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Inviato: 6 Mag 2014 14:01 Oggetto: I magnifici 6/4/5 - Verdon e Costa Azzurra
Giorno 1 - 01/05/2014
Asti - Rivoli - Embrun - Castellane
Quest'anno volevamo andare nel Parco del Vercors, in Francia: destinazione sconosciuta ai più ma, a detta degli amici che ci sono stati, gran cine motociclistico.
Poi quel grandissimo FDP di Giove Pluvio decide che la peggior perturbazione dell'anno deve passare proprio durante il ponte del Primo Maggio… e così scatta il panico: "Dove diavolo andiamo, visto che in tutta Europa farà schifo e pioverà l'impossibile?".
Scegliamo gli unici km quadrati dove pioverà meno… semplice, no?
Quindi optiamo per il Verdon e la Costa Azzurra dove, in quei fatidici giorni, SEMBRA che la pioggia non pesterà come un fabbro.
Che poi, mica basta: con tutte le bizze fatte da Tisìfone nel periodo precedente la partenza, ho pure una paura maledetta di restare a piedi!!!
Vabbè, dopo aver trattato con Alex una partenza ad un orario sensato, la sera prima me ne vado a nanna già tutto gasato.
Prima mattinata a sbarbarmi e farmi bello (o meglio, "meno brutto" ) per il viaggio, chiudo la borsa da sella, mi intuto per benino e scendo in garage.
Moto a posto e parto, tornando a dormire serenamente durante il solito noioso trasferimento pallostradale verso Rivoli. Apprezzo, con gli occhi semichiusi, il bel tempo. Meno male!
Negli ultimi 10 minuti penso, sorridendo dietro la visiera, allo scherzo che abbiam combinato al buon luca-javaduke, proverbiale ritardatario del WestGP: con partenza ufficiale alle 10, gli abbiam detto di essere all'ERG di Rivoli alle 9.30, certi del fatto che il suo arrivo avrà luogo dopo le 10.20...
Arrivo puntuale e chi c'è già lì ad aspettare (da mezz'ora)? LUCA! Insieme all'inconsapevole Manu… che ci siamo dimenticati di avvertire della cosa…
Faccio lo gnorri facendo il pieno, poi mi avvicino e saluto allegramente, aspettando che arrivino Alex e Nazza perché possa ufficialmente scoppiare la presa-per-il-kulo-di-giornata… non si fanno attendere e si inizia a pompare il povero Luca che, in ogni caso, dal Trentino in poi ha accumulato talmente tanto ritardo che 'sta mezz'oretta risulta trascurabile.
Arriva anche Claudio e si parte! Prima tappa (dopo le amate Scale di Susa, dove ci esagitiamo un po'… ), Chiomonte per un caffè (con 14.000 brioches, bumbuluna, cannoli e quant'altro… ) dalla sorellina di Manu, sempre gentilissima.
Ripartiamo rinfrancati dalla (seconda) colazione a spese del buon Luca e via verso il confine, attraverso una strada sempre divertente, che riusciremmo a fare con una mano sola e gli occhi bendati: Exilles, Salbertrand, Ulzio, Cesana… per me, questo è il primo giro che comprende queste strade "amiche", compagne di mille giri e mille avventure, della mia crescita su due ruote. Non nascondo un certo bel magone: in fondo, sono un sentimentale.
Monginevro, amato Mongi!
Litighiamo in movimento con qualche automobilista della domenica che non sopporta di essere sorpassato da motociclisti (ma allora va' a Callianetto, non in Francia!!! ) ed arriviamo senza colpo ferire a Brianzone, che passiamo in agilità.
Proseguiamo verso la ventosa Embrun, lungo la ben conosciuta N94 che ci regala un po' di noia… arriviamo sul lago e decidiamo di fermarci per il pranzetto al sacco, circondati dal solito panorama fantastico.
Gelatino, caffettino, pisciatine di rito e si riparte per il dessert… LE CURVE DEL LUNGOLAGO!!!
Schiaffi in faccia come d'abitudine (e chissenefrega se il mio bagaglio, non ben assicurato dal sottoscritto, balla da una parte all'altra! ) e si giunge dall'altra parte del lago, all'incrocio in cui spesso si fa inversione per fare un altro giro in giostra… oggi no: si prosegue verso Dignes les Bains, verso sud!
