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Inviato: 16 Ago 2013 14:26 Oggetto: Report 20 passi (o quasi) - 5 stati - 4 giorni
Con un po' di ritardo sul previsto, il ferragosto mi ha fagocitato, apro il report di questi bellissimi quattro giorni in giro per le alpi in ottima compagnia!
Cominciamo, ovviamente, dall'inizio:
11 Agosto - sette passi per sette fratelli (bikers)
Prendo in prestito il titolo di questo western parafrasandolo perché mi sembra adatto alla giornata. Ritrovo alle 9.00 precisi e puntuali (da buon organizzatore arrivo qualche minuto prima e mi concedo un cappuccino e brioche al bar dell'imbarcadero) con ElVufero68 e fj1200abs, partiamo spediti alla volta di Bellinzona.
Vorremmo andare spediti ma lavori e traffico ci rallentano e il resto del gruppo, già a Bellinzona da un po', comincia a darci per dispersi!
Finalmente li raggiungiamo e, visto che il ritrovo è a un benzinaio (che so da anni essere Agip/Eni, qualcuno mi fa notare di aver scritto Shell nel topic organizzativo) facciamo il pieno agli onestissimi prezzi Svizzeri.
Il tanto atteso viaggio può partire e ci dirigiamo verso il Passo del San Bernardino: l'avevo percorso più volte ma, per una strana combinazione di fattori, sempre dal versante opposto: la salita da Bellinzona merita davvero.
Foto di rito al passo, quattro chiacchiere e via in discesa, che la strada che ci attende è tanta.
Alla fine della discesa vera e propria si percorre una lunga vallata costellata di deviazioni improvvise che rischiano di farti imboccare l'autostrada, fortunatamente imbrocchiamo sempre la giusta via e attraversiamo le gole della Viamala giungendo a Thusis. Qui ci accorgiamo che manca topomotogsx, decidiamo di aspettarlo ad un benzinaio ma lui passa senza vederci e senza che noi lo vediamo comunicandoci poco dopo di essere già sulla strada del passo successivo e che ci aspetterà in cima. E io ero pure tornato indietro per una decina di km a cercarlo .
Nulla di grave, si parte verso il Julierpass, in cima troviamo topomotogsx che ci attende in compagnia di altri due motociclisti tingavertiani che scendono con noi verso Silvaplana per poi svoltare in direzione Malojapass mentre noi ci dirigiamo verso il Bernina.
Il Bernina è sempre piacevole, ottima strada, ottimi panorami, qualche binario di troppo anche se vedere il trenino rosso è ogni volta uno spettacolo.
In cima decidiamo di pranzare: un ottimo panino con cotoletta impanata consumato con l'accompagnamento del vento dei 2300 metri e pagato la modica cifra di 13,50€ (l'unica cosa che si paga poco in Svizzera, ne avremo la conferma, è la benzina!).
Si prosegue verso Livigno, dove la benzina costa ancora meno che in Svizzera (e ne approfittiamo), attraverso la Forcola: trafficatissima, piena di ciclisti e di automobilisti svizzeri incapaci che dopo aver atteso minuti interminabili in c..o ad una bici diventano dei "Johnny Rettilineo" impedendo a degli onesti motociclisti di prendersi il meritato divertimento!
A Livigno una mia sosta improvvisa per l'acquisto di una stecca di sigarette genera un po' di panico nel gruppo e negli automobilisti retrostanti... ma non ci impedisce di proseguire verso il tunnel, a pagamento e a senso unico alternato, che ci riporta in Svizzera, direzione Pass dal Fuorn.
Questo passo rappresenta per me un traguardo: era l'unico passo svizzero oltre i 2000m (con la Forcola, percorsa prima) che mi mancava!
Si scende... e visto che a noi motociclisti la strada comoda non piace, per raggiungere il paesino di Stelvio dove abbiamo prenotato l'albergo, invece del tranquillo fondovalle ci inerpichiamo su per l'Umbrailpass, in parte sterrato, per raggiungere il re dei passi italiani: sua maestà lo Stelvio!
Il profumo dei bratwurst proveniente dalla bancarella ci ricorda che è quasi ora di cena, così, con un po' di acquolina in bocca, percorriamo in discesa i famosissimi 48 tornanti del versante altoatesino per raggiungere il nostro albergo, dove il cortese gestore sudtirolese Michele ci accoglie e ci comunica che se vogliamo cenare dobbiamo fare in fretta perché la cucina è già in piena attività.
