urano88 ha scritto:
In realtà la questione è parecchio profonda: il tachimetro deve darti una lettura della velocità ma non ha alcun modo di guardare fuori dalla moto. Si basa su dati che può trovare all'interno della moto come la velocità di rotazione delle ruote o del pignone, assumendo che questi siano solidali con la velocità di avanzamento. Il problema è che ci sono numerosi parametri: rapporto di trasmissione finale, ma anche pressione e consumo delle gomme, nonché angolo di piega che ne variano la calibrazione falsando la sua lettura.
La morale è che l'unico modo sicuro ed affidabile di stabilire la velocità è guardare fuori o farsi guardare. Nel primo gruppo ci sono dei sistemi che "osservano" l'asfalto più o meno come fa un mouse ottico, nel secondo rientra ad esempio il GPS, ma anche telelaser e autovelox.
Si, si parla di moto stradali.
Già la differenza gomma nuova/usata crea differenze evidenti.
Se le case volessero i tachimetri potrebbero essere molto precisi ma gli errori sono
fatti apposta, in negativo, per avere margine rispetto ai limiti stradali.