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A zonzo per la Francia!
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15096432 Inviato: 19 Ago 2014 20:43
Oggetto: A zonzo per la Francia!
 

Antefatto

Quest'anno, insieme a mio fratello ritornato in sella dopo quasi trent'anni, avevamo deciso di percorrere le Gole dell'Ardeche, una specie di canyon come quello del più conosciuto Verdon. La zona "obiettivo" si trova a Nord-Ovest di Avignone il che significava, partendo da Tarquinia, la bellezza di quasi 900Km di autostrada.

Per Mukkona non sarebbe stato un problema, anche se l'autostrada non è mai divertente, ma mio fratello avrebbe preferito spezzare il viaggio con almeno una tappa. Per ridurre la durata, avevamo quindi pensato a mettere le moto su un carrello e fare tutta una tirata in auto, cosa decisamente più alla portata.

Ci eravamo quindi messi all'opera fin da Aprile per ottenere l'autorizzazione al montaggio del gancio di traino sull'auto di mia cognata che è in leasing. Tralascio la descrizione dell'incubo burocratico che abbiamo dovuto attraversare, basti sapere che, alla fine, riusciamo ad avere tutto pronto. con il carrello nel mio garage.

Nel pomeriggio di sabato 2 Agosto, mio fratello in moto e mia cognata in auto, arrivano a Tarquinia e c'è la cerimonia del caricamento delle moto sul carrello! Non avete idea della preoccupazione che mi aveva preso. Mi ero ripassato un'enormità di video su YouTube su come caricare le moto sui carrelli e non mi erano sfuggiti i video di figuracce allucinanti con cadute di tutti i tipi! icon_rolleyes.gif

Ma alla fine, e devo dire più facilmente del previsto, riusciamo a caricare le moto sul carrello e rimettere il tutto in garage, pronto per la partenza la mattina successiva.



La mattina successiva, la truppa è pronta! Ecco la foto ricordo del grande momento della partenza



Nonostante l'auto abbia potenza in abbondanza, un po' per le norme, un po' per la preoccupazione sul destino del prezioso carico, l'andatura è stata, come dire, "moderata" eusa_shifty.gif . Strada facendo non sono mancate scenette divertenti come quando mio fratello sbotta a ridere dicendo "Ehi, ho alzato gli occhi ed ho pensato <Ma guarda 'sti du' str**zi con le moto che mi stanno attaccati alle chiappe!>". Ilarità generale!

Dopo quasi 11 ore di viaggio caratterizzate anche da forti temporali in Versilia ed a Genova ed abbastanza provati nonostante ce la fossimo presa comoda, arriviamo a Pont Saint Esprit, il luogo che avevamo scelto come base e che si trova praticamente all'entrata Est dele Gole dell'Ardeche. Ecco la foto che testimonia l'arrivo delle moto, indenni, nel parcheggio dell'hotel!



Come si dice "stanchi, ma felici" ce ne andiamo a cena in posto lì vicino dove, tanto per cambiare, ci prendiamo un po' di pioggia perché non c'era posto al coperto... icon_asd.gif

La mattina successiva, come da programma, andiamo tutti e quattro, rigorosamente in auto (perché mia cognata si rifiuta categoricamente di salire in moto con mio fratello) a trovare un loro amico pittore che abita lì vicino, in un piccolo borgo chiamato Saint André de la Rochepertuis. Alain, questo il suo nome, ha acquistato un'enorme magione di quasi 900mq che sta piano piano ristrutturando. L'edificio è imponente



L'interno, almeno la parte già ristrutturata, è davvero bello



Nel pomeriggio, rientrando a Pont Saint Esprit, ci siamo fermati in un negozio di ceramiche dove mia cognata ha acquistato dei vasi per il giardino. Nel frattempo, Giusy ed io abbiamo fatto un giro del circondario ed abbiamo trovato una rotonda (che in Francia hanno quasi universalmente soppiantato gli incroci fuori dei centri abitati) simpaticamente decorata con rotoli di fieno "truccati" come animali





In fine di giornata, abbiamo fatto una breve visita a Pont Saint Esprit a cominciare dal ponte sul Rodano che dà il nome al paese



Alcuni scorci caratteristici







Una lapide in Francese ed in Lingua d'Oca



Continua...
 
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15096528 Inviato: 19 Ago 2014 22:39
 

Seguo con interesse.... 0509_doppio_ok.gif
 
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15096885 Inviato: 20 Ago 2014 11:02
 

Finalmente, il 5 Agosto, inizia l'attività motociclistica! 0509_doppio_ok.gif

Di buon'ora, smomntiamo le moto dal carrello, perché mia cognata parte alla volta di casa sua, nella zona della Loira, e lo porta con se. Il programma prevede una tre giorni per mio fratello , Giusy e io, per raggiungerla lassù.

Appena pronti, partiamo decisi verso le Gole dell'Ardeche. Come sempre in Francia, le strade sono perfette e gli automobilisti educatissimi (qualcuno va quasi nel fosso per accostarsi a destra e lasciarci passare! icon_eek.gif ). Ce la prendiamo comoda fermandoci ai numerosi posti panoramici per fare le foto



Eccoci con i nostri cavalli d'acciaio





Avere i bagagli in hotel ci consente di viaggiare scarichi godendo al massimo il susseguirsi di curve e controcurve. In tutto sono una cinquantina di Km davvero belli. Incontriamo anche scorci notevoli come questo



Il traffico di canoe sull'Ardeche è impressionante. Ci diceva l'amico pittore che ci sono veri e propri battelli "poliziotti" con a bordo guardie francesi ed olandesi (la zona è molto frequentata da turisti olandesi) che dirigono il traffico!. La foto non rende l'idea appieno, ma in alcune zone sembrava di non poter lasciare cadere uno spillo sanza prendere qualche canoista! icon_asd.gif



A Vallon Pont d'Arc ci fermiamo per un caffé e dare un'occhiata al borgo. Poi ripartiamo alla volta di Banne dove visitiamo la chiesa.



Riprendiamo poi verso Villefort dove ci fermiamo per pranzo in una brasserie. C'è un bel sole e la temperatura è molto gradevole.



