tom998r ha scritto:
Mi inserisco in coda con la mia esperienza: nel 2004 montai su 748R le forcelle e pinze triple bridge 100mm della 999R.
A Misano i rettilinei si erano improvvisamente allungati, per quanto potevo frenare più tardi. Nel primo turno non ci capivo più niente. Per dovere di cronaca cito il fatto che avevo accoppiato al tutto una brembo 19x20. Non saprei quantificare il beneficio di una o dell'altra modifica apportata.
Rimane il fatto che dall'ottimo assiale triple bridge originale al radiale la faccenda era cambiata parecchio.
Promise, se avessi voluto fare il salto, cambiando i piedini che a quant'ho capito erano compresi nel pacchetto da acquistare, la mia perplessità sarebbe stata l'effettiva compatibilità di piedini nati per Ohlins da montare sulle tue, correggimi se sbaglio, Showa.
Che io sappia, di piedini aftermarket ne fanno 2 tipi per Ducati, uno per Ohlins e uno per Showa.
Mi associo ai complimenti sulla qualità dell'RBF660.
Per un utilizzo più cittadino che pistaiolo, le assiali possono essere più modulabili, grazie alla maggior deformazione che subiscono sotto carico. Io lascerei quelle, fossi in te. Parere personale.
Chiederei invece a techmaz cosa intende per lo stress subito dai materiali. Non so le percentuali di carbonio negli acciai da dischi per freno, immagino non inferiore a quelle di un C40 o simili), e per questi acciai non ci sono apprezzabili variazioni di stato fino a 723°C. Noi comuni mortali raggiungiamo quelle temperature alla San Donato?
Io ne ho cotti diversi in montagna di coppie di dischi.. In pista non mi è mai successo ma sull'amiata mi sono dato da fare per mettere in crisi tutto l'impianto frenante!