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Consiglio sulle protezioni da utente dimesso dall'ospedale
967690
967690 Inviato: 19 Dic 2006 16:01
 



Calimar ha scritto:

Quello che contesto è la mania tipicamente italiana di normare su tutto. Facciamo leggi su ogni possibile boiata, e poi non le facciamo rispettare. Facciamo rispettare quelle che ci sono, PRIMA. E' inutile dire "ci sono un sacco di incidenti mortali" quando questo deriva, prima ancora che dalle protezioni, dall'incuria o malafede degli automobilisti e dall'inadeguatezza delle strade. Un paraschiena non ti salva la vita se centri il montante di un guard rail, o se il deficiente di turno ti passa sopra con un suv!
Spendiamo la nostra energia a rendere le strade più sicure per tutti, poi facciamo norme nuove.

EDIT: uno studio dei costruttori di moto europei indica che su 778 casi di incidenti motociclistici in cui era presente un altro veicolo, in 489 (62.8%) il conducente dell'altro veicolo ha commesso un errore nella valutazione del traffico tale da causare l'incidente (simili errori dal motociclista sono nel 27.7% dei casi). Un errata strategia nell'affrontare il traffico da parte di un altro veicolo ha causato un incidente a una moto in 316 casi su 778 (40.6%). La decisione inglese di fare una campagna per sensibilizzare gli automobilisti forse è il caso di farla, no?


Purtroppo questo è uno dei tanti problemi da risolvere. Sicuramente si può fare di più in termi di prevenzione e sensibilizzazione, ma questa è una conferma del fatto che il motociclista è esposto a gravi rischi.

Proprio per questo sarebbe il caso, come sostiene anche Eli di non stare ad aspettare il buonsenso da parte di chissà chi e fare norme che consentano da una parte di proteggere di più una categoria a rischio come la nostra, dall'altra parte provvedere alle strade, agli automobilisti indisciplinati, infrastrutture ecc...
 
967875
967875 Inviato: 19 Dic 2006 16:54
 

Toh!

Si parla di OT e ti spunta Anto icon_lol.gif



Comunque concordo sull'importanza dell'argomento.

Forse troppo serioso per non far scappare una piccola deviazione.

E' però interessante leggere come si concordi tutti sulla necessità di fare di più per la sicurezza di chi va su due ruote e di come ci siano diversi punti di vista sul come raggiungere questo risultato

Tutti d'accordo su:

Campagne di sensibilizzazione per automobilisti
Campagne di sensibilizzazione per motociclisti
Impiego di D.P.I. (dispositivi di protezione individuale)

Disaccordo su:

Necessità di introdurre leggi più restrittive sull'uso di D.P.I.
Metodi per far rispettare le normative vigenti
 
973042
973042 Inviato: 21 Dic 2006 0:28
 

Le protezioni servono eccome!
Le metto sempre, anche per fare un giretto. daccordo, d'estate è una rottura, il giubbotto è rigido, il paraschiena ti bagna ancor prima di salire e avviare.
Però è dal 7 ottobre che sono fermo per una caduta del piffero. le protezioni mi hanno salvato e sono qui a scrivere, però mi porto dietro 7 vertebre spaccate, un polso e una spalla fratturati. 42 giorni di ospedale e fino al 6 gennaio almeno a casa.
Non so ancora se potrò tornare in moto, ma i medici mi dicono che se sono ancora vivo è per la mia fortuna e per le protezioni.
La maggior parte di quelli che incontro, la totalità di quelli coi quali vado per una uscita, sono sempre protetti in modo completo ed efficace. Lo ero anch'io sabato 7 dicembre.