Vista la scarsità di opzioni offerte dal paese, ancora in abbigliamento motociclistico, ci sfamiamo, forse disturbando la tranquillità degli altri vacanzieri, sicuramente suscitando la loro curiosità ma soprattutto ripercorrendo con felicità la strada fatta durante il giorno.
Una passeggiata notturna nella quiete della valle dello Stelvio ci fa incrociare un inusuale cartello stradale
Altamente sconsigliato inoltrarsi per codesta discesa con condizioni non ottimali.
Quattro chiacchiere, un po' di aneddoti, esperienze di vita vissuta, una doccia e una sana dormita che domani... è un altro giorno!
(continua...)
bastiancontrario
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Inviato: 16 Ago 2013 20:17
Eccomi, ma nel mio caso, e anche di Team e Vida, l'intro da cineasta del report non va bene, dato che noi abbiamo fatto anche il Monte Ceneri portando ad otto i nostri passi nella prima giornata
Ok, passiamo oltre e commentiamo questo inizio di viaggio di gruppo.
Quando ho visto il topic, ovviamente in ritardo, ho subito voluto partecipare, anche se conoscevo solo Elvufero, visto in un giretto nel 2012
Un giro di 4 giorni, articolato principalmente tra Svizzera ed Austria, che mi ha subito incuriosito e stuzzicato, così da farmi mettere in contatto con il comitato organizzatore per vedere se fosse possibile aggregarmi, anche se il timore di unirmi a persone mai viste prima mi faceva tenere un po' il freno tirato.
Dopo il primo giorno ho capito di essermi fatto qualche pippa mentale di troppo
Torniamo al giro:
a Chiasso mi trovo con Team e Vida, puntuali come cronometri svizzeri, e dopo poco partiamo traquilli alla volta di Bellinzona; giunti sulla via dell'appuntamento, cerco il distributore shell, come da indicazioni, e ci fermiamo. Ma non siamo convinti, non ci pare il punto di ritrovo, allora andiamo più avanti e vediamo che il giusto luogo é un distributore di altro marchio
Arriva dapprima Gatosloco, che abita poco distante, e poi gli altri, sbagliando clamorosamente l'ingresso all'area di servizio, scatenando il clacson di chi li seguiva
Ci si presenta fra tutti, ci si scambiano roadbook e info sul giro, e poi si parte, destinazione passo S. Bernardino.
Ho particolarmente apprezzato questo passo, infatti é stata la prima volta che l'ho raggiunto salendo da Bellinzona.
La discesa invece l'ho percorsa con calma, mi piace godermi i panorami e in più non sono amante delle discese; infatti resto indietro e al bivio non vedo nessuno.
"La strada la so, vado avanti, mi aspetteranno più avanti", penso.
Invece dopo parecchi km non vedo nessuno e mi ritrovo a Thusis dopo aver attraversato la via Mala.
Sufnersee
Passo anche Tiefencastel e penso che non aver ancora visto nessuno, che non mi abbiano aspettato, sia strano; esco dal paese e dopo l'ennesimo cantiere stradale trovo un posto idoneo a fermarmi e mandare un messaggio per comunicare la mia posizione.
Riparto e dopo pochi km mi fermo a controllare il telefono, e trovo la sorpresa sono indietro
Ok, ci diamo appuntamento direttamente al lo Julierpass. dove poco prima si costeggia il lago Marmorera
Ricompattato il gruppo si riparte ,la vista del lago di Silvaplana e di Sils sono sempre belle
Poi é la volta del passo Bernina, passando dal lago Bianco, dopo aver visto il maestoso ghiacciaio
Poi Livigno e il suo lago
Fino al confine svizzero e il suo tunnel a pedaggio, dove in attesa del semeforo verde ci "scambiamo" qualche foto
Il passo dal Fuorn ce lo mangiamo in un attimo, poi Umbrail e Stelvio sono sul percorso più naturale per dei veri bikers e poi il tempo di questa prima giornata é finito; arriviamo a Stelvio paese e prendiamo possesso delle camere.
topomotogsx
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Inviato: 16 Ago 2013 23:35
12 Agosto - il giorno della Silvretta
Scomodiamo addirittura Sciascia e Damiano Damiani per la citazione letterario/cinematografica del secondo giorno di viaggio: il giorno della Silvrettastrasse, che però così non sarà.