Strada facendo verso Alés, a Portes, troviamo un bel castello che non manchiamo di visitare, almeno all'esterno dato che è chiuso alle visite essendo in restauro. Su questo c'è da dire che il governo francese ha acquistato e tuttora acquista questi castelli per poi restaurarli e renderli fruibili ai turisti, un'iniziativa davvero lodevole!

Ad Alés ci fermiamo per un drink, comincia a fare caldo e quindi l'ombra degli alberi è ben gradita. Ripartiamo poi alla volta di Pont Saint Esprit. A cena andiamo un un bel posto poco distante dove prendo le cosce di rana che mi piacciono tanto!



Il giro di oggi è stato di 232Km secondo la mappa seguente


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Continua...
 
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15096940 Inviato: 20 Ago 2014 11:47
 

Il 6 Agosto lasciamo Pont Saint Esprit e torniamo ad Alés, stavolta però andiamo verso Ovest in direzione Anduze. Alcuni scorci sono davvero belli e Giusy scatta a ripetizione



Arriviamo a Saint Jean du Gard dove una sosta è d'obbligo in un bel bar davanti alla stazione.



Ci buttiamo poi lungo la Corniche des Cévennes che si snoda nell'omonimo Parco Nazionale. Una strada magnifica nei boschi e sul crinale delle alture su un asfalto perfetto. Nonostante Mukkona sia carica come un somaro, mi diverto davvero tanto sul misto incessante fino quasi a Florac dove riprendiamo verso Sud sulla D907. Ci fermiamo a Vebron per un drink.



Prendiamo poi verso Meyrueis dove ci fermiamo a pranzo.



Mentre siamo lì, si ferma un gruppo di motociclisti tra cui uno vestito in modo bizzarro. Ci spiega che è il suo addio al celibato dato che di lì a qualche giorno si sarebbe sposato, non sfugge ad una foto ricordo!



Da Meyrueis, la D996 si snoda lungo le Gole della Jonte, altrettanto belle di quelle dell'Ardeche anche se non così imponenti. Anche qui, il fiume è affollato di canoe. Giungiamo a Peyreleau dove prendiamo verso nord lungo le Gole del Tarn altro canyon scavato nella roccia pieno di canoe



Al solito, il panorama è magnifico



Ad Ispagnac, ci fermiamo per una bibita ed approfittiamo per visitare il mercatino locale. Un gruppo di simpatiche mukke attrae la mia attenzione! icon_asd.gif



Dopo poco arriviamo a Mende, nostra destinazione odierna. Troviamo l'hotel e ci facciamo un giro in centro. La cattedrale è imponente e ci sono diversi edifici storici interessanti. Mentre ci dirigiamo al ristorante per la cena incontriamo la locale squadra di rugby che dà spettacolo nelle strade della città, pare per una scommessa...



Il percorso odierno è riportato nella mappa seguente


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Continua...
 
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15097012 Inviato: 20 Ago 2014 13:21
 

svicolone ha scritto:
Seguo con interesse.... 0509_doppio_ok.gif

Mi aggrego anch'io alla truppa dei seguaci... icon_smile.gif
 
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15097059 Inviato: 20 Ago 2014 14:10
 

JO74 ha scritto:
Mi aggrego anch'io alla truppa dei seguaci... icon_smile.gif


eusa_shhh.gif ...spione, ocio che ci becca...

P.S......sto seguendo in incognito anche il tuo report..... icon_mrgreen.gif
 
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15097070 Inviato: 20 Ago 2014 14:18
 

Il 7 Agosto partiamo da Mende verso Argentat, la nostra destinazione odierna. Il primo spunto è Bertholène, dove si vede anche che il cielo si rabbuia con pesanti nuvoloni grigi



Strada facendo passiamo per Espalion, dove c'è un'interessante chiesa in pietra rossa che ci preannuncia una meraviglia dell'indomani



A pochi chilometri da Espalion incontriamo Estaing, paese d'originel della famiglia dell'ex Presidente Francese Valéry Giscard d'Estaing. Il luogo è quasi magico



Lo visitiamo a fondo, prima la chiesa



poi il castello che la fronteggia. Il castello appartiene alla famiglia d'Estaing dagli inizi del XIII secolo e che ha visto ben sei campagne successive di ampliamento.



Vista la durata della visita ed il tempo che non incoraggia, decidiamo di restare a pranzo in un piccolo locale nella piazzetta tra chiesa e castello. Andate a vedere le altre foto di Estaing perché merita davvero. Alla fine del report posterò il link all'album completo.

Lasciato Estaing, troviamo Laroquebrou che ci regala qualche scorcio carino



Arrivando ad Argentat ci godiamo la vista del bel lungo fiume, la Dordogna



Lasciate le moto nell'hotel lì accanto e fatta una doverosa doccia, facciamo una bella passeggiata con aperitivo sul lungo fiume.



L'itinerario di oggi è il seguente


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15097166 Inviato: 20 Ago 2014 16:07
 

Il giorno successivo, 8 Agosto, ci restano ancora da percorrere quasi 350 Km ma non esitiamo ad aggiungerne altri 40 per visitare Collonges La Rouge, uno spettacolare villaggio di neanche 500 anime costruito con pietre rosse e, con pieno merito, annoverato tra i borghi più belli di Francia. Fondato nel VIII sec. dai monaci come priorato e sosta lungo il Cammino di Compostela, è stato successivamente sviluppato fino alla rivoluzione francese che ne ha causato la parziale distruzione. Nel 1942 è stato dichiarato monumento nazionale.



Passeggiare nelle tortuose stradine rivela scorci fantastici





Ci fermiamo per una bibita e poi riprendiamo verso Limoges. Superata la città, ci fermiamo in un laboratorio di porcellane che sono la caratteristica della zona. Per fortuna siamo in moto e quindi Giusy non può scatenarsi più di tanto... icon_asd.gif



Superata Poitiers, quando mancano ormai una settantina di Km a casa, il cielo si fa davvero scuro



Dopo poco arriva la pioggia ma, per fortuna, ci eravamo preventivamente attrezzati con gli antipioggia. Ne viene giù parecchia ed arriviamo a Milly ben lavati e candeggiati! icon_asd.gif

Per qualche giorno abbandoniamo le moto sotto una tettoia per dedicarci al turismo nella zona. Lo so che qualcuno storcerà il naso per questa nostra scelta, ma vi garantisco che visitare i castelli vestiti normalmente è enormemente più comodo. Lo dico con cognizione di causa perché, ripartendo, abbiamo continuato a visitare i vari siti notevoli che incontravamo e farlo con i caschi in mano e le giacche addosso non è il massimo.