Ma "fuori" ho incontrato il nostro amico guard-rail, e poteva essere un platano, o un paracarro, un cartello pubblicitario, un auto parcheggiata a ca**o di cane. oppure tante altre cose.
La mia banale scivolata su sporco, all'uscita di una curva, poteva risolversi con una grattata alle carene e un graffio alle saponette. Invece no, la scivolata si è fermata contro qualcosa che sta lì ovunque noi andiamo, su qualsiasi strada, e pronta a fracassarci per il fatto che se funge per un'auto, per un motococlista è un pericolo bestiale. In tutta Europa si parla di sicurezza passiva e sono state trovate alcune soluzioni per evitare che i motociclisti si possano infilare sotto ai guard-rail, o come è successo a me battere contro uno dei suoi paletti.
L'opera di sensibilizzazione, qui in Italia, è molto ma molto indietro.
vent'anni che esiste la legge sul casco obbligatorio e ancora c'è chi se ne sbatte. Figuratevi per abbigliamento e accessori tecnici. icon_cry.gif
Io se ancora potrò risalire in moto riprenderò ad usare tutte le protezioni disponibili. Moltissimi, quasi tutti lo fanno. Per chi resiste alla logica della prudenza, invece, di concreto c'è poco da fare, e al di là di tutti i giusti segnali che indicano una necessità di maggior tutela anche per chi non la vuole, c'è solo la speranza che non debbano un giorno averne bisogno.....
 
973105
973105 Inviato: 21 Dic 2006 1:55
 

anto965 ha scritto:
PaoloGS500F ha scritto:
Alcuni anni fà... circa una ventina se non sbaglio, qualcuno della mia età sicuramente si ricorderà l'aspro scontro di opinioni che ci fu tra i motociclisti in occasione dell'entrata in vigore del casco obbligatorio...

Si erano create due correnti di pensiero... una si dichiarava favorevole all'uso del casco, l'altra lo riteneva superfluo, inutile e addirittura pericoloso perchè turbava i riflessi, la visuale...ecc.. ecc..

Oggi siamo praticamente tutti d'accordo che il casco è utile, ma ci si è messo un pò per arrivarci... e vedrete che le protezioni prima o poi diventeranno obbligatorie...come il casco.

Io personalmente spero che almeno le protezioni per la schiena le rendano obbligatorie. Poi non è che sicuramente ti salvano la vita, ma qualche possibilità in più te la danno.

Io ricordo la diatriba e ricordo anche che accolsi con favore l'introduzione dell'obbligo (usavo già il casco)..... icon_wink.gif


Io ero uno di quei motociclisti contro la l'adozione dell'obbligatorietà dell'uso del casco... icon_rolleyes.gif

A tutt'oggi non sono convinto che sia stato utile imporlo per obbligo...le leggi si rispettano solo per paura delle sanzioni derivate dal non rispetto... non per la convinzione che siano giuste, ergo, in maniera tipicamente Italica, si trova spesso il modo di auto-giustificarsi ed aggirarle, in tutto o in parte... (vedasi ridicole scodelle o allacciature improponibili alla nuca... quando il casco non viene portato a mo' di ombrello al braccio...)

Sono contrario perchè anche chi rispetta la legge è entrato ormai nell'ottica distorta che basta indossare il casco (oggi) e le protezioni (domani se diverranno obbligatorie) per assicurarsi l'invincibilità... si comprano riviste specializzate, si impara a parlare come gli esperti del settore, si millantano conoscenze che non si possiedono, si spende un sacco di soldi per costosissime protezioni che ci fan sentire invincibili come tartarughe ninja..e poi si corre (o comunque si procede a velocità non consone agli incroci) come dei dementi...

Non è il casco che ci salverà dalla morte e/o invalidità permanente!
Non sono i guanti con gli inserti di carbonio...
Non è la tuta intera in pelle di canguro!
Chiedete ai soccoritori che prestano opera nelle ambulanze, chiedete ai pronto soccorso...chiedete quante tute han tagliato e nonostante questo quante fratture, quante paralisi, quanti morti... solo il buon senso può aiutarci a tornare dai nostri cari alla sera, e il destino spesso è dietro l'angolo e non concede sconti: siete sempre stati esemplarmente bravi? UNA CAZZATA, UNA VOLTA SOLTANTO e rischiate di pagare il prezzo pieno!