Rispettando ancora una volta la cronologia non posso omettere il concerto a tre voci per oboe, tuba e trombone uscito dalla camera 104 dell'hotel Traube di Stelvio: le premesse c'erano state tutte già quando, durante il giretto in valle Maggia di metà luglio gatosloco79 comunica: "io russo", io rispondo: "pure io" e fj1200abs ribatte con: "io porto i tappi"!
Più tardi veniamo a sapere che anche ElVufero nell'altra stanza ci ha dato dentro... perciò lo precettiamo per la camera quadrupla che ci attende a Lucerna!
Dopo abbondante colazione si parte, è tardi (Edo docet) e la strada è lunga. Prima sosta il campanile sommerso di Resia: spettacolo sempre molto interessante anche se, leggendo il pannello esplicativo nei pressi del plastico, si nota che gli altoatesini ne avrebbero volentieri fatto a meno; una sorta di no-tav ante litteram.
Dal passo Resia entriamo in territorio austriaco per abbandonarlo subito alla volta della Svizzera: la bella Martinsbruckerstrasse ricca di curve ci riporta nella valle dell'Eno (Inn) dove prendiamo per Samnaun, zona extradoganale Svizzera dove fare rifornimento a prezzi economici
La strada che sale verso Samnaum dalla Svizzera (che dovrebbe essere stata costruita dopo quella che lo raggiunge dall'Austra) fa capire perché al paesino è stata riservata la zona franca: a parte gli onnipresenti lavori svizzeri che la rendono ancora più scomoda è stretta, ripida con gallerie a "roccia viva" buie e in curva! Il primo distributore di carburante che incontriamo è nostro (beh, non proprio di tutti... ElVufero che era davanti a tutti è andato oltre, poco male, lo raggiungeremo poi) e ci riserva anche un buono per un (buon) caffé, eventi alquanto rari in terra elvetica.
La visita del paesino ci riserva praticamente una Livigno in salita e siccome il tempo inesorabilmente scorre ci rimettiamo in sella alla volta della tappa successiva: il Fernpass, raggiunto attraverso una strada piuttosto trafficata tanto da non farci nemmeno fermare per la classica foto al cartello del passo onde evitare di essere travolti dalla fila di auto e autocarri che ininterrotta scorre. Al passo però c'è una schnelle küche gestita da una naiade corvina dagli occhi color del cielo (che avrebbe sicuramente fatto innamorare il buon bertran...) che parla solo tedesco e polacco... a gesti e soprattutto grazie alle foto dei cibi sul menu, ci facciamo capire e riusciamo a placare la nostra fame a colpi di wurstel, crauti e patate a prezzi "civili".
Il programma prevede lo sconfinamento in terra germanica per raggiungere Garmisch-Partenkirchen, lo seguiamo quasi alla lettera in quanto ci si infila per errore nella galleria della Fernstrasse che si voleva evitare. La cittadina di Garmisch, vista così di sfuggita, non dice nulla: bisognerebbe prendersi un po' di tempo per visitarla ma visto che non ne abbiamo guardiamo e passiamo direzione Ammersattel (passo tra Germania e Austria che non avevo previsto...), Reutte e, su indicazione del Vufero, visto che si trova lì vicino, Fuessen e i castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau.
Purtroppo la visita al castello di Ludwig di Baviera non è possibile per "sold out", inoltre i minacciosi nuvoloni neri decidono di scaricare proprio sulla zona dei castelli la loro acqua: indossiamo l'antipioggia e di nuovo in moto verso Lech (siamo motociclisti, non m....e bollite, cit.) peccato che si sbagli strada e ci tocchi tornare indietro.
Raggiungiamo Lech quando la strada comicia a salire dopo aver percorso un lungo fondovalle e ci concediamo una sosta ristoratrice e riscaldante in quanto l'aria comincia ad essere frizzantina. Ormai e' chiaro da tempo (almeno dalla sosta pranzo) che non si riuscira' a fare tutto il percorso previsto quindi posticipiamo la Silvrettastrasse all'indomani sacrificando qualche passo svizzero.