Dal lago di Embrun a Dignes il paesaggio e già veramente stupendo… ma oltre Dignes, verso Castellane, diventa roba da quadro!
E poi mi vengono a dire che le strade liguri e piemontesi sono chissà cosa… per carità, belle eh… ma qui non c'è proprio paragone.
Fra l'altro, l'ultima parte di strada è assai racing… e infatti, complice il bel tempo e l'asfalto caldo, ci diamo dentro come pazzi e a metà pomeriggio siamo già a Castellane.
Cerchiamo il campeggio: dopo pochi minuti stiamo già parlando col titolare del "Camping Les lavandes", il sosia di Carlos Bianchi (capelli improponibili ), che ci assegna le tre mobil-home che fungeranno da campo-base per i 4 giorni francesi. Belle 'ste casette! Così sì che mi piace campeggiare!
E poi, figata delle figate: nello spiazzo erboso davanti alle mobil-home ci sono dei dondoli comodissimi… infatti, scarichiamo il bagaglio (Luca ci mette due anni perché è lento - anche a piedi, non solo in moto! - e perché ha portato roba per 18 gg di vacanza! ) e ci scialiamo ai raggi del sole!
Cosa si fa, cosa non si fa… qui si cazzeggia un po' troppo… mah, perché non anticipiamo un pezzo del giro di domani?
EVVAIIIIIIIII !!!
Così decidiamo di fare il giretto dietro Castellane, per aggiungere una sessantina di km alla giornata e divertirci un altro po' costeggiando il lago di Castillon: Barrème, Saint André les Alpes, Saint Julien du Verdon e ritorno.
RAGAZZI CHE CINE! Strade perfette, un misto incredibile, tecnico e divertentissimo in mezzo a gole rocciose e scorci mozzafiato… ammetto che ci è venuta l'idea di rifarlo 600 volte!
Al ritorno, ci mettiamo a riflettere sull'incombenza maggiore per noi: CIBOOO! Che si fa? I locali della piazzetta di Castellane sembrano esageratamente costosi (e non fanno nemmeno vedere la partita!!!), quindi li scartiamo a priori.
Come per magia, compare il tipo della pizza da asporto col suo scooter… e ci viene il lampo di genio!
Ci facciamo dare una lista e ragioniamo tutti insieme; prima di buttarci sotto una meritatissima doccia, facciamo le ordinazioni, degne di un reggimento di bersaglieri a digiuno da un mese.
Aperitiveggiamo a suon di partite a Uno, durante le quali esce il peggio di tutti noi… amplificato dalla fame NERA… ad un certo punto scorgiamo il faro dello scooter del tipo della pizza, lo aggrediamo, gli strappiamo dalle mani le provviste, paghiamo (saremo pure iene, ma civili ) e addentiamo tutto l'addentabile.
Già solo la pizza francese è devastante per qualsiasi apparato digerente… in più, qualcuno di noi si fa esplodere il pancreas con un panino di dimensioni epiche, senza contare le patate al forno e fritte di contorno… insomma, arriviamo alla fine e avanziamo "solo" due pizze alla nutella ed un paninazzo.
Credo abbia ragione Edo…
La serata trascorre allegramente fra vaccate, la mia tensione per la partita (che "seguo" grazie ad una mia amica che spende palate di grano in messaggi dallo stadio) e programmazione attenta del giro del giorno successivo, il tutto condito dai bestemmioni di tutti verso la wifi del campeggio che non si connette ad internet.
Cotti dalla giornata di moto, andiamo a dormire sul presto… mi sa che stiamo invecchiando...
Bertran_de_Born
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Inviato: 6 Mag 2014 15:50
Giorno 2 - 02/05/2014
Les Gorges du Verdon
Rinfrancati dal sonno dei (motociclisti) giusti, ci alziamo con la solita incombenza a dominare le nostre esistenze... CHE FAMEEE!!!
Decidiamo, anche in vista dei consumi futuri, di andare al supermercato a fare provviste sia per la colazione che per i pasti successivi.
Partiamo convinti di non aver bisogno di chissà quale volume di carico... ma, dopo due corsie di supermercato e un carrello già strapieno di ogni sorta di porcate, capiamo che dovremo inventarci cose turche per portare il tutto al campo-base... per fortuna che ci siamo io e Claudio, salutisti veri ed amanti delle cose buone e sane, a dare qualità alla spesa con latte di soia, muesli ed altri prodotti con meno del 120% di colesterolo…
Approfittiamo del capiente baule di Alex e Nazza e vi sistemiamo il grosso della roba; Claudio offre la sua borsa da sella, Luca e Manu si arrangiano tenendo le baguettes tra loro due... io non porto un accidente (ho una Brutale, diamine! ) e si torna alle mobil-home a mangiare!