Certo cadere in bermuda e infradito procura uno spiacevole effetto mitigabile o evitabile con la tuta e/o protezioni...ma non è la panacea, non è purtroppo la cura da ogni male...io ho vissuto il periodo in cui il casco non era obbligatorio, qualcuno ha osservato argutamente che, senza casco è difficile procedere (nonostante ci si tenti) a più di 120km/h e continuare a vederci! QUESTO E' UN BEL LIMITE!
Con un bel Arai o Shoei replica potrete toccare i 300km/h e vi sembrerà di vederli attraverso lo schermo a cui è collegata una playstation...
Con le supercorsa, l'ammortizzatore di sterzo, l'ultima sportiva, bardati come Capirossi vi sentirete forti e sicuri....con in testa la spavalderia che la moto faccia sempre ciò che volete fargli fare, che non si tramuti mai in un puledro impazzito, che segua docile ed ubbidiente le vostre indicazioni vi allontanerete da ciò che può salvarvi la vita: la prudenza, talvolta la paura, in pratica lo spirito di conservazione!
E ve lo vengo a raccontare io che in moto ci ho corso..ci ho fatto viaggi, gare, tratti a oltre 300km/h curve da orecchie a terra...impennate, derapate di potenza ed ogni altra amenità tipica del repertorio del donatore di organi (motociclista)..e volete che vi aggiunga una cosa? HO SEMPRE AVUTO PAURA.. SEMPRE...non una paura incontrollabile no, ma un sottile retrogusto, un'impalpabile presenza, quasi un'ombra dietro di me...a volte si trattava solo di paura di cadere come un pirla e fare brutta figura... altre volte la paura era di rovinare la tanto amata motina...in altre occasioni riflettevo (mentre correvo) su cosa sarebbe potuto succedere se mi fosse esploso un pneumatico a 300km/h... (in realtà ci penso praticamente ogni volta supero quelle velocità), il mix tra paura ed adrenalina...tra sicurezza nelle proprie capacità e umiltà...sconsideratezza e buon senso...è quello che ci tiene vivi..non le leggi e i divieti, non il più costoso materiale tecnico.

Sono pertanto sfavorevole a tramutare in obbligo l'uso di protezioni, come lo fui sulla legge del casco.

La burla fu che dissero che gli incidenti erano calati di oltre il 30% il primo anno seguente all'entrata in vigore del casco... omisero di riferire che le immatricolazioni ebbero una flessione di oltre il 40% però... icon_rolleyes.gif



Vorrei che divenisse obbigatorio il concepimento di sole persone intelligenti...ma temo che i pochi che rimarrebbero soffrirebbero la solitudine... icon_wink.gif
 
973892
973892 Inviato: 21 Dic 2006 12:07
 

Forse è anche vero che indossando protezioni uno si senta troppo sicuro e magari sia portato ad azzardare di più sentendosi esageratamente protetto. Però rimango dell'idea che molte delle conseguenze di incidenti banali siano rimediabili dalle protezioni. Anche se poco, qualcosa fanno, sicuramente più di non indossarle per niente.

Se così non fosse nessun pilota di moto indosserebbe il casco, la tuta, il paraschiena ecc.. ecc..

Poi nella malaugurata ipotesi di un incidente, purtroppo come và và. Puoi cadere a 300km/h e graffiarti solamente perchè hai avuto una botta di c..o infinita, come puoi cadere a 20 km/h e rimanerci inesorabilmente secco o fratturato in decine di punti.

Concordo invece pienamente con Jack sul fatto che le protezioni, di qualsiasi tipo, non potranno mai sostituire il buon senso e la prudenza.
 
974364
974364 Inviato: 21 Dic 2006 14:20
 

PaoloGS500F ha scritto:
Forse è anche vero che indossando protezioni uno si senta troppo sicuro e magari sia portato ad azzardare di più sentendosi esageratamente protetto. Però rimango dell'idea che molte delle conseguenze di incidenti banali siano rimediabili dalle protezioni. Anche se poco, qualcosa fanno, sicuramente più di non indossarle per niente.


Quoto in pieno.

Ci sarà chi indossando due guscetti di plastica si sentirà più protetto e di conseguenza correrà rischi eccessivi o comunque maggiori.

Però come già detto la prima protezione è l'uso del cervello, per cui se uno è pirla anche senza protezioni la pirlata prima o poi la farà.

Tanto vale averle icon_biggrin.gif

A maggior ragione dato che come giustamente scritto una vita di prudenza non ti garantisce dalle conseguenze di anche una sola distrazione o imprudenza.
 
974520
974520 Inviato: 21 Dic 2006 14:59
 

Personalmente quello che non mi piace è l'idea fin troppo comune in questo paese che "è una buona idea" deve diventare "è legge".

Lasciamo un minimo di libertà alle persone.... icon_rolleyes.gif
 
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