Comunque, il racconto di oggi finisce qui. La sera siamo a cena con mia cognata a casa e poi ce ne andiamo rapidamente sotto le pezze.

L'itinerario di oggi è il seguente


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15097219 Inviato: 20 Ago 2014 17:13
 

Beh, immagino la gioia di Giusy con i rugbysti icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
ma una bella squadra di pallavoliste no eh icon_question.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif icon_question.gif
 
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15097227 Inviato: 20 Ago 2014 17:21
 

La mattima successiva, il 9 Agosto, visitiamo Saumur, la città più grande nelle vicinanze, che ci offre un bel castello che si affaccia sulla Loira



Visitiamo brevemente la città ottimamente guidati da mia cognata che è nata e cresciuta in zona e quindi la conosce a menadito



Prima di lasciare Saumur, noleggiamo una piccola auto alla locale agenzia Hertz, la useremo nei due giorni successivi per visitare la zona dei castelli. Lungo la Loira, oltre a edifici fantastici ed i rinomati castelli, ci sono anche molte chiese dedicate a vari Santi. Eccone Saint Clément des Levées



Mio fratello passa una quantità esagerata di tempo al telefono per lavoro... E meno male che sarebbe in ferie! icon_rolleyes.gif Ci fermiamo a cena a La Route du Sel, un bellissimo (e buonissimo) ristorante che prende il nome dall'uso che si faceva della Loira nel passato: enorme via di comunicazione per trasportare merci (tra cui, in particolare il sale) dall'Ovest verso Parigi, certo, ma anche verso i numerosi castelli che popolano le rive del grande fiume. La Loira, tra l'altro, è il più grande fiume europeo che non sia stato canalizzato (ad eccezione, ovviamente, degli attraversamenti delle città). Il grande fiume scorre placido e gli spazi circostanti sono organizzati per il relax che questo signore impersona magistralmente



Dopo cena, continuiamo la passeggata anche grazie alla latitudine che ci regala ancora parecchia luce.



Torniamo a casa preparandoci a domani, dove comincia il "tour de force" dei castelli.

Il programma prevede di cominciare con Chambord che è il più lontano, circa 170Km da Milly. La giornata non è delle migliori, il cielo è scuro e piove a tratti, siamo ancora più contenti di aver preso l'auto... icon_mrgreen.gif

Nelle descrizioni dei castelli, mi limiterò ad alcuni brevissimi elementi rimandando chi fosse interessato, a Wikipedia o altre pagine sul Web. Anche le foto che metto qui sono solo,alcune di quelle che trovate nell'album completo.

Chambord è un enorme castello, il più grande della Valle della Loira, fatto costruire come "residenza di caccia" icon_eek.gif da Francesco I secondo il progetto di Domenico da Tortona con, pare, qualche contributo di Leonardo da Vinci. Non essendo un castello difensivo, le fortificazioni ed il fossato sono puramente decorativi. Il cielo schiarisce e la vista è spettacolare, e questa è solo una piccola parte!



La skyline del castello è così complicata da torri e camini che quasi sembra "quella di una città intera invece che di un solo edificio" come ebbe a dire lo scrittore inglese Henry James.



Come se non bastasse, il parco è immenso



Andatevi a vedere le altre foto, lo sfarzo è quasi eccessivo e pensate che, in tutto, il Re ha abitato a Chambord un totale di soli 72 giorni! icon_eek.gif Inoltre, dato che non c'è un villaggio circostante, non c'erano campi o altre fonti di cibo che doveva quindi essere portato per sfamare gli ospiti ed il relativo personale di accompagno che giungeva spesso alle 2.000 unità (è vero che il Re c'è stato poco, ma lo concedeva come residenza a principi ed altri nobili).

Dopo Chambord ci rechiamo a Blois, una delle residenze fisse di Francesco I. Visto Chambord, sembra quasi che il Re vivesse nello sgabuzzino! icon_asd.gif



Naturalmente, lo sfarzo e la ricchezza degli interni rendono giustizia alla grandezza dei Re di Francia. Un particolare interessante è il sistema frenante delle carrozze utilizzate attualmente per portare i turisti in giro per la città: un bel disco automobilistico



Non manchiamo di visitare la Cattedrale che, come tutte le chiese gotiche è fortemente orientata verso l'alto simboleggiando la tendenza verso Dio



Lasciamo Blois e passiamo a Chaumont, uno dei miei preferiti. Andatevi a vedere le foto, merita.



Visitiamo anche le cucine dova fa bella mostra di sé una colossale "cucina economica" icon_asd.gif



Dopo Chaumont, tocca ad Chenonceau, caratterizzato per essere costruito sul fiume Cher



Il castello è molto bello ma visitarlo è difficile perché c'è una calca incredibile per cui la visita dura un bel po'



All'uscita ci aspetta un bell'acquazzone... Lasciamo Chenonceau per andare ad Amboise, altra residenza di Francesco I dove visse Leonardo da Vinci dal 1515, alloggiato nel vicino Clos Lucé



C'è anche quella che si dice essere la tomba di Leonardo, anche se non ci sono conferme. Ecco un esempio dei locali del castello



Al termine della visita al castello, ci riposiamo in un bar lì davanti. Dietro di me ci sono delle moto parcheggiate e rosico per l'invidia!



Ma ormai è sera, torniamo a Milly per cena. Domani seconda puntata dei castelli!

Continua...
 