Come la sera precedente, ci riuniamo tutti nel "soggiorno" di Alex&Nazza e diamo fondo a tutto!
Il programma della giornata consiste nel fare il giro delle gole del Verdon, con un "antipastino" costituito da un pezzetto di Route Napoléon, poi rive gauche partendo da Comps sur Artuby, lago di Sainte-Croix e rive droite a chiudere. Gasante.
Partiamo decisissimi anche se il meteo è un po' indeciso, e pieghiamo subito verso sud-est. Pieghiamo in tutti i sensi, perché la strada si presenta già divertentissima... un po' meno divertente è il colore del cielo davanti a noi, ma chissenefrega! DAJEEE!
Poi le nubi violacee diventano sempre più minacciose... inizia a gocciolare... fa pure un bel freschino... che facciamo? In attesa di decidere, abbiam tempo di fare un altro km ed inizia a venire giù il finimondo poche centinaia di metri davanti a noi, con pioggia battente, lampi e tuoni.
Semplice: tuta antipioggia sì... ma giriamo le moto e torniamo indietro! VIA DI QUI!
Che ci frega? Noi siamo motociclisti flessibili... se non si può fare il giro in un senso, lo giriamo al contrario e buonanotte.
Torniamo verso Castellane e prendiamo la D952 verso ovest, percorrendo la rive droite ed apprezzando gli impagabili spettacoli che la natura ci presenta: per un ing. minerario con un sacco di esami di geologia sul groppone, questo è un parco giochi... per giunta da fare in moto! Ma cosa voglio di più???
Indescrivibili formazioni rocciose di natura sedimentaria, anticlinali e sinclinali in bella vista... beh, godo!
Nei pressi di Rougon decidiamo di scendere verso il fiume, approfittando di un parcheggio-belvedere che permette di apprezzare più da vicino le bellezze della zona (e, agli amanti del trekking, di iniziare alcuni percorsi interessanti); purtroppo, siamo costretti ad apprezzare la bruttezza di Luca che si improvvisa trekker (e, forse, va ad appestare le incontaminate lande del Verdon con qualche bisognino dei suoi)... siamo sicuri di meritarci tutto questo?
Proseguiamo verso Moustiers Sainte Marie e, dopo qualche km, ci ritroviamo davanti un nuovo spettacolo: uno stormo di aquile in volo sulle gole.
A me non era mai capitato di vedere una cosa simile... rapito da tanta bellezza, rischio di schiantarmi venti volte stando col naso all'insù invece di guardare la strada!
Arrivati nei pressi di Moustiers, imbocchiamo la D957 in direzione sud e costeggiamo il lago di Sainte-Croix, raggiungendo da sud l'omonima località: qui ci fermiamo per il pranzo, che abbiamo preparato con tanta cura prima di partire…
Fa persino calduccio... ci spogliamo un pochetto per apprezzare il solicello primaverile, GioveBastardo se ne accorge e lancia un bel tuono.
Ci voltiamo... e, all'orizzonte verso nordest, vediamo il cielo plumbeo di prima.
Beh, ma noi dobbiamo andare ad est! Forse ce la lasciamo di fianco!
Trangugiamo in fretta gli ultimi scampoli di paninazzi vari, ci vestiamo e ripartiamo alla veloce, ripercorrendo un tratto di strada per imboccare, in seguito, la D71 della rive gauche.
Questo lato delle gole mi piace di meno: presenta paesaggi meno affascinanti, a mio avviso, anche se il tutto è comunque molto bello e la strada è in ottimo stato nonostante sia un po' bagnata (già, perché qui GioveImpestato è già passato...).
Attrazione della riva sinistra è il ponte sull'Artuby, bella opera di ingegneria costruita in un'unica arcata su uno strapiombo di poco meno di 200 m d'altezza... insomma, la Manu se la vive con un po' d'ansia (visto che non ama le altezze... e qui ce n'è da vendere!) ma se la sfanga onorevolmente!
