Attenzione il fatto che le casi costruttrici, prima del 2005, non potessero omologare catalizzatori di ricambio, non ti consente in alcun modo di montare pezzi che rispettino solo i limiti acustici! La limitazione che c'era fino al 2005 è stata tolta perchè altrimenti tutti i terminali aftermarket sarebbero stati illegali con le nuove normative sui gas di scarico.
Non conta quando è stata omologata la moto: la limitazione è sulla singola componente!
Leggi l'articolo 78 commi 3-4 del CdS:
Citazione:
Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €398,00 a €1.596,00.
Le violazioni suddette importano la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
Sia le emissioni acustiche che quelle di gas di scarico sono presenti sul libretto di ogni moto. Pertanto se tu ad una moto togli il catalizzatore e non rientri più nei limiti della direttiva europea (97/24/ce cap 5 e successivi aggiornamenti) non sei più in regola e pertanto sei sanzionabile.
Aggiungo anche un altro aspetto che viene sempre ignorato ma che, in teoria, potrebbe dare parecchie grane: il bollo moto dipende anche dalla norma euro di riferimento e pertanto, se togli il catalizzatore (e quindi la tua moto non rispetta più i limiti euro 3) ma continui a pagare il bollo come euro 3, sei perseguibile per evasione fiscale.