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15097255 Inviato: 20 Ago 2014 18:03
 

Fischia che posti...!! icon_eek.gif icon_eek.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
Complimenti anche per le note storiche... eusa_clap.gif 0509_up.gif
 
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15097267 Inviato: 20 Ago 2014 18:15
 

Bellissimo report come sai fare tu Marko. Mi hai fatto rivedere un pò di castelli che ho visitato durante i viaggi fatti in Francia con il camper e hai risvegliato numerosi ricordi. 0509_up.gif
A presto. 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
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15097271 Inviato: 20 Ago 2014 18:17
 

JO74 ha scritto:
Fischia che posti...!! icon_eek.gif icon_eek.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
Complimenti anche per le note storiche... eusa_clap.gif 0509_up.gif


Si, si, la Francia è meravigliosa! A visitare i Castelli della Loira c'ero già stato una ventina di anni fa, ma sono comunque uno spettacolo. Le strade che abbiamo percorso nei giri in moto sono spettacolari e costellati di spunti interessanti. Dappertutto ci sono villaggetti caratteristici, chiese, palazzi, torri e castelli che ti fanno venire voglia di fermarti per una visita. Per non parlare delle grotte, delle attività sull'acqua (tipo canoe) e tutto il resto: dalla passeggiata nei boschi al parapendio! Ce n'è davvero per tutti i gusti! 0509_doppio_ok.gif

E, per misericordia cristiana, sorvolo sul mangiare che è davvero spettacolare! icon_asd.gif

Per le note storiche, cerco evitare di essere troppo noioso, ma credo che un minimo serva a capire meglio quello che si vede. Chi vuole, può sempre andarsi a leggere le schede su Wikipedia che sono sempre interessanti.
 
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15097442 Inviato: 20 Ago 2014 21:28
 

leggo con piacere anchq qeusto report..

Castelli della Loira molto belli, visitati ormai una 15ina di anni fa quando ancora andavo via col camper dei miei....

perdona la curiosità:
la cognata aveva l'auto, eppure ne avete noleggiata una per visitare i Castelli, la cosa non mi è chiara eusa_think.gif
 
15097458
15097458 Inviato: 20 Ago 2014 21:41
 

EH bravi Markuzzo e Jusyna
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15097654 Inviato: 21 Ago 2014 6:18
 

Marco, come sempre i tuoi report sono bellissimi ed emozionanti; sembra veramente d'aver viaggiato con voi!!! eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

Seguo con maggior interesse anche perché l'interno della Francia mi manca!!!


Un grande 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif a Giusy!!!!
 
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15097681 Inviato: 21 Ago 2014 7:24
 

Per om1: Mia cognata la macchina l'aveva già. Il dramma è stato attaccarci il carrello... eusa_wall.gif Alla fine del report porterò un breve sunto delle peripezie burocratiche che abbiamo dovuto attraversare 0509_mitra.gif

Più tardi aggiungo un altro segmento di report. 0510_saluto.gif
 
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15097841 Inviato: 21 Ago 2014 10:48
 

Magnifico, come sempre si deve dire quando si visitano quei luoghi e bellissime le foto e pure i soggetti. la macchina affittata nooooooo!!!!! voi mi date un dollllorrrrreeeeee!!!!! icon_mrgreen.gif ....

franco
 
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15097861 Inviato: 21 Ago 2014 11:16
 

Vecmazz ha scritto:
Magnifico, come sempre si deve dire quando si visitano quei luoghi e bellissime le foto e pure i soggetti. la macchina affittata nooooooo!!!!! voi mi date un dollllorrrrreeeeee!!!!! icon_mrgreen.gif ....

franco


Ciao Franco! Anche noi rosicavamo quando vedevamo le moto sfrecciare mentre noi eravamo in auto. Ma fare i turisti in auto è molto, molto più comodo che farlo in moto, specie se, come noi, in moto ci si va solo vestiti di tutto punto.
 
15098055
15098055 Inviato: 21 Ago 2014 14:04
 

Il giorno successivo, 11 Agosto, sempre con l'auto a noleggio, riprendiamo verso Tours intenzionati a visitare i castelli tra quella città e Saumur, cominciando da Villandry, famoso per i suoi giardini. All'arrivo, nel fossato del castello, siamo accolti da un banco di carpe che, avendo capito che di lì passano i turisti, arrivano direttamente con la bocca aperta!



Per caso, Giusy aveva del pane in borsa (incredibile quello che una donna riesce ad avere in borsa icon_asd.gif ) e l'ha gettato agli affamati pesci che si sono azzuffati niente male! icon_eek.gif

Addentrandoci nel parco, abbiamo raggiunto una terrazza dalla quale si goda la vista dei giardini, davvero magnifici!



C'è anche un settore dedicato alle piante medicinali piuttosto interessante, guardatevi le foto nell'album. Anche il castello è molto bello ed ha interni particolarmente raffinati, come abbiamo potuto vedere dal depliant perché avevamo deciso di limitarci ai giardini per questioni di tempo



Lasciato Villandry abbiamo visitato Langeais. Mentre Villandry, come pure Chambord, sono castelli residenziali, Langeais è invece più difensivo e questo si vede da una serie di particolari, come il ponte levatoio e le scale a chiocciola che salgono in senso orario costringendo quindi gli eventuali assalitori a tenere la spada all'interno e quindi in modo meno efficace.



Gli interni, pur meno sfarzosi di altri castelli, sono comunque sempre molto belli



Interessante la struttura in legno a sostegno dei tetti utilizzata in tutti gli edifici, anche in casa di mia cognata, ovviamente su scala ben diversa. E' come essere all'interno di una nave antica con la chiglia rovesciata. Notate anche che non ci sono chiodi o viti, le travi sono tenute insieme da spine in legno.



C'è anche un'esposizione di abiti dell'epoca provenienti da tutta Europa. Eccone alcuni spagnoli, bellissimi. la foto non rende giustizia dell'estrema raffinatezza dei tessuti e dei decori. Ne trovate altri nell'album



Prossima tappa è Azay le Rideau ma, strada facendo, ci imbattiamo in questa magione (chiamarla "casa" è riduttivo), interamente coperta d'edera



Azay le Rideau è un altro castello costruito sull'acqua, stavolta dell'Indre, altro immissario della Loira



Tanto per cambiare, anche questo era di Francesco I (chissà quanto avrebbe pagato di IMU icon_eek.gif ) ed è caratterizzato dalla salamandra con il motto "Nutrisco ed extinguo" che simboleggia il potere reale di costruire e distruggere ogni cosa.