Il Flexenpass, che diventa l'ultimo passo della giornata, lo percorriamo senza fermarci: arriviamo a Feldkirch all'albergo prenotato che è gia' buio, due di noi hanno la lampadina dell'anabbagliante bruciata e qualcuno rompe la chiave del bauletto: solo gli attrezzi forniti da mamma-Honda permettono di "scassinarlo" e di accedere ai bagagli!
La receptionist dell'albergo in perfetto inglese ci spiega come raggiungere le camere solo che mi perdo un pezzo della spiegazione, forse distratto dai biondi capelli, percio' facciamo un po' di spettacolo su e giu' per le scale e gli ascensori con caschi, bauletti e valigie scatenando l'ilarita' generale.
E' ora di cena per noi italiani (sono le 22 passate) ma non per gli austriaci che hanno gia' chiuso tutti i locali... ci resta solo l'opzione ristorante italiano Caruso, dove mi concedo un piatto di spaghetti alla marinara (tipici della zona ) prima di un giretto digestivo per la cittadina e la replica del concerto a tre voci per oboe, tuba e trombone: standing ovation!
(continua...)
bastiancontrario
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Inviato: 17 Ago 2013 9:04
Cena
e dopo cena
tio
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Inviato: 17 Ago 2013 11:55
complimenti per il viaggio
attendo la continua del report
19kamikaze78
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Inviato: 18 Ago 2013 11:39
13 Agosto - Gorillas nella nebbia
Al suono della sveglia ci rendiamo conto che il tempo non è dalla nostra: piove e grigi nuvoloni tappezzano il cielo. Scendiamo a far colazione aggrappati alla speranza rappresentata da qualche squarcio di sereno.
Dopo abbondanti libagioni e le necessarie formalità burocratiche (leggasi pagamento del conto) allietate dalla presenza di due cagnoloni dietro il bancone della reception e da una receptionist degna di nota, sembra che il tempo stia volgendo al bello, perciò veloci ci accingiamo alla preparazione delle moto. Nel garage team93 ci chiede una mano per la sostituzione della lampadina bruciata dell'anabbagliante della sua Shiver; gatosloco79, in sella anche lui ad una Aprilia Shiver si impegna nella apparentemente semplice operazione. Dopo una sudata di mezzora, constatando che è addirittura necessaria la rimozione del cruscotto (operazione per la quale non abbiamo gli attrezzi) consigliamo a Valerio di utilizzare l'abbagliante alla bisogna e di rivolgersi all'officina Aprilia una volta rientrato a casa: ah, queste moto italiane
Nel frattempo ha ripreso a piovere; ci bardiamo di antipioggia e partiamo alla volta dell'Arlbergpass e successivamente della Silvrettastrasse che avevamo dovuto posticipare ieri.
Una sosta benzina ci ritarda ulteriormente ma, finalmente, si comincia a salire. La pioggerellina continua incessante, la strada bagnata non permette pieghe da MotoGP (ma quando mai le ho fatte? ), a pochi chilometri dalla vetta abbiamo una sensazione di deja vù, sembra proprio di essere a Milano a novembre! . Un nebbione con visibilità ridotta a 40-50 metri che non ci permette di apprezzare i panorami che la sera prima avevamo immaginato passando nelle vicinanze.
Al passo sembra che la situazione sull'altro versante sia migliore: proseguiamo! Effettivamente percorriamo qualche chilometro asciutto ma, nei pressi del casello di esazione del pedaggio della Silvrettastrasse Giove Pluvio riprende a mandare giù acqua
Versato l'obolo per il transito (chi siete? dove andate? un fiorino! ) percorriamo la famosa e tanto attesa Silvrettastrasse: ottimo asfalto, panorama montano (anche se i soliti nuvoloni non premettono molto di godersi lo spettacolo. In cima un lago dalle acque glaciali, un enorme parcheggio e un ristorante self service dove decidiamo di concederci uno spuntino veloce. Nell'esatto istante in cui decidiamo di ripartire si aprono le cataratte del cielo: 15 minuti di pioggia battente che, come sono arrivati, se ne vanno lasciando finalmente spazio al sereno.