Passato il ponte, continuiamo il nostro percorso verso est ed arriviamo a Comps sur Artuby; qui imbocchiamo la D955 verso nord e, verso la fine del pomeriggio, siamo di ritorno a Castellane.
Certo, abbiamo percorso più di metà dei km giornalieri su strada bagnata... ma non abbiamo praticamente preso una sola goccia d'acqua, abbiamo terminato perfettamente il giro prefissato (al contrario, dimostrando uno spirito d'adattamento encomiabile ) e ci siamo goduti tutti i panorami spettacolari della zona.
Direi... CHE CULO! Considerato, poi, che nel resto d'Europa veniva giù il finimondo... tiè!
Ci riposiamo cazzeggiando qua e là: chi dorme, chi pensa già a cosa mangiare per cena… ma tiene banco lo stato di salute dei pneumatici di Alex, decisamente grave.
Partito con la convinzione di tornare a casa e di cambiarli fra migliaia di km, Alex si accorge di un consumo decisamente anomalo dei propri Scorpion Trail… chiede il nostro parere ma la diagnosi è chiarissima: non possono durare ancora a lungo.
Scatta l'operazione-gommista: trovarne uno aperto di Sab mattina in un posto qualunque qui intorno, e che sia anche economico!
Partecipano tutti, anche Carlos Bianchi che ci propone un gommista della zona… ma questi non ha le misure adatte (anzi, si sbagascia completamente dicendo "Non esistono le 190/55!!!"… no comment! ).
Parte la ricerca sul web (visto che, nei dintorni, pare non ci siano gommisti… ma come si fa, in un posto in cui si accalcano migliaia di motociclisti ogni anno??? ), si prendono alcuni numeri ed il sottoscritto, parlante Francese (in assenza di Claudio, che se la ronfa bello tranquillo ), si incarica di sentire tutti.
Non uno aperto il Sab mattina… uno può intervenire Mar (e certo, resto in Francia 3 gg in più per cambiare le gomme…)… alla fine, disperati, chiamiamo Ducati Nizza che non ci può fare il servizio ma ci consiglia un gommista di fiducia.
AAAH… talmente di fiducia che ha uno stile di prezzi proprio da Ducatista! Per un treno di RossoCorsa… PAM! 380€ montate!!!
Alex è fra lo svenimento e la scomunica causa bestemmie ma non può fare diversamente: trangugia il boccone amaro e pianifica con Nazza il prox mese a pane e cipolla per mantenere la moto. Benvenuto nel mondo delle italianeee!!!
Dopo questo siparietto e la successiva ripianificazione del giro dell'indomani, con puntatina dal gommista nizzardo, decidiamo di iniziare le pratiche culinare con un certo anticipo e ci dividiamo i compiti: stasera, spaghettata totale autoprodotta!
Dopo lo scofanamento di qualche avanzo della sera prima (patate al forno ripassate al microonde... che schifezza inenarrabile!), mettiamo su il pentolone e poi ci diamo dentro come pazzi!
Claudio non mi sembra più lo stesso salutista della mattina... soprattutto quando si spalma un kg di nutellazza su mezza baguette…
Dopo cena, si decide di andare a vedere cosa offre il magnifico centro di Castellane... UN CHEZZ! Coprifuoco alle 19!
Oltretutto, va detto che questo è l'unico posto di Francia privo di phyka... cosa da segnare con attenzione, visto che le Alpi francesi sono, di solito, ottimamente popolate…
Torniamo scornatissimi in campeggio e ci prendiamo a schiaffoni col solito Uno: vista la capienza pazzesca del baule di Alex&Nazza, la prox volta porto il Risiko. Poi voglio vedere se restiamo davvero tutti amici!!!
Abbastanza cotti dalla giornatona e dal fresco preso, controlliamo il meteo per l'indomani (decisamente incoraggiante!) sfruttando l'unico angolo del campeggio in cui la wifi va sul web e, ad una certa, ci buttiamo a letto…
Bertran_de_Born
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Inviato: 6 Mag 2014 16:11
Bertran_de_Born ha scritto:
....alla fine, disperati, chiamiamo Ducati Nizza che non ci può fare il servizio ma ci consiglia un gommista di fiducia.
AAAH… talmente di fiducia che ha uno stile di prezzi proprio da Ducatista! Per un treno di RossoCorsa… PAM! 380€ montate!!!