Il prossimo castello è Ussé costruito nel XV sec., poi ampliato più volte e sempre abitato dalla famiglia d'Ussé. E' il castello da cui Perrault trasse ispirazione per la favola della Bella Addormentata nel Bosco. All'ingresso c'è parcheggiato un folto gruppo di biciclette italiane, come si capisce dall'enorme bandiera



Il castello è molto bello e ricco, lo visitiamo accuratamente



Impressionanti le travi che sorreggono i tetti delle torri cilindriche, sempre rigorosamente connesse con spine di legno



Gli interni sono sfarzosi, ecco un esempio di una sala con il soffitto interamente in marmo decorato ad intaglio



Dopo Ussé, ormai stravolti dalla stanchezza, torniamo a Milly dove nel frattempo mio fratello aveva "messo in esercizio" l'enorme forno a legna e messo a cuocere un bel porcello con patate! eusa_drool.gif eusa_drool.gif



Inutile dire che la cena è stata luculliana! 0509_doppio_ok.gif

Continua...
 
15098130
15098130 Inviato: 21 Ago 2014 15:12
 

Bella Marco, i tuoi report sono sempre splendidi. Leggerli ti danno la sensazione di essere stati li con voi 0509_up.gif

Concordo pienamente sul fatto di fare un po' di sano turismo quando si gira in moto.
Mi ricordo una allucinante fermata a Carcasson durante il nostro giro sui Pirenei spagnoli e francesi, caldo bestia e vestiti come palombari icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

Se uno decide di andare solo in moto è un conto ma se decidi di vivere anche un pochino i posti che attraversi bisogna organizzare itinerari non molto lunghi e un abbigliamento adeguato per le soste 0509_up.gif 0510_abbraccio.gif
 
15098149
15098149 Inviato: 21 Ago 2014 15:32
 

Restituita l'auto a noleggio, il 12 Agosto, insieme a mio fratello e mia cognata, andiamo ad Angers dove prendiamo un trenino per fare rapidamente il giro della città. Poi, torniamo al castello che visitiamo con interesse dato che si tratta di uno dei più antichi e fortificati della zona. L'accesso al castello è di per sé una piccola fortezza



I possenti bastioni dominano la città



L'attrattiva maggiore del castello di Angers, però, è la spettacolare serie di enormi arazzi del XIV sec. che descrivono scene dell'Apocalisse. Fare foto con una compatta e senza flash non è stato agevole. Se siete interessati, cercate "Apocalypse tapestry images" (senza virgolette) e beatevi gli occhi. Altrimenti eccone una fatta da me, nell'album ce ne sono un paio.



Lasciato il castello, abbiamo visitato alcuni siti notevoli che avevamo già visti rapidamente dal trenino. Passeggiare per i vicoli, è comunque interessante



La Maison d'Adam è una casa in legno del 1491 che ora ospita l'Associazione degli Artigiani di Angers



Poi siamo andati a visitare l'Hôpital Saint Jean, uno spettacolare edificio fondato nel 1175 per ospitare fino a 500 malati. Tra gli ospiti illustri, si ricorda Enrico II, Re d'Inghilterra che si ritirò qui per espiare l'assassinio di Thomas Becket, Arcivescovo di Canterbury che rifiutò di sottomettersi al potere reale.



C'è anche un bel chiostro, guardate anche le altre foto nell'album



Nella grande sala è ospitata una mostra di arazzi realizzati da Jean Lurçat tra il 1959 ed il 1965, non sono straordinari come quelli antichi, ma comunque molto belli



Dopo l'Hôpital Saint Jacques, percorriamo un tratto della Loira fermandoci di tanto in tanto per visitare qualche chiesa o fotografare edifici notevoli.

Il giorno successivo, 13 Agosto, si comincia con la spettacolare Abbazia di Fontevraud, un colossale edificio di un ettaro esatto di superficie. Da un lato c'è la chiesa, davvero imponente



All'interno, sotto le enormi volte a crociera, erano conservate le spoglie di Riccardo Cuor di Leone, della sorella Joan e dei genitori Enrico II d'Inghilterra e Eleonora d'Aquitania. Durante la Rivoluzione Francese, le spoglie andarono distrutte, ma restano i coperchi dei sarcofagi a memoria



Il chiostro è enorme, con quasi 80m di lato



Al piano superiore, in una delle gigantesche sale è ospitata una mostra d'arte moderna con installazioni che offrono effetti spettacolari



Ma la vera attrattiva dell'Abbazia è l'incredibile edificio delle cucine. A causa delle dimensioni dell'Abbazia, e di conseguenza del numero di ospiti, le cucine dovevano essere sicuramente molto grandi per rifornire di cibo lo smisurato refettorio



L'edificio che ospita le cucine è infatti incredibile, ecco la foto dall'esterno



In pratica, è un enorme cappa circondata da cappe più piccole. A seconda della direzione del vento, infatti, venivano accesi i camini che garantivano il miglior tiraggio. L'interno è non meno spettacolare. Ecco un dettaglio della grande cappa centrale ed alcune delle cappe laterali



Tornando verso casa, passiamo per Candes Saint Martin dove c'è una bella chiesa dedicata a San Martino, quello del Mantello. Purtroppo è chiusa perché è tardi, ma ci ripromettiamo di riprovare nei prossimi giorni. Ecco comunque una foto dell'esterno



A cena andiamo in un posto incredibile, ricavato nelle caverne scavate nel costone a Sud della Loira. In proposito, del costone intendo, è forse interessante sapere che dal costone viene ricavata la pietra con cui sono costruiti i castelli, le chiese e tutti gli edifici della zona. Si tratta di quello che chiamano "tufo calcareo". Il termine è improprio perché il "tufo" è in realtà una pietra vulcanica, ma è comunque entrato nell'uso comune ed indica una pietra di colore giallastro molto chiaro, facilmente lavorabile.

Una estratta la pietra, gli astuti Francesi riutilizzano le caverne risultanti per coltivare i funghi. Interessante è anche il modo con cui vengono restaurati gli edifici costruiti con questa pietra. Un esempio è Fontevraud, ma mi dice mio fratello che la casa di Milly è stata restaurata alla stessa maniera. In pratica, si pratica un foro con un trapano, poi si inserisce la lama di una sega. Due operai, uno per lato, tagliano facilmente il vecchio muro, poi preparano una o più pietre nuove delle misure opportune e le infilano nel buco praticato. Infine, una bella stuccata e via!