Via di buona lena in discesa fino a che uno spettacolo di si para davanti: da Partenen sale una formazione compatta di cumulonembi che fa sembrare la vallata un'enorme tazza di panna montata . Spettacolo bellissimo, peccato che ci si debba passare in mezzo e di nuovo nebbia che pare la val Padana e poco godimento dei tornanti con asfalto perfetto .
Si ripassa da Bludenz (dove mi rendo conto che se in Italia le indicazioni stradali sono pessime in Austria non sono messi meglio ), Feldkirch per poi entrare in Liechtenstein e attraversare la trafficatissima capitale Vaduz. Il sempre poco tempo a disposizione ci consiglia di non sostare e di proseguire alla volta della vicina Svizzera dove, con un'ampia sforbiciata al percorso iniziale, dobbiamo raggiungere Lucerna.
Kerenzerberg pass raggiunto dopo aver costeggiato il Walensee, sosta a Glarus (Glarona) in un café conosciuto da gatosloco (che ad un certo punto sorpassa tutti per fermarsi proprio di fronte al dehor ) e via verso il Klausenpass.
La strada di questo passo è caratterizzata dalla presenza di gobbe e avvallamenti che pare di essere su una pista da sci in un tardo pomeriggio di fine stagione , un po' di freddo vista l'ora tarda e la quota raggiunta (1948m anche se, curiosamente, il cartello del passo indica 1952) e un paesaggio caratterizzato da alpeggi (con la nota negativa dei "ricordini" lasciati dalle mucche sulla strada). La discesa ci porta ad Altdorf dove approfittiamo per il rifornimento e l'avvertimento all'hotel (purtroppo questa sera il gruppo si divide) del nostro arrivo ad ora tarda.
La strada che ancora ci attende costeggia il lago dei quattro cantoni (Vierwaldstattensee... ho imparato anche il nome tedesco) attraversa Lucerna, bella città... merita una visita , divide il gruppo tra chi pernotta a Kriens (Marcello) e chi si inerpica su una strada in mezzo al bosco con tratti sterrati, caprioli che scappano e visibilità ridotta (due di noi erano anche senza anabbagliante, alla Shiver si è aggiunta la BMW di ElVufero) per arrivare alla guesthouse prenotata (l'ho chiamata hotel e sono stato redarguito dal gestore, soprannominato Mastro Lindo per la folta capigliatura) in posizione superpanoramica sul lago.
Cena immediata (la cucina chiude tra 15 minuti ci avvisa in tono perentorio Mastro Lindo, vediamo il cuoco e decidiamo che è meglio non discutere... ), doccia e nanna (anche perché ad un certo punto le luci sulla terrazza si sono spente costringendoci a raggiungere l'ingresso della zona camere aiutati dai cellulari).
A grande richiesta la terza replica del concerto con l'introduzione di un quartro strumento: il controfagotto.
Oggi poche foto, il tempo pessimo non mi ha invogliato!
(continua...)
bastiancontrario
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Inviato: 18 Ago 2013 23:18
Mastro Lindo è epico ahahah
Vida92
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Inviato: 20 Ago 2013 11:53
14 Agosto - La lunga strada verso casa
La sveglia che interrompe la terza, applauditissima, replica del concerto di fiati ci rivela una bellissima giornata e le previsioni del meteo svizzero annunciano l'assenza di pioggia sulla confederazione elvetica per tutta la giornata (in Italia è prevista pioggia ma ci penseremo quando sarà il momento).
Diamo appuntamento a topomotogsx alle 9.30 e, complice l'unico bagno per 6 persone e un po' di sano cazzeggio a colazione non riusciamo a rispettarlo, arrivando in ritardo di una ventina di minuti e trovando Marcello in attesa.
Decidiamo di sfrondare il percorso programmato, evitando l'Ächerlipass anche a causa della strada stretta che lo contraddistingue. Il mio navigatore non è però della stessa idea e ci fa comunque percorrere un pezzo di strada per il passo
Ripresa la retta via (che proprio retta non era, a noi motociclisti piacciono le curve ) vengo nuovamente tradito da un'indicazione compresa male e, invece di dirigermi (e di dirigere il gruppo al quale ero in testa) verso il Glaubenbielen pass imbocco la piacevolissima strada della Melchtal che, essendo purtroppo a fondo chiuso dobbiamo a malincuore abbandonare.
