cose che accadono solo con il Tinga.
Sul forum apro il topic appena due giorni prima, invitando a partecipare anche i ragazzi Emiliani e Romagnoli. Anche i Marchigiani leggono e ci fanno un pensierino.
Dopo due giorni mi ritrovo in Raticosa con un nutrito gruppo di Amici, oltre 20, provenienti da tre Regioni e non so quante province. ( nel Conto ci metto anche Cescomulti per onore al merito)
Certo che la bella giornata ha invogliato, ma non è solo quella. Il forum li ha informati, ma non è solo quello. Le Strede di montagne pulite e asciutte?....neanche questo sarebbe bastato a stanarli.
Ciò che ci ha spinto in una fredda mattina di Dicembre a inforcare il ferro e a mettersi in strada è stato altro, un'impulso che si descrive difficilmente ma che io, Voi ,Motociclisti conoscete perfettamente. Il bello è che talmente ci siamo abituati a seguire quell'impulso che neanche ci facciamo più caso, ormai fa parte di noi lo seguiamo e basta , consringendoci poi a sbrigare le cose della vita quotidiana di rincorsa, rimandando le questioni di famiglia o di casa. Purtroppo quando c'è un gruppo di matti che girellano per l'appennino tra pighe e risate, qualsiasi sia la stagione, noi dobbiamo essere li con loro.
e io vado in moto per questo.
Da Lucca siamo partiti con un po di ritardo , Aki, la notra giovane Pantera non si è presentato al puntello del solito Bar.
Leggeremo la sera nell'OT Pantere che mentre stava arrivando, un'auto l'ha falciato, e ha una clavicola mal messa. Averlo saputo non sarei neanche partito, gli avrei prestato soccorso , o almeno gli avrei fatto compagnia al pronto soccorso, così come è stato in passato per altri fratelli di strada. Coraggio Gianluca, rimettiti alla svelta.
Grazie ragazzi della vostra amicizia e della vostra simpatia.
Buona strada sempre a tutti voi.