Calimar ha scritto:
La ricordo anch'io, la legge era entrata in vigore forse un anno o due prima che arrivassi ai 14... e si mugugnava tutti, come si mugugna sempre, ma alla fine l'abbiamo preso e indossato.
Pero' le percentuali di utilizzo del casco (parlo di utilizzo reale, cioé in posizione corretta e ben allacciato, che sia scodella o integrale non importa in questo topic) sono basse... e estremamente basse in certe zone. Qualcuno diceva che nella sua città se usi il casco ti sparano... il che significa che non lo usa nessuno, o molto pochi, anche considerando la probabile esagerazione.
Ora, non riusciamo a far mettere il casco, però facciamo un altra legge con ulteriori multe. Credo (è solo una opinione mia) che molte più ferite gravi e morti derivino dall'assenza del casco di quante ne derivino da una assenza di protezioni per la schiena (utili solo nel caso di ribaltamento, o di scivolata fuori strada contro un ostacolo, gli unici casi in cui batti la schiena e non il torace o le costole)... eppure proponiamo un altra legge che sarà penalizzante per chi, comunque, si protegge bene, e completamente ignorata da chi tutt'ora non usa il casco.
Credo ci siano modi migliori per affrontare la questione. Intendiamoci, io uso il paraschiena ogni volta che esco in moto - così come la giacca con protezioni e i guanti, e ora che li ho gli stivali (e i pantaloni quando avrò abbastanza soldi :/).
Però venerdì sono uscito a pranzo con i ragazzi dall'ufficio (giacca, guanti, casco), per farmi quei 3-4 km in città e non l'ho preso. Non credo di essere stato criminalmente negligente o di aver messo a repentaglio la mia vita - non più di quando attraverso sulle striscie guardando a destra e a sinistra.
Non pensate solo al giretto di aprile-maggio fuori porta, o il viaggio per andare in ferie. Considerate chi ci va in ufficio in moto, quando la portate dal meccanico, se andate a fare quel poco di spesa, se andate al bar...
Come detto, io lo metto (quasi) sempre il paraschiena, e certo ogni volta che mi infilo nel traffico o se giro per puro gusto... ma non avere la libertà di uscire senza, nonostante io mi stia proteggendo adeguatamente il resto del corpo... e nel caso io ne abbia necessità.... Per poi vedere 50mila simpaticoni che, per il solo fatto di vivere in un altra città, girano senza casco e senza protezioni.
Io non dico che sia inutile: anzi! Se lo pensassi non l'avrei comprato... ma prima ancora di pensare a rendere obbligatorio il paraschiena, perché non a) sensibilizziamo i conducenti di autovetture, e b) copriamo i guard rail e quant'altro? Anche col paraschiena, sbattere contro il montante di un guard rail non è che faccia bene - vengono sempre trasferiti 9kN (per le protezioni per motociclisti livello 2 omologate EN 1621-2 2003, i back prot buoni, per capirci). Per quelle livello 1 è intorno ai 18kN. Sono TANTI.
Un altra cosa: significa per ognuno di noi comprare due paraschiena oltre che due caschi. Altrimenti che fai, una zavorra non attrezzata la lasci a piedi? E quando devi andare a prenderla dove lo metti il secondo? Il casco lo metti nel ragno, ma il secondo paraschiena?
In linea di principio sono d'accordo con te.
Non mi piacciono le imposizioni almeno quanto non mi piacciono le proibizioni.
E anche le tuo obiezioni sul lato pratico della cosa mi vedono d'accordo.
In fondo ogniuno ha una vita della quale rispondere solo a se stesso.
La pensavo così anche sull'obbligo di indossare la cintura di sicurezza, se sei pirla e vuoi romperti il muso contro il parabrezza sono cavoli tuoi
Poi però mi hanno fatto riflettere sui mostruosi costi ospedalieri che dobbiamo sostenere noi tutti.
Adesso so che un pirla che non mette la cintura di sicurezza per un banale tamponamento può costare a tutti noi decine di migliaia di euro.
Allora... metti sta c@**o di cintura
Per lo stesso principio credo che la libertà individuale di non proteggersi in moto sconfini nella libertà economica del tuo prossimo.
Ragionamento bieco, freddo, venale e se vuoi meschino, ma quanto ci costa un ragazzo che finisce sulla sedia a rotelle per i prossimi 60 anni?
Su questa base le mie certezze sulle libertà individuali vacillano, e il mio fastidio per gli obblighi si placa almeno un po'.
La mia libertà di correre rischi cozza con la libertà degli altri di non dovermi mantenere, spese mediche comprese.