Ci attende la Panoramastrasse: panoramica lo dice il nome, piuttosto stretta ce ne rendiamo conto quando incrociamo il "postale", "da moto" ce ne accorgiamo quando un tedesco in sella ad una BMW R1200R ci svernicia piegando così tanto da rischiare di grattare le borse laterali!
Al passo incontro una ciclista della Svizzera interna residente in Ticino (così ci ha tenuto a precisare una volta saputo che eravamo italiani e che quindi si poteva parlare nell'idioma di Dante invece che in quello della perfida Albione) che si è fatta la salita pedalando: complimenti!
Giunti alla base del passo successivo qualcuno ( )getta lo scompiglio nel gruppo imboccando a caso sensi vietati e zone di cantiere alla ricerca di un benzinaio: l'accensione della spia della riserva in una zona rurale mi aveva mandato un po' in panico per la prospettiva di dover spingere la moto fino in cima al passo.
Riuscito a fare rifornimento percorriamo quello che, a giudicare dal numero di moto incrociate, deve essere uno dei paradisi del motociclista svizzero: lo Shallenberg pass, strada con la giusta dose di curve, ottimo asfalto, zone con brecciolino segnalate dagli appositi cartelli tanto da farmi esclamare, una volta in cima: "già finita la salita? proprio ora che mi stavo divertendo!"
In cima al passo si aggirano loschi figuri che con la scusa di spostare la mia moto ne approfittano per fare due curve e rendersi conto che "non va un c...o". Ovviamente rendo il favore una volta capito come si accendono queste tedesche con i blocchetti dei comandi tutti particolari... mentre non c'è nulla da fare per l'inserimento della folle!
Ci concediamo un pranzo a base di wurstel e schnitzel che, da buoni svizzeri, ci fanno pagare la bellezza di 25 € a testa... e puntiamo i nostri destrieri verso Thun, la attraversiamo, costeggiamo il suo lago e arriviamo a Interlaken. Vista l'ora tarda e la molta strada che ancora ci attende posticipiamo ad un altro giro la salita a Grindelwald e anche qui il navigatore impazzisce tentando di spedirci in autostrada.... Lascio la guida del gruppo a gatolsoco che arrivati a Meiringen pensa bene (su indicazione del navigatore) di infilarsi in un dedalo di stradine "tortuose" invece di percorrere la più diretta strada principale.
Qui inizia la strada per salire al Grimselpass un po' trafficata ma veloce e divertente al punto giusto! Peccato solo che ad attenderci in cima al passo ci siano condizioni atmosferiche "polari": vento, nebbia a freddo che consigliano di scendere immediatamente di quota.
Giunti a Gletsch decidiamo che il Belvedere sulla Furkastrasse merita una visita così come la grotta nel ghiacciaio del Rodano
e notiamo la presenza di un "rarissimo" esemplare di marmotta domestica mentre riceve cibo dai turisti: centro d'attrazione per tutti i presenti a quell'ora sul posto
Arriva anche l'ora dell'ultimo passo della giornata e della vacanza: il Simplonpass. Anche qui ci esibiamo nel nostro sport di giornata, lo sbaglio del bivio e il sottoscritto si infila in autostrada (per fortuna gratuita) mente il resto del gruppo percorrendo la cantonale trova un bivio sbarrato ed è costretto a percorrere la vecchia, stretta stradina laterale per ricongiungersi alla principale in prossimità di uno dei vari cantieri semaforizzati che caratterizzano la salita.
Un'ultima foto di gruppo al passo
prima di scendere, fare ancora rifornimento a prezzi svizzeri prima della frontiera, salutarci e rientrare in Italia dove, al termine della val d'Ossola ci si divide e si raggiunge ognuno la propria dimora.
Per me e gatosloco c'è ancora il tempo di consumare una piadina dal piadinaro motociclista presso la stazione di Verbania ripercorrendo i quattro giorni di questo splendido viaggio.
Ringrazio tutti i partecipanti, non potete immaginare la mia soddisfazione per aver portato a termine questa vacanza che immaginavo da tempo: da quando non era altro che una linea tracciata digitalmente sulla cartina di google maps. Come da ogni giro in moto ne traggo esperienza, sia di guida che di "gruppo", raccolgo utili indicazioni per un prossimo viaggio (tappe più brevi e più attenzione al "turismo") e porto con me ricordi indelebili sia dei luoghi attraversati che delle persone che mi hanno accompagnato.