Alex è fra lo svenimento e la scomunica causa bestemmie ma non può fare diversamente: trangugia il boccone amaro e pianifica con Nazza il prox mese a pane e cipolla per mantenere la moto. Benvenuto nel mondo delle italianeee!!!
BurnOut
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Inviato: 7 Mag 2014 11:04
Giorno 3 - 03/05/2014
Route Napoléon - Nice - Costa Azzurra - Lago di Saint Cassien
Questo è il giorno in cui si spiega il titolo di questo report: infatti, dai 6 che eravamo alla partenza diventiamo 4 per la partenza anticipata di Luca e Manu, causa gara ciclistica domenicale a cui dovrà partecipare il buon javaduke de noantri.
Colazione a base delle solite 32 ton a testa e partenza per il distributore del supermercato, quello meno caro.
Solita coda ma è normale... passiamo avanti e ci distribuiamo (ovvio, siamo al distributore… ) su 2 delle 3 pompe disponibili. Manco a dirlo... funziona solo la terza!!!
Inganniamo l'attesa facendo conoscenza col codazzo di motociclisti che si forma nel frattempo... il migliore di tutti è un Francese che arriva da me e si gasa tantissimo per Tisìfone, facendomi i complimenti per la moto!
Eeeh... fa tanto la bagascia lei, ma è come portare in giro una bella phyka. Orgoglio personale e invidia altrui: un mix che è come una droga.
Alla fine rifacciamo la coda per la pompa funzionante (dopo aver perso più di mezz'ora) e riforniamo; poi salutiamo Luca&Manu (che torneranno per la strada dell'andata) e partiamo alla volta di Grasse, attraverso un bel pezzo di Route Napoléon.
Come fare a spiegare a chi non ha mai percorso questa strada cosa essa voglia dire?
Qualcosa di insensatamente perfetto.
Prima parte ancora nel Parco del Verdon: misto da cine, con gran paesaggio intorno.
Seconda parte, fuori dal parco... semplicemente da sturbo! Strada larga, asfalto perfetto, mistone veloce e percorso in costa con vista montagne da un lato e mare dall'altro... una roba così riconcilia col mondo!!!
Infatti noi ci riconciliamo alla veloce, complice anche il meteo perfetto, e ci diamo dentro come pazzi (anche Alex non si trattiene, nonostante le gomme quasi finite), seguiti da un Triumphista con una specie di pullman (un modello che non conosco) che suda un po' ma si diverte un mondo insieme a noi!
Rapidamente arriviamo a Grasse, la città più in salita del mondo (in questo senso, per noi è in discesa...): la attraversiamo osservandone con curiosità la disposizione architettonica, mentre io noto con piacere che la percentuale di phyka comincia a salire e proseguiamo verso la costa.
La temperatura sale piacevolmente e la vista del mare è rappacificante: nonostante una strada ancora divertente, viaggiamo con più tranquillità godendoci i profumi e la luce di questa dolce parte di Francia.
Antibes!
Qui ci fermiamo in un piccolo parcheggio sul lungomare, vicino a quelli che in italia chiameremmo ecomostri (e che invece, in Francia, vengono valorizzati...), e ci svacchiamo un'oretta in spiaggia (o meglio, su ciottoli durissimi!!! ) in attesa di far arrivare l'orario dell'appuntamento di Alex col gommista nizzardo.
Da un localino poco lontano giunge un profumino di pesce da rotolarsi per terra... andiamo a vedere i prezzi e ci passa la fame: 16 € per un'insalata!!! Il resto manco lo guardiamo!!!
Giunto il momento fatidico, ci rivestiamo (approfittando del baule gigante di Alex, ognuno di noi gli molla qualche strato inutile, viste le temperature! Aaah... meno male che c'è il SUO baule!!! Quanto ci sarà utile quest'estate… ) e ripartiamo alla volta di Nizza, lungo la strada costiera.
Prima parte tutto ok, un po' di traffico, un po' di noia nei pezzi di tangenziale; seconda parte, in centro a Nizza... casino totale grazie all'accoppiata navigatore di Alex + lavori stradali imprevisti!
Giriamo come delle beline per mezz'ora ma, alla fine, riusciamo ad arrivare per puro caso dal gommista giusto.
Dopo aver apprezzato il solito comportamento dei motociclisti presenti all'arrivo di Tisìfone, accompagno il buon Alex all'interno, per tenergli la mano visto che potrebbe avere dei mancamenti... scopriamo che ci trattano come re (ci prendono i caschi e ce li mettono in un grazioso deposito, la signorina ci accoglie con estrema cortesia, ecc... praticamente come in italia!) e che il tipo ha anche gomme meno costose di quelle proposte al telefono il giorno prima.