Il 14 Agosto, mio fratello ed io lavoriamo su un documento per un progetto mentre mia cognata e Giusy visitano lo zoo di Doué la Fontaine. Giusy ne è rimasta davvero impressionata.

A pranzo andiamo in un ristorante proprio vicino allo zoo che è noto in zona per la qualità della cucina. Ecco una foto di quello che abbiamo assaporato, nell'album ce ne sono altre...



Ormai, la nostra permanenza nella Valle della Loira volge al termine. Domani, giorno di Ferragosto, Giusy ed io riprenderemo Mukkona per avviarci verso casa. La sera siamo a cena a casa e facciamo bagagli e saluti.

Continua...
 
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15099137 Inviato: 22 Ago 2014 14:53
 

Il giorno di Ferragosto partiamo da Milly seguendo ancora una volta la D161 fino a Saumur e poi risalendo lungo la Loira. Il primo obiettivo è il Castello di Montsoreau che avevamo visto nei giorni precedenti ma che non avevamo potuto fotografare: problema risolto! Ovviamente non c'è tempo di fermarsi a visitarlo e quindi proseguiamo



Altro "sassolino" che volevamo toglierci era la chiesa a Candes Saint Martin che avevamo trovata chiusa in precedenza. Ecco la tomba di San Martino



La prima vera tappa è Loches che raggiungiamo costeggiando il fiume Vienne fino a L'Île Bouchard dove passiamo sull'altra sponda per percorrere la D760. Loches offre una bellissima cittadella con cattedrale, castello e vari palazzi notevoli, una vera chicca! Cominciamo con la cattedrale, ma c'è la Messa e quindi decidiamo di proseguire e ripassare in seguito. Ecco la "casa" di un poveraccio



Il castello, marcatamente difensivo, è caratterizzato da un enorme mastio che svettava sulle costruzioni circostanti come si vede dal plastico seguente



Eccolo dal vivo, davvero imponente!



Torniamo alla Cattedrale



Infine c'è la residenza reale che pure visitiamo. Anche qui, trovate altre foto nell'album



Poco dopo Loches, c'è la Certosa di Liget, fondata nel 1178, sempre da Enrico II e sempre per espiare l'uccisione di Thomas Becket. Purtroppo per noi è ora proprietà privata e gli orari di visita non ci hanno permesso di vederla, ho solo qualche foto dall'esterno, ma sembrava davvero interessante



A neanche 1Km dalla certosa c'è una fattoria del '500, che fotografiamo si sfuggita



Passando, troviamo Montresor e Valençay che non mancano di esibire le loro bellezze





Arriviamo poi a Levroux dove ci fermiamo per visitare la chiesa con il bell'organo del '600



A poca distanza dalla chiesa, c'è una casa del '500 ben conservata



Tappa successiva a Chateauroux dove ci accoglie l'imponente cattedrale gotica



Girando per le navate, scopriamo un interessante trucco architettonico. In pratica, le volte a crociera non sono realizzate in pietra come sembrerebbe ma, sotto un sottile strato di intonaco "truccato" da pietra, si celando dei normali mattoni in terracotta...



Anche a La Châtre, tappa successiva, non mancano le case antiche, eccone una



Ultima sosta prima dell'arrivo è Culan dove fotografiamo il bel castello, insieme ad un GS-ista inglese che si era fermato pur lui a fare foto.



Arriviamo quindi a Montluçon, nostra destinazione odierna. L'itinerario percorso è il seguente


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L'hotel è carino, proprio davanti all stazione. L'avevamo scelto anche perché c'era uno dei migliori ristoranti della città (ehm! eusa_shifty.gif ). Purtroppo, essendo Ferragosto, il ristorante era chiuso e siamo quindi stati dirottati, con tanto du buono sconto, in uno proprio davanti dove non si mangiava affatto male...

Continua...
 
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15100543 Inviato: 24 Ago 2014 10:13
 

Il giorno seguente, 16 Agosto, si parte da Montluçon in direzione Est, destinazione Maçon. Purtroppo, alcune deviazioni mi confondono le idee e quindi invece prendo la strada per Clermond Ferrand. Me ne accorgo abbastanza presto, per fortuna, e decido di ritornare sulla "rotta" originaria passando per Néris Les Bains, Commenty, Colombier e Montmarault.

Le strade che percorriamo sono secondarie ma comunque molto piacevoli e perfettamente asfaltate. Ripensiamo alla Tuscia ed immaginiamo come sarebbero state da noi stradine del genere. Da fare con un cingolato, sicuramente! icon_asd.gif

Dopo Saint Pourçain sur Sioule cominciamo a sentire il bisogno di una sosta "tecnica", un cartello ci dice che, prendendo a destra, a soli 8Km c'è Billy con il suo castello del XIII sec. Non ce lo facciamo dire due volte ed imbocchiamo per Billy.

Giungiamo in vista del castello e decidiamo di parcheggiare lì davanti per una breve visita. La strada è abbastanza in salita e, da quello che vedo, il fondo mi sembra un asfalto abbastanza grezzo ma, quando vado per mettere giù il piede mi accorgo che si tratta di un perfido brecciolino rotondo che non offre alcun supporto! Il mio piede scivola e quindi non ho alternativa a "cadere con stile" facendo scendere dolcemente Mukkona e Giusy sul lato sinistro.

Mentre stiamo lì a maledire il genio del male che ha messo quel dannato brecciolino, assistiamo ad una scena che la dice lunga. Un signore con due ragazzini scende lungo la stessa strada. All'improvviso uno dei ragazzini scivola e cade pesantemente sul fondoschiena! Il poveretto si è pure beccato un bel cazziatone dal padre! icon_rolleyes.gif

Visto che ci siamo facciamo alcune foto





Ripartiamo da Billy verso Maçon con l'intenzione di fermarci a Lapalisse, città natale del famoso Signore di Lapalisse che ha dato origine al termine "lapalissiano". Effettivamente si tratta di una bella cittadina, con il castello della famiglia Lapalisse che domina dall'alto.



Visitiamo la chiesa lì vicino, che dall'esterno prometteva di meglio...



