CBR_125R ha scritto:
Crazy anche tu in parte hai ragione, adesso investire in un prodotto come fa TM, di qualità eccelsa, non ha più senso, fare come fa Aprilia ,Derbi e le nuove Yamaha, quindi costruire moto con un ottimo rapporto prezzo/contenuti non sarebbe impossibile e rafforzerebbe nei ragazzi l'amor di patria. (Almeno per le moto!)
Veramente quello che intendevo è che le strade percorribili sono proprio:
1. Offrire un prodotto di qualità eccelsa, andando a inserirsi in una nicchia di mercato che, bene o male, esiste e esisterà sempre (il mercato del lusso, di chi può permettersi una moto esageratamente più costosa della concorrenza e, vuoi per necessità, vuoi per far vedere che può averla, la compra).
2. Offrire un prodotto di livello medio/basso (YZF-R125, CBR125, ecc.) a prezzo ribassato con margini di guadagno (presumo) immensi confidando nell'ignoranza o nella non-necessità (di motore, ma soprattutto di dotazioni) dell'acquirente medio.
Proprio la strada in mezzo, offrire una moto con ottimo rapporto prezzo/contenuti (cioè quello che faceva Cagiva, vendendo a 5.000 Euro ca. una moto che aveva di serie l'AMMORTIZZATORE DI STERZO, per capirci... servirà, non servirà? Intanto c'era, ed è questo il rapporto prezzo/contenuti, no?) è la meno produttiva oggi come oggi, secondo me.
I "contenuti" non sono più apprezzati come una volta: è apprezzata la grafica all'ultimo grido che richiama la 600, poco conta che magari queste moto non abbiano neanche dei veri semi-manubri.
E infatti (non me ne voglia nessuno) questa è la stessa generazione che poi approda felice e contenta a Ninja 250/300 e CBR500R... "una volta" ( ) queste cilindrate erano "coperte" da moto come l'RS250 e la Gamma 500, senza scomodare il lusso che poteva offrire una 500 V2.
Va bene togliere i cv, fare motori meno inquinanti, ma oggi invece di andare avanti sembra stiano andando indietro sulle componentistiche di serie...