aiuto e sicuramente predispongono meglio chi c'è dall'altra parte. icon_wink.gif
 
14758453
14758453 Inviato: 28 Nov 2013 17:25
 

Ciao,
si cerco il cartaceo della DGM 8055. Praticamente non è in mio possesso e la MTCC lo chiede seppur con denuncia dei carabinieri icon_sad.gif
Ho scritto ai forum, alla MTCC di Mi, MB e Bg oltre che al ministero dei trasporti. --> non mi cagano!

Allora provo a cercare un DGM xxxx che sia per Garelli GULP flex 201. Magari me la passesanno?

boooooooooooooooooo
 
14758587
14758587 Inviato: 28 Nov 2013 19:04
 

AgratiGarelli ha scritto:
Ciao,
si cerco il cartaceo della DGM 8055. Praticamente non è in mio possesso e la MTCC lo chiede seppur con denuncia dei carabinieri icon_sad.gif
Ho scritto ai forum, alla MTCC di Mi, MB e Bg oltre che al ministero dei trasporti. --> non mi cagano!

Allora provo a cercare un DGM xxxx che sia per Garelli GULP flex 201. Magari me la passesanno?

boooooooooooooooooo


Hai un MP icon_wink.gif
 
14760991
14760991 Inviato: 30 Nov 2013 23:43
 

I ciclomotori senza N° di omologazione, sono stati costruiti (in teoria) prima dell'avvento del nuovo codice della strada. Fine del 1959. A quell'epoca, diverse (piccole) ditte produttrici, hanno chiesto alla motorizzazione, i certificati di circolazione di centinaia di ciclomotori, assemblati e messi in commercio, negli anni seguenti, senza nessuna omologazione. Solo il cambio del libretto, da rosso scuro a grigio, con la data del cambio e la scritta, "vista la precedente certificazione". Difficile trovare la marca e il tipo del ciclomotore. Costruiti con pezzi di varie ditte costruttrici, per tante marche.
 
14761676
14761676 Inviato: 1 Dic 2013 21:03
 

guido33 ha scritto:
I ciclomotori senza N° di omologazione, sono stati costruiti (in teoria) prima dell'avvento del nuovo codice della strada. Fine del 1959. A quell'epoca, diverse (piccole) ditte produttrici, hanno chiesto alla motorizzazione, i certificati di circolazione di centinaia di ciclomotori, assemblati e messi in commercio, negli anni seguenti, senza nessuna omologazione. Solo il cambio del libretto, da rosso scuro a grigio, con la data del cambio e la scritta, "vista la precedente certificazione". Difficile trovare la marca e il tipo del ciclomotore. Costruiti con pezzi di varie ditte costruttrici, per tante marche.


Ciao Guido33, icon_smile.gif

quello che dici è sicuramente valido per i mezzi costruiti prima del Nuovo codice della strada del 1959, e messi in commercio dopo,

però non spiega la mancanza del codice d'omologazione sui tanti ciclomotori palesemente , sia per estetca e tecnica, ideati successivamente al 1959.
 
14769065
14769065 Inviato: 8 Dic 2013 0:57
 

Mi pare di aver spiegato come sia avvenuto questo imbroglio. Veniamo ai dettagli. Le fabbriche di ciclomotori, appena venute a conoscenza dell'arrivo del nuovo codice, hanno richiesto alla motorizzazione, un certo numero di certificati di motori ausiliari per cicli, in base alla quantità di materiale in magazzino e la richiesta del mercato, colla numerazione da loro richiesta. Con questi libretti color rosso, hanno continuato la loro produzione per anni, fino all'esaurimento dei documenti o del materiale, in loro possesso. Anche se modificati o cambiati di estetica e caratteristiche, ma col N° di telaio, già registrato, si richiedeva alla motorizzazione, l'aggiornamento, con la sostituzione del certicato di conformità, colla data della richiesta. Credo che piccole ditte, siano arrivate alla fine degli anni 60. Naturalmente senza omologazione.
 
14769626
14769626 Inviato: 8 Dic 2013 21:10
 

guido33 ha scritto:
Mi pare di aver spiegato come sia avvenuto questo imbroglio. Veniamo ai dettagli. Le fabbriche di ciclomotori, appena venute a conoscenza dell'arrivo del nuovo codice, hanno richiesto alla motorizzazione, un certo numero di certificati di motori ausiliari per cicli, in base alla quantità di materiale in magazzino e la richiesta del mercato, colla numerazione da loro richiesta. Con questi libretti color rosso, hanno continuato la loro produzione per anni, fino all'esaurimento dei documenti o del materiale, in loro possesso. Anche se modificati o cambiati di estetica e caratteristiche, ma col N° di telaio, già registrato, si richiedeva alla motorizzazione, l'aggiornamento, con la sostituzione del certicato di conformità, colla data della richiesta. Credo che piccole ditte, siano arrivate alla fine degli anni 60. Naturalmente senza omologazione.


Ciao, icon_smile.gif

certamente è una valida spiegazione per ditte che erano esistenti anche prima del 1959,

però non è applicabile alle varie ditte che hanno aperto l'attività , dopo l'introduzione del codice del 1959,
e che mettevano in circolazione ciclomotori, senza codici IGM e DGM e quindi senza depositare in motorizzazione la relativa scheda di omologazione. Mistero. icon_rolleyes.gif
 
14770934
14770934 Inviato: 9 Dic 2013 19:45
 

Sono curioso di conoscere il nome di qualcuna di queste ditte, che hanno iniziato negli anni 60.
 
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