Ciao Sandrinom, sono Marcello hai delle informazioni tecniche con esplosi della moto in oggetto?
sono in procinto di restaurarne una e volevo avere 2 dritte.
Ti ringrazio anticipatamente.
sandrinom ha scritto:
A casa ho il motociclismo originale del 1940 con la presentazione ufficiale della moto appena mi capita sotto mano scannerizzo le pagine e ve le posto.
In definitiva la VTA era derivata dalla VLM e fu pensata come moto da produrre durante il periodo bellico e post bellico come mezzo potente infatti era una OHV potente ma allo stesso tempo anche molto più economica sia da produrre che da vendere di una OHC mono albero.
Infatti si prospettavano per gli italiani i duri anni 40 periodo che come noi tutti sappiamo fu molto funesto per tutti.
La moto aveva un motore ad aste e bilanceri da qui la sigla VTA con lo stesso basamento del VLM ma con cilindro e testata ovviamernte di tipo OHV, a livell ociclisitico anche se a prima vista l'intera moto sembra una Benelli a valvole laterali con un motore OHV non è del tutto vero infatti anche il telaio è diverso ..... in quanto che per ospitarci il motore molto + alto del VL fu necessario riposizionare sia il tubo orizzontale superiore messo + in alto che quello posteriore arretrato di ben 4 centimetri per permettere al carburatore di non toccare il tubo stesso in più il serbatoio era di maggiori dimensioni rispetto a quello delle moto Benelli, per cui la VTA anche se molto simile alle altre Benelli elastiche era a tutti gl ieffetti una moto unica ed a se stante.
Fu prodotta a partire dal 1940 e con lo stesso motore Benelli realizzò anche il nuovo motocarro a tre ruote detto BU cioè Benelli unificato in funzione del fatto che per via dell'autarchia tutto era fatto in italia.
Nel 1941 lo stabilimento di Pesaro fu fortemente e gravissimamente bombardato dagli alleati perchè era ritenuto un obiettivo strategico infatti la Benelli produceva molte componenti per i motori dei caccia della regia areonautica .... quindi dal 41 in poi la Benelli non fu più in grado di produrre alcuna motocicletta.
Per tanto si vocifera che le VTA prodotte nel solo anno di produzione (metà 40 e metà 41) fossero insieme ai motocarri non più di una cinquantina.
La mia aveva il numero 17!
comunque
nel dopoguerra con la penuria che c'era e viste le alte prestazioni del nuovo motore la Benelli stessa per riavviare la produzione convertì un certo numero di moto VL in VTA ma queste si riconoscono subito perchè come già detto il grosso motore della nuova VTA ci stava a stento e molto stretto nella ciclistica delle VL ma comunque è accertato che molte delle VTA attualmente in circolazione sono delle VL modificate con motori che Benelli aveva di ricambio oppure presi da dei motocarri.
Io Ho un amico di Forlì che ne ha una perfetta e totalmente restaurata, omologata targa oro dall'ASI