Ciao ragazzi!!!
Questa volta mi sento in dovere di scrivere un report come si deve.
Volevo scriverlo ieri, ma IL SOLE MI CHIAMAVA! ...e mi son rifatta la Val Taleggio!
Innanzitutto, grazie a voi!!
Sono contentissima che il giro vi sia piaciuto.
Vedere che alcuni di voi hanno legato la fascia sulla macchina o se la portano ancora al braccio della tuta anche al di fuori del giro, mi fa veramente piacere. Significa che siamo riusciti a rendere quel giorno memorabile. Noi ce l’abbiamo messa tutta.
Questo è stato il primo motogiro che organizzo e, per ovvie ragioni, avevo mille preoccupazioni… ma ce la siamo cavata!
.. da qui,
ringrazio TUTTI!
Grazie ad Alex che mi ha assistito nell’organizzazione, nonché come staffetta.
Grazie alle staffette/scopa che si son impegnate al massimo! Grazie anche a chi si è improvvisato staffetta nei punti critici del percorso… mi avete salvato.
Grazie al camera moto Max che ha fatto i salti mortali per riuscire a filmare tutti! (li aspettiamo con ansiaaaa!!!)
Grazie anche al nostro fotografo ufficiale Tuzzo, con il suo magico trepiede
E grazie a tutti voi che avete partecipato con tanta voglia di condividere questa grande passione!!
Detto questo, ecco il resoconto della giornata:
Ritrovo al Lombardini.
Che agitazioneee!! Ma quanti siamo!!!
Meglio sbrigarsi; parto con la distribuzione delle 50 fasce… e per fortuna che qualche buon anima si è prestato a darmi una mano.
Non so quanti hanno notato l’utilità del doppio laccio per evitare che la fascia si arrotoli…. questa è minuzia femminile.
Lieve ritardo nella partenza (10 min); ci siamo persi con l’appello… eravamo un plotone!
Dunque si parte!
Iniziano i primi tornanti di Adrara. Come si sapeva, la strada è un po’ stretta e repentina. Accelero un po’ per darvi modo di prendere le distanze fra di voi. Primo puntello: ci siamo tutti. Ottimo, proseguiamo.
A Sarnico ci si ferma alla Esso per raccogliere Armanino, Bigote e amico. Uno dopo l’altro cominciate a chiedermi
“maaaaaa, si può bere un caffè?” …1 …2 …3 … va bene dai.
5 minuti.
L’avessi mai fatto… ragazzi… ma non sono le donne quelle che vanno in bagno in continuazione? QUINDICI MINUTI per cambiar l’acqua ai pesci! La prossima volta bisogna segnarsi tappe benza e tappe wc.
…e si riparte verso il lungolago. Curve morbide e sulla destra paesaggio etereo.
Tra l’altro, nel punto dove c’è stata una frana/cascata in strada qualche settimana fa, abbiamo approfittato anche di un bel bidet alla moto!
Il bello è che io lo sapevo…. E ci son passata dentro in pieno!
Ma sì, avevo bisogno di una raffreddatina alla testa orizzontale del motore! E comunque, Sbarbato, .. sì sì, le Ducati sono anche subacquee.
Arrivati ad Endine, ci si prepara per la foto di gruppo con lago sullo sfondo. Laghetto adorabile! Mi piace assai!!
Il prato è una fanghiglia unica… quindi.. OVVIO.. se ne sacrificherà solo uno! Tuzzo nel fango e noi sul viottolo. Ovvio.
Qualche tentennamento sull’autoscatto (ormai è un segno distintivo di questo momento) e di nuovo in marcia, pronti verso Zambla!
…..prime rane nello stomaco…
Alla svolta di Gazzaniga, ci raggiunge la nuvola di Fantozzi! Goccioloni da paura!Tutti al riparo dal benzinaio.
Qui i pavesi ci abbandonano; aaaah non si fidano del mio ottimismo! In queste zone è così, piove a chiazze. L’importante è esser pronti a cambiare zona. Quindi…. Scappa, scappa!!!
Dunque i temerari si dirigono verso Zambla… che dire, curve meravigliose. Buona visuale, corsie larghe, strade ‘quasi’ sempre pulite e zero macchine!
…..rane + girini nello stomaco…
Finalmente si arriva ad Oltre il Colle! Si mangia!!!!!
Oddio….. forse.
Per fortuna avevo avvisato la signora del nostro arrivo!
Penultimo panino, Sbarbato e Alex se lo mangiano alla ‘Lilly e il Vagabondo’. Che carini!
Mentre si paga, c’è chi già accende i motori… arriviamooooo!!
A San Pellegrino altri riscendono. Peccato.
E ora….. rullo di tanburi…. LA VAL TALEGGIO!
Una serpentina unica che si muove tra costoni di roccia. Spettacolo.
Qui ti assale una duplice voglia… accelero e mi gusto queste curve da nutella spalmata sul pane o rallento per gustarmi le cascate? Eh… il polso vince.
A fine valle purtroppo capita il fattaccio. Momento di panico. Ognuno a modo suo cerca di dare una mano. Tutti a soccorrere Littlewing. Ma non manca chi si improvvisa vigile dirigendo il traffico, chi pensa a come disincastrare la moto da sotto il guard rail…
Sono momenti in cui ti rendi conto
veramente di quali bolidi guidiamo.
Rispetto reverenziale per la propria moto.
Per fortuna nulla di grave, poteva andar peggio.
La serata si conclude con le ultime curve a Laxolo.
Anzi no! Le peggio bestie si radunano per una bevutina commemorativa… ma questa non ve la posso raccontare….
Al prossimo giro!!!