Gli facciamo fare qualche indagine col computer, ma non si riesce a comporre un treno decente e ad Alex tocca prendere quanto pattuito e PAGARE!!! PAM!!!
Per il cambio gomme il gommista ha bisogno di un'oretta e mezza: non ci resta che avviarci verso il centro per... beh, ovvio: MANGIARE!!!
Lungo la via principale ci sono un sacco di locali di tutti i tipi... ne scegliamo uno col dehors e ci mettiamo belli belli al sole.
Ci mettono un sacco di tempo a servirci ma le portate sono buone... il problema è che ci scoppia la testa con tutto 'sto sole! Cediamo, alla fine... e ci facciamo assegnare un posto all'interno, visto che una coppia di str... ci ha soffiato l'unico posto rimanente sotto la tenda parasole…
Terminiamo, paghiamo il conto (abbastanza salato direi) e torniamo dal gommista, che ha già finito e lasciato la moto di Alex fuori dall'officina... ben incatenata (mi sa che conosce il quartiere… ).
Un bel paio di Pirelli Diablo Rosso Corsa, sì sì... alla modica cifra di poco meno di 400€! BINGOOO!!! Bravo Alex, fa' girare l'economia francese! E benvenuto nel grande mondo delle moto italiane!
Il nostro povero (ora in tutti i sensi) amico esce dall'officina più leggero ma con una faccia per nulla allegra... e si riparte alla volta di Cannes!
Il trasferimento sino alla cittadina della Croisette è DEVASTANTE: fa un caldo bestiale e, sulla strada principale, c'è un traffico folle... la temperatura delle nostre povere moto arriva a livelli mai visti e quella delle nostre teste pure.
Cerchiamo di zigzagare ma ci riesce solo raramente... alla fine della fiera, in ogni caso, giungiamo sulla Croisette.
Qui si capisce cosa vuol dire aver del grano: belle auto, bei vestiti, belle gnocche in ogni dove. Strano, direi.
All'orizzonte (proprio dove dovremmo dirigerci noi) scorgiamo nubi per nulla rassicuranti... ma l'entroterra di Cannes è dato come molto bello e vogliamo proseguire.
Passiamo tutto il traffico cittadino ed iniziamo a salire verso Tanneron: qui, in mezzo ad una strada, mi smutando (con grande divertimento di qualche Francesina di passaggio… ) e decido di rimettere tutti gli strati impermeabili addosso. Il cielo plumbeo non mi piace per niente…
Infatti, dopo poco inizia a piovigginare a tratti, ma niente di serio: solo la strada bagnata ci impedisce di godere appieno di strade "non-proprio-il-Mugello" ma assolutamente gradevoli visto il paesaggio che attraversano ed il panorama intorno.
Il lago di Saint Cassien, che attraversiamo su un ponte assai panoramico, è un bello spettacolo davvero!
Da qui, la strada piega poi verso Grasse salendo gradatamente attraverso le colline, tra filari di ulivi.
Nuovamente a Grasse (stavolta sì che la troviamo in salita!), riprendiamo la Route Napoléon che tanto abbiamo amato la mattina... ora non è assolutamente la stessa cosa, visto che la strada è bagnata e non consente di far del cine come si deve!
Meno male che il paesaggio resta quello, stupendo... e andando un po' meno decisi, possiamo godercelo ancora meglio.
Più o meno a metà strada, verso Castellane, le nubi - già violacee - si chiudono ed inizia a piovere seriamente: ci spariamo gli ultimi 20 minuti sotto un acquazzone violentissimo, che mette a dura prova la tenuta del nostro abbigliamento antipioggia ed evidenzia un difetto dei miei pantaloni 3-strati... i quali fanno passare un po' d'acqua e mi regalano la meravigliosa sensazione di avere le rane nelle mutande!!!
Arriviamo al campeggio nel bel mezzo del fortunale: parcheggiamo in fretta le moto e ci rintaniamo al caldo, mettendo tutto ad asciugare.
Voglia di cucinare ZERO... ok, ricorriamo al solito tipo delle pizze, ormai nostro amico, e ci diamo alla pazza gioia visto che è l'ultima sera di vacanza!