Dopo una gustosa crêpe, ci dirigiamo verso Cluny, famosa per l'abbazia e l'ordine monastico che divenne piuttosto potente tra il X e l'XI sec. Devo dire che Cluny ci ha piuttosto deluso. Innanzitutto, l'organizzazione è molto peggiore che negli altri luoghi che abbiamo visitato. Le indicazioni per l'abbazia, unico punto di interesse significativo del posto, erano poche e minuscole. Ci siamo trovati insieme a parecchi altri turisti, anche Francesi, a vagare per il paese cercando di capire dove fosse l'ingresso dell'abbazia che, per la sua imponenza, si vedeva chiaramente al di là di un muro di cinta. Il colmo è stato quando, dopo un bel po' di girovagare, chiedo alla commessa di un negozio di souvenir che, candidamente, mi dice di non avere idea di dove fosse l'ingresso dell'Abbazia (che, come abbiamo scoperto poi, era a poche decine di metri di lì! 0509_mitra.gif ). Spero per lei fosse una stagionale, altrimenti... eusa_naughty.gif

Il secondo motivo è che l'abbazia è ora utilizzata come sede della scuola d'arte il che impedisce di visitare gran parte dell'enorme edificio. Infine, purtroppo,la colossale cattedrale è andata distrutta intorno alla fine del XVIII secolo sia per incuria (causata dal declino dell'ordine), sia perché, con la Rivoluzione Francese, l'edificio è stato lasciato al saccheggio ed utilizzato come cava per materiale da costruzione! icon_eek.gif

Comunque, l'abbazia offre ancora spunti interessanti come il colossale granaio. Questo è il piano terra, sopra c'è altrettanto...



L'abbazia è un enorme edificio, ecco il portico



Guardando a destra del portico, si scorge un grande campanile



Per dare un'idea di quanto fosse mastodontica la cattedrale ecco un plastico con la ricostruzione. Il campanile che si vede nella foto sopra è quello più a sinistra dei tre! icon_eek.gif In pratica, quello che resta della cattedrale è circa il 5% dell'intero edificio.



La navata centrale erano alte 30m, questa è una navata laterale ma è comunque imponente



Ci sono monitor orientabili che mostrano la ricostruzione 3D di come era la chiesa, davvero impressionante. Comunque, come anche condiviso da altri turisti, il costo del biglietto è troppo elevato per quello che si può visitare (in pratica il granaio, il giardino e parte dei resti della cattedrale). Esorbitanti anche i prezzi dei souvenir: gli stessi libri che avevamo trovato nei negozi di souvenir della Valle della Loira qui costavano più del doppio! Una vera trappola per turisti... eusa_doh.gif

Comunque, ci prendiamo una bibita in un bar vicino ad una bella casa antica e poi ripartiamo alla volta di Maçon che dista solo una ventina di chilometri. Fatta la doccia, si esce per la solita passeggiata. Qui il fiume è il Saône ed è non meno maestoso. Il tempo è decisamente bello e fa un bel calduccio, Giusy è contenta! icon_mrgreen.gif



La presenza di fiumi così imponenti ha i suoi difetti, ecco un cippo che mostra le altezze raggiunte dalle acque del Saône nelle sue esondazioni. Quella del 1840 è stata alta quanto Giusy!



Dopo cena ci godiamo un bel tramonto e non resisto al cimentarmi con foto ad effetto...



L'itinerario odierno è stato questo


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Il giorno dopo andiamo a Saint Julien en Genevois a visitare mia figlia e la nipotina Hélène che cresce benissimo. Dopo un rapido pranzo con loro ci dirigiamo verso Aosta e ci godiamo la vista del Monte Bianco



Siccome è domenica pomeriggio, per evitare il traffico del Tunnel, decido di passare per Chamonix ed il Gran San Bernardo. A Chamonix c'è un bel traffico anche per una fiera poi, dopo Martigny, la situazione migliora e ci godiamo l'ascesa la passo dove non può mandare la foto al laghetto che c'è proprio in cima



Scendiamo ad Aosta e ci sistemiamo al Milleluci, uno spettacolare hotel che è meta fissa ogni volta che passiamo da quelle parti. Dopo una sostanziosa cena alla Chaumiére, altro sosta obbligata, ce ne andiamo sotto le pezze.

Questo l'itinenario che abbiamo seguito


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Il giorno successivo decidiamo di visitare il Forte di Bard. Si tratta di una fortificazione che controlla il confine tra Piemonte e Valle d'Aosta e che creò non pochi grattacapi a Napoleone nelle sue campagne di invasione.



Devo dire che l'organizzazione è perfetta! Ci sono dei bellissimi ascensori panoramici che, dal parcheggio sottostante, vi portano fino in cima. Dopo la biglietteria ci sono degli armadietti (gratuiti) dove abbiamo potuto lasciare caschi e giacche per visitare il forte in tutta comodità. Il Forte è davvero impressionante, costituito da numerosi edifici che si sviluppano sul pendio. Questo costituiva una vera e propria muraglia di cannoni



Nella visita, scendiamo a piedi lungo il percorso fino al sottostante paese di Hone dove pranziamo in un ristorantino non troppo affollato. Poi, sempre grazie agli ascensori, torniamo in cima a prendere giacche e caschi e ripartiamo alla volta di Ovada dove ci aspettano Maria Assunta e Paolo



Trascorriamo con loro una piacevolissima giornata coronata, ecchevelodicoaffà, da una cena luculliana. Il giorno successivo, purtroppo, il tempo non ci assiste e quindi dobbiamo rinunciare al Passo del Turchino per andare a Genova. Per di più, notizie di perdite d'acqua a casa, ci spingono a partire in fretta e furia lasciando prima del previsto la squisita compagnia dei nostri amici.

Il tempo è grigio scuro ed a Masone viene giù il diluvio, per fortuna da Genova inizia la lunga serie di gallerie ed il tempo migliora per cui non va poi troppo male. Sapremo poi che quello era solo l'inizio dell tempaccio che ha colpito la Liguria poco dopo...

Dopo La Spezia, l'autostrada diventa una vera noia e comincia anche a fare caldo perché esce il sole. Insomma, nulla da segnalare fino a casa dove giungiamo verso le 16. Per fortuna la perdita era una sciocchezza ed ha avuto il buon gusto di verificarsi in un giorno lavorativo per cui è stato possibile risolverla rapidamente prima del nostro arrivo.

Questo è tutto! Nei prossimi post commenti, saluti e ringraziamenti. Grazie a chi ha avuto la pazienza di seguirmi fin qui!
 