Alla fine i passi raggiunti sono stati 19 (20 per chi arrivava dalla Lombardia), i km percorsi (da me che sono quello che ne ha fatti meno) 1621, gli stati attraversati 5, i giorni 4 e i magnifici amici: 7!
(fine)
bastiancontrario
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Inviato: 20 Ago 2013 12:10
davvero bel report.
complimenti
19kamikaze78
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Inviato: 20 Ago 2013 12:50
Ciao a tutti!
bastiancontrario è sempre un piacere leggere i tuoi report come ha già detto angy452 hai la stoffa del narratore
Troppo buoni! Sono, al massimo, un dilettante della penna ...ehm... tastiera!
Sto scaricando le foto in alta risoluzione, grazie.
bastiancontrario
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Inviato: 21 Ago 2013 15:24 Oggetto: Bravi davvero
Peccato nono esserci stato... mi sono perso un bellissimo giro, un'ottima compagnia, già in parte verificata, un po' di musica con fiati di vario genere nonché le "contemplazioni" di bastiancontrario in veste di dongiovanni motorizzato oltre che le divagazioni di gatosloco che si fida troppo del suo navigatore...
Come narratore abbiamo nientemeno che l'apprezzatissimo bastiancontrario, che ha sapientemente dosato e narrato ogni minuto degno di nota con colore e passione.
Che dire se non che spero di poter affrontare qualche nuova avventura di nuovo insieme ragazzi.
Buona strada a tutti
angy452
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Inviato: 21 Ago 2013 18:15
Leggere il report mi fa rivivere i bei momenti del viaggio
Quando torno dal mare aggiungo qualche foto
topomotogsx
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Inviato: 21 Ago 2013 18:22
Ehilà, companeros!
Con la confusione che faccio nel ricordarmi strade & passi (stile: aaah, ma sì, ma qui ci ero già stato... Andre, cos'è "qui"? ) il dettagliato resoconto di Andrea/bastian mi ha un po' riordinato le idee. Mi sono divertito!! Specie quando riuscivo a scongelarmi...ho ancora Silvretta e Grimsel nelle ossa! Ma vestirmi con un abbigliamento più consono no, eh? Così, per tentare di mantenere adeguata la temperatura corporea, sono stato... costretto.. a far ginnastica in TUTTE le curve che mi si paravano davanti.. cosa mi è toccato fare!
Il gruppo ha funzionato alla perfezione! Intonati nei... concerti, ma anche negli altri momenti della tournée Tra i tanti momenti edificanti, uno a caso: Claudio / Fj1200 che parlava in dialetto del Verbano con la cameriera crucca dello Shallenberg Unforgettable!
Quando riesco a caricare le mie poche foto le posto, scusate ma non mi funzia l'usb del telefono, uff!!
A presto amici!
ElVufero68
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Inviato: 21 Ago 2013 22:58
Ottimo... Complimenti...
JO74
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Inviato: 25 Ago 2013 10:38
Aggiungo qualcosa al report:
Ma quante volte vi siete cambiati per strada
Ogni sosta, ogni pausa, era uno spogliarello da parte di qualcuno
poi in Austria ho notato la presenza di stranissimi ed inquietanti personaggi, dal sosia di Igor (Marty Feldman)
a questo pericolosissimo fabbricante di miasmi, con tanto di avvertimento scritto
Bravo Andrea, gran bel giretto! Hai visto il mio? E' su FB. Ciao!
bottazzi
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Inviato: 28 Ago 2013 8:13
bottazzi ha scritto:
Bravo Andrea, gran bel giretto! Hai visto il mio? E' su FB. Ciao!
Visto, visto... bello anche il tuo! Ho preso qualche spunto perché un giretto in Alto Adige vorrei proprio farmelo!
bastiancontrario
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Inviato: 28 Ago 2013 11:25
Bravo, prendi pure spunto. Noi ci siamo trovati molto bene sia come albergo che come percorsi (li avevamo scaricati dal sito dell'hotel), se ti interessa è questo: Link a pagina di Zumhirschen.com
bottazzi
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