Approfittiamo di qualche breve momento in cui la wifi va sul web per informarci sul meteo: domani, domenica, sarà bellissimo! EVVIVA: faremo un buon viaggio di ritorno!
In più, il buon Peppe ci informa via sms che ci raggiungerà nei dintorni di Dignes les Bains domattina: ed ecco che torneremo, per l'ultimo tratto, in 5!
Bertran_de_Born
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Inviato: 7 Mag 2014 11:24
mimmo_dr
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Inviato: 7 Mag 2014 11:55
mannaggia leggere il poeta e sempre dura e lungha ahh che bei ricordiiiiiii
peccato per il diluvio
alex ma dai quelle gomme ti durano una vita e per quello che costano care
mandu73
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Inviato: 7 Mag 2014 14:02
Giorno 4 - 04/05/2014
Castellane - Embrun - Susa - Torino - Asti
... e così si arriva al mattino dell'ultimo giorno di ferie.
La colazione è meno allegra del solito, sia per il fatto appena scritto, sia perché, oltre al ri-carico delle moto, ci aspettano pure le pulizie di fine soggiorno!
Da bravi bimbi, prima ci riempiamo come otri finendo quasi tutto ciò che è rimasto (e ficcandoci in tasca il resto per il pranzo!), poi sistemiamo i bagagli (Alex smoccola con Nazza perché non riesce a spiegarsi il motivo dell'aumento di volume post-vacanza... sarà per colpa della borsa con le lavande??? ) e, da ultimo, ci diamo dentro con aspirapolvere, strofinacci, pulizie dei cessi ed altre amenità.
In un'oretta abbiam finito e ci possiamo godere lo spettacolo di due Tedeschi, giunti la sera prima in campeggio con un carrello-moto con su due Monster, che ci mettono 72 anni a tirar giù le moto, poi le guardano, poi ne discutono, poi le riguardano, poi le fotografano... va bene voler bene alle proprie cavalcature, ma così è un po' troppo eh!
Partiamo, sotto un cielo blu ed un sole spettacolare.
Sempre bellissima la prima parte fino a Dignes! A parte l'incontro con un motociclista provvisto di scarico superscoppiettante (ma rimappa, no?!?!? ), che non perdiamo... ma un po' ce le dà... ad una sosta semaforica lo avvicino e mi consolo: dalla targa intuisco che è della zona. Bene, non ci siamo abbelinati del tutto.
Arriviamo in città in netto anticipo e cerchiamo di capire dove darci appuntamento con Peppe, che sta sopraggiungendo da nord: il parcheggio in centro può dare adito a dubbi, così decidiamo di fare benzina (cosa sempre fondamentale in questa zona di Francia, contraddistinta da distanze siderali fra un distributore e l'altro ) e ci ritroviamo col solito problema del malfunzionamento delle pompe con carta di credito.
Risolviamo e decidiamo di andare a beccare Peppe un po' più avanti, lungo la strada fra Dignes e il lago di Embrun... ma lo incrociamo appena fuori città, così facciamo la carrambata in mezzo alla strada e ripartiamo allegrotti.
Non ridescrivo il paesaggio perché il tragitto è lo stesso dell'andata... ma vi assicuro che, sotto un cielo così, non si può far altro che amare visceralmente questa zona delle Alpi francesi.
L'andatura è andante con brio... l'unico evento degno di nota è il quasi-dritto-addosso-ad-un-guard-rail del buon Alex, causato dall'ennesimo grattamento del cavalletto laterale in una curva verso sx: lo vedo perdere per un attimo il controllo ma gli sono piuttosto vicino, subito non capisco... e per poco non lo seguo a baciare il guard-rail! In ogni caso, passata la paura si riprende come e più di prima... anche se l'andatura si fa gradatamente più tranquilla: non per stanchezza o belinismo, bensì per "allungare il brodo" visto che casa-lavoro-vita-di-sempre si avvicinano e non vogliamo che lo facciano troppo velocemente!
Lungolago sempre divertente, e si arriva nuovamente ad Embrun, dove decidiamo di fermarci per la sosta-cibo: sul prato di fronte al lago, accarezzati da una dolce brezza bella fresca, consumiamo qualcosa di veloce (ancora avanzi, che ora finiscono in un secondo e mezzo!); ci pigliamo poi un caffettino (non cattivo come il caffè medio francese), guardando Vale46 che lotta come ai vecchi tempi, e ripartiamo per l'ultima parte del viaggio.
