Mattia636 ha scritto:
Io ho esperienza con i leasing della società per cui lavoro: la multa arriva alla banca, proprietaria del mezzo.
La banca registra il verbale per conoscenza e risponde alla "polizia" dando gli estremi del locatario, cioè dell'utilizzatore, e manda una copia anche al locatario stesso, indicando di attendere la rinotifica del verbale prima di procedere a pagamenti o ricorsi.
In questo caso la banca si chiama fuori, lasciando che sia l'ente accertatore a notificarla nuovamente al trasgressore.
In questo però cosa accade: l'ente ha tempo i canonici 30/60 giorni a notificarlo al proprietario, come per una multa normale, ma quando poi riceve i dati del localatario ha a disposizione molti più giorni (mi pare 150/180 ma non vorrei dire dati inesatti) per farlo nuovamente. Quindi i termini di prescrizione verso l'utilizzatore finale è molto difficile che vengano sforati.
Se poi il locatario/trasgressore non paga e il verbale passa a cartella esattoriale allora la banca manda un ulteriore avviso al locatario, e se arriva il secondo sollecito la paga la banca, addebitando il costo del verbale sul canone mensile successivo.
Nel caso di noleggiatori il discorso è simile, con la differenza che:
- non so se i termini di rinotifica siano sempre gli stessi,
- non sappiamo quando il noleggiatore ha indicato all'ente i dati del trasgressore.
Potrebbe averli comunicati oltre il tempo utile per il pagamento o per il ricorso, e così automaticamente il pagamento della sanzione ridotta non era più valido.
Il problema è che la rinotifica non c'è mai stata. L'infrazione è stato commessa il 26/08/2012, la notifica al noleggiatore è del 3/10/2012 e il noleggiatore risponde alla Polizia Locale il 28/11 fornendo i dati del conduttore. Al trasgressore è pervenuto, una settimana fa' un sollecito di pagamento per 350 euro senza specificare il motivo. Anche la Polizia Locale ammette di non aver inoltrato altro..