NORDKAPP in solitaria
Credo sia un viaggio che ogni motociclista sogna di poter realizzare nella vita ed io non faccio eccezione, ma come sempre i sogni si scontrano con la realtà. Il primo problema è trovare le risorse finanziarie per tentare un viaggio simile, poi, trovare il tempo x organizzare un possibile programma di viaggio tra lavoro sfiancante ed impegni vari, quindi l'unica soluzione è rinunciare all'idea "caponord" e mettere nel cassetto il sogno accanto a tanti altri.
Poi l'anno scorso dopo aver comprato la moto nuova, é tornato il forte desiderio di partire ma senza sapere dove, ho pensato all'Africa, alla Grecia, e mentre riflettevo sulle mete possibili ecco che torna lui, il mio sogno impossibile, la meta tanto desiderata e penso sia il modo più bello per festeggiare i miei 40 anni.
Passano alcune settimane,e quasi per caso vedo il topic di marko60 che stava affrontando "il viaggio", seguo il suo racconto quotidianamente, ma mi rendo conto che non é per me e penso di non poterci riuscire. Successivamente inizia a scrivere anche wizz, (sempre sul suo viaggio nella terra dei fiordi) allora decido finalmente, vado a capo nord in solitaria.
Inizia la preparazione, comincio con l'attrezzatura da camping, quindi acquisto una tenda 3 posti della bertoni " nordkapp 3", un sacco a pelo sharp con temperatura confort di - 5, materassino autogonfiante della ferrino, e infine gavetta e posate acquistate da una ditta tedesca che fornisce questo tipo di attrezzature da camping.
Ordino via internet le vignette per le autostrade di Svizzera e Austria, per non perdere del tempo.
In un secondo momento, passo alla progettazione dell'itinerario, con l'idea di saltare le grandi città e salire il più velocemente possibile a Caponord, per poi discendere lentamente la Norvegia e i suoi fantastici fiordi. Grazie all'aiuto di internet ed alla guida routard, individuo i luoghi naturali più belli da non perdere e decido di viverli liberamente senza prenotare nulla, neppure il traghetto di rientro.
Aiutato da Giorgio fisso il percorso sul garmin, decido che userò il navigatore per il viaggio e tutta la tecnologia che può essermi utile per tutte le necessità.
Il 29 giugno é la data della partenza, é una domenica calda, in Sardegna é la temperatura ideale per farsi il bagno al mare, ma non è il massimo per partire in moto con una tuta in goretex.
Pranzo con mia moglie, senza mai affrontare l'argomento della mia imminente partenza, forse per rimandare il più possibile il momento del distacco che ci vedrà
separati per una ventina di giorni.
Carico la moto in garage, arriva Max a salutarmi (sapevo che sarebbe venuto per la mia partenza), ma mentre porto fuori la moto arrivano altri amici, Giorgio, Melania, Angelo, Patrizia, Mario, Marina e Pio, che cominciano a scattarmi delle foto come se fossi una star del rock.......è stata proprio una bella sorpresa. Salutati tutti salgo a casa per vestirmi e salutare mia moglie, il traghetto che parte da Olbia salpa alle 21:30 e io vorrei fare le cose con calma.
Il saluto non é stato per niente facile, é stato breve proprio per non cedere alle lacrime.
La partenza é stata fantastica, gli amici mi scortano quasi sino al porto con l'intento di augurarmi il migliore dei viaggi.
Spesa
113 traghetto
31 euro carburante
18.7 km/l
280 km
6 euro spesa varia
l'unica nota stonata è il fatto che la moto carica e pesante con il cavalletto laterale tende a rovesciarsi sul fianco, per ora abbiamo risolto con un tacco in legno.
Poto di Olbia