Senza nemmeno accorgercene siamo già a Brianzone: rifornimento obbligatorio per il ragno Peppe, noi facciamo i signori... poi aggrediamo il Mongi, lungo la cui strada sorpassiamo da cattivi una bella macchinozza della polizia municipale del luogo, dal cui abitacolo arrivano chiari segni di ammonimento.
Clavière, Cesana, Ulzio e poi Susa: siamo nel salotto di casa.
A Susa, sosta bar... dopo aver cercato invano di parcheggiare in area pedonale (con annessa signora rompiballe… ) e girato un sacco per trovar posto, ci piazziamo e facciamo i motobaristi, per una volta, osservando il passaggio e condividendo lo spazio con motobaristi veri convinti di essere motociclisti, anziché possessori di moto in calzini corti e scarpette da ginnastica.
Da qui, le strade del gruppo si separano: Alex e Nazza tornano a casa via pallostrada, così da far prima; io, Peppe e Claudio facciamo ancora statale, per divertirci ancora un po'.
Io decido di allungare un poco il we andando a festeggiare, in centro a Torino, la mia squadra del cuore: già incontriamo i primi caroselli ed io comincio a far del cine...
Vicino a Torino salutiamo Claudio, mentre Peppe mi accompagna a far benzina (ah, l'avessi fatta a Briançon! ), poi lo saluto e mi dirigo lungo Corso Regina verso il centro, doppiamente felice per quel che so già di vivere di lì a poco (anche il tragitto Torino-Asti, fatto attraverso le colline, sarà contraddistinto da festeggiamenti scomposti e cine assortito… così per una volta non mi annoio!!!), ma soprattutto per quel che ho vissuto in questi 4 giorni col gruppo di amici più eno-gastro-racing che ci sia!
Ringrazio i miei compagni di viaggio, come sempre, e li rimando ai prossimi giringiro per le Alpi tra Piemonte e resto del mondo ma, soprattutto, a… fra qualche mese, per quel che già bolle in pentola…
Bertran_de_Born
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Inviato: 7 Mag 2014 14:24
grandi ragazzi e bel report complimenti
bunion
Very Important Tinga
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Inviato: 7 Mag 2014 20:05
Ammazza che bel girello... Ottimo direi...
JO74
Global Mod
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Inviato: 8 Mag 2014 12:54
Che dire oltre al dettagliato report del buon Bertran.....viaggiare con voi è sempre un piacere.
Orgoglioso di avere dei buoni amici come voi con cui condividere a pieno la passione motociclistica!!
Grazie!!
BurnOut
Very Important Tinga
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Inviato: 8 Mag 2014 18:09
Bellissimo report ragazzi!
Complimentoni!
E per quanto riguarda le strade... non c'è storia.. in Francia sono fantastiche
Lore749
Super Sport
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Inviato: 9 Mag 2014 18:13
Complimenti come sempre per il report, in quei posti stupendi ci sono stato l'anno scorso, anche nel mitico camping les lavandes!!!
shiftyhornet
Very Important Tinga
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Inviato: 12 Mag 2014 15:39
Il verdon e le strade francesi sono sempre uno spettacolo! Ed è uno spettacolo viaggiare insieme a voi
Dovremmo fare un book con tutti i report dei nostri viaggi insieme e tutti i vari aneddoti!!
Adesso count down per la prossima avventura!!
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 12 Mag 2014 15:49
nazza ha scritto:
Il verdon e le strade francesi sono sempre uno spettacolo! Ed è uno spettacolo viaggiare insieme a voi
Dovremmo fare un book con tutti i report dei nostri viaggi insieme e tutti i vari aneddoti!!
Adesso count down per la prossima avventura!!
Questa mi pare proprio di averla già sentita…
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
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Inviato: 13 Mag 2014 21:36
un po' di foto no???
i paesaggi nel viaggio di andata.. Serre Poncon
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:41
Notre dame de la roche
Un po' di pieghe..
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:42
Dondoli conciglia sonno..
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:44
se magnaaaaaa
nazza
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Inviato: 13 Mag 2014 21:47
Colazione..
e finalmente un po' di km
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:51
Aquile!
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:55
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 21:59
nazza
Very Important Tinga
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Inviato: 13 Mag 2014 22:01
nazza
Very Important Tinga
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