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Inviato: 16 Lug 2013 9:45
Oggetto: WestGP 14/15/07/2013 su e giù per passi svizzeri
Eccomi a raccontare una due giorni fantastica sue giù per i passi svizzeri e non solo.
Ci troviamo domenica 14 alla 7,30 Antonietta, Giuseppe ed io all’inizio dell’autostrada Torino Milano e senza indugi arriviamo velocemente a Biasca nel Canton Ticino (abbiamo dovuto acquistare la vignette per le autostrade svizzere perché il tratto di statale Como, Chiasso, Lugano, Bellinzona è improponibile per il traffico elevato e di una lentezza esasperante da farmi pensare che i cuneesi, presi benevolmente in giro in Piemonte per non essere dei fulmini di guerra in auto, a confronto degli svizzeri sembrano tutti cloni di Sebastian Vettel
Da Biasca inizia il nostro viaggio con la scalata al passo del Lucomagno, la strada è bella ed il passo carino con il suo lago in punta, ma, sinceramente non ci entra nel cuore, molto meglio il successivo Oberalppass dalla parte di Disentis costeggiato dal trenino che lo rende molto suggestivo, la strada è decisamente bella e percorsa da un fiume, quasi ininterrotto di moto, e qui notiamo che le HD sono decisamente la maggioranza.
Breve, anzi, brevissima sosta ad Andermatt per un più che frugale pasto perché ci attende il Sustenpass, veramente bello, merita un voto decisamente alto sia per i panorami che per la strada; scesi ad Inntertkirken facciamo rotta verso la funicolare del lago Gelmer ad Handegg per provare il brivido di una salita, con il vagoncino, al 106%; purtroppo, anche perché è domenica, sono disponibili biglietti per la discesa solamente ad ora tarda, il che ci costringe a rinunciare.
Visto il tempo che si rende disponibile, ad Antonietta viene l’idea di anticipare il transito dai passi Grimsel e Furka previsto per il giorno successivo.
Con la modifica del percorso mi trovo in carenza di benzina e, per precauzione, attingo un po’ di carburante dal GS ADV di Giuseppe, praticamente un’autobotte.
Il Grimselpass, nonostante l’abbia percorso più volte è sempre affascinante ed a mio parere è uno dei passi più belli d’Europa sia come strada che come colpo d’occhio, bellissimo il lago ancora in parte ghiacciato.
Il successivo Furkapass, pur posto ad un’altitudine maggiore non mi è mai entrato nel cuore, l’unica cosa interessante è la visita al Rohnegletcher, che per altro si sta ritirando a vista d’occhio comunicando una triste sensazione.
Meta successiva Vitznau, sul lago dei Quattro Cantoni dove è prevista la sosta notte, raggiungerla è stato impegnativo causa notevole traffico domenicale e bradipismo imperante dei “piloti” locali (anche in moto era difficile superare).
Il clou della giornata successiva è la salita, con il trenino a cremagliera, da Vitznau a Rigi Khulm, attività che ci impegna tutta la mattina, comunque vale veramente la pena ed i soldi (parecchi) spesi; la vista sui laghi sottostanti, e ce ne sono tanti che non sto qui ad elencare, è fantastica anche se disturbata da una leggera foschia, lascio comunque parlare le foto.
Una volta ridiscesi a Vitznau alle 12 ci vestiamo rapidamente ed iniziamo il tour verso altri 5 passi, iniziando dal Pragel, un passo veramente di m…. con una strada stretta e brutta che decisamente il Mugello è un’altra cosa, oltretutto dovendo percorrerlo monto lentamente ci ha fatto perdere un sacco di tempo; se proprio vogliamo trovare qualcosa di carino pensiamo al lago di Klontal posto lungo la discesa verso Glarus.
Finalmente, e lo sottolineo, scesi a quest’ultima località iniziamo l’ascesa al klausenpass che sarebbe davvero bello se non ci fosse l’asfalto che ci fa saltellare come cavallette; in cima ingoiamo qualcosa velocissimamente perché ci attende ancora molto altro da vedere.
Per fortuna raggiungiamo rapidamente il successivo passo del Gottardo, cosa di cui dubitavamo, ma il traffico convogliava tutto verso il tunnel per cui, nascondendoci dietro un motociclista svizzero superiamo una coda inenarrabile di auto e camion deviando verso la statale per Andermatt, statale bella curvosa dove non incontriamo praticamente nessuno, così come non incontriamo traffico verso il passo; la salita da Hospental al Gottardo è una specie di Lautaret svizzero.
Lungo la discesa verso Airolo incontriamo tre ciclisti che si buttavano giù come pazzi approfittando della strada scorrevolissima, li superiamo prima di una curva ma questi, non frenando ci vengono quasi dentro.
Da Airolo ci dirigiamo verso il passo della Novena, davvero notevole in tutti i sensi ed anche suggestivo per i muri di neve ancora presenti ai lati della strada, credo che dopo il Grimsel, sia, insieme al Susten quello più bello da noi percorso in questa gita, e non solo.
Ultima fatica il Sempione, passo che non amo soprattutto per via degli infiniti lavori che paralizzano il traffico con eterni semafori che regolano il transito alternato, e ancora grazie che c’era poco via vai.
E così sul Sempione termina questa gita veramente da ricordare e conservare nel cuore, ci resta ancora la fatica del rientro da Domodossola, ma non ci pesa più di tanto vista l’assenza di afa.
Km percorsi 1.050 per me e, credo, più di 1.100 per Giuseppe ed Antonietta che ringrazio di cuore per la compagnia e con cui spero di viaggiare ancora tante volte visto che con loro mi trovo davvero bene , sia come persone che come stile di viaggio.
Foto:
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Ultima modifica di prussianblue il 16 Lug 2013 14:15, modificato 1 volta in totale