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15100958 Inviato: 24 Ago 2014 20:32
 

Eccoci ora ai commenti al viaggio.

Come non cominciare con l'idea di trainare le moto su un carrello? L'idea mi è venuta perché mio fratello (che ha 64 anni) è tornato in moto solo pochi mesi fa, dopo trent'anni di "astinenza". Inoltre, la sua BMW F800GT, pur pensata per il turismo, non è certo comoda come Mukkona. Infine, per guadagnare tempo, volevamo evitare di spezzare l'andata fino a Pont Saint Esprit (900Km da Tarquinia) in due tappe.

Di conseguenza, verso febbraio, ci mettiamo all'opera sul carrello. Mia cognata chiede l'autorizzazione alla Toyota per installare il gancio di traino visto che l'auto è in leasing. Arrivati ai primi di luglio senza aver ricevuto la sospirata autorizzazione, si è praticamente installata nella concessionaria Toyota minacciando di non andarsene fino a che non avesse ricevuto l'OK. Entro neanche un'ora aveva tutto. Poi ci sono stati i tempo tecnici per installare il gancio, collaudarlo, averne la registrazione sul libretto di circolazione dell'auto ecc. Insomma, siamo arrivati alla fine di Luglio.

Nel frattempo, rovavo un amico che era disponibile ad affittare il carrello per tutto il mese di Agosto (mio fratello e mia cognata tornano domani sera con la moto sul carrello).

C'è poi la faccenda della targa ripetitrice (TR). Per i rimorchi immatricolati dopo Febbraio 2013, mi pare, la TR non è più obbligatoria ma purtroppo, il carrello dell'amico è immatricolato nel 2012. Mi attivo quindi per procurarmi una TR. Su Amazon le vendono a 15€ ma non è quella omologata. Ne ordino comunque una come "Piano B" mentre cerco di procurare quella omologata.

E qui entriamo in una delle meraviglie della burocrazia italiana. Sento un paio di agenzie e tutte mi chiedono il libretto di circolazione dell'auto trainante. Mi chiedo a cosa serva dato che la TR viene comunque rilasciata "in bianco", cioè bisogna poi acquistare ed attaccare lettere e numeri della targa dell'auto, quindi non sanno veramente cosa ci scriverò sopra. Il problema è che, siccome l'auto è intestata ad una società, vogliono anche la visura camerale, il documento dell'Amministratore ed una richiesta firmata da lui con firma autenticata. Mentre mi lamento in agenza per questa montagna di documenti che non servono effettivamente a nulla, il titolare mi fa "Vabbé, non si preoccupi, facciamo la richiesta con i documenti di un'altra auto e le diamo la TR". Prova provata che tutte quelle carte non servono ad un fico secco! 0509_mitra.gif

Trovata la soluzione all'italiana, la TR arriva entro il giorno successivo, facile no? eusa_wall.gif Se fossimo un paese civile, quando faccio il collaudo del gancio di traino, dovrebbero darmi immediatamente una TR già bell'e pronta con la targa dell'auto senza costringermi a fare tutta 'sta trafila. Peraltro, nei paesi civili, la TR non serve proprio per rimorchi già immatricolati separatamente, cosa di cui il solerte legislatore italiota si è accorto solo un anno fa... eusa_wall.gif

Mi precipito dal cinese a comperare i numeri e le lettere necessarie e preparo le due TR, quella ufficiale e quella non.

Mercoledì 30 luglio andiamo a prendere il carrello; ci sono problemi con le luci. Lo portiamo a casa e facciamo un poco di prove. L'impianto elettrico è stato rimaneggiato ed ora le luci non funzionano correttamente. Mi procuro uno schema della presa sul Web e cominciamo a ribattere tutti i contatti. Dopo un'oretta riusciamo a cablare correttamente i piedini.

Nei giorni successivi faccio qualche altro lavoretto come montare un portatarga, controllare la pressione delle gomme, ecc. Altra cosa che faccio è procurare le cinghie per legare le moto. Ne trovo di vario tipo, ma mi limito a quelle a cricchetto da 25mm di larghezza. Mi faccio una cultura su YouTube su come caricare e legare la moto sul carrello e mi guardo anche i video degli incidenti di tutti i generi. Risultato: la notte ho incubi su rovinose cadute delle moto dal carrello! icon_asd.gif

Alla fine, però, tutto va bene. Le moto sono arrivate indenni e le cinghie hanno tenuto bene (a parte una che si è un po' sfilacciata perché l'avevamo legata male).

Commento sulle cinghie. Quelle che si trovano sono in genere lunghe 5m, decisamente troppo per l'uso con il carrello. Non ne ho trovate di più corte; ritengo che la lunghezza giusta sia sui 2.5m, forse meno. Poi ne serve una lunga al massimo 1m per legare la ruota anteriore all'arco.

All'andata, le moto le abbiamo caricate con una certa apprensione dovuta all'inesperienza. Già caricare la moto di mio fratello per il ritorno è stato molto più semplice. Nessun problema, invece, per scaricarle, praticamente vengono giù da sole, basta ingranare la prima ed agire opportunamente con la frizione (ovviamente a motore spento). Nel legarle, abbiamo tirato bene le cinghie, senza mandare le sospensioni "a pacco", ma solo comprimendole un poco.
 
15101213
15101213 Inviato: 25 Ago 2014 7:02
 

E bravi, và, conosco abbastanza i posti e non si sbaglia mai. Oggi qui, come al solito, brutto tempo, freddo (ma freddo davvero, roba da maglia addosso) e pioggerellina ottobrina. Meno male che per il raduno "over" sembra tutto vada bene. Me ne rallegro per voi.

Franco
 
15102627
15102627 Inviato: 26 Ago 2014 11:12
 

Mammamiabelladelcarmine................................. eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
15102845
15102845 Inviato: 26 Ago 2014 13:58
 

Ecco un breve filmato della strada che si percorre costeggiando le Gole dell'Ardeche!
 
15103233
15103233 Inviato: 26 Ago 2014 20:00
 

Grande Marco, bellissimo report e bellissime foto....... eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
15103374
15103374 Inviato: 26 Ago 2014 22:03
Oggetto: bello
 

Bei posti. Bella descrizione
 
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