Secondo me l'arma vincente e' la scuola, con insegnanti particolarmente addestrati, protetti e motivati, obbligo di frequenza e tempi lunghi.

Ipotesi 1: si manda l esercito che fa piazza pulita in stile guerra civile e repressione.

La criminalità organizzata si regge grazie ad una "zona grigia", costituita da persone all'apparenza distinte e rispettabilissime, che ovviamente non si mettono a spacciare o ad uccidere, ma con la loro connivenza e/o col loro silenzio fanno prosperare le organizzazioni malavitose.

[....] Ipotesi 2: si investono soldi ed energie per ripulire, modernizzare, creare infrastrutture ed al contempo si cambia radicalmente i mass media, mettendoli al servizio della cultura vera e non della spazzatura. [....]

dire che a certe latitudini la criminalità è maggiore rispetto ad altre non è esatto. Ho avuto modo di girare l'Italia da Nord a Sud isole comprese e soprattuoo nelle grandi metropoli esistono dei quartieri più a rischio. Ce ne sono a Roma cosi come ce ne sono a MIlano piuttosto che a Palermo o altrove.
Quello che vorrei dire è che in Italia si sta perdendo il concetto di "chi sbaglia deve pagare" troppe volte di fronte a reati vari si cercxa sempre una scusante. Non dico che sia giusto che il ragazzo sia morto ma dico che è inutile sbandierare sui TG le interviste fate ad amici e parenti dello stesso perchè anche se fosse stato il peggior delinquente della terra loro diranno sempre che era un bravissimo ragazzo. E' inutile tirare fuori duemila illazioni sulla dinamica del fatto quando a sapere come sono andate le cose sono i Magistrati e le persone coinvolte direttamente. Il non fermarsi all'ALT in tre su un motorino e per di più senza documenti in regola non è una ragazzata ma un crimine e come tale deve essere considerato. Poi si può discutere sulla condotta del Carabiniere per la quale sarà emessa una sentenza basata su prove concrete e non chiacchiere. Se i genitori si occupassero maggiormente dell'educazione dei propri figli, facendogli capire cosa è giusto e cosa è sbagliato prendendosi le responsabilità dei propri errori, vivremmo certamente vivremmo in un mondo migiore. Purtroppo invece cosi non è ed i rusultati sono sotto i nostri occhi

Ieri sono stato in provincia di Avellino per lavoro ed ho avuto la possibilità di confrontarmi con gente del luogo su quest'argomento.
In particolare ho parlato con un "pezzo da 90" (imprenditore nell'ambito del riciclaggio materiali edili...) ed
il suo pensiero è: "il carabiniere ha sbagliato, non doveva sparare per nessun motivo, si è condannato a morte, vedrai che al processo non ci arriva...quello è morto"
Vi assicuro che era il classico camorrista di alto rango, con panza, macchinone e soldi a palate..parlata in dialetto strettissimo e parole come pietre..(attenzione, sto solo descrivendo, non giudicando l'uomo del sud e bla bla bla)
Come lui la pensavano tutti gli altri intorno, sicuri del fatto che il carabiniere dovesse agire in modo diverso (trall' altro, a parziale scusante accennavano alla sua giovane età) e che il ragazzo, per quanto nel torto non meritasse di morire.
Soprattutto erano tutti sicuri della legge del taglione che inevitabilmente subirà il carabiniere.

questa è l'unica che può funzionare. Per ottenere dei risultati tangibili bisogna togliere di mezzo qualche migliaio di persone... tanto tutti sanno chi sono e dove abitano, basterebbe un bel rastrellamento a sorpresa fatto dall'esercito in assetto da guerra, di fronte a un carro armato in pochi opporrebbero resistenza, li sbattiamo tutti in galera (e una volta scontata la pena gli si trova un lavoro a 1000km di distanza da dove stavano), e in quelle zone si ricomincia da zero... a Napoli come a Roma, Milano, Palermo. E' così difficile?

ciao

WK

quoto wile cojote, non credo facciano qualcosa al carabiniere, a parte che chi avrebbe davvero intenzione non lo verrebbe a dire, quello lo diceva solo per vantarsi del suo status di paracamorrista.. vi immaginate uccidessero un carabiniere? il modo più stupido per darsi la zappa sui piedi, va bene che secondo me lo stato è la prima mafia, lo dico da parecchi anni, ma se a me, stato, uccidono uno dei miei figli, o parte di me, io mi incavolo e sicuro che ci vorrà tempo, ma te la faccio pagare, a te e tutti i tipi come te, diciamo che io credo invece che ci sia una specie di accordo sotto banco in tutte le città a rischio. tu non crei troppi casini, fai cose che io magari posso lasciar correre (spaccio, prostituzione) e io ti lascio tranquillo entro certi limiti.. ma se tu esci da quel perimetro si rompe l'equilibrio e a quel punto non conviene a nessuna delle due perti farsi guerra... credo che ormai vada cosi...

se a me, stato, uccidono uno dei miei figli, o parte di me, io mi incavolo e sicuro che ci vorrà tempo, ma te la faccio pagare, a te e tutti i tipi come te

"Se non ti fermi ad un ALT è chiaro che hai qualcosa da nascondere." - Non è vero, prendi me, mi fermo solo se vedo facce simpatiche, alrimenti mi mandino pure a casa la sanione amministrativa

Su tutto il resto possiamo (mettendo a parte il livore che tu stesso hai ammesso) parlarne...
Ma su questo:


mi spiace, ma non concordo.
Puoi avere mille motivi per non fermarti, ma quello della faccia simpatica o meno non sta da nessuna parte...

Se voglio mi fermo altrimenti no

Hihi hi si c'è solo l'imbarazzo della fantasia.
Ma il mio ragionamento è altro. Dal momento che conosco la sanzione ho il diritto (a prescindere da tutte le mie ragioni) ad infrangere la legge e a beccarmi di conseguenza la sanzione prevista (non solo nel cervello di qualcuno) nei codicilli. Altrimenti son proprio codicilli che quà ed adesso valgono, lì e tra un po' no.
Si sparava ai posti di blocco nella seconda guerra.
Ora (?) alla polizia statunitense (non conosco la locale) è consentito sparare se l'agente sospetta di essere in pericolo. Il che significa che tutti i deficenti con la pistola sono autorizzati a farlo. Si ventila l'ipotesi che sia diritto sparare se qualcuno entra nella tua proprietà, nonostante possa chiederti solo un bicchier d'acqua. Non so voi, ma io mi sento molto molto intimorito da questa piega dello "stato sociale" (o meglio oramai assistenziale...).

Dal momento che conosco la sanzione ho il diritto (a prescindere da tutte le mie ragioni) ad infrangere la legge e a beccarmi di conseguenza la sanzione prevista